tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post758146652445091096..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: La crisi della democrazia rappresentativa e l’evoluzione del ruolo dei laici nella Chiesa e nel mondoLa Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-57893635816522462642009-04-03T02:06:00.000+02:002009-04-03T02:06:00.000+02:00"La fede è sostanza delle cose sperate e argomento..."La fede è sostanza delle cose sperate e argomento delle non parventi" . <BR/> Io sto con Goethe che, tramite Fernando Savater, ha detto: "chi ha arte e scienza ha già una religione, ma chi non ha né arte né scienza ha bisogno di una religione"...le quali, dice Josè Saramago, "... tutte, senza eccezione, non serviranno mai per avvicinare e riconciliare gli uomini e, al contrario sono state e continuano a essere cause di sofferenze inenarrabili, di stragi , di mostruose violenze fisiche e spirituali”. <BR/>Per dire che anche nella passione per l'impegno civile e per il lavoro - per il bene comune – ci si può mettere l'anima ed avere la stessa dignità e valenza di una “missione” religiosa, da meritarsi - come ebbe a dire papa Wojtyla – il Paradiso. Per chi ci crede. <BR/> Il mondo con la sua complessità va male perché ognuno non ha la competenza che il ruolo richiede: l'improvvisazione a tutti i livelli è divenuta una regola. Accettata per lassismo, abulia, ignavia o per sfinimento. E la speranza che da qualche parte c'è un mondo migliore è solo un'inganno usato dalla Chiesa e dalla politica (fatta da soggetti con le caratteristiche di cui sopra) per la loro sopravvivenza infruttuosa. <BR/>E quindi lo Stato va inteso non come soccorritore irrazionale, per i suoi tanti “servitori” demotivati, ma come garante della sovranità dei singoli avendone le strutture, il potenziale, le Istituzioni, il maneggio - e il controllo – dello spandi e spendi, del Welfare, ma non come dispensiere generoso. <BR/>Basterebbe ripristinare i ruoli, con una sorta di revisione meccanica rendere la macchina dello Stato efficiente: <BR/>il diritto non va più chiesto come un piacere, per favore... No, va preteso, in ogni luogo e occasione:da ognuno, da ogni individuo! Se aspetto che tutti gli atri spengano l'auto – non dico come me, prima di fermarmi...per inerzia – quando non serve, sarò io “spento”; la coscienza di dover rispettare tutto ciò che ci circonda, vicino e lontano, è dell'individuo che sommato con altri produce quel'etica (che si forma dal basso e non può essere calata dall'”Alto”) di gruppo, di massa che contraddistingue un società da un'altra. Che migliora in civiltà se si evolve per poter (darwinianamente) continuare la specie (autoselezionandosi, con l'aiuto della scienza intesa a perfezionarla e a non, per ottusa o cinica fede, accettarne le mostruosità solo perché “volute” dalla natura o dal Cielo). <BR/> Le cose scontate che da secoli dice la Chiesa Cattolica, ma anche – più o meno – altre confessioni, sono le stesse che dice una bambina dell'asilo...che magari aggiunge un di più se dice di voler proteggere e curare gli “anima”-li, e quindi di voler fare la veterinaria piuttosto che il medico delle “persone”o come si vuole degli “Uomini” (oggi, mia nipote dixit). <BR/>La coscienza civile e morale dei singoli si sta spegnendo. Con una Chiesa che ha smarrito il senso della misericordia evangelica. “La Chiesa é esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere.”---”La decisione cristiana di trovare il mondo brutto e cattivo, ha reso brutto e cattivo il mondo.(Nietzsche)”.-----<BR/> “La religione é un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente. (Freud)”. <BR/>Il nobel Mohamed Junus della Grameen Bank nel Bangladesh che ha prestato i soldi a indigenti ha operato da missionario anche di pace e ha dato una lezione di etica e di morale al mondo occidentale/cattolico.