tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post1811429650665788442..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Il legislatore non vuole che la giustizia penale funzioniLa Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-33301072537052829152011-04-13T12:38:00.784+02:002011-04-13T12:38:00.784+02:00Caro sostituto quanta demogogia basata sulla conco...Caro sostituto quanta demogogia basata sulla concomoitanza di fatti dati per garantiti nella sua esposizione.Sembra quasi che tutti i passaggi da lei evidenziati, nel caso del soggetto che uccide la moglie ,siano giuridicamente inutili.Scommetto che per lei (come per tanti Pm dalla contorta mente ) sia quasi inutile il secodo grado di giudizio il ricorso in cassazione perche' sono perdite di tempo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-87956047833938888382008-12-31T18:14:00.000+01:002008-12-31T18:14:00.000+01:00Continua : Da quel che si deduce dal blog, senza l...Continua : Da quel che si deduce dal blog, senza l’obbligo di comprarsi il libro mostrato, sembra la visione di un qualcuno che in tribunale - a differenza del sottoscritto che ci vive - non ci è mai entrato a "leggere" ciò che effettivamente è la giustizia italiana, e come si comportano nelle stanze dei bottoni i titolatissimi giudici. O fa finta di non capire e sapere.<BR/>Forse Lei vorrebbe lo scettro onnipossente da gestire tramite le forze dell’ordine, e la fiducia dell'infliggere una ripristinata "giusta" morte agli sfortunati suoi giudicati, che debbano poi pure convincersi di tanta giustezza nella propria dipartita. Il passo successivo al suo rimescolamento giustiziale, legga la storia, sarebbe certamente il Gulag Staliniano per chi proprio non suddita, o il fenomeno desaparecidos nella dissidenza : a scelta. <BR/>E tutto per acchiappare chi frega il denaro dopo che per secoli volutamente nessuno lo ha controllato, nemmeno ponendo in via preventiva tutela alla precondizione di legittimità dell'operato del certo ladro, a scoprirsi come sicuro accadrà, cioè lasciandolo indisturbato a studiare come fregare tutto e distruggere le prove nel tempo, senza immaginare che poi uno strumento così evoluto schiaccerebbe solo le persone normali. <BR/>Sì, perchè “normali” sono tutti quelli che possono sbagliare e commettere un reato pur essendo persona civile per una vita intera, trascinati dagli eventi sfavorevoli di una società profondamente ingiusta, dovendo pagare 100 anni di carcere per una mela rubata, o essere marito e padre ucciso da tutti solo per la solita separazione giudiziale calunniosa ed i suoi strascichi misandrici dei giudici femministe; guardiamo cosa ha saputo fare di buono (sul totale e non sui pochi pesci acchiappati) la magistratura con i politici corrotti ed i grandi imprenditori ladri od i mafiosi.<BR/>Lo stato è dimostrato incapace di imporre la sua legittima civiltà, arranca, e questo è dovuto dirlo. Ha perso addirittura il controllo del territorio, e porre rimedio è altra cosa del futuro. <BR/>E, visto che buone leggi ci sono e ci sono sempre state, il teorema della incapacità a rendere legittimo il paese cede tutto a carico della magistratura, dimostratasi incapace incompetente e boriosa, nonché immeritevole di fiducia.<BR/>Si può dire che lavorano 2 giorni massimo a settimana? Generando volutamente arretrato per farsi commiserare? Che sanno tutti che i processi si svolgono con i testimoni falsi ? Che moltissimi hanno vinto il concorso pur non essendo i migliori (e chi vuole capire ...) ? Che il “libero convincimento” nelle mani di un estremista genera tirannia? Che le donne magistrato aggiungono pesantemente la loro personale misandria alle condanne ? Che è impossibile porli davanti alle loro responsabilità per i danni che procurano alla popolazione ?