tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post7251830102483693167..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: “Non solo fannulloni” …La Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-44151441246829761652009-02-01T22:33:00.000+01:002009-02-01T22:33:00.000+01:00“Non è tanto importante stabilire quale è la regol...<I>“Non è tanto importante stabilire quale è la regola e quale l'eccezione”</I>, scrive il terzo, anonimo, commentatore. Al contrario, egregio, governare è prima di tutto conoscere. Non si va avanti a naso, a simpatie, a luoghi comuni. Io, per seguire il mio ufficio, leggo e redigo un mucchio di statistiche e tabelle. Noioso, ma necessario. <BR/><BR/>Ora, poiché un fenomeno è stato additato al pubblico ludibrio come principale o unica causa di tutto ciò che non va nel sistema pubblico, e in definitiva nel nostro paese, occorre vedere se esso sia statisticamente rilevante. Nella mia esperienza, posso rispondere di no. Sono dirigente da sette anni, ho diretto quattro grandi uffici per un totale di almeno 400 unità di personale, e di persone veramente refrattarie al lavoro ne ho incontrata soltanto una. Per il resto persone più o meno brave, spesso demotivate o messe nel posto sbagliato. L’idea che ci sia una differenza ontologica tra una categoria, che comprende diversi milioni di cittadini, e il resto del paese, è razzista, oltre che ridicola. Lo Stato funziona, male ma funziona: qualcuno che lo fa funzionare evidentemente c’è. <BR/><BR/>Inoltre i dati, oltre che raccoglierli bisogna anche saperli leggere. Le statistiche agitate per dimostrare che ci sono molte più assenze per malattia nel pubblico che nel privato, oltre che essere spesso false, sono viziate anche da due fattori di cui non si tiene sufficientemente conto: primo, che il sistema di rilevamento delle assenze è diverso tra privato e pubblico, quindi a differenti basi dati corrispondono diversi risultati; secondo, che nel pubblico impiego, per il blocco del turn over, non si fanno più assunzioni da anni (per esempio, nel mondo della Giustizia, a fronte di un concorso all’anno in magistratura, non si reclutano più nuovi cancellieri per sostituire quelli che vanno in pensione). Questo vuol dire che l’età media dei pubblici dipendenti è sempre più alta, ed è ovvio che tra persone più anziane ci sia una più alta incidenza di malattie.<BR/><BR/>L’equazione è presto fatta: se i carichi di lavoro aumentano, e le persone che possono assolverli diminuiscono, tutto il processo produttivo rallenta. Senza contare che la senescenza del personale porta più rigidità, meno innovazione, meno motivazione ad investire nella formazione etc… <BR/>E questo al netto di tutti gli altri problemi che denunciavo nell’articolo. <BR/><BR/>Dunque, perché un fenomeno che indubbiamente esiste ed è certo irritante, è stato assolutizzato come prima se non unica causa dello spreco del pubblico denaro? Mi limito ad osservare che mentre il termine “Fannulloni” è entrato con successo nel lessico politico-giornalistico, non si sente più parlare invece né di “Casta” né di “Evasori Fiscali”. Tra i due fatti c’è una correlazione? <I>Intelligenti pauca…</I> ;-)<BR/><BR/>Reagan disse che “lo Stato non risolve i problemi, lo Stato è il problema”. Beh, l’odierna crisi economica non è nata certo per colpa degli statali fannulloni, ma di strapagati supermanagers che ora vengono a Canossa dallo Stato per elemosinarne sovvenzioni, sconti fiscali, legislazioni protezionistiche. La favoletta degli imprenditori ‘capitani coraggiosi’ creatori di benessere e di ricchezza, e degli statali cattivoni e sciuponi, adesso raccontatela ai bambini, per favore.Dariohttps://www.blogger.com/profile/01211997932806515110noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-18787301552375304892009-01-28T16:56:00.000+01:002009-01-28T16:56:00.000+01:00Senza nessuna offesa per l'anonimo qui sopra di cu...Senza nessuna offesa per l'anonimo qui sopra di cui condivido in gran parte lo scritto, ma mi dà lo spunto per aggiungere una considerazione.<BR/><BR/>"Non ho ancora conosciuto un ladro che lo dicesse in giro apertis verbis nè un assassino che si comportasse nello stesso modo" è una frase che sento spesso pronunciare dai tanti non-statali che conosco (almeno nel suo concetto base) per prendere le distanze da quello che verosimilmente ritengono un esercito di privilegiati senza volerli offendere pubblicamente, consapevli di non poter fare di tutta l'erba un fascio.<BR/>In realtà però questa frase sottende quel concetto obliquo così ben evidenziato dal dott. Quintavalle qui sopra: tu, in quanto pubblico impiegato, devi dimostrare di non essere fannullone.