tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post2585677623554431103..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Censura al “Corriere” e altri yesmenLa Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-69377615918832008052009-03-13T11:04:00.000+01:002009-03-13T11:04:00.000+01:00Un'altra intervista molto interessante di Genchi: ...Un'altra intervista molto interessante di Genchi: è solo una parte, il testo integrale è sul numero in uscita oggi di LEFT - AVVENIMENTI.<BR/><BR/>http://www.orsatti.info/2009/03/11/parla-genchi/Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-86335327498127978582009-03-12T15:42:00.000+01:002009-03-12T15:42:00.000+01:00Mangano & manganellodi Marco Travaglio*Nell’ul...Mangano & manganello<BR/><BR/>di Marco Travaglio*<BR/><BR/><BR/>Nell’ultimo anno il cavalier Benito Berlusconi ha comunicato che: 1) la sua Augusta Persona non può più essere sottoposta a processo penale, qualunque reato commetta; 2) se una sentenza della Cassazione non gli garba, lui la cambia per decreto; 3) se il capo dello Stato non firma il decreto, è un ostacolo alla governabilità; 4) se la Costituzione gli impedisce di decretare su quel che gli pare, bisogna cambiarla anche a colpi di maggioranza, anche sciogliendo le Camere e “tornando al popolo”. Ora ribadisce che 5) il Parlamento gli fa perder tempo, con tutti quei deputati e senatori (peraltro in gran maggioranza nominati da lui con finte elezioni) che non si sa mai come voteranno e propone 6) di far votare solo i capigruppo per evitare “sorprese”. Ci sarebbe pure la Costituzione, che prevede il voto del singolo parlamentare “senza vincolo di mandato”, ma che sarà mai. Intanto 7) i giudici che indagano o arrestano o scarcerano chi non vuole il governo vengono immantinente visitati dagl’ispettori di Al Fano. E 8) le strade sono pattugliate da militari e ronde di partito, embrione della nuova Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. E 9) le banche finiscono sotto controllo dei prefetti, cioè del Ministero dell’Interno. E, per chi protesta, è alle viste 10) una forte riduzione del diritto di sciopero. E 11) il governo prepara norme-bavaglio per la stampa e per i blog. E 12) pretende di scegliersi anche il presidente della Rai, che spetta all’opposizione. Domanda ai fini dicitori che invitano sempre a non demonizzare: ci dite, gentilmente, come si chiama questa roba qua? <BR/><BR/>* l'Unità - 11 marzo 2009salvatore d'ursohttps://www.blogger.com/profile/00677258027604090876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-77171913664150251962009-03-12T13:35:00.000+01:002009-03-12T13:35:00.000+01:00Mi pare che il punto fondamentale e lo scopo dell'...Mi pare che il punto fondamentale e lo scopo dell'articolo sia quello di dire chiaramente che c'è una <B><I>novità indicibile</I></B>; lo dice a metà dell'articolo e prosegue con ottimi argomenti a sostegno.<BR/>Con un po' di informazione, attenzione e buon senso chiunque poteva arrivarci da tempo (me compreso, anche se ovviamente risentirlo detto da Vulpio conforta e stimola).<BR/>Ad ogni modo la <I>novità indicibile</I> non è proprio una novità ed è stata detta da tempo anche da persone e in luoghi inaspettati: ad esempio nel dibattito tenutosi a Cortina il 2 agosto 2008: <A HREF="http://www.radioradicale.it/scheda/259766/cortina-incontra-estate-2008-se-la-casta-ci-porta-alla-deriva-come-e-perche-la-seconda-repubblica-rischia-" REL="nofollow">Se la casta ci porta alla deriva. Come e perchè la Seconda Repubblica rischia di far naufragare l'Italia</A>.<BR/>Al tempo 0:52:45, a proposito della vicenda rifiuti di Napoli, Mario Orfeo dialogando con Gian Antonio Stella si chiede: "ci sono responsabilità gravissime della Magistratura … non è possibile che l'emergenza duri 15 anni … la Magistratura si è svegliata solo uno o due anni fa".