<BR/>Il prof. di storia americana Massimo Teodori, su Il Giornale: "...la pretesa del mondo cattolico di dettare leggi valide per tutti, di delegittimare l'autorità pubblica quando non si adegua ai precetti religiosi e di esercitare pressioni sullo Stato perché conformi il diritto alla sua morale": 23 settembre 2000. Pare scritto oggi! <BR/> Possibile che a decidere sui figli debbano essere proprio coloro cui è stato imposto il celibato: dal clero della Chiesa che ritiene la donna inferiore da non poter essere ordinata sacerdotessa... problema che il progressita Hans Kung ha sempre sollevato nei suoi 60 libri (tra cui "Dio esiste?", "Vita eterna?";...) e che nel 79 ruppe con papa Wojtyla per i dubbi espressi sulla infallibilità del Papa. <BR/>E sulla laicità, scrisse la Spinelli, ciò che fa la diffferenza tra noi e i nostri cugini d'oltralpe non sono i loro "invidiati"capi di governo ma le istituzioni e "la laicità delle loro riforme... che resteranno immutate anche se Zapatero, il "mangiapreti" in lotta con la Chiesa, perdesse le elezioni". <BR/>Resta il fatto però, che Lui ha stanziato 800 milioni d'euro per i NON AUTOSUFFICIENTI (e si apprestava a dare un consistente aiutino per i pargoli) mentre i nostri "cattolicissimi" - per convenzione e non per convinzione, la parrocchie si svuotano - timorati dalla Binetti (quand' era al governo!), solo 100milioni? <BR/><BR/>I nostri fanatici della "famiglia naturale" vogliono imporre (di questo si tratta!) a chi ha più fede nella scienza, che con i suoi limiti ri-cerca di correggere gli (o)errori che in natura abbondano e produce anche "mostri"...che una volta riempivano i Cottolenghi (che la legge 40 voleva incrementare se la Consulta non l'avesse revisionata ) ma che oggi l'analistica avanzata individua anzitempo. <BR/> Vigili sugli embrioni, sui feti e sui tanti Welby privati della dignità e dell'autodeterminazione, ma poco attenti alla realtà, spesso dura, della vita "normale" o, come amano dire, della famiglia naturale. Figuriamoci di quella “contronatura”: riprorevole, per il Card.Biffi.Mauro C.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-26028080323261023152009-04-02T06:27:00.000+02:002009-04-02T06:27:00.000+02:00...correggo:"chi non crede all'anima è meno person......correggo:<BR/><BR/>"chi non crede all'anima è meno persona di CHI CI CREDE"gianluigi placellanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-21687736922820329032009-04-01T18:40:00.000+02:002009-04-01T18:40:00.000+02:00per Cinzia Hai utilmente elencato una serie di fat...per Cinzia <BR/>Hai utilmente elencato una serie di fatti che contraddicono le prediche "estendendo" il senso del mio commento in formato "compresso".<BR/>E giustamente hai riportato il concetto, direi razzista per cui, dato che è l'anima che fa la persona, chi non crede all'anima è meno persona di chi non ci crede.<BR/>(Bagnasco nella prolusione alConsiglio Permanente della CEI)<BR/>A proosito di eccezioni ne segnalo una "eccezionale" per completezza e coraggio.<BR/>http://temi.repubblica.it/micromega-online/aids-ratzinger-ignora-la-scienza-e-tradisce-il-messaggio-di-cristo/gianluigi placellanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-43378428400380436152009-04-01T18:19:00.000+02:002009-04-01T18:19:00.000+02:00Mi dispiace proprio, ho pochissimo tempo ormai ma ...Mi dispiace proprio, ho pochissimo tempo ormai ma non posso tacere.<BR/><BR/>Qui non ci siamo proprio.<BR/><BR/>Quelle che ho letto non sono "belle parole" cui non seguono i "fatti", sono proprio puri e semplici travisamenti della realtà.<BR/><BR/>Senza nulla togliere al pensiero cattolico, che ha diritto d'esistenza e d'espressione al pari di tutti gli altri tipi di pensiero, non si può venire a scrivere popo' di riflessione facendola passare per analisi sociologica, o simili. Perché questo necessiterebbe obiettività (l'oggettività è irraggiungibile per qualunque uomo, ma ci si può per lo meno spogliare dei propri assiomi per avvicinarsi ad una riflessione quanto più "obiettiva" possibile).