tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post3846214740796987731..comments2024-03-28T14:52:13.795+01:00Comments on UGUALE PER TUTTI: Il C.S.M. da garante a carnefice dell’indipendenza dei magistratiLa Redazionehttp://www.blogger.com/profile/17683857798694263431noreply@blogger.comBlogger40125tag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-50789140545839432802009-01-20T09:31:00.000+01:002009-01-20T09:31:00.000+01:00Egr. dott. Lima, all'indomani della decisione del ...Egr. dott. Lima, all'indomani della decisione del CSM che ha sospeso il dott. Apicella, trasferito i PM di Salerno e non ha sanzionato se non marginalmente i magistrati di Catanzaro, come cittadino contribuente e quindi in qualche modo datore di lavoro di questi signori mi sento offeso, umiliato, mi vergogno di sentir dire da chi dovrebbe rappresentarmi che questa decisione ha posto rimedio ad una pagina nera della giustizia. Comportamenti di questo genere contribuiscono a cancellare il senso di legalità già gravemente compromesso da comportamenti illeciti sfacciatamente tollerati. Fa persino ridere che ce la rendiamo col Brasile per una mancata estradizione quando sanzioniamo magistrati che fanno il loro dovere. Finiremo col vergognarci di essere Italiani. Scusate per lo sfogo<BR/>Andrea Cassani da RavennaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-26221387747297762612009-01-19T15:12:00.000+01:002009-01-19T15:12:00.000+01:00Sul dibattito che qui stiamo svolgedo, in particol...Sul dibattito che qui stiamo svolgedo, in particolare su cosa un magistrato od un uditore possano fare nell'attuale sistema politico-giudiziario, mi permetterei di rimandare al "lungo" scritto del dr. De magistris, che mi pare abbia affrontato puntualmente anche le problematiche sollevate da anonimo 13.12<BR/><BR/>http://temi.repubblica.it/micromega-online/de-magistris-e-il-momento-di-resistere-e-lottare/Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-91843780307079588342009-01-19T14:15:00.000+01:002009-01-19T14:15:00.000+01:00Caro anonimo 13.12 e ss,le inefficienze indotte su...Caro anonimo 13.12 e ss,<BR/><BR/>le inefficienze indotte sull'organizzazione e sull'amministrazione della giustizia, da riforme legislative inappropriate, relegano la “giustizia” in un "cantuccio" meglio conosciuto come “sentenzificio”, che poco può aggiungere all'auspicata buona amministrazione della giustizia. Certo qualche avvocato (forse) o qualche utente, un infinitesimo beneficio può trarlo dal fatto che una sentenza con annessa motivazione possa essere depositata entro 10 anni piuttosto che 11. Comunque poca cosa.<BR/><BR/>I nodi attuali dell’amministrazione della giustizia, oltre che quelli annosi dell’efficienza, riguardano in particolare l’indipendenza del magistrato nell’esercizio delle proprie funzioni, criterio fondamentale per un’effettiva divisione dei poteri dello Stato, necessaria per la prevenzione dell’esercizio arbitrario del potere e per il mantenimento dello stato di diritto.<BR/><BR/>Questi problemi riguardano ciascun cittadino, sia magistrato che avvocato, banconista, benzinaio ecc. ciascuno per le proprie competenze e capacità. Qualsiasi lavoro si faccia, nessuno può sottrarsi dall’impegno politico per una società migliore.<BR/><BR/>Lo so che la cosa è difficile: mi arrivano mail a raffica di richieste e quesiti a cui devo dare una ragionevole e puntuale risposta, su questioni controverse la cui comprensione richiede studio ed impegno. Eppure ritengo importante considerare attentamente Le sue obiezioni e le sue argomentazioni e condividerLe le mie. Lo considero un impegno non meno utile ed importante del lavoro che devo svolgere.