tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post6575830813641000956..comments2024-03-13T22:51:38.726+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Una "Giustizia" molto migliore è possibile ... anche subito!La Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-77414369796593784802008-07-26T21:07:00.000+02:002008-07-26T21:07:00.000+02:00Ritengo che il commento fabio lattanzi sia totalme...Ritengo che il commento fabio lattanzi sia totalmente da condividere. C'è però da chiedersi perchè mai nel pensare alla possibilità di una giustizia" migliore" non si discuta mai del ruolo decisivo dell'avvocato ,dell'avvocatura e dell'ordine degli avvocati. il commento di lattanzi è datato 2 ottobre 2007,rispetto a quello che stà succedendo oggi in Italia sembra passato un secolo ,non pochi mesi soltanto! Sappiamo che i mafiosi si servono di questa "zona grigia" per manipolare cause civili e penali , sgiunzagliarla nella società civile a tutela degli AFFARI mentre attendono che la stagione del 41 bis venga cancellata. L'analisi di tale realtà non sembra mai essere stata affrontata con sufficiente consapevolezza dalla magistratura con il risultato che l'avvocatura sembra godere di un'impunità pressochè totale.Se un'avvocato per tutelare un'AFFARE commette il reato di "infedele patrocinio" e viene perciò denunciato prima che la magistratura si muova passano mesi se non anni! Non ci si rende conto che la Sanità prima e la Giustizia oggi sono entrati nel mirino degli interessi mafiosi che si servono degli avvocati come Pipitone si è servito dei medici del Santa Rita di Milano. La cosidetta "ingenieria legale" e i veri obbiettivi perseguiti da certi Network di studi legali sono solo le maschere altisonanti dietro sui si nascondono la sistematica attività predatoria di gruppi mafiosi.Non è difficile smscherarli ,basta voler vedere !Meglio aprire gli occhi prima che sia davvero troppo tardi.Spero che presto qualcuno apra un blog dove i reati commessi costantemente dall'avvocatura(nel rispetto della privacy) siano portati a conoscenza delle potenziali vittime chiamate "clienti".Ci sarebbe un modo molto semlice per incentivare la qualità del servizio giustizia :partire dalla pubblicizzazione dei reati commessi da avvocati onde evitare che continuino impunemente a delinquere semplicemente reiscrivendosi all'albo dopo essere stati sospesi per poco. In tal modo si selezionerebbero i migliori studi legali , quelli che tutelano realmente gli interessi dei loro patrocinati. Se ciò non fosse possibile c'è solo da sperare che si consenta al disgraziato cittadino italiano di costituirsi in giudizio senza un l'avvocato il chè, con le tecnologie moderne a partire dalla facilità all'accesso di competenze legali che offre internet ,non sarebbe affatto difficile. Ciò detto , mi auguro di destare dal sonno greve la parte migliore della magistratura italiana.mari tascinirahttps://www.blogger.com/profile/09848061305805737769noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-57248292304110468672008-04-18T14:37:00.000+02:002008-04-18T14:37:00.000+02:00Forse il dottor Tarfusser, prima di chiedere il ri...Forse il dottor Tarfusser, prima di chiedere il rispetto delle leggi, dovrebbe imparare a rispettarle sua volta.....<BR/><BR/>http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Processo-don-Carli-e-%ABguerra%BB-tra-magistrati/1763768il-giustizierehttps://www.blogger.com/profile/05460698055175148112noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-92043844620628948202008-01-18T09:35:00.000+01:002008-01-18T09:35:00.000+01:00Io non so neanche se questa sia la parte giusta de...Io non so neanche se questa sia la parte giusta del blog per porre questa domanda, ma spero che, in nome della sollecitata partecipazione di tutti, comunque qualcuno risponda:<BR/>premesso che: “L’ingiustizia in un luogo qualunque è una minaccia per la giustizia ovunque” - Martin Luther King, espongo:<BR/>1) un cittadino denuncia dei reati a tre procure della Repubblica e, per fatti collegati, ad una quarta, senza mai ricevere alcuna risposta né di archiviazione né altro; <BR/>2) lo stesso cittadino, in mancanza di questa risposta si rivolge al Presidente della Repubblica per sollecitare un Suo intervento, che avviene, nel senso che rivolge al C.S.M. preghiera di dare notizia in merito; 3) la preghiera del Presidente della Repubblica non sortisce alcunchè; 4) dimenticavo: almeno in parte i reati vedono la partecipazione diretta di qualche magistrato, almeno due, come so in maniera certa per averlo scoperto personalmente; <BR/>che faccio, lascio perdere tutto o a chi mi devo rivolgere?