tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post5466581812127013892..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Il chitone neroLa Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger40125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-83288044015354410132008-08-05T18:29:00.000+02:002008-08-05T18:29:00.000+02:00Qualche mese fa avevo chiesto al cancelliere compe...Qualche mese fa avevo chiesto al cancelliere competente la liquidazione dell’ indennità dovutami per le funzioni di G.O.T. relativa al primo trimestre 2008. <BR/>Nonostante avessi fatto la richiesta ed emesso la fattura già a fine marzo 2008, alla metà di maggio non avendo ottenuto l’accredito di quanto di mia spettanza, mi decisi a chiedere lumi all’ufficio spese giustizia della corte d‘appello competente. Qui gli addetti dopo - a loro dire - svariate ricerche, mi comunicarono il mancato invio da parte del cancelliere (quello a cui a marzo avevo fatto apposita richiesta) dell‘ordinativo che mi riguardava.<BR/>Contattai quest’ultimo che confermò il mancato invio, riferendomi che se n’era dimenticato.<BR/>Vabbè succede.<BR/>A fine giugno - nel frattempo erano maturate le indennità per l‘altro trimestre - onde evitare ritardi e dimenticanze varie di chicchessia, mi affretto a fatturare e ad inoltrare la richiesta per l’indennità dovutami per il secondo trimestre 2008.<BR/>Oggi da un verifica ho riscontrato il mancato accredito del relativo importo sul mio conto.<BR/>Ho contatto allora l’ufficio spese giustizia - quello di cui sopra - chiedendo se il Cancelliere avesse loro inviato l’ordinativo (temevo altra dimenticanza di questi). Verificano e mi comunicano che l’ordinativo è giacente da oltre una quindicina di giorni, tuttavia il funzionario che deve provvedere a curare l’accredito è in ferie da l’altro ieri e non tornerà prima della fine della prossima settimana. Precisano comunque che al ritorno stante altre priorità provvederà non prima dell’inizio di settembre.<BR/><BR/>Confesso che il presidente del tribunale mi aveva parecchio invogliato: fra procedimenti incamerati per provvedimenti istruttori e quelli introitati per la decisione mi ero portato qualcosa come una quarantina di fascicoli per “allietare” le vacanze estive e contribuire nel mio piccolo a risolvere la mole di contenzioso pendente.<BR/><BR/>Me ne occuperò a settembre, per ora attenderò pazientemente il comodo rientro dalle vacanze di chi deve per mestiere occuparsi delle mie indennità …… e la giustizia e il cittadino aspettassero! <BR/>O no?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-53131871901699593322008-07-23T01:21:00.000+02:002008-07-23T01:21:00.000+02:00Rispondo al dottor Saracino, che spero non voglia ...Rispondo al dottor Saracino, che spero non voglia abbandonare la discussione.<BR/>Ha convenuto con me- e questo è importante- che meriteremmo di più a livello economico.<BR/>Per quanto riguarda la temporaneità del nostro incarico, per certi versi ha ragione.<BR/>Difatti ho sempre tenuto ben presente tale aspetto.<BR/>Quando ho assunto l'incarico di vpo, qualche anno fa, ero da poco avvocato e ho pensato che avrei potuto svolgere entrambi le professioni. <BR/>Ed è quello che ho fatto, portando avanti la mia scelta,ma molto faticosamente.<BR/>Spesso, l'incarico di vpo mi assorbe completamente, trascurando la professione forense.<BR/>Ciò accade per cause indipendenti dalla mia volontà e connesse ad esigenze di servizio, alle quali non posso sottrarmi.<BR/>In pratica, mi posso dedicare al lavoro che rappresenta il mio futuro ( visto che quello onorario è temporaneo) "nel tempo perso", come fosse un hobby..<BR/>Ed è questo il motivo per cui molti dei miei colleghi si dedicano esclusivamente all'incarico onorario, operando una scelta obbligata, ma molto rischiosa per il loro futuro!<BR/>In sintesi,quello che voglio dire al dottor Saracino, è che la temporaneità dell'onorarietà, stride fortemente con l'assorbimento completo che ci viene richiesto.<BR/>Questo meccanismo perverso crea tanti precari sfruttati, ma senza alcun futuro.<BR/><BR/>Saluti<BR/>G.C.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-25384037570651744582008-07-22T17:11:00.000+02:002008-07-22T17:11:00.000+02:00Mi dispiace che il gentile Dottor Saracino non des...Mi dispiace che il gentile Dottor Saracino non desideri più intervenire.<BR/><BR/>Forse la veemenza di qualche mio Collega, forse anche la mia, è stata eccessiva. Spero comunque che sia stata apprezzata almeno la franchezza dei nostri interventi.<BR/><BR/>Ad ogni buon conto vorrei aggiungere, ad uso di tutti gli altri utenti che avessero la pazienza di leggere, alcune considerazioni, scusandomi se farò alcuni cenni personali e se parlerò soltanto dei GOT. Lo faccio solo perché voglio riportare dati corretti.<BR/><BR/>1) La mia "carriera" in Magistratura è iniziata nel 1992, quando fui nominato Vice Pretore Onorario.<BR/><BR/>2) Da allora ho retto le esecuzioni mobiliari nella mia Pretura per circa 4 anni.<BR/><BR/>3) Nello stesso periodo sostituivo, all'occorrenza, il Pretore nelle cause civili ordinarie. La sostituzione era completa, nel senso che molte cause erano da me trattenute in decisione. Mi hanno riferito alcuni avvocati che talune mie sentenze hanno validamente "resistito" al giudizio della Cassazione.<BR/><BR/>4) Sporadicamente ho sostituito anche il Pretore del Lavoro.<BR/><BR/>5) In seguito, sempre da Vice Pretore, fui distaccato al Tribunale, dove svolsi le funzioni di Giudice Relatore in molte cause civili, scrivendo anche in quella sede numerose sentenze.<BR/><BR/>6) Sempre in Tribunale, fino al 1998, feci parte anche di diversi Collegi penali.