<BR/><BR/>Direi in conclusione che è bene rispettare l’impegno civico di chi, svolgendo doverosamente il proprio lavoro, sottrae tempo alla famiglia e alla propria sfera personale, per condividerci il proprio pensiero (espresso in un articolo, quand’anche tecnico), con il fine di aumentare la consapevolezza generale sulle criticità politico-giudiziarie con le quali il sistema politico-istituzionale italiano oggi si sta confrontando. Potrebbe sembrare pretestuoso il tentativo di correlare, attraverso sofismi, l’impegno civile con l’impegno professionale, sostenendo che l’uno esclude l’altro. Chi dovesse difettare delle capacità o delle possibilità di organizzare il proprio tempo in modo da assolvere ai due impegni (civile e professionale) è costretto a scegliere (come comunque Lei ha messo in evidenza). Fortunatamente ci sono persone, che per evidenti capacità intellettive, riescono ad assolvere a più impegni (comunque non senza un sacrificio significativo). Lo vediamo da molti avvocati che fanno i parlamentari, da magistrati “con arbitrato” o magistrati-politici che pontificano dalle correnti dell’ANM e non pochi sarebbero gli esempi (mi richiamo al post precedente).<BR/><BR/>Quindi magari Lei faccia al meglio il proprio lavoro, della qual cosa Le siamo profondamente grati, però non offenda l’impegno civile altrui argomentando che quest’ultimo ruba tempo al lavoro; anche perché un lavoro che non ti lascia il tempo per capire se le cose che facciamo in quanto società siano opportune o meno non è un lavoro, bensì una forma, ancorché sofisticata, di schiavitù.<BR/><BR/>Con stima ed amicizia<BR/><BR/>Silvio Liotta<BR/><BR/>PS. A corollario vorrei rispondere, con la frase riportata da uno storico dell’antichità, alla sua seguente frase “In poche parole, usi un poco di sano egoismo! La vita è troppo breve, ed è troppo per un solo uomo caricarsi dei mali del mondo, o anche dei mali di qualche regione italiana ... o di qualche sistema giudiziario!”. Liberamente tratto dal “Discorso agli Ateniesi”: Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.<BR/><BR/>E mi pare proprio che lo scritto del giudice Lima conceda criteri di giudizio opportunamente qualificati. Se poi i titolari della Sovranità (cittadini/popolo) non si assumono la propria funzione di “controllore di ultima istanza”(“il giudicare la politica” di Pericle), non lamentiamoci se tutto va a rotoli e siamo costretti a rinchiuderci nelle asfittiche e grette mura del “sano egoismo”, schizofrenicamente dividendoci tra pragmatismo e idealismo, come se la nostra coscienza fosse di volta in volta intercambiabile.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-59349342442487867752009-01-19T12:00:00.000+01:002009-01-19T12:00:00.000+01:00Per Anonimo del 18 gennaio 2009 23.22Primo: non cr...Per Anonimo del 18 gennaio 2009 23.22<BR/><BR/>Primo: non credo che nessuno si “diverta” a scrivere lunghissimi ed elaborati articoli di denuncia di fatti gravissimi che minano alla base il concetto stesso di Giustizia, esponendosi a tutti i rischi che una simile denuncia comporta.<BR/><BR/>Secondo: un magistrato, oltre al tempo dedicato al lavoro, avrà, ritengo, diritto a un po’ di tempo da dedicare a se stesso e alla propria famiglia, come gli altri lavoratori: quindi il tempo per scrivere un lungo ed elaborato articolo può anche essere sottratto a un giusto riposo e non necessariamente al lavoro.<BR/><BR/>Terzo: non credo che i tempi elefantiaci della giustizia civile siano causati o comunque ampliati dall’impiego che i magistrati più attenti ed attivi fanno di parte del loro tempo per difendere i valori essenziali di uno Stato di diritto dagli attacchi che quest’ultimo subisce.