mercoledì 7 settembre 2022

Complici




Pubblichiamo l'accorato appello di Andrea Mirenda; chi ha indicato nel sorteggio una possibilità  - e si tratta del 40% dei magistrati  - adesso ce l'ha.   


Eccolo qui il CSM del “rinnovamento etico” erminiano.

Con voto a correnti unificate, amalgamate da amoroso afflato autoassolutorio (oggi assolvo UPC, domani assolvo AREA, dopodomani MI, e via discorrendo…), la Banda Bassotti impadronitasi del Lauto Governo, da perfetta “ ladra di verità” qual’ è, enuncia la divertente  “regula iuris” per cui si può esercitare serenamente, senza  “alcuuuunnnaaaaaaa” incompatibilità ambientale,  la funzione giudiziaria in una sede, (addirittura come Capo),  se si imbratta  l’onore della toga “petulando”  la promozione  di un sodale in altra sede, denigrando quello “ non amiko” selezionato dalla Commissione, ventilando la grave perdita di consenso correntizio nel bacino elettorale di riferimento ove non fosse stato nominato  il “ migliore” di turno,  esigendo infine, con successo, “correzioni” di rotta nonchè contatti diretti con questo o quel consigliere del CSM per “rimettere a posto” le cose.

Come poi avvenuto… 

Eccerto!

Se la Banda Bassotti avesse detto il contrario, immaginiamoci quale sarebbe stata  la sorte dei tanti capi clan  che così hanno sempre fatto, fanno e faranno,  ovunque e  da qualunque sede, su e giù per la Terra dei Cachi .
L’auto-decimazione!

Naturale quindi la seguente massima che suggerisco all’Ufficio Minimario:
se dalla sede X  Tizio si prodiga illecitamente, contattando ROMA,  per piazzare nella sede Y l’amiketto Caio in danno di Sempronio, non vi può essere alcuna incompatibilità ambientale nella sede X perché i colleghi, il foro, il personale amministrativo e la società civile tutta della sede X continueranno gioiosamente ( stile Corea del Nord) ad avere piena fiducia nella terzietà , imparzialità e trasparenza di quel faccendiere, almeno  fino a quando Tizio resterà  nell’esclusivo perimetro della sua circoscrizione.
Amen!

Ma come facciamo, colleghi, a votare ancora per le correnti senza sentirci conniventi con tanta modestia etica?

Come facciamo a non capire che non si può più seguire l’indicazione di costoro di mandare al CSM “ uno dei nostri”  ? 

che è tempo, invece,  di mandarci 
“ uno  di noi”, uno qualsiasi,  suo a se stesso e “ nostro a nessuno”, slegato dalla clausola “micio micio bau bau”?

Come non capire che questa è la precondizione unica affinché cessi il Lauto Governo degli affiliati e inizi la stagione della libertà di ogni magistrato di esercitare il diritto di non associarsi senza pregiudizio?

Voltiamo pagina ora e adesso: ne abbiamo la possibilità!

Per evitare il peggio.

Andrea Mirenda

2 commenti:

bartolo ha detto...

la possibilità di voltare pagina, signor giudice, è veramente concreta.
la vera tragedia è che il peggio, per quanto si possa evitare, non ha fine.

francesco Grasso ha detto...

Non vi può essere dubbio che bisogna voltare pagina per evitareil peggio !!!! Il peggio si vede ad occhio nudo ed è molto vicino.