venerdì 11 gennaio 2008

Cosa sta succedendo al nostro Paese



Segnaliamo qui un prezioso documento che si trova sul sito di Radio Radicale.

Si tratta del video della presentazione del libro “Mani Sporche” di Marco Travaglio, Gianni Barbacetto e Peter Gomez (Ed. Chiarelettere), tenutasi ieri sera al Teatro Quirino di Roma.

Eravamo perplessi sul farvi o no questa segnalazione, perché non sembrasse qualcosa di simile a una pubblicità di un libro, peraltro di eccezionale qualità e di grandissima utilità.

Ci siamo determinati a proporvi il documento in questione, perché davvero ieri, nel corso di questa presentazione, sono state dette cose molto importanti, che aiutano a capire tanto sui temi dei quali discutiamo in questo blog.

Permetteteci, in particolare, di segnalarvi l’intervento del nostro collega Roberto Scarpinato, Procuratore Aggiunto della Repubblica di Palermo, che ha proposto una ricostruzione delle dinamiche politiche e sociali di questi decenni davvero illuminante e, nella parte finale (con la citazione di alcune parole di Calamandrei sulla resistenza) commovente.

Il suo intervento dura 41 minuti e, credeteci, vale davvero la pena di spenderli ad ascoltarlo.

Per farlo, basta cliccare su questo link e poi sul triangolino accanto al nome del relatore (per vedere tutto il video dell’intera serata basta cliccare, invece, sul triangolino sotto il visore).






6 commenti:

Anonimo ha detto...

Roberto Scarpinato ha una capacita´ unica di capire e disvelare i meccanismi del potere. Merito della sua esperienza professionale, di una lucidita´ fuori dal comune e di una profonda preparazione culturale.
Vorrei segnalare anche un altro suo recente intervento tenuto a Palermo il 18 luglio 2007 in occasione del convegno "La Cosa Nostra politica: dalle origini al sistema Provenzano". L´intervento e´ presso il link:
http://www.radioradicale.it/scheda/231169/la-cosa-nostra-politica-dalle-origini-al-sistema-provenzano

Scarpinato spiega in modo unico il legame tra gli specialisti della violenza e la mafia dei colletti bianchi a Palermo. A partire dalla Sicilia il discorso si apre fino a svelare la realta´ "oscena" dell´Italia.

Anonimo ha detto...

A completamento del POST precedente:

"La vera riforma della Costituzione sarebbe l´abrogazione di tutte le riforme fatte finora."

(Gustavo Zagrebelsky, IL SOLE 24 ORE, pag. 16, 11 gennaio 2008)
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/GRV/GRVY2.pdf).

Anonimo ha detto...

Buonasera e grazie per l'ospitalità. Ho seguito l'intervento del Dott. Scarpinato. Ha lucidamente e onestamente
confermato che nel nostro Paese continua a succedere quello che ciclamente succcede A PARTIRE dal primo scandalo avvenuto alla Banca d'Italia.
Mi preoccupo un pò che la cosa possa pervenire a conoscenza dell'on. Violante.Recentemente ha convocato - al Senato - una mega audizione di tutti i resposansabili dei media nazionali per verificare dalla loro "voce" se fosse la stampa ad amplificare presso l'opinione pubblica la percezione del senso di insicurezza visto che - a suo dire - i dati acquisiti indicherebbero "forti" decrementi.
Da che parte sta la verità? In media res o in media-mente? Chi viola? Verranno - forse- convocati all'uopo
tutti i magistrati o " ri-analizzate" le statistiche?

Anonimo ha detto...

Buona sera a tutti.
C'è qualcuno che sa cosa è successo l'11 gennaio data di convocazione del Dr.De Magistris dinanzi al CSM?
Per radio ho sentito che il Ministero degli interni ha mandato degli ispettori per verificare gli atti degli amministratori in Calabria.
Ho l'impressione che essendoci di mezzo dei fondi europei con tutto quello che comporta per l'Italia di penalità hanno immolato DeMagistris per svolgere indagini private e trovare soluzioni tampone a spese nostre.
Come per la Regione Campania.
Ormai tutto deve cambiare giocoforza non si può più affossare il quotidiano malcostume della gestione della politica.Ora abbiamo anche altri controllori.
Alessandra

Anonimo ha detto...

