martedì 3 febbraio 2009

Degli umori del Governo



di Ernesto Anastasio
(Giudice del Tribunale di Torre Annunziata)



I lettori del blog vorranno perdonare questa intrusione venata di emotività. Cercherò di essere conciso.

Oggi pomeriggio hanno ammazzato un consigliere comunale sotto la Sezione distaccata dove lavoro.

Letteralmente sotto l’ufficio dove domani mattina andrò a fare udienza civile.

Oggi avevo preso una giornata di ferie.

Nella stanza accanto alla mia c’era il collega. Un buon amico, una brava persona, che per un po’ di anzianità in più è il “coordinatore” della Sezione distaccata.

Lui, a fine udienza, stava guardando i fascicoletti dei decreti ingiuntivi e gli spari immagino li abbia sentiti.

Forse a quest’ora è ancora là o se n’è andato da pochi minuti.

L’ho chiamato al cellulare, tre o quattro ore dopo la sparatoria, e c’era ancora un sottofondo di ricetrasmittenti della Polizia Giudiziaria.

Sembrerebbe un omicidio camorristico, infatti come P.M. di turno è intervenuto direttamente il collega della D.D.A. di Napoli.

Mi chiedo come saranno fatte le indagini su questo delitto, e precisamente mi chiedo se ci sarà la possibilità di fare intercettazioni proficue.

E mi chiedo, vivaddio: che vuole il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri quando critica quel G.I.P. e/o quel P.M. (pardon, quell’“avvocato della pubblica accusa”) per i domiciliari allo stupratore reo confesso?

Voi direte, che c’azzecca; secondo me c’azzecca, perché il Governo un giorno si sveglia garantista e un giorno si sveglia “cattivo” alla Maroni, e intanto l’Italia conosce un tragico declino.



15 commenti:

Anonimo ha detto...

non c'è bisogno delle intercettazioni, da quello che scrivi basterà la testimonianza del collega!

Andrea Sacchini ha detto...

Sembrerà una coincidenza, ma, pur nella mia sostanziale ignoranza in materia, ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa su questa sortita del cavaliere.

Complimenti per tutto.

Anonimo ha detto...

Per Andrea Sacchini
Ho letto il commento e concordo in pieno.
Quello che ormai è lampante è che l'informazione ufficiale è completamente asservita al potere politico. Nessun organo di stampa concede voce a chi può chiarire queste inesattezze ufficiali pronunciate da istituzioni.
Questi proclami da campagna elettorale sono offensivi per chi come noi, semplici cittadini, con normali capacità di comprensione, possiamo capire.
Forse il "soggetto" è in difficoltà.Avendo compreso che la riforma della giustizia, (non certamente quella dell'efficienza) ma quella sostanziale dell'indipendenza, così come la vuole, non si può fare a colpi di maggioranza, trovando (per nostra fortuna) la granitica nemica di scalate avventuristiche: la Costituzione.
Alessandra

Anonimo ha detto...

metà del territorio di un paese sotto il controllo della criminalità organizzata, che spara, ammazza alla luce del giorno, certa dell'impunità...le più allucinanti previsioni di Buscetta sulla "mafiosizzazione" dell'Italia si stanno avverando...

Irene

Vittorio Ferraro ha detto...

Ho letto la parte del DDL che riguarda le intercettazioni telefoniche. Sono allibito.

Il nostro legislatore pur prevedendo la possibilità di intercettare su tutto, nei fatti, però, ha deciso che non si potrà intercettare su nulla.

Leggere per credere.

La Redazione ha detto...

Per Vittorio Ferraro

Si sbaglia, se legge bene, ma bene bene, scoprirà che si può intercettare liberamente il sesto venerdì di ogni mese...
Quindi attenti al sesto venerdì del mese!

Nicola Saracino

Vittorio Ferraro ha detto...

...e sempre che non si sfori il tetto di spesa: un badget per ogni procura.

E la chiamano sicurezza...

Vittorio Ferraro ha detto...

errata corrige, commento delle ore 18,55: "budget" invece di badget.

Cinzia ha detto...