<BR/>Mi firmo:<BR/>Roberto Pacchiele Via Bassa Cornè 113 45031 Arquà Polesine (Ro) <BR/>0425 918105 347 9696431Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-49657593208906065382008-01-07T20:13:00.000+01:002008-01-07T20:13:00.000+01:00La giustizia non è sempre stata così come oggi noi...La giustizia non è sempre stata così come oggi noi la conosciamo. I termini giustizia, legge, diritto sono termini, ai tempi nostri, altamente sovrapposti. E poi il bello è che la giustizia la si indica come una vitù, una qualità, mentre la politica è solo corrotta. Allora giustizia non è diritto dato che il diritto, per noi è la legge che è frutto della politica, la quale quest’ultima è corrotta. Se no diremmo che la giustizia è corrotta e quindi priva di valore o virtù. Tale concezione delle cose non è sempre stata così. Vi era un epoca (termine da tanti storici odiato) il medioevo in cui, almeno dal punto di vista teoretico le cose non funzionavano così . Da un punto di vista teoretico ho detto: la pratica spesso è differente. Ma anche oggi la teoria e la pratica non vanno proprio a braccetto (basti pensare al parlamento che ci rappresenta, o tutte le le convenzioni internazionali firmate dagli stati in materia di diritti umani). La definizione di legge che andava di più nel tredicesimo secolo era quella di S. Tommaso: lex est ordinatio rationis ad bonum comune ab eo qui communitates habet promulgata. La legge è ordine della ragione rivolta al bene comune promulgata da parte di chi ha cura della comunità .La definizione moderna di legge è una cosa del genere: la legge è atto che è frutto di un procedimento detto legislativo. E poi nei manuali di trattatistica di diritto pubblico si descrive tale procedimento e chi fa tali leggi. Certo dire che la legge è ordine della ragione rivolta al bene comune e dire che la legge è frutto di un iter legislativo ne passa tanto. È triste constatare che non si dica in tutte le leggi che ci sono cosa sia sostanzialmente una legge. Forse quell’epoca medioevale così tanto decadenzata dalle persone,non era così male.Non esiste una regola universale (o forse si quella di Cristo) propio perchè ogni caso è a sè. Bisogna trovare, più che una regola precisa e applicabile a chiunque e in ogni tempo, il principio, la ratio. Il saper giudicare secondo giustizia si riduce ad un retto uso della discrezione. Ma su quali basi bisogna giudicare secondo discrezione? la legge degli uomini? Essa è così mutevole...è il frutto della volontà di chi stà al potere...se usassimo rettamente la discrezione su tale tipo di legge arriveremmo si a una decisione giusta, ma giusta all'interno di quel sistema. Ma allora quale sistema noi dobbiamo usare? il mio pensiero si riconduce sempre in una direzione: dovremmo usare come fonte, le norme dettate da Cristo.Le uniche veramente rette e vere. Infatti la verità è un grosso problema. Parto dall'assunto che la verità è relativa: essa è fortemente condizionata dal tempo e dall'uditorio di riferimento. Questa però è la verità degli uomini.Quella di Dio è stata invece rivelata una sola volta ed è immodificabile alla sua radice.<BR/>by ottaviano<BR/>http://www.jusestars.blogspot.com/Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-9853017790392846772007-11-01T10:31:00.000+01:002007-11-01T10:31:00.000+01:00Non occorre andare a cercare le leggi del codice s...Non occorre andare a cercare le leggi del codice svizzero: basterebbe applicare quelle che ci sono già in Italia, senza interpretarle.