<BR/>Questa è una riflessione da un punto di vista ben preciso che cerca a viva forza di far entrare in un discorso già conosciuto, assodato e diffuso delle situazioni/principi/valori/definizioni che in quel discorso non c'entrano per nulla. E' un tentativo di dar ragione ad un avversario inserendoci le proprie convinzioni che però vanno in senso contrario alle sue. Come se dandogli formalmente ragione si portasse lui sostanzialmente dalla nostra parte.<BR/>Ogni cosa che viene detta in questo post viene tratta da compendi, encicliche, discorsi del Papa e così via. I quali danno tutti per assodato che siamo figli di un Dio che esiste, che ci vuole bene, che ci ha creati a sua "immagine e somiglianza" (il che -tra l'altro- significa che o anche Lui commette parecchi errori in barba alla Sua onnipotenza e divinità, o anche Lui è tendenzialmente egoista, nervoso, violento e menefreghista, vista l'umanità composita sfoggiata sulla Terra). Ma questo non può essere preso come punto di partenza per una riflessione che vuole analizzare la società civile e porre le basi o trovare delle soluzioni/proposte per migliorarla e farla crescere. Questo al massimo può fare proselitismi, oppure spostare il problema da quello civile ad uno morale, religioso.<BR/><BR/>Innanzitutto si fa una grande confusione sui termini: dire laico e dire cattolico non è la stessa cosa, ma dal testo sopra pare che siano laici tutti e solo i cattolici non "religiosi" (come dire? non ministri di culto né suore o simili).<BR/><BR/>Il laico è tale proprio nella sua parte autonoma dalla religione, altrimenti è solo un modo di dire.<BR/>Anche i cattolici possono essere laici, ma appunto nella loro parte di cittadini e non in quella di credenti.<BR/><BR/>Non voglio stare qui a fare un discorsone smantellando punto per punto quanto viene detto (e non ne ho nemmeno il tempo), ma mi preme lanciare alcuni spunti.<BR/><BR/>1- La prima parte del post non fa che parlare in generale di una crisi strutturale come se (perdonatemi l'immagine retorica, ma non so con che altre parole esprimermi) "discendesse dal cielo". Non è che la crisi ETICA (non morale) ci sia perché l'Uomo non riesce a far fronte da solo alle necessità della vita, c'è perchè gli uomini non vogliono più sentire parlare di doveri e responsabilità, e VOGLIONO fare solo i propri interessi. E vado oltre, per non soffermarmi sulle cause scatenanti della ribellione verso la morale di questa società.<BR/><BR/>2- La divisione tra individuo e persona mi pare pretestuosa, ma se proprio vogliamo prenderla per buona dovremmo preferire l' "individuo" alla "persona", dato che non ha in sè alcun mezzo per poter essere discriminato e lo si può in questo modo intendere come "essere completo", visto che molti oggi (e anche in passato) usano proprio la parola "persona" o "Uomo" per discriminare chi secondo loro non ha i requisiti tali per essere definito così (non so, cito a caso: disabili, omosessuali, menomati di vario genere).<BR/><BR/>3- Sempre sull'onda degli assiomi di partenza... diciamo non proprio "laici", nonostante il discorso verta sull'importanza dei laici nella crisi sociale odierna: l'uomo è trascendente perché voluto da Dio per governare e servirsi delle creature terrene e per questo deve essere messo al centro dell'universo? E io che pensavo che l'etica, o la morale, pretendessero di eliminare la superbia, la discriminazione... pensavo che l'uomo "passasse" per una frazione di secondo sulla Terra, in rapporto all'eternità... che dovesse invece custodire e conservare le creature del creato... che dovesse rendersi conto che la Terra non è sua ma in prestito dalle generazioni future (il prossimo), e che lui stesso sia parte della Natura e pertanto dovesse rispettarla...<BR/><BR/>Ma su questo ci si aggancia al discorso sul "relativismo" come se fosse una cosa negativa. Solo perché non va d'accordo con i credo religiosi non significa che lo sia per forza. Anzi, dovrebbe darci un po' più di umiltà e di responsabilità verso gli altri (uomini e natura) se solo fossimo capaci di capire che non siamo necessariamente i migliori della scala evolutiva solo perché uomini.