<BR/><BR/>Quarto: quando sarà entrato definitivamente in vigore il principio che le sanzioni penali vanno applicate in modo inversamente proporzionale al potere che detiene l’imputato, sarà lei, che ora ritiene di non potere trovare il tempo per contribuire a frenare questa deriva, a comunicare alle vittime di quei reati che per i potenti é prevista l’impunità ?<BR/><BR/>Quinto: il fatto stesso che lei passi un po’ del suo tempo a leggere i lunghi e complessi articoli che vi sono pubblicati, e anche tutti i commenti, e persino di scrivere i suoi commenti e di rispondere a quelli degli altri lettori, mi porta a pensare che, in fondo in fondo, nemmeno lei crede davvero che questo modo di impiegare il tempo sia riprovevole.<BR/><BR/>Spero che lei possa farci il regalo di contribuire attivamente alle discussioni di questo blog, con commenti che abbiano ad oggetto i fatti gravi posti all’attenzione dei lettori e non la diligenza professionale di chi ci scrive. <BR/>Lo dico senza polemica e con sincerità, perché credo davvero che non ci sia nessuna malafede nei suoi interventi, ma solo una divergenza nella scelta delle priorità. <BR/>Sono sicura anche che lei non ritiene fondata la preoccupazione di chi scrive in questo blog. Altrimenti non mi spiego l’attenzione con cui lei guarda, e critica, il dito che indica la luna. Nè la scelta di non distogliere alcunché dalle faccende ordinarie, mentre la nave affonda.<BR/>Spero che abbia ragione lei.<BR/>Ritengo, però che non sia così e che in questo momento ci sia bisogno del contributo di tutti. Anche del suo.nanni64https://www.blogger.com/profile/05670283872277244772noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-2711234069970045472009-01-19T09:47:00.000+01:002009-01-19T09:47:00.000+01:00Per l'anonimo che preferisce scrivere le sentenze:...Per l'anonimo che preferisce scrivere le sentenze: <BR/>Provo ad essere il più rispettoso possibile, anche perchè penso che Lei sia ancora in una fase di adattamento rispetto ad un cambiamento, che non si sa quando ma prima o poi arriverà, rispetto alla consapevolezza del ruolo del "giudice". <BR/>Il giudice può non limitarsi a scrivere sentenze (anche perchè spesso non servono a nulla) ma può anche avvertire, forte, l'esigenza di fare qualcosa per fare in modo che un sistema che a lui può apparire difetteso, e che in realtà difettoso non è essendo marcio, possa avere degli stimoli per il cambiamento. Sicchè oltre a fare, come fa senz'altro anche Lei, il proprio lavoro, quando ha finito questo anzichè mettersi ad ascoltare musica o a seguire la televisione o a dedicarsi alla sua famiglia, ritaglia un altro po' di spazio per fare un qualcosa che va al di là del mero compitino (che molti suoi colleghi neanche fanno e che spesso fanno malissimo), e scrive degli articoli da pubblicare. Mi sembrea che tanti suoi colleghi scrivano libri (e fanno bene, se lo sanno fare e non scopiazzano da un testo all'altro) altri si dedicano anima e corpo ad attività associative dellamagistratura, altri si dedicano alla coltivazione di amicizie e conoscenze all'interno di circoli esclusivi (che sarebbe meglio non frequentassero), altri ancora non fanno nulla ne' per se ne' per il proprio lavoro. Poichè queste realtà esistono e poichè qualcuno se ne è accorto anche dall'interno (ma le assicuro che dall'esterno la situaizone appare assai più tragica), trovo che non sia poi così male che un magistrato decida di dedicare il proprio tempo libero ad una causa di cui avverte la cogenza. <BR/>Mi scusi il tono polemico, che forse è inappropriato, perchè se che anche Lei frequenta questi posti significa che un focherello extrafunzioni lo avverte, e se può continui a dedicarsi al dibattito sottraendo tempo alle sue passioni. Se quella di informare e di cercare di cambiare lo stato delle cose è una passione, penso che possa essere coltivata al pari del bridge :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-44012479786444479302009-01-19T09:32:00.000+01:002009-01-19T09:32:00.000+01:00gentile anonimo delle 23.17ti chiedo scusa per per...gentile anonimo delle 23.17<BR/>ti chiedo scusa per per il mio limite nel comprendere ed anche per la mia mala fede, generosa compagna di vita.