<BR/>Oramai il cittadino senza ottima copertura legale sa che sarà, colpevole od innocente, quasi certamente condannato, e ciò servirà quale capo espriatorio per i media e per tutti non in grado di conoscere laverità, nonchè a far trarre il vantaggio progettato dagli operatori del sistema legale capaci di accreditarselo, in un giro di indifferenza ed egoismo che nella nostra costituzione proprio non c'è mai stato.<BR/>Credere e perseguire in ciò che ho qui letto, si traduce quindi nella creazione di strumenti perfetti per la condanna di chiunque “ad nutum”, nella totale immeritata fiducia nell'essere umano che si nasconde nei panni del giudicante.<BR/>Allora, che incoerenze racconta codesto ultratitolato giurista? Forse che gli stratitoli, forse conquistati in regime di baronia universitaria e\o regalati dallo stato cieco solo che ci si infili in un canale favorevole, possono chiudere gli occhi della ragione a chi – il popolo - poi pane in tavola comunque non ne vede? <BR/>O ha torto sempre e comunque chi non sa trasformare in verbo o codificare in impugnazione l'usurpazione dei diritti sostanzialmente subita o la negazione alla utile partecipazione civile e giuridica (certamente non assicurata dal proprio voto, comunque manipolato da leggi a dir poco "strane")?<BR/>A presto, ora è festa, continueremo a dialogare dopo capodanno.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-53486683234110880472008-12-31T12:13:00.000+01:002008-12-31T12:13:00.000+01:00Mi onoro da solo di intervenire in questo blog di ...Mi onoro da solo di intervenire in questo blog di "alto livello", precisando che chi ora scrive ha certificata una cultura di <BR/><BR/>altissimo livello fondata su ben 2 lauree non comprate e tutti gli accessori, ma scusandomi per la fretta grammaticale che <BR/><BR/>leggerete.<BR/>Non che voglia meramente contraddire, solo opinare e capire a nome degli incolti che capitano a leggere (a meno che non <BR/><BR/>scriviate solo per voi stessi), visto che chi fa opinione e scrive in rete non è l'operaio che non ha tempo per lavarsi la <BR/><BR/>faccia al mattino (figuriamoci ad aggiornarsi per capire ove stiamo andando a finire).<BR/>Indiscutibilmete presentata bene la favola, sembra un blog ove, conosciuti tra loro gli addetti ai lavori, questi si parlano <BR/><BR/>dietro il vetro. Cioè, lo dico ma non l'ho detto veramente e non lo certificherei.<BR/>Allora, da quel che ho capito, tutte le leggi in materia penale e procedurale sono fatte da ingenui quando non addirittura <BR/><BR/>cretini. Per lo più fatte in sintonia con il sistema democratico Costituzionale intero, che ha pure avallato e mantenuto, <BR/><BR/>anzi ha emendato proprio al certo garantismo in difesa degli (indifendibili) cittadini dagli abusi dell'ordine costituito, <BR/><BR/>visto che il garantismo non nasce e non serve mica contro gli estorsori, ladri, ingiuriatori, pistoleri ecc... (ndr.)<BR/>LO Stato Italiano, a vs. dire, quindi non avrebbe mai dovuto prevedere tutte stè garanzie per il cittadino, lasciandolo alla <BR/><BR/>mercè dei condannaioli che, tra l'altro hanno ampiamente dimostrato troppo spesso di non sapere fare il loro lavoro! vedasi <BR/><BR/>95% di "errori giudiziari" proclamati solo per fare statistica e carriera, innocenti che diventano colpevoli sulla base della verità processuale (a sua volta fondata su testimoni falsi o prove artefatte o "libero convincimento" del depresso di turno). <BR/>Magari i magistrati che sentenziano (e persino onorari pescati dal torbido mare delle femministe disoccupate e dei negletti <BR/><BR/>ex impegati o pre-pensionati, quando non dai laureati di scarsissima preparazione che cadono dove possono per guadagnare) <BR/><BR/>sono quelli entrati in magistratura per solita raccomandazione politica, se lo possiamo dire (ma certo, non ne abbiamo le <BR/><BR/>diaboliche prove), e che oramai ci rimangono a vita e fanno pure carriera fino al CSM!