<BR/>"Le leggi ci sono, ma pon man ad esse"?-Dante Alighieri, 1300<BR/><BR/>LA QUESTIONE MORALE e LA CERTEZZA della PENA, secondo me, in questo momento sono prioritarie in Italia.<BR/>Tutti i politici le invocano, le sostengono, ma...i magistrati, poi, le applicano veramente? <BR/>E i politici, le vogliono? <BR/>Si vuole o non si vuole fare giustizia applicando e "NON INTERPRETANDO" la legge a beneficio di chi delinque?<BR/><BR/>Ha un senso affermare che "non si è d'accordo d'INDAGARE perchè si voleva indagare " a senso unico" nei fatti di Genova dove ci sono: gli AGENTI , gli attori e i MANDANTI.<BR/>I ragazzi della Diaz NON SI SONO PICCHIATI "DA SOLI"!<BR/>Non possono certi politici giustificarsi in modo "PUERILE" sostenendo che si voleva indagare solo e soltanto su questo , ma ci sarà anche "QUELLO" che....HA DATO GLI ORDINI DI ....fare irruzione nella scuola Diaz, per .. sorprendere ragazzi INERMI che stavano RIPOSANDO , anzi, DORMENDO!<BR/>Occorre sapere e conoscere i loro NOMI! IDENTIFICARLI.<BR/>Non si faccia come quel Magistrato che scrisse : "INDAGHIAMO Pinco Pallino e gli ALTRI! E nonostante i nomi fossero scritti nelle dichiarazioni e nei DOCUMENTI agli ATTI, continuava a chiamarli "ALTRI" per non ISCRIVERLI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI, INTERROGARLI E POI perseguirli dei reati gravi che avevano commesso.<BR/><BR/>Questo succede in certe Procure d'ITALIA: ci sono persone che godono di protezione IMMENSA grazie ai politici amici di .....AMICI che DIMENTICANO il Rispetto del codice etico-deontologico della propria professione, che insultano la GIUSTIZIA e si comportano in modo IMMORALE .<BR/>La Giustizia è in queste Mani ....?<BR/>E chi vorrebbe ripristinare la PULIZIA morale e il Rispetto della legalità , o lascia(G.Colombo), oppure viene trasferito e gli si AVOCA l'inchiesta "per la troppa solerzia".<BR/><BR/>*Io ho un concetto etico della Magistratura<BR/>(DE MAGISTRIS e FORLEO insegnano)<BR/><BR/>Una Magistratura fatta di verità,<BR/>rispetta la Costituzione-art.112, <BR/>si adopera per la costante attuazione della giustizia,<BR/>applica la legge, <BR/>educa alla legalità, <BR/>impedisce molte corruzioni, <BR/>frena la violenza della criminalità, <BR/>accelera i tempi dei processi penali, <BR/>non abbassa la schiena e china gli occhi ai politici. <BR/>Se la Magistratura non è capace di questo si fa carico di vite umane. <BR/>Un magistrato incapace di cercare la verità,<BR/>per sottomissione o per collusione,<BR/>per paura o per ricatto, <BR/>non ha coscienza del proprio SERVIZIO, <BR/>è responsabile di crimini.<BR/>(Parafrasando il giornalista Fava ucciso dalla Mafia)<BR/><BR/>Maria R.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-4533079794125712392007-10-12T18:55:00.000+02:002007-10-12T18:55:00.000+02:00Ieri sera a Annozero ho ascoltato il dott. Tinti c...Ieri sera a Annozero ho ascoltato il dott. Tinti che in poche e semplici parole ha spiegato alcuni dei malanni della giustizia italiana. Io non sono un addetto ai lavori e non ho ancora letto il suo libro "Toghe rotte". Spero che questo libro sconvolga i politici dormienti, nulla facenti e pasticcioni che ritengo siano, ancora una volta, la causa principale dei mali italiani. Infatti, le leggi che i magistrati applicano sono frutto dei politici che le fanno. I magistrati dal canto loro dovrebbero spoliticizzarsi, mettere in chiaro maggiormente i problemi che hanno e che impediscono loro di dare risposte chiare e rapide ai processi. Mi è piaciuto il suggerimento che il dott. Tinti ha fatto con Augias oggi: prendere il codice penale svizzero e applicarlo tout-court all'Italia. Non lo conosco ma sicuramente è migliore del nostro.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-87255604806771636772007-10-06T18:17:00.000+02:002007-10-06T18:17:00.000+02:00Si vede subito, dalla lunghezza dei post, che in q...Si vede subito, dalla lunghezza dei post, che in questo sito scrivono professionisti della giustizia. <BR/><BR/>E' il primo sito, tra quanti ne ho sinora visti, ove alcuni post sono di lunqhezza pressoché infinita...tante, troppe parole. E' poi strano che non si riesca a comprendere che un "esterno" non avrà mai la pazienza di leggere queste lunghissime dissertazioni, ancorché scritte in un corretto, spesso eccellente, italiano.