<BR/>bAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-66048192602051016832009-01-18T23:22:00.000+01:002009-01-18T23:22:00.000+01:00Gentile Nanni 64,Lei scrive: "Un’ora in più per la...Gentile Nanni 64,<BR/><BR/>Lei scrive: "Un’ora in più per la redazione di una sentenza non prolunga di molto l’attesa degli avvocati e delle parti. E un articolo in più sulla rete può dare un contributo importante, in una situazione, come quella nostra, in cui di normale ormai non c’é più nulla".<BR/><BR/>Evidentemente Lei non ha delle cause in corso, che si trascinano nel civile talvolta per decenni ... provi a spiegare alle parti che attendono una decisione, almeno in primo grado, sulla loro controversia che Lei, il Giudice, la sera "si diverte" a scrivere lunghissimi articoli, molto complessi e necessariamente di lunga elaborazione, invece di scrivere sentenze e sciogliere riserve.<BR/><BR/>Vada, cortesemente, a riferirlo. <BR/><BR/>Prima, però, si metta un buon casco integrale in testa ! :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-87281255713503587002009-01-18T23:17:00.000+01:002009-01-18T23:17:00.000+01:00Scusi, poco gentile B, Lei evidentemente ha alcuni...Scusi, poco gentile B, Lei evidentemente ha alcuni problemi, di comprensione o di malafede. <BR/><BR/>Spero si tratti dei primi, perché questi possono sempre correggersi, ma i secondi possono solo ... emendarsi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-33471534279605817352009-01-18T22:01:00.000+01:002009-01-18T22:01:00.000+01:00Caro Anonimo delle 14.14.sono veramente dispiaciut...Caro Anonimo delle 14.14.<BR/>sono veramente dispiaciuto che la tua intelligenza e direttamente proporzionale alla cattiveria!!!<BR/>b<BR/>p.s.<BR/>hai mai provato ad amare il tuo prossimo come te stesso?<BR/>Fallo, trarrai un sacco di vantaggi!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-7072016136728002812009-01-18T21:27:00.000+01:002009-01-18T21:27:00.000+01:00Non sono d’accordo sui consigli dati con saggezza ...Non sono d’accordo sui consigli dati con saggezza ad Avvilito.<BR/><BR/>E’ vero che se tutti facessero il loro dovere non si sarebbe verificato il caso De Magistris ecc.<BR/>Ma é altrettanto vero che nel nostro Paese solo una minoranza fa il suo dovere. Il livello di corruzione (in senso ampio), di abusi, di raccomandazioni é così elevato da essere fisiologico e gli attacchi al nostro sistema democratico sono forti, ripetuti e palesi. <BR/>Un’ora in più per la redazione di una sentenza non prolunga di molto l’attesa degli avvocati e delle parti. E un articolo in più sulla rete può dare un contributo importante, in una situazione, come quella nostra, in cui di normale ormai non c’é più nulla.<BR/><BR/>Io credo se che tanti magistrati sospendessero oggi, per un attimo, l’adempimento del loro dovere primario di scrivere le sentenze e si occupassero dello scempio della Giustizia che é già stato posto in essere (perché qualunque sarà la decisione del CSM, quello che é fin qui accaduto é comunque da ritenersi tale) forse potrebbero evitare di trovarsi, domani, a scrivere sentenze che mai avrebbero pensato di dovere scrivere. <BR/><BR/>Io credo che i magistrati che avvertono la gravità della situazione dovrebbero unirsi e fare il possibile per difendere la Giustizia da questo attacco vergognoso. Non é più possibile stare rintanati a guardare dalla finestra. La difesa tecnica non basta. <BR/><BR/>Vorrei che questi magistrati manifestassero insieme in silenzio dietro un grande striscione con la scritta “trasferiteci tutti”. Perché é possibile colpirne uno perché é isolato. Non possono colpirne tanti. <BR/><BR/>Se lo facessero sono sicura che si unirebbero molti professori universitari, intellettuali, avvocati e tanta gente, di tutte le categorie.