<BR/>Come già detto su un altro blog a proposito di quel gran furbacchione che è <B>Gian Antonio Stella</B>: <B>Mario Orfeo</B>, direttore de Il Mattino di Napoli e di cui si è fatto il nome per la direzione RAI, al confronto sembra un comunista!<BR/>E quindi: <B>insistere, insistere, insistere ...</B>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-91505981894753862002009-03-12T11:19:00.000+01:002009-03-12T11:19:00.000+01:00http://ilparafulmine.blogspot.com/2009/03/intervis...http://ilparafulmine.blogspot.com/2009/03/intervista-de-magistris-al-programma.html<BR/><BR/>GIOVEDÌ 12 MARZO 2009<BR/><BR/>Intervista De Magistris al programma Exit di LA7 11/03/2009Gennaro Giuglianohttps://www.blogger.com/profile/15528123809845986733noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-13519840108028401092009-03-11T22:13:00.000+01:002009-03-11T22:13:00.000+01:00http://www.youtube.com/watch?v=JbYpeiNj704&fea...http://www.youtube.com/watch?v=JbYpeiNj704&feature=related<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=IIsuHjN7IGI<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=lgNiQZiusRo&NR=1<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=x0g6_f6gVZA&feature=related<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=FI_X62ygBPI&feature=related<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=f_eIvzr2mQQ&feature=related<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=HESlB9t8M5o&feature=related<BR/><BR/>Tutta l'intervista a Luigi De Magistris : va letta per capire bene.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-60967201037988209362009-03-11T20:30:00.000+01:002009-03-11T20:30:00.000+01:00Martin Luther King: "I Have a Dream" (Io ho un sog...Martin Luther King: "I Have a Dream" (Io ho un sogno) <BR/><BR/>Discorso pronunciato a Washington il 28 agosto 1963 <BR/><BR/><BR/>... Non ho dimenticato che alcuni di voi sono giunti qui dopo enormi prove e tribolazioni. Alcuni di voi sono venuti appena usciti dalle anguste celle di un carcere. Alcuni di voi sono venuti da zone in cui la domanda di libertà ci ha lasciato percossi dalle tempeste della persecuzione e intontiti dalle raffiche della brutalità della polizia. Siete voi i veterani della sofferenza creativa. Continuate ad operare con la certezza che la sofferenza immeritata è redentrice. <BR/><BR/>Ritornate nel Mississippi; ritornate in Alabama; ritornate nel South Carolina; ritornate in Georgia; ritornate in Louisiana; ritornate ai vostri quartieri e ai ghetti delle città del Nord, sapendo che in qualche modo questa situazione può cambiare, e cambierà. Non lasciamoci sprofondare nella valle della disperazione. <BR/><BR/>E perciò, amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho un sogno. E' un sogno profondamente radicato nel sogno americano, che un giorno questa nazione si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti gli uomini sono creati uguali. <BR/><BR/>Io ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza. <BR/><BR/>Io ho un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell'arroganza dell'ingiustizia, colmo dell'arroganza dell'oppressione, si trasformerà in un'oasi di libertà e giustizia. <BR/><BR/>Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!. <BR/><BR/>Io ho un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E' questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud. <BR/><BR/>Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie della nostra nazione in una bellissima sinfonia di fratellanza. <BR/><BR/>Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme, di pregare insieme, di lottare insieme, di andare insieme in carcere, di difendere insieme la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi. Quello sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio sapranno cantare con significati nuovi: paese mio, di te, dolce terra di libertà, di te io canto; terra dove morirono i miei padri, terra orgoglio del pellegrino, da ogni pendice di montagna risuoni la libertà; e se l'America vuole essere una grande nazione possa