Ma ci fosse uno che onestamente proponga la soluzione più semplice e cioè quella di non pagare i gestori, visto che in ultima analisi il concessionario delle gestioni è lo stato. Evitare di sottolineare questa soluzione ci fa capire quanto sia strumentale il problema della spesa e quanto in realtà non interessi a nessuno ridurla. Invece quello che interessa tutti i politici è non intercettare e basta!
Ora fanno nero pure Genchi così impara a collaborare con un tipaccio come De Magistris!!!

Anonimo ha detto...

stasera, a oltre 24 ore dal fatto, sul marciapiede della ex pretura, c'era ancora, pateticamente, l'alberello che l'auto della vittima ha divelto prima di finire la sua corsa nel muro di un negozio adiacente alla sede giudiziaria.

Vorrei dirvi altri particolari che ho appreso "bazzicando" da quelle parti ma non posso. Vi assicuro che sono tutte cose odiose ed offensive per un paese civile.

Irene ha colto bene lo spirito del mio post. Stiamo facendo una brutta fine, ma non dobbiamo metabolizzare tutto questo. Dobbiamo alzare la testa, ognuno nel suo ambito. Dobbiamo, secondo le legittime modalità, ricominciare a rompere le scatole, senza rassegnarci né a regole ingiuste né a falsità mediatiche.

Ernesto Anastasio

P.S. - Per Felice Lima -
Ultimo sfogo. D'ora in poi non me ne concedo più, diciamo fino al mese prossimo :)

Cinzia ha detto...

Caro dott. Anastasio, se volesse anche Lei cortesemente seguire il suo stesso consiglio credo che dovrebbe sfogarsi ben più di una volta al mese e senza scusarsi con alcuno.
Su la testa allora, ma riparata dall'elmetto visto che dalle Sue parti volano pallottole come nel far west!
Su come ripararsi invece da trasferimenti, avocazioni e sospensioni d'incarico non abbiamo ancora elaborato strategie efficaci.

[Sembra brutto ironizzare sulla tragedia, ma a volte è l'unico modo per resistere al pessimismo]

Grazie per il suo post

Anonimo ha detto...

Gentile dott. Anastasio,

la prego, non smetta di "sfogarsi" gratificandoci della sua preziosa testimonianza di Giudice, e prima ancora di cittadino, che vive sulla propria pelle questi eventi terribili, cui la stampa asservita dedica un ben misero spazio (ieri, su la Stampa, all'evento erano dedicate poche righe nelle pagine centrali; sempre ne la Stampa, nelle ultime pagine, si poteva leggere anche, opportunamente occultato in un trafiletto in fondo pagina a sinistra, un bellissimo intervento del dott. Caselli che criticava la legge sulle intercettazioni...).
Spesso mi stupisco di come il servilismo e la mancanza di senso della Dignità personale siano tanto diffusi ...quando leggo certi articoli giornalistici, o leggo dichiarazioni o apprendo di azioni intraprese da coloro che dovrebbero invece tutelare la nostra Costituzione e il buon funzionamento della giustizia ne riporto uno sgomento indicibile...
Noi non ci rassegneremo, per favore continui a lottare e a indignarsi anche lei.

Con stima e simpatia,
Irene

Anonimo ha detto...

Benché oltremodo... avvilito dalla due giorni dedicata alla scelta (si fa per dire, nel mio caso) delle sedi, desidero ringraziare il dott. Anastasio per il suo appassionato intervento.
Pur nella tristezza dei momenti vissuti e degli argomenti trattati, sono davvero lieto che il blog si stia arricchendo di nuovi amici e contributi, in particolar modo di quelli provenienti dall'universo "toghe".

Approfitto anche, con l'occsione, di salutare e ringraziare la coraggiosissima Anna g.d.p.

Avvilito

Anonimo ha detto...

Per "Avvilito".
Caro collega, in bocca al lupo!
Ti auguro un proficuo tirocinio mirato.
Ernesto Anastasio

Anonimo ha detto...

I magistrati hanno a disposizione una loro "obiezione di coscienza": la questione di costituzionalità.

Non vorrei che alla denuncia civile delle assurdità legislative seguisse un pigro conformismo giudizario.

I margini per sottoporre alla Corte Costituzionale norme irragionevoli ci sono.

Spero che agli "sfoghi" (sempre benvenuti quando veicolano informazioni preziose per il cittadino comune) la categoria faccia seguire i fatti.