<BR/><BR/>Il problema é che questi magistrati ritengono di tenere anche ora quel riserbo che é per loro doveroso in momenti normali. Ma questo non é affatto un periodo normale. Senza quel grido disperato “resistere, resistere resistere !”, allora non si sarebbe potuto salvare la Giustizia. E nemmeno ora.<BR/><BR/>Se non si attivano i magistrati, che sono coloro attraverso i quali la Giustizia si esprime, chi mai può salvare quest’ultima da un attacco? Chi mai può fare muro per arginare le restrizioni alla indipendenza della magistratura, se la magistratura, TUTTA, é silente e inerte ? <BR/><BR/>Siamo con voi. Ma voi aiutateci ad aiutarvi.nanni64https://www.blogger.com/profile/05670283872277244772noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-76198756422544608982009-01-18T20:24:00.000+01:002009-01-18T20:24:00.000+01:00Un sentito ringraziamento al dott. Lima per un'ana...Un sentito ringraziamento al dott. Lima per un'analisi tanto rigorosa quanto chiara e ben spiegata.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-77637215770058134082009-01-18T14:42:00.000+01:002009-01-18T14:42:00.000+01:00per anonimo delle 13,12 :GRAZIE! FINALMENTE UN PO'...per anonimo delle 13,12 :<BR/><BR/>GRAZIE! FINALMENTE UN PO' DI SAGGEZZA!!!<BR/><BR/>altro anonimoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-68295734905332854272009-01-18T14:14:00.000+01:002009-01-18T14:14:00.000+01:00Gentile B,Deve sapere che tutti sono capaci di scr...Gentile B,<BR/><BR/>Deve sapere che tutti sono capaci di scrivere di avere delle passioni ma anche saprà, immagino, che "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare", e che l' "honeste vivere" è già di per sé assai difficile da realizzare compiutamente. Credo che abbia la maturità per rendersene conto appieno.<BR/><BR/>Questo sia detto senza alcun riferimento al bravo Uditore e ai suoi interlocutori ma, in generale, soltanto per affermare che se tutti avessero veramente fatto SOLTANTO il loro dovere non saremmo qui a parlare di De Magistris, Catanzaro, Salerno, e varie presunte "faide" tra diversi Uffici Giudiziari.<BR/><BR/>Del resto, se rilegge bene quanto ho scritto comprenderà meglio il mio pensiero, che non va "contro", ma soltanto suggerisce alcuni "prerequisiti": se devo scegliere tra lo scrivere una sentenza, abbreviando così il tempo di attesa dei clienti degli avvocati, e un lunghissimo articolo che mi tiene impegnato per ore davanti al computer ... scelgo la sentenza !Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-72148677431847529732009-01-18T14:09:00.000+01:002009-01-18T14:09:00.000+01:00Caro Anonimo del 17 gennario 2009, h. 13.12La rigr...Caro Anonimo del 17 gennario 2009, h. 13.12<BR/><BR/>La rigrazio dei consigli e dei suggerimenti anche se, mi perdoni se glielo dico, li trovo un tantino "paternalistici"; trovo, inoltre, che siano un po' affetti dalla sindrome di chi, avendo capito come va il mondo (pur essedo magari una persona onesta e nel suo piccolo corretta) non tollera che vi siano soggetti (ingenui, visionari, lamentosi rompic...?)che a questo stato di cose non vogliono rassegnarsi.<BR/>Mi perdoni, e non per questo rafforzi, se può, la sua convinzione sulla mia asserita sindrome da "ritenuta presunta superiorità morale", ma personalmente non credo cHe (soprattutto in alcuni settori) possa bastare limitarsi a fare il proprio singolo dovere: già oggi molti magistrati (ma anche altri professionisti) lo fanno.