<BR/><BR/>4- Non ho capito poi il discorso sulla libertà che sarebbe in contrasto con la solidarietà perchè vista come mera "legalità". Una bellissima frase laica spiega "la libertà di ciascuno finisce dove inizia la libertà degli altri". Questo dovrebbe essere sufficiente, se considerassimo positivo il relativismo, per costringerci ad avere rispetto degli animali, delle piante, della natura, del mondo, oltre che degli uomini. Non capisco in cosa la "troppa libertà" (che brivido che fanno queste due parole messe insieme) sia dannosa, dato che non corrisponde automaticamente (né vi è in alcun modo legata) alla mancanza di valori e principi, essendo poi essa stessa un valore e nel contempo un principio.<BR/><BR/>5- Un'altra cosa mi è sfuggita: da quando la Chiesa riconosce che la democrazia laica è il migliore metodo di governo? E da quando la religione "non è più un fenomeno privato" (nel senso che per quel che ne so io non lo è mai stata)? Queste sono belle parole che si riconducono ai commenti critici che mi precedono, che non vedono relazione alcuna con i fatti e la realtà.<BR/>Senza voler fare i salti mortali a confermare le frasi di alcuni politici moderni che affermano non essere possibile l'approvazione di una legge senza l'avvallo di oltretevere, basti pensare ai moniti lanciati ogni giorno su media vari riguardo -si badi bene- non i principi e i comportamenti cristiani che si credono necessari per una società, bensì l'approvazione o il rifiuto di vere e proprie leggi (e disegni, e decreti, ecc.) laiche dello stato! Gli appelli per i voti ai referendum... che ne so, devo continuare? Gli esempi si sprecano.<BR/><BR/>6- Da ultimo il passaggio visto come necessario da democrazia rappresentativa a democrazia deliberativa mi risulta oscuro. Cos'è? La prima non è anche la seconda? Vogliamo tornare come ad Atene tutti in piazza a dare il nostro singolo voto ad ogni singola legge? In 60 milioni?<BR/>Se i rappresentanti fossero onesti sarebbe sufficiente la democrazia rappresentativa. I partiti non sono morti perché come struttura non hanno senso, ma perché le persone che li componevano li hanno usati per fini e con modi distorti. Dire "antipolitica" e dire "partito dei senza partito" sono solo due modi per cercare di riappropriarsi di concetti veri ed esistenti che ci sono stati rubati da chi usa quelle parole per indicare realtà mafiose e corporative (l'attuale "casta"). Se chiamassimo le cose con il loro nome noi da tempo avremmo comitati d'affari in parlamento, nn partiti. Ecco che proporre un "partito onesto" per risolvere la crisi sarebbe cosa buona e giusta.<BR/><BR/>Non è che perché gli italiani sono ignoranti dobbiamo inserire a forza nel vocabolario espressioni come "mi impari a fare qualcosa" ed eliminare i congiuntivi. Magari la soluzione sarebbe far studiare l'italiano agli italiani, ma cosat fatica e noi giochiamo sempre al ribasso.<BR/><BR/>Infine nessuno ha mai detto (né sarebbe giusto) che la Chiesa debba esimersi dall'esprimere ciò che secondo lei serve per il bene comune, quello che si è sempre contestato è che lei lo vuole imporre. D'altra parte ogni religione è di per sè stessa tutto tranne che democratica, per forza d cose e per fondazione.<BR/><BR/>Silvia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-31101969235245276602009-04-01T17:55:00.000+02:002009-04-01T17:55:00.000+02:00Giorgio Schultze in Europa http://italiadeivalori....Giorgio Schultze in Europa <BR/><BR/>http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/politica/giorgio_schultze_in_europa.phpsalvatore d'ursohttps://www.blogger.com/profile/00677258027604090876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-79492629347802361782009-04-01T14:38:00.000+02:002009-04-01T14:38:00.000+02:00Beppe Grillo torna in tv"Un segnale di democrazia"...Beppe Grillo torna in tv<BR/>"Un segnale di democrazia"<BR/><BR/>http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/grillo-exit/grillo-exit/grillo-exit.html?ref=hpspr1salvatore d'ursohttps://www.blogger.com/profile/00677258027604090876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-50630282848893356532009-04-01T13:23:00.000+02:002009-04-01T13:23:00.000+02:00Ma dove si possono leggere i fatti riconducibili a...Ma dove si possono leggere i fatti riconducibili a tutte queste buone intenzioni dichiarate?!