questo accadere. <BR/><BR/>Risuoni quindi la libertà dalle poderose montagne dello stato di New York. <BR/><BR/>Risuoni la libertà negli alti Allegheny della Pennsylvania. <BR/><BR/>Risuoni la libertà dalle Montagne Rocciose del Colorado, imbiancate di neve. <BR/><BR/>Risuoni la libertà dai dolci pendii della California. <BR/><BR/>Ma non soltanto. <BR/><BR/>Risuoni la libertà dalla Stone Mountain della Georgia. <BR/><BR/>Risuoni la libertà dalla Lookout Mountain del Tennessee. <BR/><BR/>Risuoni la libertà da ogni monte e monticello del Mississippi. Da ogni pendice risuoni la libertà. <BR/><BR/>E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente". <BR/><BR/>STEFANIA TIRELLI - REGGIO EMILIAAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-1095058035416984492009-03-11T18:08:00.000+01:002009-03-11T18:08:00.000+01:00L'articolo, importante, di Carlo Vulpio credo sia ...L'articolo, importante, di Carlo Vulpio credo sia l'ennesima e articolata conferma di quel che si sa, e si vede benissimo ormai da un pezzo, sempre che non si sia optato per una spessa benda sugli occhi: che la messa a punto del sistema è arrivata ad un livello tale da permettergli di autoregolarsi.<BR/>Non solo di esplosivi, non c'è più bisogno. Neanche di ordini di servizio.<BR/>Qualche vecchio romanzo di fantascienza aveva probabilmente ipotizzato meccanismi d'introiezione degli scopi del potere tali da permettere al potente di turno di tirare un po' il fiato, anzichè doversi sempre arrabattare, sudando, per esercitarlo. Sospetto però che anche il più immaginifico non arrivasse ad ipotizzare quelle che sono le attuali modalità e i reali livelli di funzionamento del sistema congegnato -lustrini e paillettes compresi- nel nostro Paese.<BR/>C'era sempre, da qualche parte, parlo di quei fantasiosi incubi psico-totalitari, un punto debole.<BR/>Vorrei credere che nella frase di Carlo Vulpio "Ma non dura, vedrete." sia racchiusa una possibile e concreta speranza che un punto debole ci sia, da qualche parte, anche oggi, in questa Italia. Forse, che non riesca, comunque, a piacere proprio a tutti tutti, può essere un punto di partenza, o il fulcro di qualche leva.<BR/>C'è però anche un altro tema, che Vulpio nel suo articolo mette secondo me opportunamente in evidenza, ed è quello che si potrebbe riassumere con: FARE BENE IL PROPRIO MESTIERE.<BR/>Credo che non ci sarebbe bisogno di altro.<BR/>Se, non dico ognuno, ma almeno la maggior parte di chi è in grado di farlo, avesse semplicemente continuato, o cominciato, a fare bene il proprio mestiere, sono convinta che saremmo ancora una democrazia sostanziale. Uno Stato in cui vigono la separazone dei Poteri e la legalità. Uno Stato, nei cui tribunali le parole "La legge è uguale per tutti" non sono seguite, come pare vedano solo i comici, da un punto di domanda, e dalla risposta "No".<BR/>Superfluo dire che fare bene il proprio mestiere dovrebbe essere caratteristica soprattutto degl'impiegati nella pubblica amministrazione, dei magistrati e, vivaddìo, dei giornalisti, a mio avviso forse i più squalificati fra tutti.<BR/>(E dopo i fatti di Genova non ho ancora smesso di chiedermi cosa sono, o sono diventate, e cosa dovrebbero essere, le forze dell'ordine).<BR/>Comunque, pure ad un imprenditore non dovrebbe essere impossibile dimostrare che far bene il proprio mestiere corrisponde (anche) ad una certa rettitudine.<BR/>E come non pensare ai professionisti: all'esempio dell'avvocato Ambrosoli, e più di recente a quello del commercialista di un altro avvocato di nome David Mills.<BR/>A quel punto, tra l'altro, come per incanto, non contano più neanche le appartenenze politiche; penso ancora ad Ambrosoli, e a Paolo Borsellino... Conta solo la dignità, virtuosa, degli uomini.<BR/>Che automaticamente si trasfonde nello Stato cui appartengono.