<BR/><BR/>7) Dall'anno 2000 fui nominato Giudice Onorario di Tribunale e assegnato ad una Sezione Distaccata, dove sinora ho avuto un ruolo autonomo di cause (circa 100, periodicamente aggiornato), che tratto ancora adesso dalla prima udienza all'ultima, ordinanze, prove ... e sentenze comprese.<BR/><BR/>8) Ho scritto sinora quasi quattrocento Sentenze e altrettante Ordinanze.<BR/><BR/>9) Per il lavoro svolto, ho soltanto "goduto", al valore attuale, di circa 700 Euro netti al mese, senza previdenza o altri benefici che spettano a qualsiasi altro lavoratore.<BR/><BR/>Ho conosciuto, in seguito, diversi Colleghi, Giudici Onorari di Tribunale, che hanno un "curriculum" superiore al mio, sia per il tempo speso che per il numero di provvedimenti emanato.<BR/><BR/>Vorrei ora ricordare che l'ultimo concorso in magistatura ha avuto tempi bibilici per il suo svolgimento, oltre TRE ANNI, che gli organici difettano ancora di circa mille unità e che il carico di lavoro di ciascun giudice è ormai palesemente intollerabile. <BR/><BR/>Quanto sopra premesso riguardo a cos'è e cosa fa un Giudice Onorario di Tribunale, nonché alla necessità di colmare al più presto il vuoto d'organico in Magistratura, la riflessione che offro, non più al paziente Dottor Saracino, ma agli altri lettori, è questa:<BR/><BR/>Se fossimo giudici inferiori, o giudici MENO CAPACI dei giudici professionali, solo perché non abbiamo superato il "concorso", LE SENTENZE DA NOI REDATTE SINORA SAREBBERO RADICALMENTE NULLE, perché risulterebbe violato palesemente il PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA: un cittadino potrebbe aver la "sfortuna" di vedere la sua causa decisa da un GOT, anziché da un giudice professionale, e la tutela della giurisdizione, se davvero fossimo meno "capaci", sarebbe per lui meno piena ! Cosa inammissibile, per il nostro ordinamento: la legge è, appunto, "Uguale per Tutti", come recita lo stesso titolo di questo "blog". <BR/><BR/>Ma che facciamo, allora: vanifichiamo le migliaia e migliaia di sentenze emesse negli anni dai GOT ? Le dichiariamo tutte nulle ? No, ovviamente ! <BR/><BR/>Ciò signfica, senza possibilità di smentita, che avendo gli stessi poteri, abbiamo anche le stesse POTENZIALI CAPACITA' dei magistrati "togati", con variabili soltato individuali, come esistono tra gli stessi giudici "professionali", taluni eccellenti, altri appena sufficienti. E se esiste un certo concreto differenziale tra le due categorie, questo è dovuto soltanto al MINOR NUMERO di cause assegnate ai giudici onorari, e al conseguente MAGGIOR TEMPO necessario per maturare l'esperienza necessaria.<BR/><BR/>Francamente, e senza false modestie, credo però che molti di noi, specie i più anziani, siano molto più veloci, corretti ed efficaci nello scrivere sentenze rispetto alla maggioranza dei magistrati "professionali" di prima nomina !<BR/><BR/>In conclusione, non si può tenere il piede in due scarpe: se siamo giudici a tutti gli effetti, e le nostre sentenze hanno LO STESSO VALORE delle sentenze di un Giudice professionale, ne segue che nulla, se non il numero di posti disponibili da una parte e l'art. 106 Cost. dall'altro, può precludere A PRIORI la nostra assunzione a tempo indeterminato negli organici della Magistratura professionale, assunzione quanto mai necessaria per far fronte subito all'enorme arretrato in materia penale e civile.<BR/><BR/>Riguardo alla necessità di operare un'ULTERIORE selezione (rispetto a quella iniziale: non scordiamo che anche i GOT sono stati previamente selezionati e hanno fatto un tirocinio), questa discenderà soltanto dal numero di posti che saranno disponibili, rispetto alle domande che saranno inoltrate. <BR/><BR/>Riguardo, infine, all'art. 106 Cost., vi sono moltissime tipologie concorsuali, basate anche sulla valutazione di quanto effettivamente prodotto negli anni, che assicurano il pieno rispetto di questa norma, nonostante già quattro volte, in passato, essa sia stata del tutto ignorata, senza "scandalo" per nessuno ! Assurdo sarebbe, invece, non tener conto di quanto abbiamo già fatto come Giudici, per assoggettarci allo stesso concorso di giovani che mai hanno visto un fascicolo in vita loro ! A maggior ragione se dopo sedici anni gli stessi giudici professionali ammettono che non sarebbero più in grado di superare il concorso senza almeno sei mesi di studio a tempo pieno.<BR/><BR/>Pertanto, qualora decidessero di procedere alla rapida assunzione in pianta stabile di alcuni di noi nei modi sopracitati, nessuno potrebbe legittimamente lamentarsene.<BR/><BR/>Nemmeno quelli che, quando chiesi di poter avere più cause sul mio ruolo, perché ero in grado di gestire un numero di fascicoli tre volte superiore, risposero di "NO", alla faccia dei cittadini che attendono da anni, se non da decenni, la decisione della loro causa civile !<BR/><BR/>Cordiali saluti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-47877776716244683802008-07-22T15:37:00.000+02:002008-07-22T15:37:00.000+02:00No, non trovo: chi aveva fatto domanda sapeva che ...No, non trovo: chi aveva fatto domanda sapeva che l'incarico era temporaneo. Stabilizzare voi significa precludere l'ingresso di altri aspiranti magistrati onorari. <BR/> Non interverrò più in questa discussione che mi sembra abbia detto tutto ciò che aveva da dire. <BR/>Ribadisco il mio personale impegno negli ambiti istituzionali affinché i MOT siano impiegati nella massima estensione consentita dalle norme. <BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-7087710474441044042008-07-22T15:18:00.000+02:002008-07-22T15:18:00.000+02:00Non "a domanda", caro Dottor Saracino, ma in base ...Non "a domanda", caro Dottor Saracino, ma in base ad una SELEZIONE effettuata ANCHE sulla base di quanto ciascuno di noi ha concretamente fatto in questi anni. <BR/><BR/>C'è una bella differenza, non trova?