giovedì 31 marzo 2022

La banale idiozia dell’argumentum ad hominem





di Nicola Saracino - Magistrato 

Con  efficace sintesi,  si tratta del vizio logico nel quale s’incorre ogni volta che il carattere o le circostanze di un individuo che sta portando avanti un argomento viene criticato invece di cercare di confutare l'argomento fornito.

Così, per tornare subito ai nostri temi, capita d’imbattersi in commenti giornalistici che in quell’errore volontariamente cadono affinché ci caschino anche i lettori. 

E’ quanto  sempre più spesso si verifica anche nel dibattito sulla riforma elettorale del CSM. 

Le forze conservatrici, che si oppongono a qualsiasi effettivo cambiamento del Sistema,    pensano di far cosa intelligente nell’additare alcuni dei sostenitori dell’idea del sorteggio temperato per la scelta dei consiglieri superiori come persone poco credibili, perché proprio quei soggetti ne erano stati indiscussi  protagonisti.


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martedì 29 marzo 2022

Una faccia in prestito




Si ha traccia sul web di un acceso confronto svoltosi presso il Ministero della Giustizia tra le forze politiche di maggioranza impegnate a discutere della riforma della giustizia. 

Se i resoconti giornalistici sono esatti, tra il deputato Cosimo Ferri - che la cronista ricorda come uno di coloro che alloggiavano all’Hotel Champagne - ed il Ministro della Giustizia Marta Cartabia, si sarebbe svolto un dialogo piuttosto secco:  Lui: "Se lei è contraria al sorteggio ce ne faremo una ragione". Lei: "Non posso mettere la mia faccia e la mia storia su una norma incostituzionale, sulla quale ci possono essere anche dei problemi in sede di promulgazione".

Una premessa. 


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venerdì 25 marzo 2022

Niente da nascondere



L'Associazione Nazionale Magistrati è una casa di vetro e nulla di quel che vi accade deve essere nascosto all'opinione pubblica, men che meno a quella interna   cioè ai suoi associati. 

Salvo che si tratti di verificare come l'associazione abbia esercitato l'annunciata opera di "pulizia" interna, per confermare la giustezza dell'espulsione adottata contro il solo dott. Luca Palamara, dietro al quale scodinzolava una nutritissima folla di toghe, della sua e delle altre correnti.

Ne è dimostrazione l'opera titanica di un associato che da settimane tenta di conoscere le ragioni delle  archiviazioni sin qui disposte, in segreto.      



LETTERA APERTA

AL SIGNOR PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI


In qualità di socio dell’A.N.M. le ho chiesto copia dei provvedimenti con cui il Collegio dei Probiviri abbia archiviato i procedimenti attinenti alle chat del dott. Luca Palamara, tristemente note. In particolare ho domandato l’accesso ad archiviazioni endo associative eventualmente relative a specificate chat vagliate dal Consiglio Superiore della Magistratura con atti pubblici che le ho trasmesso.
Avevo difatti rilevato che, all’interno del sito ufficiale dell’A.N.M., l’area dedicata ai provvedimenti dei Probiviri è così ...’riservata’ da non contenere alcun documento, ancor-ché sia accessibile soltanto con personali credenziali.


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mercoledì 23 marzo 2022

Il segreto di Pulcinella

di Nicola Saracino - Magistrato 

Si conoscono, finalmente, le motivazioni poste a base dell’assoluzione del pubblico ministero che aveva rivelato al dott. Davigo, all’epoca nel Consiglio Superiore della Magistratura, atti di indagine (copia di atti di indagine) che dovevano rimanere segreti. 

Come d’uso tentiamo di seguire le vicende  di interesse generale dall’inizio alla fine.

Nelle  puntate precedenti s’era detto che mal si attagliava al dott. Davigo il ruolo del “confessore” e che una circolare non cambia la legge, essendo a quest’ultima sott’ordinata. 

E’ il principio della gerarchia delle fonti del diritto che tradotta in termini comprensibili ai profani significa che il pesce piccolo non può mangiarsi  quello più grande: la balena è la Costituzione, la legge è il delfino, regolamenti e circolari sono sardine. 


