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lunedì 24 ottobre 2016

Contro la proroga "ad personam" dei magistrati



Proprio nei giorni in cui tutti eravamo sgomenti per gravissimi accadimenti che hanno sconvolto e ancora sconvolgono il mondo e anche l’Italia, tra i quali il terremoto che ha distrutto Amatrice e Accumoli, il Governo ha disposto la proroga dell’incarico di pochi magistrati che occupano posti dirigenziali nella Corte di cassazione e nella Procura Generale presso la stessa.

La proroga è intervenuta, ancora una volta, quasi di nascosto a fine agosto con un decreto d’urgenza che si presenta, sotto più profili, in contrasto con la Costituzione e alza ancora più in alto l’asticella della lesione all’indipendente esercizio della giurisdizione da parte dei magistrati.

Il decreto viola diversi principi e norme costituzionali, a cominciare dal principio di uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge e alle norme sui limiti alla decretazione d’urgenza.