tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post583043123549901851..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Salvatore Borsellino - Mio fratello Paolo e gli eroi senza nomeLa Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-41622972086649877692007-11-27T11:14:00.000+01:002007-11-27T11:14:00.000+01:00È una lettera bellissima. Parole durissime piene d...È una lettera bellissima. Parole durissime piene di tanta indignazione ma anche di profonda dignità e di grande umanità.<BR/>I familiari delle vittime di mafia non saranno mai risarciti abbastanza ed è assurdo che lo Stato sia stato tanto lontano da loro al punto da costringerli ad incatenarsi ai cancelli della Prefettura di Palermo per chiedere il riconoscimento degli stessi diritti già acconsentiti alle vittime di terrorismo.<BR/>Sembra che finalmente ieri sera la commissione Affari costituzionali della Camera abbia approvato l’emendamento alla legge finanziaria per l’equiparazione dei diritti. Mi auguro che siani stati veramente risolti i problemi posti dai familiari delle vittime di mafia ... per non vergognarci così come si è vergognato Salvatore Borsellino ...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-44736063276844720582007-11-27T10:19:00.000+01:002007-11-27T10:19:00.000+01:00A quelli che non hanno mai smesso di combattere pe...A quelli che non hanno mai smesso di combattere per la giustizia :<BR/><BR/>http://www.youtube.com/watch?v=-aEAmwzxxKo&NR=1Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-52124475042724574982007-11-26T19:57:00.000+01:002007-11-26T19:57:00.000+01:00Colgo l'occasione di questo chiaro intervento di S...Colgo l'occasione di questo chiaro intervento di Salvatore Borsellino per riportare di seguito il contenuto di un mio post, pubblicato sul mio blog http://fabiovagnarelli.blog.kataweb.it/ , quella che espongo è un'idea che ho da molto, non ho mai capito fino a che punto efficace e/o realizzabile, sarei felice di ricevere commenti e stroncature, per crescere, assieme.<BR/><BR/>Grande criminalità: brevi considerazioni e una proposta.<BR/><BR/>Vasti territori della Repubblica sottratti alla sovranità dello Stato, le persone che vi abitano in soggezione della criminalità organizzata, nella quotidianità del loro vivere. Siamo ormai abituati a considerare ciò una situazione normale, o quasi, ma non lo è, non può esserlo.<BR/><BR/>In queste regioni la lotta tra i malavitosi e le istituzioni non è quella fisiologica delle società industrializzate, ma quella primordiale per il controllo del territorio, e lo Stato lo ha perso, ha abbandonato milioni di suoi cittadini in balia di feroci criminali, così come sono abbandonati i rappresentanti delle Istituzioni, anch’essi cittadini lì residenti.<BR/><BR/>Se la situazione non è ordinaria, non lo possono neanche essere gli strumenti da approntare per combatterla.<BR/><BR/>Qualsiasi persona che sia espressione dell’apparato pubblico, della legalità statuale, sia esso magistrato, generale, guardia carceraria o impiegato della Questura, con quale spirito di indipendenza e di imparzialità potrà mai operare? I malavitosi sanno dove lui vive con i suoi cari, dove va a scuola la figlia, dove viene parcheggiata l’auto, dove c’è la casa da bruciare. E non sono criminali qualsiasi; se uno di questi dicesse loro un giorno, ad esempio “ho visto i suoi figli, dottore, creature piene di salute …”, frasi innocenti, per ricordare (ma non ce n’è bisogno) come ogni suo affetto, bene, sia nella loro piena disponibilità di annientamento.<BR/><BR/>E vengo al punto: la migliore legislazione contro questa malavita non potrà risultare vincente, a mio avviso, finché gli uomini delle istituzioni, per primi quelli posti nei ruoli più marginali, ma con accesso a luoghi “sensibili” (si pensi agli impiegati di un tribunale, di un carcere, ai poliziotti, ai carabinieri) saranno esposti alla coabitazione ambientale di cui ho sopra detto; non potranno tutelare la legalità a vantaggio di tutti, non potendo tutelare neanche se stessi.<BR/><BR/>Che fare, allora? Si potrebbe ipotizzare che tutta una serie di apparati dello Stato (quelli preposti ai vari controlli, forze dell’ordine, ispettori del lavoro etc.) siano formati da personale non residente, senza cognome, solo un nome e una matricola identificativa: arrivano sul posto con appositi mezzi di trasporto, vivono in alloggiamenti protetti, alternano un intenso periodo di operatività ad un equo e ristoratore periodo di riposo, nella loro casa lontana, e comunque non conosciuta. Funzionari dello Stato anonimi, come sono anonimi coloro che, mascherati, operano nei reparti speciali delle varie polizie, persone motivate che devono avere e sentire dietro di loro uno Stato presente, che ha come priorità assoluta quella di riprendere il controllo del territorio, primo fattore identificativo di una identità statale.<BR/><BR/>Il tutto senza badare a spese, ovviamente. Ma del resto, quanto costa al nostro Paese la mafia, la camorra, la sacra corona unita, in termini economici, sociali e politici? E quanto vale la qualità di vita dei nostri sfortunati concittadini, costretti a vivere sotto questi vergognosi gioghi?<BR/><BR/>A proposito, non vi sembra che sulla criminalità organizzata ci sia oggi un grande silenzio, dovessimo ancora una volta scoprire che la mafia non esiste?<BR/>Fabio Vagnarelli - Gubbiofabio vagnarellihttps://www.blogger.com/profile/06599662768179862428noreply@blogger.com