<BR/>Eppure, siamo silenziosamente complici, quantomeno per omissione, della deriva che stiamo vivendo.<BR/>La mia, l'ho sempre detto, è anche un'autocritica, perché sono cosciente del fatto che anche noi giovani non stiamo facendo nulla di concreto: ma vuole mettere il tasso di ricattabilità di un uditore? A me fa rabbia però che tanti colleghi anche seriamente e sinceramente impegnati nell'associazionismo, sicuramente al riparo da ogni eventuale ritorsione, non abbiano sentito l'esigenza di esprimere solidarietà a quei colleghi che, giusto per restare in tema, il loro dovere lo stavano facendo eccome, eppure proprio per questo sono stati puniti.<BR/>Vogliamo negare che la nostra categoria e la nostra società siano afflitti da conformismo? Il problema non è piuttosto questo, anziché l'esistenza di qualche quisque de populo che se ne duole, senza per questo sentirsi "moralmente superiore" (ma anzi rammaricandosi per non essere più coraggioso o capace di contribuire ad un processo di inversione del trend)?<BR/>Già, questi soliti "idealisti".<BR/>Però, mi scusi, a parte che non capisco perché esserlo dovrebbe esser negativo (a parte, a volte, per la propria salute!, mi sembra anzi che di "pragmatismo" e di "realismo", in giro, ve ne sia già fin troppo.... Inoltre, pur essendo molto incline all'autocritica, son contento di non essermi mai rimproverato di non essere eccessivamente dotato di "sano egoismo"; sono molti i rimproveri che mi faccio, ma non questo, senza per questo temere di sconfinare nella sindrome da "ritenuta superiorità morale".<BR/>Non aggiungo altro, sul tema, perché non vorrei essere frainteso e, soprattutto, non amo discorrere della mia persona (almeno nel blog, anche per non rubare troppo spazio ad argomenti tutto sommato non interessantissimi)<BR/><BR/>La mia impressione, caro Anonimo, e mi creda lo dico con simpatia, è che in realtà una certa dose di "cinismo" abbia invece contagito proprio Lei e forse in fondo non ne è proprio contentissimo. Certo, deve esserci arrivato dopo esperienze di vita, stante alla parte di vissuto personale che ha riferito; e (ma ovviamente ciò è solo un piccolo pensiero personale) credo sia un peccato che non abbia abbracciato la passione per la medicina, anche lì non credo che una maggiore sensibilità possa nuocere, anzi).<BR/><BR/>Ed è anche un peccato che una persona dotata della sua intelligenza, della sua capacità d'osservazione, della sua verve dialettica, si senta in dovere di intervenire su un argomento così poco interessante, quale la psicologia e lo stato d'animo di un uditore.<BR/><BR/>Spero vivamente che queste due ultime osservazioni non rafforzino le sue convinzioni sulla questione "superiorià morale"<BR/><BR/>Un saluto.<BR/>Avvilito.<BR/><BR/>P.S. per Felice Lima: grazie molte, lo scritto di Calamandrei lo avevo già letto (e condiviso) ma lo rileggo proprio volentieri, anche perché lo trovo attualissimo..<BR/><BR/>P.S. per Bartolo: grazie anche a te, vedo che mi hai "perdonato" per averti dato del "Lei" :-)))<BR/>Anch'io non sono un ragazzetto, e un tempo davo del tu più facilmente, poi, realizzato che ciò non sempre era gradito, uso maggiore prudenza... beh, anch'io, qualche volta, so essere pragmatico!<BR/><BR/>Vi saluto, se riesco voglio aggiornarmi meglio su Salerno.... giusto per non farmi mancare la mia dose media di avvilimento giornaliero :-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-49524286823994875402009-01-18T09:48:00.000+01:002009-01-18T09:48:00.000+01:00Gentile Anonimo delle 13.12credo che Lei sia un ma...Gentile Anonimo delle 13.12<BR/>credo che Lei sia un magistrato. Se è così, è veramente un gran peccato che non nutra la medesima passione e sentimento di Avvilito, comuni ad ogni vero Uomo con la schiena dritta che voglia rimanere tale!