<BR/><BR/>In breve, sono commenti che resteranno per "gli addetti ai lavori", e in ciò nulla di male, se l'intento dei creatori di questo blog fosse proprio quello di farne un uso meramente interno. Qualora, però, l'intento fosse diverso, allora devo dire che non sembra questo il modo migliore per perseguirlo.<BR/><BR/>Quanto sopra premesso, forse è il caso di ribadire che la giustizia "migliore" è data anche dalla brevità e dalla speditezza delle decisioni. <BR/><BR/>Nel settore civile, questo risultato si può ottenere "forzando" la mano agli avvocati e usando, ove possibile e conveniente, l'art. 281-sexies. Basta, a tal fine, assegnare termine per il deposito di note difensive prima dell'udienza di discussione, nella quale, previa rinuncia degli avvocati a discutere la causa, si sottoscriverà la sintetica sentenza, già preparata e pronta per il deposito.<BR/><BR/>Non è questa, sicuramente, la panacea per tutti i mali del sistema, ma può costituire un valido, seppur limitato, palliativo.<BR/><BR/>Grazie per l'attenzione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-35092662243171101782007-10-06T00:50:00.000+02:002007-10-06T00:50:00.000+02:00Salve.Non sono d'accordo con il commento del vostr...Salve.<BR/><BR/>Non sono d'accordo con il commento del vostro Collega, ove afferma che una giustizia migliore è quella che produce provvedimenti giusti. Non basta, infatti, la correttezza formale del provvedimento, né l'assenza di errori di ortografia e di sintassi. Occorre IN PRIMO LUOGO che la giustizia sia VELOCE, altrimenti potrete scrivere anche meravigliose e lunghissime dissertazioni giuridiche, che avranno sì il pregio, alquanto bizantino, della forma, ma che saranno del tutto inutili per il cittadino, ammesso che siano ancora vivo quando tali sentenze saranno pubblicate !Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-13427030825371596282007-10-02T11:07:00.000+02:002007-10-02T11:07:00.000+02:00Una giustizia migliore. Dobbiamo intenderci sul ch...Una giustizia migliore. Dobbiamo intenderci sul che cosa intende per giustizia migliore. Ultimamente mi pare, vedi relazioni dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, che la giustizia si valuti solo in termini statistici. Per dare un giudizio sulla giustizia si esaminano dati circa il numero dei processi iniziati e conclusi. Un buon giudice è quello che non ha arretrato. Un buon giudice è quello che ha redatto un rilevante numero di sentenze. Ritengo che sifatte valutazioni siano errate o quanto meno incomplete . Sono valutazioni effettuate senza considerare un dato fondamentale: la qualità dei provvedimenti. La valutazione si ferma a verificare se un giudice produce e non verifica che cosa produce. La valutazione non scaturisce da un giudizio circa la bontà di un provvedimento, non si verifica, per esempio, se la sentenza è giusta o sbagliata, se questa è stata confermata o riformata. Quantità e non qualità. Quantità è spesso sinonimo di bassa qualità. La cassazione ha elevato nell’ultimo decennio il numero delle decisioni e ciò è sicuramente avvenuto a scapito della qualità. I processi, le sentenze devono diminuire non aumentare. E’ assurdo che più giudici si debbano pronunciare sullo stesso fatto, non ha una logica che vi siano due gradi di merito, senza nessuna garanzia che la decisione successiva sia migliore di quella precedente. Una giustizia migliore è quella che produce provvedimenti giusti e non tanti provvedimenti. La verifica sullo stato della giustizia deve avere ad oggetto la qualità. E riguardo a ciò si deve iniziare un forte autocritica che porti a valutare l’operato del singolo magistrato. Solo così si può giungere ad una giustizia migliore.<BR/>Fabio LattanziAnonymousnoreply@blogger.com