sabato 24 settembre 2022

Consigliere per caso


Per la prima volta nella storia della magistratura italiana al Csm approda anche un magistrato eletto sulla base del c.d. sorteggio temperato, Andrea Mirenda, magistrato di sorveglianza del Tribunale di Verona.

Il risultato è il frutto, sotto il profilo tecnico, del meccanismo combinato del sorteggio ex lege e del sorteggio effettuato dal comitato Altra Proposta e, sotto il profilo umano, dell’impegno di quelli, tanti o pochi, che ci hanno creduto fino in fondo e di tutti i candidati che hanno accettato la sfida e, nel momento cruciale, hanno deciso di collegarsi tra loro.

Poiché chi scrive su questo Blog propone da sempre il sorteggio temperato come uno dei rimedi al vorace e pervasivo correntismo che affligge la magistratura italiana, ci è parso doveroso pubblicare questa breve intervista a chi è stato eletto grazie a tale meccanismo.

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Andrea, anzi consigliere Mirenda, immaginavi, quando ti è capitato di venire sorteggiato, di poter essere eletto?

Ovviamente non immaginavo minimamente che un semplice sorteggiato ex lege, figlio della casualità assoluta, potesse essere eletto.

Confrontarsi a mani nude con le corazzate correntiste non poteva far sperare in niente di positivo.

E invece…


Che significato ha la tua elezione?

I colleghi che mi hanno votato hanno chiaramente sostenuto la battaglia  decennale che conduco unitamente agli amici del blog “Uguale per Tutti”  che invito a leggere, per contrastare l’affarismo correntizio, prima minaccia interna all’indipendenza del singolo magistrato.

Una battaglia, quella del nostro blog, a favore del sorteggio temperato e della rotazione nella dirigenza giudiziaria, che facciamo non per noi ma per i cittadini, affinché sia garantito loro un giudice libero da ogni possibile condizionamento.

 

Con quali propositi affronti questo nuovo e, se permetti, anche severo impegno?

Cercherò  di indirizzare il mio contributo e  il mio voto nel CSM a favore di tutti i magistrati che - con abnegazione - onorano ogni giorno  la toga, dedicandosi al lavoro di scrivania con passione civile,  vero  orgoglio e schiena dritta della magistratura.

A loro, dunque, il mio leale riconoscimento, sempre nel rispetto della legge vigente

 

Che giudizio complessivo dai dei risultati di queste elezioni?

Queste elezioni si sono rivelate un triste plebiscito a favore del sistema correntizio.

La Legge Cartabia poco o nulla ha fatto per impedire ciò, anzi…

Pare chiaro, poi, alla luce dell’esito descritto, come  la questione  morale - al nostro interno - non sia avvertita più di tanto, nonostante il severo monito del Capo dello Stato a superare la “ modestia etica” che ci avviluppa.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non potevo leggere notizia migliore e con migliore prospettiva per dirigersi verso un cambiamento della magistratura, afflitta da ambizioni lontane dall’esercizio della funzione e incapacità di reagire ai troppi episodi che hanno dissolto il credito di fiducia conquistato con abnegazione e tanti sacrifici umani. Conosco il consigliere Mirenda per competenza, idee innovative e impegno che tuttavia ha anteposto ad una carriera che secondo le logiche attuali avrebbe potuto essere ben diversa…non sarà facile con queste premesse, ma sono certo che il suo contributo, probabilmente molto osteggiato all’inizio, porterà innegabili benefici per il cambio di rotta, nella direzione di una severa e concreta autocritica e per creare quel sistema di carriere che ha solo nel merito il suo criterio principale. Congratulazioni e coraggio. Nicola Galante

Unknown ha detto...

Da magistrato in quiescenza , vittima di ciò che tentate di estirpare, non posso che parteciparti le mie felicitazioni ed azzardarmi a chiedere : qualcosa è cambiato??
bruno d'urso napoli

bartolo ha detto...

Il mio dovere l'ho fatto: ieri sera nell'urna ho indicato Andrea Mirenda vice presidente csm.
Magari, in linea con molte leggi palesemente incostituzionali e con il placet di Mattarella, gli eletti, attuali e prossimi venturi in quell'Organo, ratificheranno. Un "Sogno" che, essendo italiano, diventerà realtà.