<BR/>Quando si tratta di parlare in linea generale i bei discorsi si sprecano, poi quando si deve scendere nel vivo della vita civile la chiesa è prima nel costruire bastioni e barricate contro la laicità dello stato e contro la libertà di autodeterminazione dei cittadini.<BR/>Non credo ci sia bisogno di fare un disegno per chiarire a cosa mi riferisco, ma se fosse necessario posso prodigarmi in un elenco stringato:<BR/>DIVORZIO, AIDS, ABORTO, FECONDAZIONE ASSISTITA, EUTANASIA, EVOLUZIONISMO, OMOSESSUALITA'...<BR/>Certo questi sono argomenti controversi, di difficile discussione già all'interno di qualsiasi società, per quanto laica sia. Posso però affermare con certezza che la chiesa non ha mai fatto un passo indietro per rispetto delle idee di tutti, mai sentita dichiarare: "Noi pensiamo questo, ma che ognuno si ritenga libero di confrontarsi con la propria coscienza."<BR/>Appare chiaro che nella sua visione anima e coscienza si sovrappongono e dal momento che l'anima appartiene a dio, di cui lei si dichiara con presunzione diretta discendente, anche la coscienza avrà lo stesso padrone (perché di questo si tratta) al quale dovrà soggiacere. Poi ogni tanto emergono questi elementi di democraticità che sinceramente sono molto, molto, molto poco credibili. Anche perché smentiti alla prima occasione in cui andrebbero applicati. <BR/>Non bastano le chiacchiere, ci vogliono i fatti! <BR/>Il popolo cristiano si identifica troppo nella chiesa dandole potere, ma Dio e chiesa non sono la stessa cosa. Dio è nelle nostre coscienze la chiesa no. E questa verità sarebbe ora che qualcuno gliela ponesse con fermezza sotto il muso. Ma chi ha più il coraggio di Francesco in questo mondo...<BR/>E poi diciamoci la verità, da sempre la chiesa fa le stesse cose che fanno i partiti: <BR/>scambia favori con consensi, scambia pane con adesioni. <BR/>Questo lo sanno tutti, ma sembra brutto dirlo. Quello che fanno vuole essere visto e letto con gli occhi della carità cristiana. Già, solo che se ci vado io(non cattolica) in chiesa a chiedere al parroco se mi trova un lavoro o del cibo e dei vestiti, quello mi guarda con sospetto, perché non mi ha mai visto e non appartengo alla comunità. <BR/>Alla faccia della carità cristiana!<BR/><BR/>Salvo le eccezioni altrimenti qualcuno insorgerà di sicuro, ma ricordiamoci che le eccezioni non fanno la regola e non cambiano le consuetudini.Cinziahttps://www.blogger.com/profile/11006034484883390798noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-30964517778901887482009-03-31T19:13:00.000+02:002009-03-31T19:13:00.000+02:00Ottimo intervento. Però, la realtà è ben altra cos...Ottimo intervento. Però, la realtà è ben altra cosa.<BR/><BR/>Come è stato ben evidenziato il sistema democratico presuppone il pluralismo delle opinioni, la libertà di espressione ed il costante dialogo e rispetto tra opinioni diverse.<BR/><BR/>Ma tutto ciò è proprio il contrario di quanto accade nella Chiesa; e che porta all'impossibilità di un fecondo e costante dialogo con la stessa.<BR/><BR/>Ritengo che la fede e la ragione non siano affatto complementari ma alternative tra di loro.<BR/><BR/>Quello che accade oggi, invece - nelle nostre società secolarizzate - è piuttosto un pasticciato compromesso tra la fede e la ragione.<BR/><BR/>L'intervento di cui al presente post presuppone una lettura in chiave illuministica della fede che oggi - alla luce dell'attuale pontificato... ma anche di quello precedente - non si vede affatto.Vittorio Ferrarohttps://www.blogger.com/profile/05375513044238765064noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-10990564984224924802009-03-31T13:08:00.000+02:002009-03-31T13:08:00.000+02:00Dichiarazione di intenti. I fatti li contraddicono...Dichiarazione di intenti. I fatti li contraddicono evidenziando l'impotenza dei loro sostenitori.<BR/>La vera chiesa è quella degli uomini.gianluigi placellanoreply@blogger.com