<BR/>Per cui, al di là di ogni caso di specie, in linea generale occorrerebbe cominciare dal richiedere ai vari capoccioni (Brunetta, ma anche gli alti dirigenti degli uffici) di dimostrare che ci sono dei fannulloni. Ecco che se dovessero dimostrarlo con prove anziché sottintenderlo come un dato di fatto sarebbero costretti ad entrare negli uffici, ad entrare nel merito della questione e analizzarla.<BR/>Non sia mai che rintraccino in questo modo i veri fannulloni (anche dove questi non fossero gli ultimi della filiera, ma magari i primi)?<BR/><BR/>Silvia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-53850607213455397452009-01-27T18:14:00.000+01:002009-01-27T18:14:00.000+01:00Non ho ancora conosciuto un ladro che lo dicesse i...Non ho ancora conosciuto un ladro che lo dicesse in giro apertis verbis nè un assassino che si comportasse nello stesso modo. Non è tanto importante stabilire quale è la regola e quale l'eccezione (percentuale di fannulloni superiore al 50% o inferiore al 50%). L'importante è che le persone che meritano siano premiate o, quanto meno, non siano ostacolate. Può essere che tutto il polverone che sta sollevando Brunetta sia un pretesto per licenziare un po' di gente. Che poi De Magistris, Clementina Forleo e Apicella siano stati trattati come ben sappiamo è una cosa che mi colpisce più di tanti inutili sproloqui: forse se fossero stati veramente dei fannulloni li avrebbero considerati innocui e nessuno avrebbe torto loro un capello (alla faccia di Brunetta).Anonimohttps://www.blogger.com/profile/09831395612910374065noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-83861408142214089422009-01-27T15:41:00.000+01:002009-01-27T15:41:00.000+01:00Condivido e sottoscrivo ogni singola parola del po...Condivido e sottoscrivo ogni singola parola del post del dott. Dario Quintavalle.<BR/><BR/>Al di là di ogni considerazione tecnica su cui chiunque abbia un minimo di competenza può sbizzarrirsi (vale infatti per tutti i settori, non solo per l'ordine giudiziario, ma per tutti i settori del pubblico impiego) resta di base il calibratissimo attacco nucleare contro la dignità, l'identità e il rispetto per gli esseri umani che compongono l'esercito degli "statali".<BR/><BR/>Penso che in un mondo così (anzi, in un Paese così), l'unica soluzione sia combatterli con le loro stesse armi.<BR/>Perché non si possono promuovere analoghe iniziative finanziate da privati cittadini, sponsor, associazioni appositamente create, o a costo zero (il cui premio starebbe nella pubblicità di cui godrebbero i vincitori)?<BR/><BR/>Mi viene in mente ancora quella bella associazione denominata "protocollo C3", ma così non siamo ad armi pari. Quasi quasi vado sul loro sito a proporgli di ridenominarla in qualche modo come "www.politicononimbroglione.it", o cose simili.<BR/><BR/>Occorre combattere con le loro armi. Che non significa ridursi solo a quelle, ma se non le usiamo inizialmente per smuovere le acque non c'è partita. E' come giocare a pallanuoto con i braccioli!<BR/><BR/>Silvia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-81276917697892746432009-01-27T13:50:00.000+01:002009-01-27T13:50:00.000+01:00caro dario , effettivamente il vero problema nella...caro dario , effettivamente il vero problema nella giustizia non sono i fannulloni che sempre ci sono, ma la mancata riqualificazione del personale, il rapporto con i magistrati-capi dell'Ufficio che ammosciano spesso le iniziative e gestiscono gli Ufficicome 20 anni fa tra caffè, autisti e segretari as loro usoe consumo.Sicuramente bravi quei dirigenti, ma bisogna anche dire che il famoso modello TARFUSSER si è avvalso cella polizia giudiziaria in uinma Procura che non può certo paragonarsi, per carico e problemi, con quelle di Napoli, Roma, Milano o con certi Uffici dimenticati da anni dall'amministrazione che sotrae lavoratori perchè i Capi non sono abbastanza" forti" o perchè gliene importa assai poco ...che non siafare udienze....e far vedere risultati di numeri che si riferiscono a processi prescritti.<BR/><BR/>con tutta la mia stima per certe cose che hai detto...on tutte e sapendo che non dirigi anche la Procura Generale, affidata ad un altrio collega come te ignaro dicancellerie e segreterie..il che basterebbe a dimostrare che il dirigente amministrativo non è più nè il Capo-cancelliere , nè il Capo-Segretario.....del precedente, datato ordinamento. Poi vatti a leggere la bella vicenda sul sito tra i commenti all'intervento del dr. Racheli sul sito; intervento del 123.1.09...vicenda emblematica di come sono premiati i " non fannulloni"-dirigenti.Anonymousnoreply@blogger.com