<BR/>Azzarderei perfino l'ipotesi che se ognuno semplicemente facesse bene il proprio mestiere forse anche quegl'imperativi etici -ai quali personalmente attribuisco la stessa, assoluta importanza che vi attribuiscono Felice Lima e "Io che speravo che :("- si dimostrerebbero in buona parte realizzati, probabilmente senza neanche il bisogno di essere evocati esplicitamente.<BR/>Certo è, che se qualche politico in più ne facesse il motivo della sua attività, già staremmo meglio...<BR/>Nient'altro che sogni, comunque, oggi.siuhttps://www.blogger.com/profile/08436395966028347005noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-73439418907996036002009-03-11T13:21:00.000+01:002009-03-11T13:21:00.000+01:00Non ho tempo - purtroppo - per contribuire anche s...Non ho tempo - purtroppo - per contribuire anche solo con un commento a quanto scritto dal giornalista Carlo Vulpio. <BR/>E del resto sarebbe assai difficile aggiungere anche una sola riga, un solo spunto di riflessione al contenuto dello splendido scritto di cui al post. <BR/>Spero che nel leggerlo ci sia ancora qualcuno che riesca ad immedesimarsi e ad indignarsi, ma non per le conseguenze occorse a Vulpio per la sua velleitaria idea di fare davvero informazione, ma per le cause di tali conseguenze. <BR/>Siamo un paese ormai alla frutta, ed il marcio che proviene dai poteri forti, che molti giornalisti fino ad oggi ci hanno fatto credere volessero azzittire la magistratura, prolifera proprio all'interno di questa. <BR/>E’ parimenti esecrabile un politico che si fa dare una mazzetta ed un imprenditore che gliela allunga. <BR/>Ma un magistrato al soldo del politico e dell'imprenditore consente lui, con la propria adesione ed asseverazione dello schema, la sistematicizzazione dello stesso. <BR/>In una famiglia si cumulano in capo ai genitori i ruoli di chi impartisce le regole e di chi le fa rispettare. <BR/>Se all'interno della stessa famiglia un genitore impone una regola di condotta e pretende che il figlio la rispetti, e poi l'altro genitore non sanziona in nessun modo il comportamento del figlio che da quella regola si discosta, è di tutta evidenza che il ruolo del genitore legiferante viene del tutto svilito dalla latitanza di quello giudicante. <BR/>Nella società è la stessa cosa. <BR/>Continuiamo ad infarcire il nostro quotidiano di regole sempre più stressanti e vincolanti, senza che nessuno ne avverta la cogenza. Una volta introdotta la regola non se ne coglie la precettività, ma solo la pericolosità. Nessuno si pone rispetto alla regola in posizione di osservanza, anche perchè francamente vivere nel rispetto assoluto di tutte le astruse regole della nostra insulsa democrazia sarebbe impresa ardua se non impossibile: pensate solo per un attimo a cosa accadrebbe alla circolazione che tutti gli automobilisti rispettassero realmente gli assurdi limiti imposti in tratti stradali in cui neanche in bici si riuscirebbe a rispettarli. E’ un esempio ma potrei farne mille. <BR/>Una volta ricondotta la regola non a norma di condotta, ma a pericolo da scansare, il risultato che ne viene fuori è quello di una società che fa della sistematica violazione delle sue stesse regole un modus vivendi. <BR/>In un risalente scritto, encomiabilissimo del Dott. Lima, questi faceva riferimento al relativismo degli imperativi etici, e chiariva come gli stessi non potessero essere rispettati in forma condizionale, tipo: pagherei le tasse se tutti lo facessero; oppure rispetterei i limiti, se avessero un senso. <BR/>Concordo pienamente col Dott. Lima sulla assolutezza degli imperativi etici, ma il problema di oggi è dato proprio nella formazione della coscienza etica. <BR/>Qual'è l'etica del 2010. <BR/>Quali sono davvero gli imperativi etici dei nostri anni? <BR/>Se siamo arrivati al punto che nessuno avverte più l'esistenza di imperativi etici, neanche nei dogmi della religione, da dove dobbiamo cominciare nel processo di individuazione delle cause? <BR/>Da chi detta regole astruse? O da chi consente attraverso ipocrisie logiche e alchimismi giuridici che non vengano rispettate neanche QUELLE che invece non sono affatto cervellotiche? <BR/>Per quale motivo un cittadino dovrebbe ricercare l'esemplarità del proprio vivere sociale, se questa esemplarità viene coniugata a singhiozzo dal legislatore ed applicata strabicamente dai giudici? <BR/>Vulpio ha perfettamente ragione in ogni sua parola, soprattutto nell'orientare l'indice nei confronti di certa magistratura!