<BR/>Quindi, ancora se ho ben capito, meglio carcerare subito tutta la nazione (o chi non ci è simpatico), così è sicuro che il <BR/><BR/>ladro di polli lo abbiamo messo dentro! (tanto non c'è nessuno che non ha commesso mai niente, e questo va per quello invece <BR/><BR/>che incendiare le carte per fare prima).<BR/>Senza inutilmente entrare nel punto a punto della critica costruttiva al vs. neo codice penal-procedurale-attuativo, sennò <BR/><BR/>nessuno mi legge casomai non mi cestinate voi, mi pregio comunicarVi che chi indaga deve rispettare la legge gli piaccia o <BR/><BR/>no, e non vantare pretesti per fare di testa sua nell'operare persecuzioni giustificate dalle proprie personali (distorte) <BR/><BR/>convinzioni, quando non a favore di ideologie neo fasciste.<BR/>La paga del magistrato è sudata dal popolo, e tale operatore deve agire solo ed esclusivamente in nome del popolo italiano <BR/><BR/>sovrano, anche se ha idee eversive che deve trattenere solo ed onestamente per sè.<BR/>Ricordo dalla storia delle elementari - che avete certamente studiato anche voi -, che ogni tirannia fonda le sue radici <BR/><BR/>nella legittimità del dittatore, che con lo strumento della polizia (quindi dell'esercito) giustifica e sopprime ogni diritto <BR/><BR/>umano fondamentale, primo fra tutti quello di difendersi, cioè proprio quello che il vs. scritto persegue in nome del lavoro <BR/><BR/>svolto da oramai popolarmente "discutibilissimi" operatori della giustizia (meno male fortemente avversati da preparati <BR/><BR/>avvocati studiosi che non hanno stipendio garantito).<BR/>Inutile dilungarmi per ora, tanto mi avete capito benissimo, non serve la buona grammatica delle favolette per convincere che <BR/><BR/>è giusto farsi sottomettere da una irresponsabile ed incontrollabile parte della magistratura, cioè dovete rispettare la <BR/><BR/>democrazia nel cui nome sono morti in guerra per voi i vs. nonni, quindi rispettare la legge frutto di un equilibrio <BR/><BR/>parlamentare e non dei contro-blog di regime o degli intelligentoni stipendiati che non saprebbero farne di migliori.<BR/>Mi piacerebbe faceste conoscere l'università nella quale avete studiato, ed i docenti che vi hanno informato, e che parliate <BR/><BR/>della vs. personale vita e degli obiettivi che perseguite quando provvedete in giudizio, visto che siete un magistrato <BR/><BR/>"terzo" che ha il dovere anche di difendere - e non solo perseguitare - il cittadino.<BR/>Costruttivamente, un vs. ammiratore che informerà Travaglio dal cui sito ho seguito il vs. link.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-3378404713401734712008-03-26T16:28:00.000+01:002008-03-26T16:28:00.000+01:00Gentilissimo Avv. Daga,grazie della Sua attenzione...Gentilissimo Avv. Daga,<BR/><BR/>grazie della Sua attenzione al nostro blog e del Suo commento che condividiamo pienamente.<BR/><BR/>A proposito della possibilità e doverosità di migliorare le cose dal "basso", ci permettiamo di segnalarLe quanto abbiamo scritto nel post:<BR/><BR/><A HREF="http://toghe.blogspot.com/2007/10/una-giustizia-molto-migliore-possibile.html" REL="nofollow">“Una "Giustizia" molto migliore è possibile ... anche subito!”</A><BR/><BR/>Un caro saluto.<BR/><BR/>La Redazione"Uguale per tutti"https://www.blogger.com/profile/08504037035017383041noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-26935662751743085332008-03-26T14:35:00.000+01:002008-03-26T14:35:00.000+01:00Caro dott. TINTI,sono un Avvocato (lo scrivo ancor...Caro dott. TINTI,<BR/><BR/>sono un Avvocato (lo scrivo ancora con la A maiuscola), lo sono per predestinazione (ho scelto scientemente questo mestiere in tempi non sospetti), lo sono da poco (o da tanto, dipende dai punti di vista), sono da sempre critico nei confronti della Magistratura (che ha gravi responsabilità unitamente all'Avvocatura per le condizioni in cui versa tutt'ora la Giustizia italiana), anche se ciò mi consente di apprezzare molti Magistrati (ed anche qualche collega Avvocato).