tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post5530289945380262413..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Marco Travaglio e Renato Schifani: i fatti.La Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-74617228696565647312008-05-15T12:56:00.000+02:002008-05-15T12:56:00.000+02:00Per il signor Achille (14.05.2008). Una breve repl...Per il signor Achille (14.05.2008). Una breve replica. <BR/>Circa il desolante comportamento di Sgarbi contro Travaglio durante "Annozero", ebbi modo di esprimere un mio commento su altro blog, nel quale invece apprezzavo e consideravo "eccellente" il comportamento di Travaglio. Mentre non mi preme sapere se Travaglio querelera' Sgarbi o no. La diffamazione, che li' c'e'abbondantemente stata (al punto da far provare vergogna per il comportamento di Sgarbi anche da parte di telespettatori come me), non e' reato perseguibile d'ufficio, ma e' reato.<BR/>Le potenziale/attuale querela di Schifani contro Travaglio non e' il nocciolo della mia nota, con la quale cerco di distinguere fra liberta' di stampa (pettegolezzo compreso) e "diritto" alla diffamazione, stando al reato di diffamazione come definito dal nostro codice penale.<BR/>Circa i deliziosi nonche' profondi teoremi, enunciati sotto il titolo de "Il dito e la luna", fra i numerosi articoli e blog sull'argomento Travaglio-Schifani, ritengo condivisibile una nota di Giuseppe D'Avanzo apparsa ieri 14 maggio a pag. 39 di "La Repubblica".<BR/>Mario Ludovico<BR/>Poznan, 15 maggio 2008Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-70242498641036070102008-05-14T20:00:00.000+02:002008-05-14T20:00:00.000+02:00Il "core business" di questo blog è sui problemi d...Il "core business" di questo blog è sui problemi della Giustizia in Italia ma se mi permetto di fare un commento sulla trasmissione Ballarò di ieri sera non credo di essere completamente fuori tema, dato che c'era l'On. Antonio Di Pietro che tentava di fare riferimento a fatti (e atti) giudiziari, anche se nessuno gli andava dietro. <BR/>Nella puntata di ieri sera abbiamo potuto ammirare maggioranza e minoranza (la chiamo così perché da quanto ho visto non si può certo fregiare dell'appellativo di "opposizione") che cinguettavano sulle note del più classico degli inciuci.<BR/>Le uniche voci fuori dal coro erano: Di Pietro, appunto, che faceva la figura del Don Chisciotte (dato che il suo alleato del PD On. Letta non ci pensava proprio a supportarlo), poi la signora sindacalista e infine la signora economista, dalla Germania, che a un certo punto sembrava prossima ad una crisi di nervi per quanto era costretta a sentire, con scarse possibilità di replica. I governativi, l'On. Cicchitto in testa, travisavano in diretta quello che le due signore si arrabattavano a sostenere, però lo facevano con il sorriso sulle labbra. Un sorriso che stava a significare: tanto abbiamo vinto (a un certo punto della trasmissione lo hanno anche detto). Facevano caciara corale solo quando c'era da coprire qualche affermazione a loro non gradita. <BR/>Ad ogni modo, mi sembra di rilevare un evidente cambio di rotta, a livello comportamentale, da parte del team del PdL.<BR/>Finché erano "opposizione" (in questo caso il termine è calzante) ad ogni intervento dicevano tutti esattamente la stessa cosa, con la stessa intonazione e con lo stesso identico livore. Roba da Actor's Studio. Ora, probabilmente, il direttore del coro ha detto che bisogna cambiare movimento: dall'Andante Mosso all'Allegretto. Perciò basta con l'acidità a pH2, bisogna sorridere (tanto abbiamo vinto) ed aprire agli avversari politici.