<BR/>Internet consente di avere contezza e consapevolezza del contenuto di certe sentenze. Da un po’ di tempo sembra non sentirsi più dire in giro una delle affermazioni più stupide che si siano mai formate nella storia: “le sentenze non si commentano, si rispettano”. <BR/>Sarò pure un anarchico se credete, ma il mio istinto mi porta sempre a ribellarmi alle storture, siano esse contenute in leggi, siano esse contenute in sentenze: chiunque ne sia l’autore.<BR/>Mi chiedo poi: chi dovrebbe occuparsi dei fatti denunciati da Vulpio? <BR/>La magistratura? <BR/>NO! Ma vogliamo scherzare? Vi prego non andate a raccontare in giro che Vulpio dovrebbe rivolgersi per la tutela dei suoi diritti nelle sedi competenti. <BR/>Avete visto quel che si sono inventati a Matera? <BR/>Qualcuno ha ritenuto di dovere informare il CSM in merito alla linearità del comportamento dei giudici di Matera? E se pure il CSM fosse stato informato, cosa avrebbe fatto? <BR/>Salerno / Catanzaro, la vendetta? <BR/>Non a caso il Dott. Vulpio non invoca l’intervento della magistratura, ma rivolge le sue sollecitazioni ai colleghi. Ai giornalisti perché informino la gente. <BR/>Siamo arrivati a questo. Anche le persone culturalmente più evolute sanno bene che rivolgersi alle sedi competenti, ha lo stesso effetto e lo stesso risalto che potrebbe avere un post sul blog di Beppe Grillo. E’ facile insabbiare un fatto quando questo non emerge dal contesto generale. Vulpio è uguale a mille altre situazioni altrettanto gravi nascoste nei cassetti delle procure o in fascicoli impolverati ed ammucchiati in qualche stanza di qualche GIP in attesa che qualcuno si ricordi di dovere provvedere alla archiviazione, perché è intervenuta prescrizione prima ancora che sia siano aperte le indagini. <BR/>Tra pochi giorni ci sarà un convegno, una manifestazione, a Firenze. magari saranno presenti 1.000 persone. Servirà a qualcosa? E gli altri 30 milioni di italiani che hanno diritto al voto chi li informa? <BR/>Se almeno qui non ci limitassimo a leggere!! Anche un piccolo segno, un solo: “ho letto, mamma mia che schifezza …”, almeno si saprebbe che il morto è in buona saluteio che speravo che :(https://www.blogger.com/profile/16117433588189692665noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-76927105537861050402009-03-11T11:52:00.000+01:002009-03-11T11:52:00.000+01:00Roma, 11:27STUPRI: PALAMARA (ANM), INCHIESTA CAFFA...Roma, 11:27<BR/><BR/>STUPRI: PALAMARA (ANM), INCHIESTA CAFFARELLA INSEGNA<BR/>'L'inchiesta sullo stupro alla Caffarella insegna molte cose. Insegna quelli che devono essere i rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria, insegna come e' difficile svolgere la fase di valutazione della prova'. Lo ha detto il presidente dell'Anm Luca Palamara intervenendo alla trasmissione '24 Mattino' su Radio 24. Il magistrato ha commentato anche la possibilita' che Luigi de Magistris possa entrare in politica: 'Sono scelte personali, ognuno si assume le proprie responsabilita' e fa quello che meglio crede per le sue aspirazioni e professionalita''. Il presidente dell'Anm e' poi tornato sul tema delle intercettazioni: 'Noi difendiamo l'uso dello strumento - ha detto -. Le intercettazioni sono fondamentali per accertare i reati e i primi a non tollerare gli abusi siamo noi. Il nodo irrisolto e' quello della pubblicazione del materiale rilevante, su questo dovrebbe concentrarsi la politica, senza limitare lo strumento in se'. Noi suggerimmo a questo proposito una sorta di udienza stralcio in cui, in