<BR/><BR/>Cordiali saluti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-73730026989163150382008-07-22T13:55:00.000+02:002008-07-22T13:55:00.000+02:00Vede, il concorso è multidisciplinare. Adesso mi o...Vede, il concorso è multidisciplinare. <BR/>Adesso mi occupo di diritto civile da cinque anni. <BR/>Ovvio che dovrei aggiornarmi sul resto.<BR/>Ciò non tolgie che una selezione a monte è necessaria, indispensabile. <BR/>Non si può pensare di essere assunti a domanda ...<BR/>Qui secondo me sbagliate sapendo di sbagliare. <BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-2544940585263277792008-07-22T13:22:00.000+02:002008-07-22T13:22:00.000+02:00Caro Dottor Saracino,Lei ha scritto, riguardo al c...Caro Dottor Saracino,<BR/><BR/>Lei ha scritto, riguardo al concorso in magistratura: "posso dire che se vi partecipassi adesso, con sedici anni di esperienza giudizaria alle spalle ma senza un buon periodo (diciamo sei mesi full time?) di "ripasso" ed aggiornamento, <BR/>nutrirei poche speranze di successo".<BR/><BR/>Allora converrà con me sul fatto che aver superato il "concorso" non aiuta certo a far bene il magistrato ! <BR/><BR/>Quello che aiuta è, oltre alla costante diligenza, soprattutto l'ESPERIENZA, quella che moltissimi GOT e VPO hanno da tempo maturato.<BR/><BR/>Apprezzo moltissimo, in ogni caso, la Sua sincerità.<BR/><BR/>Cordiali saluti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-17808552581141323042008-07-22T09:40:00.000+02:002008-07-22T09:40:00.000+02:00Molti magistrati sono campani. In quella regione ...Molti magistrati sono campani.<BR/> In quella regione operano, oltre a valide facoltà giuridiche, alcuni esperti che curano delle vere e proprie "scuole" di preparazione al concorso sia in magistratura che notarile. Sono talmente efficaci, per la bontà del loro insegnamento, che sono frequentatissime anche da giovani di regioni diverse; alcune avevano succursali in altre città che registravano sistematicamente il pienone di iscritti sebbene le tariffe non fossero basse. <BR/> Un giovane laureato a Milano ha migliori possiiblità di inserirsi nell'avvocatura, con buone prospettive di riuscita e con guadagni soddisfacenti; questo non si verifica nella stessa misura nel mezzogiorno, dove le attività economiche in generale, sono meno fiorenti. <BR/> Da sempre si registra la tendenza dei laureati del sud all'impegno concorsuale. Le percentuali indicate nell'articolo, in ogni caso, rappresentano un "unicum" riferibile a quello specifico concorso; solitamente i campani sono in numero leggermente inferiore a quello dei laziali.<BR/> Quanto al tentativo d'imbroglio - tentativo - si tratta di un singolo episodio che mi sembra abbia ricevuto adeguata sanzione. <BR/> Le percentuali degli ammessi agli orali dopo lo svolgimento delle tre (per un periodo quattro) prove scritte si aggirano intorno al 10/15% di coloro che hanno consegnato i compiti; moltissimi candidati non giungono alla fine della prova scritta perché, auto censurandosi, si ritirano prima per non pregiudicarsi la possibilità di partecipare ad ulteriori e successivi concorsi. <BR/> Se questo può aiutare qualcuno a comprendere la serietà del concorso, posso dire che se vi partecipassi adesso, con sedici anni di esperienza giudizaria alle spalle ma senza un buon periodo (diciamo sei mesi full time?) di "ripasso" ed aggiornamento, <BR/>nutrirei poche speranze di successo. <BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-3802659212132381592008-07-22T00:13:00.000+02:002008-07-22T00:13:00.000+02:00Sul concorso in Magistratura pubblico un articolo ...Sul concorso in Magistratura pubblico un articolo apparso qualche tempo fa, il 10 settembre 2004, a firma di Gian Antonio Stella (proprio lui: uno dei due autori de "La Casta" e de "La Deriva"), lasciando a voi i commenti:<BR/><BR/>"O la statistica è birichina assai o c'è qualcosa che non quadra nell'attuale concorso di accesso alla magistratura. Quasi un terzo degli aspiranti giudici ammessi agli orali, che cominceranno fra un mese, vengono infatti dall'area della Corte d'Appello di Napoli, che rappresenta solo un trentacinquesimo <BR/>del territorio e un dodicesimo della popolazione italiana. Un trionfo. Accompagnato però da una curiosa coincidenza: erano della stessa area, più Salerno, 7 su 24 dei membri togati della commissione e 5 su 8 dei docenti universitari. <BR/>Cioè oltre un terzo degli esaminatori. Il che sta scatenando una serie di ricorsi che, insieme con l'inchiesta penale aperta dopo la scoperta dello scandalo della fotocopiatrice di cui il Corriere ha già scritto e con la <BR/>denuncia di un giudice indignato che ha chiesto a Ciampi l'annullamento della prova, rischiano di far saltare tutto. <BR/><BR/>Sia chiaro: alla larga da ogni tentazione anti-meridionalista. Moltissime delle vittime di questa «anomalia», come provano le email furibonde inviate ai siti Internet specializzati quali http://www.sarannomagistrati.it, sono giovani laureati meridionali certi d'avere subito un sopruso. Meridionali (e napoletani «sfortunati») sono molti dei firmatari degli esposti al Tar. E ancora meridionale è l'avvocato Giovanni Pellegrino, già senatore della sinistra, al quale sono state affidate una cinquantina di denunce. Un esempio solo: in tutta la Sardegna coloro che hanno superato sia la «preselezione informatica» sia gli scritti, sono stati 6. Uno ogni 266 mila abitanti dell'isola. Contro una