<BR/>bAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-68725691851541842942009-01-17T23:24:00.000+01:002009-01-17T23:24:00.000+01:00Ho letto con molto interesse l'articolo. Alcune in...Ho letto con molto interesse l'articolo. <BR/>Alcune informazioni mi hanno convinto a rompere gli indugi ed inserire notizie stampa 'collaterali' sul gruppo a sostegno del procuratore Apicella ( http://www.facebook.com/group.php?gid=43315477898 ). <BR/>Commenti sono graditi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-59173082327635732232009-01-17T13:12:00.000+01:002009-01-17T13:12:00.000+01:00Preg.mo Dott. "Avvilito", La rileggo con piacere, ...Preg.mo Dott. "Avvilito", <BR/><BR/>La rileggo con piacere, ma vorrei darLe un piccolo suggerimento, se permette. Non creda che quanto sto per dirLe sia cinico: può sembrarlo, ma faccio appello alla Sua intelligenza. <BR/><BR/>In poche parole, usi un poco di sano egoismo! La vita è troppo breve, ed è troppo per un solo uomo caricarsi dei mali del mondo, o anche dei mali di qualche regione italiana ... o di qualche sistema giudiziario!<BR/><BR/>Sono convinto che quando un uomo fa bene il proprio dovere, lavorando onestamente, con questo fa già tanto per contribuire a migliorare il paese e la società; quello che dovesse fare in più non sarebbe superfluo, tutt'altro, a condizione che lo affronti serenamente. <BR/><BR/>Faccio un esempio: avrei voluto, molti anni fa, svolgere la professione del medico per aiutare il mio prossimo. Senonché, gradualmente mi sono reso conto che la mia sensibilità avrebbe ostacolato, anziché aiutato, l'esercizio di questa professione. Avrei potuto, al massimo, fare il ricercatore in un asettico laboratorio, non il medico, in costante contatto con le sofferenze e la morte. Benché avessi desiderato, sinceramente, fare del bene, mi sono quindi reso conto che in realtà avrei rubato il posto a soggetti più idonei del sottoscritto. <BR/><BR/>In modo analogo, Lei è un giovane uditore, o forse ora ha passato l'anno; ne vedrà, e forse ne subirà, "di cotte e di crude" se vorrà fare, a tutti i costi, l'idealista! Non che non debba avere, o perseguire, degli ideali, non mi fraintenda. Ma quello che la società si aspetta da Lei è che Lei sia un buon giudice, laborioso e attento, ovvero un buon pm, scrupoloso e ancor più attento. La qual cosa, vedrà, non sempre accade! <BR/><BR/>Se, oltre al Suo lavoro, Lei si sente capace di affrontare temi sociali, temi in ultima analisi e lato sensu "politici", potrà farlo come cittadino in primo luogo e anche come magistrato, sempre che ciò non sottragga troppo tempo al Suo lavoro. <BR/><BR/>Dovrà in ogni caso affrontare questo eventuale e ulteriore impegno senza disprezzare, da un lato, i Suoi Colleghi che si "limitano" a far bene il loro dovere e senza covare, dall'altro lato, più o meno nascosti risentimenti o convincimenti di superiorità morale nei confronti del prossimo Suo.<BR/><BR/>Altrimenti, i rischi che correrebbe sarebbero due: quello di diventare un superbo predicatore di moralità ... professionista, come tanti al giorno d'oggi, oppure quello di passare, a seguito di costanti delusioni, dall' "avvilimento" al "cinismo" vero e proprio. <BR/><BR/>Mi creda: il passo tra questi ultimi due sentimenti è molto breve.<BR/><BR/>Un caro saluto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-78575417433616021262009-01-16T18:49:00.000+01:002009-01-16T18:49:00.000+01:00Per Avvilito (commento delle 18.36).Carissimo Avvi...Per Avvilito (commento delle 18.36).<BR/><BR/>Carissimo Avvilito,<BR/><BR/>nel condividere il tuo pensiero, mi permetto di rinviare alle preziose parole di Piero Calamandrei che abbiamo riportato nel post <A HREF="http://toghe.blogspot.com/2008/01/la-corruzione-dei-giudici.html" REL="nofollow">“La corruzione dei giudici”</A>.