<BR/>In questo clima di "nuova ed eterna (?) alleanza" con l'Altissimo (giuro che questa è involontaria...), la minoranza ha visto magnanimamente riconosciuto il suo governo ombra (o ombra del governo?). Non bisogna stupirsi, quindi, per averla vista insorgere come un sol uomo, insieme alla maggioranza, quando Travaglio ha detto quelle cose sulla seconda carica dello stato.<BR/>Perché finché quelle cose si scrivono sui libri sembra che ci si possa anche passare sopra, così la libertà di espressione è salva (e i lettori, pur tanti che siano, a livello di voti non sono un'enormità e forse nemmeno votano), ma se si dicono in una trasmissione televisiva con milioni di spettatori, quindi ci si rivolge ad una massa eterogenea di persone che verosimilmente vota, il discorso sembra che sia molto diverso. <BR/>Verrebbe da pensare che le televisioni abbiano il potere di influenzare l'opinione pubblica...Unknownhttps://www.blogger.com/profile/13966356334947009049noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-67348069634161110672008-05-14T19:16:00.000+02:002008-05-14T19:16:00.000+02:00Per Mario Ludovico Poznan. Nonostante tutti i reat...Per Mario Ludovico Poznan. Nonostante tutti i reati da lei individuati nella condotta di Marco Travaglio, a tutt'oggi il Presidente Schifani non ha né proposto querela né promosso alcun giudizio civile, ma solo, come sempre fanno queste persone in questi casi, annunciato con grande pompa di "avere dato mandato ai suoi legali di procedere".<BR/><BR/>Dunque, a tutt'oggi, il Presidente Schifani non si è ritenuto giuridicamente leso.<BR/><BR/>Poi, Mario Ludovico, se lei si fa un giro sui giornali, cartacei e internettiani, scoprirà quanti e quali insulti riceva ogni giorno Marco Travaglio da tutti.<BR/><BR/>Infine, faccia un esperimento. Riveda il video della trasmissione Annozero di un paio di settimane fa e immagini che tutte le infinite parolacce dette da Sgarbi a Travaglio le avesse dette Travaglio a Sgarbi.<BR/><BR/>E immagini cosa sarebbe successo.<BR/><BR/>E soprattutto, si chieda perchè non le viene in mente di elencare qui tutti i reati commessi da Sgarbi in quella occasione.<BR/><BR/>Non me ne voglia, perchè questo mio commento non vuole essere ostile, ma temo che siamo, come sempre, al dito che indica la luna e tutti guardano il dito.<BR/><BR/>Una persona dice che il Presidente del Senato molti anni fa era socio in affari e amministratore di una società composta da mafiosi (non di secondo piano, ma proprio i capi della mafia); lui stesso ammette (cfr L'Unità di ieri) che quei mafiosi gli sono stati presentati dall'on. La Loggia, il cui padre viene indicato come mafioso; siamo a Villabate dove tutti conoscono tutti; il Presidente del Senato era già allora un affermato avvocato, sicchè è difficile poter credere che non sapesse con chi faceva affari; questa cosa potrebbe anche non significare nulla, ma certo dovrebbe fare riflettere e far sì che si pretenda dal Presidente del Senato che almeno dia una sua versione pubblica e chiara di questa cosa; e alcuni, fra i quali lei Mario Federico, sono invece colpiti dalla "muffa" ed è della muffa che vogliono parlare.<BR/><BR/>Ma la muffa, oltre a essere utile per fare le medicine, non ha mai fatto stragi. La mafia invece purtroppo si.<BR/><BR/>AchilleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-70724789478825469002008-05-14T18:41:00.000+02:002008-05-14T18:41:00.000+02:00Non so se sia possibile essere ascoltati, quando g...Non so se sia possibile essere ascoltati, quando gli argomenti sono diversi da quelli che il coro ama gridare e commentare all’unisono. Un cittadino qualsiasi, anche se ingenuo come me, forse ha diritto di rammaricarsi per la confusione d’idee, che cerca di contagiarlo, apparsa in commenti sulle dichiarazioni di Travaglio durante una trasmissione di “Che tempo che fa”.