martedì 10 febbraio 2009

Il testo integrale dell’ordinanza del Tribunale del riesame di Salerno

A questo link è possibile leggere il testo integrale dell’ordinanza del Tribunale del riesame di Salerno che ha ritenuto legittimo e ha confermato il decreto di perquisizione e sequestro nei confronti dei magistrati di Catanzaro, per il quale i colleghi Apicella, Nuzzi e Verasani sono stati trasferiti dal C.S.M..

A questo link abbiamo riportato un commento di Marco Travaglio.

L’esistenza e il contenuto di questa ordinanza sono stati ostinatamente taciuti da tutti i mezzi di informazione, con la lodevole eccezione di pochi giornalisti (fra i quali appunto Marco Travaglio).

Questo provvedimento del Tribunale del riesame è stato emesso dall’unico “giudice” legittimato a giudicare il merito del provvedimento dei pubblici ministeri di Salerno.

La sua motivazione smentisce tutte le affermazioni prospettate dagli indagati, dai magistrati di Catanzaro e da una orchestrata campagna di stampa contro la legittimità del decreto di perquisizione e sequestro.




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma se il Tribunale del riesame lo ha ritenuto legittimo e motivato com'è possibile che il CSM abbia punito i magistrati che lo hanno adottato? E, soprattutto, se il CSM ha esaminato lo stesso atto di sequestro probatorio come ha potuto dire che era un sequestro preventivo?
Eppoi mi sembra che il CSM abbia anche praticato lo sport nazionale in voga in questi ultimi tempi e cioè "tirare per la giacchetta" il Presidente della Repubblica che non aveva mica detto di punire qualcuno, era solo rimasto confuso dalla vicenda e, come tutti, voleva vederci chiaro, almeno così avevo capito ...

Ingenuo

Anonimo ha detto...

Grazie infinite per aver reso l'ordinanza accessibile a tutti.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Caro anonimo delle 15.22: il C.S.M. è stato capace di risolvere un problema impossibile da risolvere, e cioè la "quadratura del cerchio" !
Punire chi non ha commesso infrazioni !
Queste punizioni probabilmente saranno bocciate nelle sedi giudiziarie proprie, ma l'effetto di rompere il fronte delle indagini è stato raggiunto e quelle indagini non saranno più consegnate nelle mani dei tre valenti magistrati salernitani, perchè essi non faranno più rientro in quella sede, ormai una incompatibilità ambientale si è realizzata, non per loro colpa, ma c'è e non mi sembra superabile.

Unknown ha detto...

Dopo aver letto, mi viene spontanea una domanda, e perdonate la mia ignoranza; se i magistrati di Salerno hanno fatto il loro dovere e sono stati condannati con palese ingiustizia, c'è una istanza superiore che possa sanare il delitto? Vi ringrazio per le esposizioni che, anche se necessariamente lunghe, consentono anche ad uno digiuno come me di capire.

Anonimo ha detto...

POVERA CALABRIA!!!
POVERI CALABRESI!!!
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