media nazionale (alzata dall'impennata partenopea: uno ogni 43 mila) di un promosso ogni 137 mila che senza la Campania sale a uno ogni 187 mila. Tutti tonti, i bocciati? <BR/>Mah... <BR/><BR/>Forse vale la pena di ripartire dall'inizio. E cioè dalla mattina del 24 settembre 2002 in cui i laureati in giurisprudenza che sognano di entrare in magistratura partendo dal ruolo di uditore giudiziario vengono convocati alla selezione preliminare, un test su una scelta di alcune decine di quiz presi dai 15.743 pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale. Le sedi d'esame sono quattro: Torino (tutti i candidati del Nord, tranne l'Emilia), Roma (tutti quelli del Centro, più l'Emilia-Romagna, la Campania e Reggio Calabria), Bari (tutti quelli della Puglia, della Basilicata e di Catanzaro) e Palermo (tutti i siciliani). <BR/><BR/>I convocati sono 25.204, dei quali 1.236 di Roma e del Lazio, 1.008 del distretto di Corte d'Appello di Napoli (tutta la Campania, meno Salerno), 414 di quello di Milano e della Lombardia occidentale (Bergamo, Mantova e Cremona stanno con Brescia). Alla preselezione, in realtà, si presentano in 10.153. Dei quali circa un quinto (1.952, più gli emiliani dirottati alla sede d'esame di Roma) delle regioni settentrionali. Una quota molto bassa, rispetto alla popolazione che, Emilia-Romagna compresa, rappresenta il 44% della popolazione italiana. Prova provata che la toga non gode, al Nord, del fascino che esercita sui giovani del centro ma soprattutto del Sud della penisola. <BR/><BR/>Una disaffezione grave. Accentuata, diciamo così, tra i membri della commissione esaminatrice, presieduta da Michele Cantillo, a lungo presidente della commissione tributaria di Salerno e poi di una sezione della Cassazione. Commissione che vedeva la presenza di 11 giudici (6 delle regioni settentrionali tra i quali Francesco Saverio Borrelli) del Centro-Nord, in rappresentanza del 66% per cento della popolazione italiana, e 13 del Sud, dei quali 7 di Napoli o Salerno, in rappresentanza del restante 34%. Ma ancora più anomala era la composizione della fetta accademica della commissione: su 8 professori, infatti, uno veniva da Teramo e tutti gli altri dagli atenei del defunto Regno delle Due Sicilie, con una preponderanza straripante di docenti napoletani: cinque su otto. Tutto regolare, per carità. Tutto regolare. <BR/><BR/>Ma non è questo un metodo geniale per portar acqua al mulino di quei razzisti nostrani che ragliano di una «giustizia terrona»? Non sarebbe stata più saggia, moralmente e politicamente, una scelta meno squilibrata? Certo è che il cammino del concorso è stato fin dall'inizio accidentato. In plateale contrasto con le regole più ovvie previste per un concorso che doveva assumere 350 persone nel ruolo e nel settore più delicati della pubblica amministrazione, per esempio, i fogli consegnati per la prova scritta agli esaminandi non erano firmati dal presidente o da un suo incaricato ma solo timbrati. E furono distribuiti così disordinatamente che moltissimi sono stati portati a casa dai candidati (e se fu possibile portarli fuori è ipotizzabile che qualcuno avesse potuto anche portarli dentro, magari già compilati) per finire come <BR/>prova delle irregolarità nei fascicoli delle denunce alla magistratura. <BR/><BR/>Alla diffidenza seminata tra i giovani con questo andazzo un po' arruffone per una prova così delicata, fu aggiunta una scheda elettronica con i quiz, tipo la nuova patente di guida, non sorteggiata ma nominale: a Mario Rossi i quiz destinati a Mario Rossi, a Luigi Bianchi i quiz destinati a Luigi Bianchi, con tanto di fototessera dell'aspirante uditore. Viva la fiducia, ma non sarebbe stato meglio evitare anche il sospetto che il raccomandato Tizio Caio avesse avuto i suoi 90 quiz accuratamente scelti tra i più facili? <BR/>Non bastassero le polemiche, ecco arrivare infine lo scandalo fatto esplodere dalla «fotocopiatrice legalitaria e giustizialista». <BR/>Ricordate? Una delle toghe della commissione, la napoletana Clotilde Renna, chiese ai colleghi come fosse andata una sua protetta. <BR/><BR/>Ricostruzione del giornale onlineDiritto e giustizia edito dalla Giuffrè: <BR/>«I colleghi mostrano il risultato: respinta, c'erano alcune lacune che non consentivano un giudizio favorevole. "Ma come - chiede il magistrato-commissario - è una ragazza molto brava". "Sarà - rispondono - ma la prova non va bene". <BR/>Il giudizio era già stato verbalizzato, non c'era più niente da fare». <BR/>A quel punto la donna, decisa comunque ad averla vinta, si introdusse di notte nella sala dov'erano custoditi i compiti, aprì la busta con l'esercizio della raccomandata, infilò un nuovo foglio con alcune correzioni che avrebbero permesso alla sua coccola di fare ricorso al Tar contro la bocciatura. Non <BR/>contenta, per dimostrare quanto aveva fatto a chi le aveva chiesto un occhio di riguardo per la pulzella, tentò di fare una copia del falso. <BR/><BR/>Al che la fotocopiatrice si ribellò e, grazie all'errore d'impostazione nella programmazione delle copie, cominciò a sfornarne per ore e ore, a centinaia e centinaia. Col risultato di smascherare l'imbroglio e di far scattare la denuncia, l'inchiesta, la rimozione di Clotilde Renna dalla commissione. <BR/>«Se irregolarità vi è stata, e questo sarà oggetto di accertamento», avrebbe dichiarato la donna poco prima di essere sospesa, «tengo a precisare che la serenità della commissione non può essere in alcun modo messa in discussione e così i lavori da essa compiuti». Grazie, ex-giudicessa: se ce lo garantisce <BR/>lei! Macché: per niente rassicurati dalla serenità della visitatrice