<BR/>Questo blog, sembra a me, si sforza sempre di assumere un atteggiamento sereno, ma commenti sia della redazione sia di alcuni lettori mi lasciano disorientato. <BR/>Non credo proprio sia il caso di entrare nell’analisi di quegli argomenti pubblicati dai libri di Travaglio e di altri autori, o da articoli, sul passato di Schifani, venduti per documenti su “fatti importanti”. Ognuno si prende la responsabilita’ di quello che scrive per vendere. Mettersi a discutere sul diritto alla liberta’ di stampa e’ qui ozioso, tanto tale diritto e’ ovvio e garantito. <BR/>Cio’ che invece sconcerta un povero ingenuo come me e’ che si faccia rientrare nel diritto alla liberta’ di stampa anche il “diritto” alla liberta’ di diffamazione. Il concetto di diffamazione e’ definito dagli articoli 594, 595, 596, 597 del codice penale. Non i libri, ma le esternazioni di Travaglio in televisione circa la qualita’ umane e morali di Schifani, fatte davanti a qualche milione di telespettatori, sono diffamazione (che, fra l’altro, per l’art. 596 bis del c.p., potrebbe coinvolgere le responsabilita’ penali del conduttore della trasmissione Fazio e di qualche dirigente della RAI), aggravata dal fatto che il giudizio diffamatorio di Travaglio riguarda un’alta carica dello Stato (art.595 c.p., quarto comma). <BR/>Non c’entra proprio nulla la “verita’” dei fatti sui quali il personale giudizio diffamatorio di Travaglio si basa. Fra l’altro, nessuno di tali “fatti”, dei quali Schifani sarebbe protagonista, ricade in ambiti penalmente rilevanti, e querele contro Travaglio non coinvolgerebbero i giudici nell’accertamento della verita’ dei “fatti” (come mostra di rallegrarsi Travaglio), se questi fatti non ricadono nell’ambito dei reati.<BR/> In conclusione, la diffamazione dovuta ad un’affermazione denigratoria fatta davanti a milioni di persone non solo non e’ giustificabile per le motivazioni che la generano (ognuno puo’ liberamente farsi una filosofia etica anche sul gioco delle ambiguita’ che “prudono”, e che tanto solleticano le masse), ma e’ per giunta penalmente perseguibile, soprattutto perche’ fatta attraverso un mezzo di diffusione come la televisione. <BR/>E ancor piu’ deplorevole appare a me la diffamazione in considerazione del fatto, questo si’ inoppugnabile, che Travaglio stava in quella trasmissione per fare pubblicita’ al suo libro, dove si tratta anche della persona di Schifani; onde la diffamazione verbale emersa nell’intervista di Fazio e’ apparsa come un pungolo verso il mercato di simile letteratura. Un ingenuo come me puo’ leggere e indignarsi o esaltarsi, o restare indifferente, per la letteratura di dietrologi di mestiere, ma trova strano che reclamare il diritto alla libera diffamazione non sia ritenuta cosa biasimevole.<BR/>Un ipotetico esempio non guasta, e mi appiglio ad un sorprendente commento del signor D’Urso (non me ne voglia) su questo blog. Se a qualche intemperante saltasse in mente di scrivere, su questo blog, che “c’e’ un preoccupante scadere di qualita’ nei commenti qui pubblicati sul caso in esame, fino a quello inqualificabile del signor D’Urso” (aggiungendo un’ermetica quanto maliziosa allusione ai “noti trascorsi” del signor D’Urso, che spiegherebbero la qualita’ del suo commento), “dopo il quale” – si affermasse pure – “un peggior commento potrebbe, forse, essere prodotto solo dal turpiloquio di un mentecatto”, ritengo che il signor D’Urso avrebbe ragione di sentirsi diffamato, pur non essendo Presidente del Senato e pur non verificandosi l’evento durante una trasmissione televisiva della RAI. <BR/>E sarebbe strano se il signor D’Urso non reagisse e con lui, forse, anche qualche suo amico. (Per Travaglio lo scadere di qualita’ di personaggi pubblici fin forse alla muffa non sarebbe nemmeno metafora appropriata, perche’ almeno dalla muffa si puo’ ricavare la penicillina; mentre da gente come Schifani…).