presenza di un giudice, accusa e difesa discutono del materiale rilevante delle indagini. Cio' che e' irrilevante viene messo in un archivio segreto. Ma spesso sul tema c'e' confusione - ha concluso Palamara -. Tanto per nascondersi dietro un dito, le intercettazioni Berlusconi-Sacca' non erano atti segreti perche' era gia' stato fatto l'avviso della conclusione delle indagini preliminari'".salvatore d'ursohttps://www.blogger.com/profile/00677258027604090876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-48887775658375962162009-03-11T11:11:00.000+01:002009-03-11T11:11:00.000+01:00Bellissimo l'articolo di Carlo Vulpio...Cose che i...Bellissimo l'articolo di Carlo Vulpio...<BR/><BR/>Cose che in generale bene o male abbiamo cominciato a sapere un pò tutti... frequentando la rete... ma leggere tali denunce e tali particolari è come scoprire tali schifezze per la prima volta...<BR/><BR/>Carlo siamo con te...<BR/><BR/>Chissà se l'idea di fare un manifesto di questo articolo e affiggerlo in tutte le città d'Italia potrebbe servire a qualcosa...<BR/><BR/>Forse potrei tentare al paese mio... Ne discuterò con il mio gruppo...salvatore d'ursohttps://www.blogger.com/profile/00677258027604090876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-29865618368160540672009-03-11T10:31:00.000+01:002009-03-11T10:31:00.000+01:00"ora, quando si saprà, o,meglio, si dirà, tutta in..."ora, quando si saprà, o,meglio, si dirà, tutta intera la verità del potere di questi anni, sarà chiara anche la follia dei commentatori politici italiani e delle èlites colte italiane. E quindi la loro OMERTA'"<BR/><BR/>Pier Paolo Pasolini, da Lettere Luterane, articolo pubblicato ne il Mondo, 28 agosto 1975<BR/><BR/>IreneAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-3563501432880678172009-03-11T09:25:00.000+01:002009-03-11T09:25:00.000+01:00Io direi di invitare l'Europa a proporre, in via d...Io direi di invitare l'Europa a proporre, in via d'urgenza, all'Onu, di nominare de Magistris patrimonio dell'Umanità!!!<BR/>"...che hanno dato molto fastidio agli indagati di questi procedimenti. Che si tratta in particolare degli accertamenti bancari, accertamenti patrimoniali. Traffico dei flussi telematici e delle tracce, degli incroci telefonici, le sommarie informazioni testimoniali, l'esame dei documenti. Le indagini tradizionali». Sul destino delle sue indagini, De Magistris dice: «La mia testimonianza, i miei documenti, il mio sapere doveroso l'ho consegnato all'Autorità giudiziaria di Salerno. Prendo atto che sono stati fermati i magistrati che stavano conducendo questa indagine».<BR/>Per 17 anni non riuscivo a spiegarmi come fosse possibile che i criminali governassero la mia Regione ad ogni livello di pubblica amministrazione ed enti locali e territoriali. Solo grazie ad un Uomo onesto ho potuto capire che ciò è stato possibile grazie alla copertura che gli derivava dalle procure della repubblica delle cinque province calabresi!<BR/>MISERABILI!!!bartolohttps://www.blogger.com/profile/10879307785396628056noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-89541861389844983412009-03-10T21:34:00.000+01:002009-03-10T21:34:00.000+01:00http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=50002&a...http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=50002&sez=HOME_INITALIA<BR/><BR/>oggi 10 marzo, dopo l'intervista di De Magistris a Klauscondicio, si scatenano le forze politiche contro di lui e Genchi ( si vedano le deliranti dichiarazioni di qaulche senatore che ancora una volta invita i vertici del CSM e della polizia a fare epurazioni sommarie).<BR/><BR/>In questa brutta storia nulla e' piu' una coincidenza e tocchera' alzare la guardia, prima che il piano di rinascita di gelliana memoria sia totalmente realizzato.<BR/><BR/>Occorre far circolare le notizie, anche il bellissimo intervento di De Magistris, ormai libero di parlare, nell'incontro di Firenze.Anonymousnoreply@blogger.com