<BR/>Scherzi a parte, volevo solamente esprimere il mio apprezzamento per la sua opera letteraria, che con ironia descrive una situazione drammatica, grave e pesante per i Magistrati, per gli Avvocati, per il personale di Cancelleria, ma soprattutto per i Cittadini.<BR/>Sono, però, fermamente convinto che, nonostante siano ponderosi ed innumerevoli gli ostacoli frapposti dalla politica e dai politici agli "operatori di giustizia", il sistema possa e debba essere migliorato dal "basso", cioé dal lavoro fatto da ognuno di noi, ognuno per quanto al proprio ruolo, con correttezza e coscienza (magari con maggior rispetto reciproco e, certamente, previo allontanamento dal "malato" di molti fra Magistrati ed Avvocati incompetenti, lavativi o peggio).<BR/>Cordiali saluti.<BR/>Stefano DAGAAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-9477876061593104552007-09-29T13:16:00.000+02:002007-09-29T13:16:00.000+02:00Gentili signori,il 23 e 24 settembre ho avuto la p...Gentili signori,<BR/>il 23 e 24 settembre ho avuto la possibilità di organizzare nell'ambito di due importanti manifestazioni culturali friulane, Pordenonelegge e Salam Shalom, tre incontri davvero densi di contenuti: il primo per la presentazione del libro, a cui hanno assistito oltre 300 persone, "Toghe rotte" con Bruno Tinti e Gherardo Colombo, il secondo per "Lezioni di legalità" tenute da Gherardo Colombo dinanzi a 600 studenti ed infine radunando sul palco per il dibattito dal titolo "siamo tutti un po' illegali" Felice Lima,Olindo Canali, Bruno Tinti e Gherardo Colombo di fronte ad almeno 400 persone.<BR/>Il numero dei presenti parla chiaro e riferisce di un silenzioso ma teso e attento malessere che si respirava all'interno delle sale e che ha <BR/>coinvolto, ribadisco, un folto e quanto mai eterogeneo pubblico.<BR/>Io stessa ho incassato avidamente ogni parola, ogni amaro commento <BR/>espresso, cercando poi di metabolizzarlo per rifletterci insieme a mio marito e ad alcuni amici convenuti.<BR/>Abbiamo avuto modo di ascoltare quattro uomini con storie ed esperienze diverse ma ognuno ancora con una grande fame di giustizia e reale legalità.<BR/>Ognuno ha ammesso le proprie colpe e quelle del sistema, ma tutti, chi con più ottimismo e chi quasi sopraffatto dal cappio del proprio ruolo, ha fatto intendere al cittadino che è in noi che lo sprono, ancora una volta, deve partire in primis dal proprio microcosmo.<BR/>E non è una banalità, perchè anch'io in qualità di moglie e madre di tre figli, noto quanta energia devo costantemente impiegare per far comprendere alcune piccole regole all'interno del mio nucleo famigliare, <BR/>del consiglio pastorale piuttosto che nelle riunioni scolastiche tra <BR/>genitori o dei consigli di amministrazione o ancora nei comitati scientifici per invitare questo o quell'ospite.<BR/>Ma nonostante tutto anch'io continuo a percepire, in cuor mio, che questa lotta quotidiana ha un senso.<BR/>E prima o poi, sono certa, saremo sempre di più ad esserne consapevoli e a renderci protagonisti di una svolta.<BR/>Un sorriso a tutti e grazie<BR/><BR/>Barbara MigottoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-76315060749431935892007-09-28T10:37:00.000+02:002007-09-28T10:37:00.000+02:00Caro avvocato, le suggerisco un modo per pagare il...Caro avvocato, le suggerisco un modo per pagare il suo debito (che poi ha generato in realtà analogo debito da parte mia): scriva ancora a Toghe e racconti quello che succede.<BR/>Tutti noi abbiamo bisogno di sapere per indignarci ed operare, ognuno come può.