<BR/><BR/>Mario Ludovico<BR/>Poznan, 14 maggio 2008Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-3741802290163799822008-05-14T01:01:00.000+02:002008-05-14T01:01:00.000+02:00“Conoscere per deliberare”, questo era il motto ca...“Conoscere per deliberare”, questo era il motto caro al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.<BR/>Guardatevi attorno. Avete l’impressione che queste parole abbiano un senso in questo nostro microcosmo?<BR/>E adesso allargate il campo. Pensate al linciaggio che sta subendo Marco Travaglio, colpevole agli occhi di uno schieramento bipartisan di aver raccontato dei fatti.<BR/>Ci siete? Non so voi, ma io mi sento oppresso da questa marea montante che vuole a tutti i costi mettere la sordina alla libertà di stampa.<BR/>Non possiamo sapere. Non abbiamo il diritto di sapere.<BR/>Vogliono mettere la sordina a tutto, e forse sarebbe ora che qualche magistrato rispolveri l’art. 294 del codice penale, che, come noto, parla di attentato ai diritti civili e politici dei cittadini italiani.<BR/>Più che invocare sanzioni contro Anno Zero e contro un giornalista che onora la professione, raccontando fatti, si dovrebbe parlare della ferita quotidianamente inferta alla democrazia da tutti quei Tg e contenitori di sedicente approfondimento del duopolio Raiset, che sembrano avere quale unico compito l’occultamento della verità, dei fatti, della conoscenza.<BR/>Guardiamoci in faccia e diciamocelo: se democrazia è “conoscere per deliberare”, in questo paese siamo messi davvero male.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-30361174715549490072008-05-14T00:19:00.000+02:002008-05-14T00:19:00.000+02:00“Ladri di Verità, Ladri di Legalità, Ladri di Demo...“Ladri di Verità, Ladri di Legalità, Ladri di Democrazia.”<BR/><BR/>Più che invocare sanzioni contro Anno Zero e contro un giornalista che onora la professione, raccontando fatti, si dovrebbe parlare della ferita quotidianamente inferta alla democrazia da tutti quei Tg e contenitori di sedicente approfondimento del duopolio Raiset, che sembrano avere quale unico compito l’occultamento della verità, dei fatti, della conoscenza.<BR/>Guardiamoci in faccia e diciamocelo: se democrazia è “conoscere per deliberare”, in questo paese siamo messi davvero male.<BR/>L’ultimo rapporto di Freedomhouse(2007) colloca l'Italia al 61° posto nel mondo per libertà di stampa.<BR/>Voglio esprimere a Marco Travaglio, autore di un libro quale “La scomparsa dei Fatti”, tutta la mia solidarietà e stima.<BR/>Tra tanti ladri di verità, almeno qualcuno che non racconta bugie o stende “veli pietosi” dovremmo tenercelo stretto.<BR/>“C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove s’incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, prìncipi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.”(Marco Travaglio)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-50684437471313496902008-05-13T19:17:00.000+02:002008-05-13T19:17:00.000+02:00Per Bartolo Iamonte...Ma io non ci vedo nessuna of...Per Bartolo Iamonte...<BR/><BR/>Ma io non ci vedo nessuna offesa per quanto riguarda il lombrico... poichè se hai seguito il discorso di Travaglio dalla A alla Z... diceva che dopo tutto ciò che ha fatto questa persona non è compatibile con quella carica dello stato e che in precedenza non c'erano stati presidenti del senato con quel passato, che la carica rivestita è stata di legislatura in legislatura sempre peggiore fino ad arrivare a questo signore... dopo ci aspettano i lombrichi... che ha detto di male?... ha espresso un giudizio su chi c'era prima confrontandoli con gli ultimi presidenti delle camere fino a schifani...