notturna, i giovani laureati non ammessi agli orali hanno preso a tempestare Internet di domande. <BR/><BR/>Come faceva la Renna a chiedere notizie di un nome, qualunque fosse, se i temi devono per legge restare anonimi fino al momento in cui tutti (tutti) sono già stati corretti? E come potevano i colleghi della commissione risponderle che la sua protetta era stata trombata se anche per loro ogni compito doveva <BR/>essere anonimo? E chi diede alla magistrata nottambula le chiavi della stanza dove stavano gli scritti? E come fece la falsaria a individuare la busta giusta se questa doveva essere priva di segni di identificazione? Insomma: siamo sicuri che noi cittadini stiamo assumendo come magistrati tutte persone <BR/>perbene e non anche qualche furbetto che ha mischiato le carte per indossare la toga? <BR/><BR/>Il ministero e il Csm hanno niente da dire? Ma non è finita. Alla lista dei dubbi, infatti, se n'è aggiunto un ultimo. Messo chiaro e netto in questi giorni in un esposto a Carlo Azeglio Ciampi, Roberto Castelli e Virginio Rognoni dal giudice onorario Carlo Michele Mancuso. Il quale, forte di un cognome siciliano che da solo spazza via ogni ipotesi di polemica anti-meridionalista o bossiana, non solo si richiama a tutte le perplessità già riassunte («pare certo che la correzione degli scritti non è avvenuta in modo collegiale» <BR/>e senza «alcuna garanzia di eguaglianza, imparzialità e legalità nei confronti di tutti») ma chiede di annullare il concorso anche per lo strabiliante trionfo dei candidati campani: «E' difficile pensare a una percentuale così alta di candidati appartenenti a un solo distretto giudiziario». <BR/><BR/>Mancuso parla espressamente di «provato favoritismo». Altri, più benevoli, citano la mitica tradizione giudirica napoletana. Oppure la preparazione fornita dalle grandi scuole partenopee quali quella di Rocco Galli, così famosa e così frequentata che i corsi ormai si tengono solo a Roma in ampie sale da centinaia di posti quali il cinema «Nazionale» o il teatro «Sistina». <BR/>O ancora la preponderanza tra gli aspiranti giudici di giovani meridionali, preponderanza che fatalmente porterebbe ai risultati di oggi. Tutto vero. I numeri, però, danno da pensare: è mai possibile che gli ammessi agli orali dei distretti di Napoli e Salerno (un 25° dei candidati, inizialmente) siano 132 e cioè il doppio di tutte le regioni del Nord che messe insieme (tolta l'Emilia Romagna) arrivano stentatamente a 74? <BR/><BR/>Possibile che i ragazzi laziali passati ai preliminari e agli scritti siano stati il 3,7% e quelli campani (tolta Salerno) addirittura il 12%? Possibile che la Campania abbia poco più degli abitanti della Sicilia ma il quadruplo (132 contro 36) dei quasi-giudici e tre volte la popolazione della Sardegna ma 22 volte più geni del diritto? Per non parlare del rapporto con alcune regioni settentrionali come il Veneto e il Friuli, che insieme fanno più abitanti della Campania ma si ritrovano con una dote di futuri magistrati otto volte più bassa: 17 contro 132. Tutti mona? Domanda: c'entra qualcosa, in queste eccentriche coincidenze, un pizzico di campanilismo, familismo, favoritismo? A meno che non sia una domanda impertinente... <BR/><BR/>Gian Antonio Stella".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-8184929608301290542008-07-21T22:57:00.000+02:002008-07-21T22:57:00.000+02:00Forse manca qualcos'altro.Forse manca qualcos'altro.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-27552010194167330452008-07-21T22:33:00.000+02:002008-07-21T22:33:00.000+02:00Anonimo delle 22.03.Certe cose si dicono solo da a...Anonimo delle 22.03.<BR/><BR/>Certe cose si dicono solo da anonimi.<BR/> Sia chiaro che l'esame di abilitazione alla professione di avvocato è completamente diverso dal concorso in magistratura. <BR/> In primo luogo non esiste un limite ai soggetti che possono superare l'esame, mentre il concorso seleziona soltanto un numero limitato di vincitori. <BR/> In secondo luogo nell'esame per avvocato è consentito ai candidati consultare i codici commentati con la giurisprudenza, una rilevante facilitazione, qquindi, nello svolgimento delle tracce. <BR/> Infine, se si sente così sicuro dela sua preparazione ne approfitti: il prossimo concorso in magistratura è alle porte e la cittadinanza italiana non le manca. <BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-67863788341922928922008-07-21T22:03:00.000+02:002008-07-21T22:03:00.000+02:00Egregio Dr. LIMA, ho apprezzato il suo intervento,...Egregio Dr. LIMA, ho apprezzato il suo intervento, ma da giudice onorario, sfruttato, non per volere, ma per altrui potere, non posso essere sintonico con la sua musica.<BR/>Ella ,giustamente, parla che spetta a noi non farci sfruttare, ma forse perchè, è nel suo inconscio, il sapere che ci sfruttano.<BR/>Mi rivolgo ad Ella, se non sbaglio, Magistrato del lavoro per chiederle: come decide su un ricorso presentato da un lavoratore che è obbligato a lavorare tante ore al giorno e poi viene pagato con un'elemosina?. Quali articoli della Costituzione e quali articoli del codice applica? O forse non accoglie il ricorso perchè è colpa del lavoratore a non ribellarsi?. Ma allora, sia più sincero ed accusi i suoi superiori.