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lunedì 21 marzo 2022

Che dirigenza giudiziaria volete?



Si, chiediamo proprio a Voi cittadini. 

Siete soddisfatti dell’andamento della giustizia nel nostro Paese? Reputate che sia bene organizzata? 

Ve lo chiediamo perché quella parte della magistratura che si “autogoverna” rivendica la pretesa di scegliersi i presidenti ed i procuratori della repubblica in base al “modello” che loro hanno in testa. 

Se ne ha ampia confessione in questo editoriale comparso proprio oggi sul sito di un partito politico togato.

Vi si sostiene che la scelta per “appartenenza” è giustificata se risponde allo scopo di selezionare i direttivi in base a come la pensano. 


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lunedì 14 marzo 2022

Carta delle garanzie e garanzie di carta.



di Nicola Saracino - Magistrato 


I magistrati sono inamovibili, nessuno li può trasferire.  

Luoghi comuni. 

E’ un fake clamoroso se detto in questi termini, ma il Costituente non era certo dispensatore di cattive informazioni. 

Semmai supponeva che la Carta fosse destinata a lettori attenti e bene intenzionati. 

Ecco il primo comma dell’art. 107 della Costituzione: 


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mercoledì 9 marzo 2022

Mezze sentenze.


di Nicola Saracino - Magistrato 

E’ dunque giunta all’epilogo la vicenda disciplinare che ha riguardato il dott. Giorgianni al quale si addebitava di aver pronunciato, in pubblica piazza, quanto segue: 

«Popolo italiano! Il green pass è abrogato. Oggi il popolo sovrano ha dato il preavviso di sfratto a coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere. Oggi il popolo sovrano reclama giustizia per i morti che hanno causato, per le privazioni, per i nostri figli e per la sofferenza. E noi per loro vogliamo un processo, una nuova Norimberga. E allora qua davanti a voi voglio dire, da magistrato: sono venuto a onorare il popolo sovrano, il popolo di Roma! E a coloro che dicono che la mia posizione è incompatibile con il popolo, dico: io tra voi e il popolo scelgo il popolo sovrano e lascio la toga, lascio la toga. Roma, vi amo!».


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giovedì 3 marzo 2022

Tra il dire e il fare.



Occorre riformare il CSM per liberarlo dal correntismo. Ce lo chiede anche il Presidente della Repubblica.

E noi lo mettiamo, nella relazione, che il disegno di legge governativo serve a debellare il correntismo.

Poi ascoltiamo in Commissione parlamentare tanti illustri magistrati che del correntismo sono espressione - per lo più ex consiglieri superiori di questo o di quel partitino togato, se non correntisti in piena azione come i vertici dell’ANM - e quasi ci applaudono per la grande codificazione in via di apprestamento.

Ad uno mediamente vigile il sospetto che la “riforma” non cambi un bel nulla dovrebbe venire.

E se non gli viene allora ascolti Giuliano Castiglia che senza peli sulla lingua smaschera la pantomima: contro tutte le buone intenzioni annunciate nella relazione, dall'articolato del disegno di legge il correntismo esce rafforzato ed i singoli magistrati ancor meno indipendenti rispetto allo strapotere delle correnti.

Occorrerà aspettare nuove elezioni ed una maggioranza “politica” che abbia idee chiare e giuste su come espiantare il “deep web” che domina, in segreto, la giustizia italiana.

Un potere abusivo che non sarà scalfito dall’ennesimo, inutile, anagramma dello status quo.

Qui di seguito il testo del contributo.

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La riforma abbraccia un terreno vastissimo.


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mercoledì 2 marzo 2022

Incostituzionale a chi?



Riportiamo l'audizione del Prof. Francesco Saverio Marini - ordinario di istituzioni di diritto pubblico - consultato dal Parlamento in vista della riforma dell'Ordinamento Giudiziario.

A nostro avviso il cattedratico ha bene espresso cosa è costituzionale e cosa non lo è: il Sistema è incostituzionale, il sorteggio temperato è la cura.       

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