<BR/><BR/>Cioè quella carica istituzionale da chi viene infangata scusa? Da travaglio che si riferisce a quel personaggio o da quel personaggio con quel passato?<BR/><BR/>Guardiamo un pò più la luna e non il dito...salvatore d'ursohttps://www.blogger.com/profile/00677258027604090876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-36103883457111428132008-05-13T18:33:00.000+02:002008-05-13T18:33:00.000+02:00Per i "complici" e i serventi del potere il "fatto...Per i "complici" e i serventi del potere il "fatto" non è costituito dalle ambigue frequentazioni del Presidente del Senato Renato Schifani, ma dalle parole del giornalista Marco Travaglio. <BR/>Si indignano perchè Travaglio ha parlato di muffa e di lombrichi, e fingono di non vedere i pescecani.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-67055503940830143032008-05-13T17:29:00.000+02:002008-05-13T17:29:00.000+02:00Sottoscrivo in pieno quanto detto da Alessandro. E...Sottoscrivo in pieno quanto detto da Alessandro. E aggiungo che sta a noi nel nostro piccolo cercare di apportare quelle minuscole variazioni sul tema che aiuteranno - si auspica - ad una svolta anche se ahimè molto lontana nel tempo. <BR/><BR/>T.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-59452314276818082372008-05-13T16:25:00.000+02:002008-05-13T16:25:00.000+02:00Complimenti anche da parte mia... mi fa male senti...Complimenti anche da parte mia... mi fa male sentire giovani che dicono cose del tipo:"Ma hai sentito che cose va a dire in giro Travaglio? Ma come si fa a fargli dire quelle cose?".<BR/>Persone che ritenevo intelligenti e capaci.... che tristezza...<BR/>GrazieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-24642564024325793512008-05-13T12:57:00.000+02:002008-05-13T12:57:00.000+02:00Da tempo alla ricerca di fonti di informazione e d...Da tempo alla ricerca di fonti di informazione e di commento alternative (non ne posso più di quelle "ufficiali"), ho trovato questo blog. Ho letto l'articolo sul "caso Travaglio". Posso solo dire che, da tanto che lo condivido, vorrei averlo scritto io. Continuerò a leggere e ad informarmi su queste pagine. A livello concettuale, la situazione del nostro paese e del sistema che lo gestisce mi è molto chiara; qui trovo le conferme oggettive dei miei convincimenti. <BR/>Se posso esprimere il mio parere su quello che leggo anche nei commenti degli altri visitatori del blog, non credo che gli italiano si meritino tutto questo, io credo che gli italiani SIANO tutto questo. La nostra è una società senza ideali e senza controllo, caratterizzata da un edonismo di bassa lega, facilmente manipolabile da imbonitori e affabulatori. Una società non diventa così per trasformazione spontanea; è il risultato di un'azione di condizionamento, quasi scientifica, svolta nel lungo periodo e per questo praticamente impossibile da modificare, se non in un periodo altrettanto lungo.<BR/>L'attuale periodo storico è assimilabile al Medio Evo? Spero proprio di no; il Medio Evo durò un migliaio di anni prima di sfociare nel Rinascimento e poi ci vollero altri tre secoli e mezzo prima di arrivare alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino. In conclusione: ben vengano giornalisti "illuminati" che mettono a nudo le falle del sistema e rivelano cose che i "potenti" non vorrebbero fossero dette. Sono però così pessimista da pensare che queste esternazioni non siano in grado di produrre alcun effetto, se non in ristrette elite di persone. In altre parole: l'opinione pubblica generalista se ne frega se chi gestisce il potere è, o meno, onesto e irreprensibile, anzi forse lo preferisce così perché se lo sente più simile.Unknownhttps://www.blogger.com/profile/13966356334947009049noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-31201710969150121282008-05-13T11:45:00.000+02:002008-05-13T11:45:00.000+02:00Complimenti!!Bellissimo articolo, hai detto esatta...Complimenti!!