<BR/>E poi, in riferimento al concorso in magistratura, cosa sarà mai: E' un concorso tanto diverso da quello di avvocato?. Forse ci sono codici nuovi e leggi diverse ? Dico questo perchè se un laureato decidesse di fare l'avvocato, deve fare due anni di dura pratica, documentata, e poi un regolare concorso, anche se lo si vuole far passare per esame per l'accesso alla professione e poi impara a fare l'avvocato pur avendo indovinato tre temi, mentre, il giovane che vuole fare il magistrato, spesso figlio di un magistrato, se imbrocca tre temi, è un giudice perfetto?. e se nevanterà per tutta la vita?. Ma veramente volete far credere che il giudice si sa fare perchè si vince un concorso che vuole essere super-serio rispetto agli altri perchè l'accesso alla sede di esame si ha dopo che si è stati spogliati e ti hanno guardato negli slip?. Ma andiamo, basta con queste farse!. Siamo in Italia ed i concorsi sono...all'ITALIANA. ChiaroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-31302776817733097422008-07-21T13:24:00.000+02:002008-07-21T13:24:00.000+02:00Mi aggiungo a quanti previamente hanno già osserva...Mi aggiungo a quanti previamente hanno già osservato che le considerazioni del dott. Lima sono di eccellente spessore... ma che non tengono conto della realtà ! Penso però che sia necessario fare delle adeguate distinzioni: il giudice onorario può essere (come è) un avvocato - che ha superato l'esame di stato- un funzionario pubblico (altro esame) oppure un laureato in giurisprudenza, visto che per la mera sostituzione di un giudice non è necessaria alcuna capacità professionale ! Nel momento in cui, però, i tribunali sono al collasso, perchè non si è mai fatta una seria politica di riforma (grazie anche al feroce ostruzionismo della magistratura togata) non ci si può meravigliare del fatto che ci siano giudici onorari che svolgono appieno le stesse funzioni dei giudici ordinari (e la stessa circolare del CSM dà il destro). Se un datore di lavoro privato si fosse permesso quello che oggi è evidente, non ci sarebbe stato giudice che avrebbe accolto le sue giustificazioni, ma tant'è ! L'ordinamento giudiziario dovrebbe essere autonomo in assoluto... ma invece esistiamo sin dai tempi dello Satuto albertino ! E come la mettiamo con tutti quei giudici onorari inseriti nel sistema che hanno superato il primo esame necessario per accedere alla magistratura (avvocati?) ? Il dott, Lima ha utilizzato poco l'onorario, io so di un giudice onorario che nel perdiodo del suo incarico (all'epoca 6 anni) fece un'unica sostituzione e null'altro, ma ricordo i Pretori onorari che lavoravano gratis per far funzionare le Preture ! Per non parlare del Pretore onorario reggente.<BR/>Il serpente si è mangiato la coda. quello che gli onorari di oggi (ben onerati di fascicoli) chiedono è, nè più, nè meno il riconoscimento cui ha diritto qualsiasi lavoratore sfruttato !Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-89241013130428106312008-07-21T10:31:00.000+02:002008-07-21T10:31:00.000+02:00Se i Magistrati Onorari si dimetessero in blocco, ...Se i Magistrati Onorari si dimetessero in blocco, cosa accadrebbe?<BR/><BR/>Penso che bisogna partire da questa domanda.<BR/><BR/>Alcune Procure avrebbero grandi problemi di organizzazione.<BR/><BR/>Penso quindi che i MOT sono necessari come quelli di carriera.<BR/><BR/>McAndyMcAndyhttps://www.blogger.com/profile/17397272183739122025noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-32567763678698267682008-07-20T23:01:00.000+02:002008-07-20T23:01:00.000+02:00Non per nulla era ... una provocazione!Non per nulla era ... una provocazione!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-29363967058679939782008-07-20T22:49:00.000+02:002008-07-20T22:49:00.000+02:00Per G.C. delle 22,32. Concordo con Lei sulla utili...Per G.C. delle 22,32.<BR/><BR/> Concordo con Lei sulla utilità ed i meriti della magistratura onoraria, ed anche sul miglior trattamento che meriterebbe per i tempo previsto dal relativo incarico.<BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-38446349262168245352008-07-20T22:46:00.000+02:002008-07-20T22:46:00.000+02:00Per "provocazione" delle 22,42.Direi che la sua do...Per "provocazione" delle 22,42.<BR/><BR/>Direi che la sua domanda contiene la risposta.<BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-12706192740554789462008-07-20T22:42:00.000+02:002008-07-20T22:42:00.000+02:00E allora, perché non andate a casa VOI "esperti", ...E allora, perché non andate a casa VOI "esperti", invece che NOI "esperti", per far posto agli "inesperti" ?<BR/><BR/>Anche questo sarebbe un perfetto "ciclo della vita" !Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-76291444238064858892008-07-20T22:32:00.000+02:002008-07-20T22:32:00.000+02:00Nell'intervento che ho inserito alle ore 1.55 del ...Nell'intervento che ho inserito alle ore 1.55 del 20 luglio chiedevo cortesemente al dottor Lima una risposta ad un quesito estremamente pratico, ma per noi m.o.t. importantissimo, in quanto collegato alla nostra sopravvivenza.<BR/>Lo indico qui di seguito:<BR/>"Meritano, secondo lei, di essere mandati tutti a casa nel 2009 (siamo stati da poco prorogati sino a quella data)??" (mancava il punto interrogativo).<BR/>A questa domanda aggiungo, che, comunque vadano le cose, non può essere negato, perchè altrimenti si negherebbe la realtà, l'apporto che la magistratura onoraria ha dato alla giustizia. <BR/>Davvero notevole.<BR/>Aggiungo, anche, che sono fra coloro che non chiedono, nè un accesso previlegiato nella magistratura togata, nè un corso-concorso, nè altro. <BR/>Chiedo, soltanto, un riconoscimento giuridico ed economico per il lavoro che svolgo.<BR/>Ritengo che non sia equo, nè tantomeno dignitoso per il lavoro delicato che svolgiamo, il trattamento che ci è riservato.<BR/>Cordiali saluti<BR/>G.C.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-13584605131357592008-07-20T15:41:00.000+02:002008-07-20T15:41:00.000+02:00Per il Got delle 14,41. Molte cose sono già state ...Per il Got delle 14,41.