TRE PROPOSTE DAI
"MAGISTRATI CONTROCORRENTE"
Siamo
un gruppo di magistrati non organizzati in corrente e convinti, anzi, che le
“correnti”, con la loro invadenza e le riconosciute degenerazioni, abbiano
ostacolato l’effettiva indipendenza del singolo magistrato, creando centri di
potere interni sinergici con settori della politica. Il tutto con comprensibile
pericolo non solo per l’equilibrio tra i poteri costituzionali dello Stato ma
addirittura per l’imparzialità stessa dell’azione giudiziaria.
Il contatto è
sorto solo perché siamo tutti impegnati, alcuni di noi da molti anni, ad
individuare i possibili rimedi contro quello che, oramai, a tutti gli effetti,
appare come un vero e proprio sistema di controllo della magistratura.