<BR/>Bellissimo articolo, hai detto esattamente quello che penso ma non sarei mai stata capace di scriverlo così bene!!<BR/>Se non ti dispiace lo riporto sul mio blog, citando la fonte ovviamente...<BR/><BR/>GrazieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-48392841184979508172008-05-13T09:26:00.000+02:002008-05-13T09:26:00.000+02:00Grande Redazione!!!Però attenzione, non può essere...Grande Redazione!!!<BR/>Però attenzione, non può essere tutto riconducibile alla mafia, altrimenti da questo "merdaio" non se ne esce più!<BR/>L'offesa alla seconda carica dello Stato sta nell'aver detto che dopo di Schifani, in quel ruolo, ci si aspetta di trovarsi la muffa o meglio ancora il lombrico, in quanto la muffa è utilizzabile a fin di bene. Ecco, non riesco a capire perché dopo aver elencato fatti inconfatibili, poi si cade in queste bassezze. Per le quali si rischia di dare ai mascalzoni la possibilità anziché di rispondere ai fatti seri e concreti, di tergiversare su argomenti dove possono dimostrare il loro vittimismo.<BR/>Bartolo<BR/>LA LETTERA!!! <BR/>Gentile De Luca,<BR/>sempre sulla normalità di questo Paese!!! <BR/>Un giornalista attraverso il Servizio Pubblico Televisivo, da del lombrico alla seconda carica dello Stato; la seconda carica dello Stato, in passato, ha avuto rapporti con mafiosi; un senatore, nonché braccio destro del capo del Governo, dice pubblicamente di un mafioso che è stato un eroe. La gravità di quest'ultima circostanza, sfuggita a chiunque, nell'intento di accusare l'autore di aver elogiato un mafioso, sta nel fatto che la parte politica di cui lo stesso autore è espressione, oggi al Governo del Paese, rimanga indifferente nell'apprendere che cittadini detenuti che si rifiutavano di accusare ingiustamente qualcuno, venivano fatti morire dai precedenti governi con le torture del 41 bis. Non solo, anzi, per mano del nuovo Ministro della Giustizia, perseverano nell'applicazione di quel regime carcerario. Temiamo che ad ogni applicazione di 41 bis si voglia indurre quel detenuto ad accusare ingiustamente qualcuno. O, questo nobile gesto metodologico, vige soltanto quando al potere stanno i comunisti?<BR/>Italianiii......Sveglia!!!<BR/>Con la solita stima, bartolo iamonte.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-87295917729637467082008-05-13T06:34:00.000+02:002008-05-13T06:34:00.000+02:00Non riesco a trovare parole per un commento.Per la...Non riesco a trovare parole per un commento.<BR/>Per la mia sensibilità tutto quanto scritto si commenta da solo.<BR/>Da un po' di tempo però mi chiedo una cosa: non sarà che gli Italiani si meritano tutto questo?<BR/>Io penso che stiamo vivendo un periodo storico assimilabile al medioevo: oscuro, ma anche di preparazione al rinascimento (almeno spero). <BR/>Concordo pienamente con l'autore dell'articolo: invece di gridare allo scandalo ed alle epurazioni i ns. rappresentanti diano spiegazioni di quanto a loro attribuito. A volte ciò che è più semplice appare di complicazione inaudita...o forse sono soltanto deliri da onnipotenti che ritengono l'occupazione di cariche istituzionali soltanto un privilegio e non una fonte di responsabilità e doveri.<BR/>MathildaAnonymousnoreply@blogger.com