<BR/><BR/> Molte cose sono già state dette ed è inutile ripeterle.<BR/> Gli inesperti diverranno esperti, è il ciclo della vita. <BR/> Un incarico "onorario" è di per sé attestato di prestigio; dovrebbe essere meglio remunerato e ancor meglio utilizzato. <BR/> Mi fermo qui.<BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-58521219319986557612008-07-20T14:41:00.000+02:002008-07-20T14:41:00.000+02:00Caro Dottor Saracino,Tutto giusto, ma dovrebbe anc...Caro Dottor Saracino,<BR/><BR/>Tutto giusto, ma dovrebbe ancora spiegarmi perché chi ha fatto bene il giudice di Tribunale per dieci anni debba andare a casa, per far posto a persone del tutto inesperte. <BR/><BR/>Dovrebbe spiegarmi perché, anche volendo prescidere dai QUATTRO reclutamenti straordinari di magistrati già effettuati, in barba al famoso art. 106, se proprio bisogna esser formali non si possano adottare concorsi riservati, corsi-concorso riservati, quote riservate, concorsi per titoli in base al lavoro effettivamente svolto, insomma sistemi che valutino effettivamente l'operato dei magistrati onorari nel corso dei tanti anni in cui hanno esercitato e che procedano ad una selezione in base al merito. <BR/><BR/>Molti maligni suggerirebbero che gli "sponsors" dei futuri, predesignati uditori già reclamano i loro diritti, ma io non voglio crederci. <BR/><BR/>Credo, invece, che la sterile forma prevalga ancora una volta sulla sostanza. Come sempre ... a Bisanzio!<BR/><BR/>Cordiali saluti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-91904873823397970182008-07-20T11:50:00.000+02:002008-07-20T11:50:00.000+02:00La selezione per concorso mette a confronto le com...La selezione per concorso mette a confronto le competenze acquisite al termine di un corso di studi legale.<BR/> Non è la migliore forma di selezione, forse, ma il miglior compromesso, e quindi il minore dei mali. <BR/> L'apporto della magistratura onoraria è importante ma deve conservare i connotati della temporaneità che non vuol dire precarietà.<BR/> La pretesa alla stabilizzazione denota scarsa considerazione della regola costituzionale valevole per tutto il settore del pubbligo impiego in base alla quale il posto deve attribuirsi per concorso.<BR/> Affermare che chiunque, dotato di media diligenza e preparazione, può svolgere degnamente l'attività del magistrato, deve fare i conti con l'elevatissimo numero di laureati in giurisprudenza che le università italiane producono ogni anno. <BR/> Una selezione che prescinda dal confronto delle capacità di ciascuno risulterebbe, nella migliore delle ipotesi, arbitraria.<BR/> Del resto non è vero che il concorso legittimi, una volta per tutte, allo svolgimento dell'attività di magistrato, giacché i controlli e le verifiche della professionalità si ripetono a ritmi serrati, ogni quattro anni, e riguardano sia la "quantità" del lavoro svolto, sia la "qualità".<BR/> Ciò posto ribadisco che a mio avviso l'apporto della magistratura onoraria è d'indubbia utilità e deve essere valorizzato, essendo sempre preferibile che i non "chitonati" operino all'interno dei tribunali, piuttosto che in uffici ed edifici separati, come avviene per il giudice di pace. <BR/>Nicola SaracinoLa Redazionehttps://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-76909649020302066702008-07-20T03:49:00.000+02:002008-07-20T03:49:00.000+02:00Temevo che il mio "record" fosse solo personale! M...Temevo che il mio "record" fosse solo personale! Mi congratulo, in ogni caso, con l'anonimo Collega che mi ha superato.<BR/><BR/>Quello che però vorrei dire, avendo ora letto l'interessante intervento di Felice Lima, è una cosa che prego tutti di intendere nel senso appropriato. <BR/><BR/>Intendo la domanda classica: è talmente difficile far bene il magistrato da richiedere persone di così eccezionale acume ? A onor del vero, anche solo sentendo parlare taluni, sembrerebbe proprio di no !<BR/><BR/>Sono dell'avviso che solo una persona che abbia notevoli ed evidenti deficit intellettivi non sia in grado di svolgere degnamente (non dico superbamente, dico solo degnamente) le funzioni di un magistrato di Tribunale.<BR/><BR/>La vera, percepibile, differenza che c'è tra la media dei magistrati e la media degli avvocati è soltanto la maggior conoscenza, da parte dei primi, della procedura. Ed è ovvio che sia così, dipendendo ciò dalla frequenza con la quale essi debbono sciogliere riserve o comunque decidere in punto di rito. In ciò aiutati dai "Quaderni" della magistratura, che descrivono analiticamente e minuziosamente ogni casistica possibile e immaginabile. <BR/><BR/>Un dramma per tanti giudici al giorno d'oggi è invece l'enorme scadimento della professione forense. Lo stesso scadimento che porta molti avvocati, oltre a commettere errori di ortografia e di sintassi, a non argomentare più giuridicamente, ma solo in fatto, imponendo ai magistrati di ricercare loro stessi, esclusivamente, la soluzione della lite nei limiti delle domande proposte, senza alcun valido "aiuto" da parte degli avvocati, passando così da una funzione di sostanziale controllo della veridicità di un'ipotesi difensiva a una funzione di effettiva ricerca, partendo da zero, della tesi giusta. <BR/><BR/>Ma quanto è facile scrivere una bella sentenza quando si legge una bella conclusionale!