<BR/>Saluti<BR/>Bruno TintiUnknownhttps://www.blogger.com/profile/09822111770028179086noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-29908597583763726262007-09-28T10:35:00.000+02:002007-09-28T10:35:00.000+02:00Cara Teresa, grazie per il tuo apprezzamento.La tu...Cara Teresa, grazie per il tuo apprezzamento.<BR/>La tua storia è una delle 10.000, 100.000 che riducono il nostro lavoro a niente.<BR/>Bisogna conoscerle perché qualcosa cambi? Forse si, se la classe dirigente conta, tra i tanti, qualche persona sincera ed onesta. Forse no, se si pensa che mi pare impossibile che tutte queste storie non le conosca già.<BR/>Tu comunque esci dalle aule giudiziarie, racconta quello che succede, spiega, indignati e incrementa il numero dei cittadini non sudditi. Come mi pare evidente che fai nella tua quotidiana attività professionale.<BR/>E, in particolare, scrivici ancora.<BR/>Ciao<BR/>Bruno TintiUnknownhttps://www.blogger.com/profile/09822111770028179086noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-22656099535698099502007-09-28T09:33:00.000+02:002007-09-28T09:33:00.000+02:00Dopo questo primo assaggio, non vedo l'ora di legg...Dopo questo primo assaggio, non vedo l'ora di leggere l'intero libro del collega Tinti. Vorrei però segnalare che talvolta la realtà supera la fantasia: oggi in Assise ricominciamo un processo per un omicidio avvenuto nel'ottobre del 1986 (dico proprio 1986!). Il bello è che il processo era stato già svolto interamente, ma soltanto alla fine il difensore ha segnalato che l'estradizione dell'imputato dalla Spagna non comprendeva anche il delitto per il quale si era svolto quel processo. Si è dunque dovuto rifare tutto daccapo, e naturalmente la difesa si è opposta all'acquisizione degli atti del primo processo. I testimoni ancora in vita sono piuttosto anziani e non hanno la memoria lucidissima. Chissà che succederà. Dinanzi a tante emergenze criminali, particolarmente nelle regioni del sud, qui mi sembra di fare i processi al brigantaggio post-unitario, con le difficoltà in punto di prova che ben si possono immaginare. Saluti a tutti. Teresa LiuniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-91948256813410984522007-09-25T15:07:00.000+02:002007-09-25T15:07:00.000+02:00Per una volta almeno, dr. Tinti, mi consentirà - s...Per una volta almeno, dr. Tinti, mi consentirà - spero - di rivolgermi a lei dicendo: caro dottor Tinti. Ebbene, caro dottor Tinti, il brano estratto dalla Sua fatica letteraria mi è proprio piaciuto. Non che lo condivida in toto ( del resto, come Lei sa, io sono per la separazione del carriere; sconto un peccato originale imperdonabile per i magistrati di questo paese), ma ne comprendo le ragioni e ne percepisco chiaramente la spinta etica. L'ironia ed il sarcasmo - questo Lei lo sa bene - consentono di dire cose che, diversamente enunciate, magari passerebbero inosservate. Quindi, ben fatto: ha messo il dito sulla piaga di un sistema che, ormai, è prossimo alla deflagrazione. Però, al Suo discorso bisognerebbe aggiungere quello che ( ovviamente e per fortuna) un magistrato non può e non deve dire: siamo un paese ridicolo, governato da gente ridicola e popolato da masse ridicole; qui non si va in prigione se non per avere lavato dei vetri ( a proposito: bella sua dichiarazione al TG3); abbiamo una democrazia spettacolare: 250 cinquanta copnsiglieri di circoscrizione in Torino, ai quali aggiungiamo 60 consigleri comunali ( credo che , a presidio della città, ci siano meno militari...); allo stadio si va con il machete ( mai incontrassi un puma...); le generiche non si negano a nessuno ( questo, a mio avviso dovrebbe essere un principio costituzionalizzato); i giudici non pagano mai i danni per la semplice ragione che non fanno danni ( logica inconfutabile).<BR/>Le sono debitore di un gradevolissimo pranzo e alcune conversazioni, altrettanto gradevoli. Mi permetta di ricambiare, per parlarne ancora.<BR/>mauro.anetrini@tiscali.itAnonymousnoreply@blogger.com