Buonasera, qui trova il dibattimento
al CSM dell'11 scorso:
http://www.radioradicale.it/scheda/244268/consiglio-superiore-della-magistratura
aggiornamenti da un estratto stampa del Meetup di Roma (auspicando che siano confermati):
Indagato il pg che tolse l?inchiesta a De Magistris

Anna Maria Greco

Saluti
Umberto
Sostenitore di De Magistris



da Roma



Per la procura di Salerno ci sarebbe una «regia» dietro gli attacchi al pm di Catanzaro, Luigi De Magistris. E finiscono sotto inchiesta i suoi maggiori «nemici». Non solo il procuratore capo Mariano Lombardi ma anche l?aggiunto Murone e il pm Rinaldi: tutti e tre per corruzione in atti giudiziari per vicende legate alle inchieste «Why Not» e «Poseidone». E sul registro degli indagati della procura campana finisce anche, per abuso d?ufficio e calunnia, il procuratore generale facente funzioni della Corte d?Appello di Catanzaro, Dolcino Favi, quello che ha avocato l?inchiesta Why Not che coinvolge il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e il premier Romano Prodi.

Tutto questo, e molto altro ancora, hanno raccontato il 9 gennaio di fronte alla prima commissione del Csm, i pm di Salerno Dionigi Verasani e Gabriella Nuzzi, titolari dei fascicoli sulle toghe del capoluogo calabrese. Un?audizione alla quale ha partecipato anche il procuratore capo Luigi Apicella, durata due ore e mezzo e poi segretata, in cui i sostituti hanno spiegato che le indagini sono ancora in corso e interessano protagonisti del mondo giudiziario e politico. L?esito sarebbe, però, imminente.

Sembra quindi che i magistrati di Salerno diano credito alle accuse rivolte da De Magistris soprattutto ai colleghi che gli hanno sottratto, una dopo l?altra, le indagini più scottanti. E ipotizzano una sorta di «filo conduttore» nelle azioni che avrebbero intralciato il lavoro del magistrato, con addebiti sia penali che disciplinari. Fu lo stesso Guardasigilli, iscritto da De Magistris per i suoi contatti con il principale indagato della Why Not Antonio Saladino, a chiedere al Csm l?apertura di un procedimento disciplinare e il trasferimento urgente del pm. Quest?ultimo subisce ora un processo disciplinare a palazzo dei Marescialli, e parallelamente su di lui svolge un?istruttoria la prima commissione, competente per il trasferimento d?ufficio «incolpevole» per incompatibilità ambientale e funzionale.

I due pm avrebbero anche sostenuto al Csm che, allo stato, non emergerebbero fatti penalmente rilevanti riguardo alle presunte violazione del segreto istruttorio da parte di De Magistris.Verasani e Nuzzi hanno spiegato che, sulla base del fascicolo trasmesso a Salerno da De Magistris e di esposti su di lui, è stato inoltre indagato per abuso d?ufficio Gianfranco Mantelli, l?ispettore del ministero inviato da Mastella per fare luce su presunte «gravi anomalie» compiute da De Magistris nell?inchiesta «toghe lucane». Fascicoli sono stati aperti anche sul senatore azzurro Giancarlo Pittelli e sull?ex governatore della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. Infine, a Salerno si cercherebbe di fare luce su una possibile incompetenza territoriale della procura di Matera per l?indagine che riguarda magistrati e politici della Basilicata, avviata da De Magistris.

Nell?audizione di ottobre alla prima commissione del Csm, il procuratore Apicella aveva sostenuto che entro la fine dell?anno tutte le inchieste su De Magistris sarebbero state chiuse. Per questo era stato fissato ai primi di gennaio il nuovo incontro. Le indagini, invece, si sono rivelate più complesse del previsto e proseguono. La commissione ne tornerà a discutere martedì prossimo ma, come ha precisato il presidente dell?organismo Mario Patrono, è sempre più chiaro che le due inchieste parallele del Csm si stanno intersecando.

«Dovremmo tener conto anche dell?esito della sezione disciplinare, perché i fatti esaminati sono in alcuni casi coincidenti con quelli del giudizio disciplinare».

Anonimo ha detto...

Qualche altra informazione interessante sul processo disciplinare a carico di De Magistris si trova al seguente link: http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=10231&Itemid=39
Saluti.
Annalisa