<BR/><BR/>Sia chiaro: i magistrati, nella media, SONO effettivamente preparati e competenti. Ma tale preparazione e tale competenza, questo credo, è alla portata di tutte le persone che, oltre a non esser stati dei "somari" a scuola e all'università, hanno anche una certa diligenza e costanza nello studio e nello svolgimento del proprio lavoro. Non deriva tanto dall'aver superato il "concorso", ma dalla costante prassi dell'applicazione del diritto, innestata su una buona preparazione di base. Non è una dote innata, donata dal Cielo solo a pochissimi. Si tratta di qualità che non tutti, ma molti possono acquisire con il tempo, se ne vien data loro la possibilità. <BR/><BR/>Per questo il "merito", il valore di un magistrato, ciò che lo legittima a restare nella sua posizione non è tanto l'aver superato, magari venti anni prima, un concorso statale, neppure se tale concorso fosse del tutto esente da sospetti (caso, questo, più unico che raro, nella nostra "incorruttibile" Italia).<BR/><BR/>E', oltre ad un minimo di preparazione, la diligenza nel compiere il suo dovere.<BR/><BR/>La stessa diligenza che tanti Magistrati Onorari hanno usato e usano da oltre dieci anni.<BR/><BR/>E che, come sempre in questo ingrato paese, non porta ricompensa alcuna, se non alla propria coscienza.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-38670043666445234562008-07-20T01:55:00.000+02:002008-07-20T01:55:00.000+02:00Egregio dottor Lima,ho letto attentamente la sua r...Egregio dottor Lima,<BR/>ho letto attentamente la sua risposta che ci ha fornito.<BR/>Francamente, la ritengo poco calata nella realtà che viviamo.<BR/>E' vero che siamo degli onorari e che nasciamo come sostituti oocasionali dei magistrati togati.<BR/>Dovremmo, per questo, essere impiegati nella giustizia in maniera sporadica, senza gestire ruoli e scrivere sentenze.<BR/>Tuttavia, la realtà è ben diversa.<BR/>Premetto che solo indirettamente conosco la situazione dei G.O.T., essendo vice procuratore onorario.<BR/>Posso dire, per quanto ne so, che i primi sono impiegati e tempo pieno o sporadicamente a seconda della volontà del presidente di turno.<BR/>Comunque, nella maggioranza dei casi gestiscono un ruolo e scrivono sentenze.<BR/>Per quanto rigurda i V.P.O., la situazione è diversa, in quanto al p.m onorario, attualmente, viene affidata in toto la gestione del dibattimento di fronte, sia al giudice monocratico togato e non, che di fronte al giudice di Pace, ed anche le direttissime.<BR/>In molti casi, viene gestita dal v.p.o anche la fase di indagine.<BR/>Non accade quasi mai che il pm togato venga a farsi i processi (solo in casi delicatissimi).<BR/>Se ci fermiamo noi, si ferma il processo penale.<BR/>Questa è la realtà. <BR/>Che dovremmo fare, rifiutarci di tenere udienza o dare poca disponibilità?<BR/>Quando è successo, si è inceppato l'intero sistema.<BR/>Certamente, se tutti i magistrati l'avessero pensata come lei sin dall'inizio, ora noi non avremmo necessità di rivendicare alcunchè, perchè forse non esisteremmo neppure.<BR/>Di fatto, ci sono magistrati onorari che lavorano da dieci anni a tempo pieno, servendo lo stato e la giustizia.<BR/>Ci sono anche onorari che lavorano a tempo pieno, per esigenze di servizio, senza avere altra scelta.<BR/>Meritano, secondo lei, di essere mandati tutti a casa nel 2009 (siamo stati da poco prorogati sino a quella data).<BR/>Le pongo quesiti estremamente pratici.<BR/>Cordiali saluti<BR/>G.C.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-66747517878076061682008-07-19T22:18:00.000+02:002008-07-19T22:18:00.000+02:00Per F. Lima:E’ comprensibile che Lei in 22 anni di...Per F. Lima:<BR/>E’ comprensibile che Lei in 22 anni di carriera abbia delegato le sue funzioni ad un g.o.t. massimo una quindicina di volte in tutto, atteso che una delega siffatta sarebbe oggi - forse Lei l’avrà fatto all’inizio della sua carriera allorquando vigeva tutt’altra normativa - senz’altro contra legem, poiché è previsto da qualche anno a questa parte che sia il Presidente del Tribunale ovvero nelle sezioni distaccate il magistrato che dirige la stessa ad assegnare le singole funzioni al giudice onorario (e pure a quello ordinario).<BR/>La invito pertanto - La “prego di credere che tutto ciò dico con la massima sincerità e senza alcun atteggiamento“ polemico - a farsi un giro nelle Sezioni distaccate di Tribunale (tipo quella ove io sono assegnato esattamente dalla metà degli anni di attuale durata della Sua carriera, e tengo “occasionalmente e marginalmente” tre udienze civili alla settimana e due udienze penali al mese) e poi spieghi con la stessa sincerità e dialettica per nulla ostile nei confronti dei Suoi colleghi “occasionali","amatoriali" ed "onorari" - ma quale onore essere considerati tali!!!!! - di cui sopra, come possa l’unico magistrato coordinatore della sezione svolgere il lavoro (mi scusi se pur non essendo un dipendente pubblico uso tale termine, ma è evidente che si tratta di un eufemismo) di altri cinque got (tanti siamo assegnati alla stessa sezione) aventi analogo carico di lavoro (ehm, mi scusi di nuovo per l’eufemismo) del mio, senza quel patto scellerato?<BR/><BR/>Quanto poi alla polemica e al sarcasmo da parte nostra ….. Beh, a parte che non capisco in cosa pecchino le nostre considerazioni di incoerenza con il sistema, ma c’è li conceda, del resto sono anch’esse gratis come le nostre sentenze e i provvedimenti fuori udienza! <BR/><BR/>Per g.o.t. :<BR/>Scusami ma credo di averti superat: in tre giorni (…..e notti) tre sentenze e cinque ordinanze… si pure io gratis, ma dopotutto è solo “una cosa che per legge dovrebbe essere "occasionale", "amatoriale", "onoraria” <BR/><BR/>Vabbè, mi scusino pure coloro - già vincitori di chissà quanti altri concorsi pubblici - cui sto impedendo con il mio masochistico atteggiamento ad essere sfruttato, di non poter ancora partecipare ad un nuovo pubblico concorso onde essere assunto - quale migliore vincitore dello stesso - nel sistema.Anonymousnoreply@blogger.com