<BR/><BR/>La notte mi appare molto molto profonda e l'alba lontanissima.<BR/><BR/>Un caro saluto.<BR/><BR/>Felice LimaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-23226265205608915752009-01-16T18:36:00.000+01:002009-01-16T18:36:00.000+01:00Bentornato in piena attività sul blog, dott. Lima....Bentornato in piena attività sul blog, dott. Lima... pardon Felice :-). Purtroppo il momento non ci consente ilarità.<BR/><BR/>Proviamo con l'humor più o meno "nero", per l'utente Pietro Andricciola: cavolo, con l'aria che tira Lei (o tu, se preferisci, sul punto sono già stato reiteratamente ripreso) confessa candidamente di consultare INTERNET al lavoro?!? Non ha (hai) idea degli orientamenti giurisprudenziali altamente sfavorevoli al lavoratore, in questo ed altri casi (checché da più parte si continui a sostenere il contrario).<BR/>Questo che apparirà ai più un O.T., in realtà si riaggancia, in fondo al tema che qui stiamo trattando, ossia del "come sia potuto accadere".<BR/>Personalmente, ormai credo che il nemico più pericoloso sia il conformismo: è il conformismo, infatti, ancor più che l'aspettativa di ritorni personali diretti, che porta a schierarsi così facilmente col soggetto socialmente più forte... Ed i magistrati, purtroppo, sono uomini come gli altri...<BR/>Il cancro più pericoloso non è costituito dunque dai magistrati corrotti o collusi bensì dai conformisti e gli "onesti silenziosi"... E purtroppo, lo stiamo vedendo, sono tanti... Le toghe lucane e calabresi coinvolte nelle note vicende saranno pure un numero non esiguo, ad esempio, ma pur sempre una minoranza... Eppure...<BR/><BR/>Un saluto, AvvilitoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-14384834347820054952009-01-16T11:05:00.000+01:002009-01-16T11:05:00.000+01:00Questa è un’altra notizia davvero importante. Dal ...Questa è un’altra notizia davvero importante. <BR/><BR/>Dal quotidiano della Calabria del 15 gennaio 2009 http://www.ilquotidianodellacalabria.it/<BR/><BR/>Il gup invia gli atti alla Cassazione pur ritenendo il ricorso inammissibile. Udienza rinviata al 2 febbraio<BR/>De Magistris, la procedura resta a Salerno<BR/><BR/>ROMA– «Il gup di Salerno, pur inviando gli atti alla Corte<BR/>di Cassazione, nel suo provvedimento di 18 pagine ha<BR/>sottolineato i numerosi profili di inammissibilità e di infondatezza<BR/>della istanza di rimessione dei legali della dottoressa<BR/>Genovese». Così l’avvocato Stefano Montone, difensore<BR/>dell’ex pm Luigi De Magistris, ha commentato la<BR/>decisione del gup di Salerno, Maria Teresa Belmonte, che<BR/>ieri ha deciso di inviare alla Suprema Corte gli atti del<BR/>procedimento che sta valutando la richiesta di archiviazione<BR/>della procura di Salerno per lo stesso De Magistris e<BR/>per altre 12 persone tra cui alcuni giornalisti. «Il gup – ha<BR/>detto l’avvocato Montone –ha ritenuto in ossequio ad una<BR/>interpretazione più rigorosa in materia di rimessione, di<BR/>demandare la decisione stessa alla Corte di Cassazione.<BR/>Non mancando, peraltro, di rilevare la palese carenza di<BR/>legittimazione attiva da parte dei proponenti». «La procedura<BR/>nel merito – ha spiegato Montone – rimane comunque<BR/>al gup di Salerno, tant'è che oggi (ieri, ndr) il pm Gabriella<BR/>Nuzzi ha anche concluso ribadendo le richieste di archiviazione<BR/>per De Magistris e per altri. Ci auguriamo che la<BR/>Corte sia rapida nella decisione ». L’udienza si è aperta con<BR/>le dichiarazioni dell’ex sostituto procuratore di Potenza<BR/>Felicia Genovese, e si è conclusa con le richieste del pm Gabriella<BR/>Nuzzi. Infine il rinvio, al 2 febbraio, per le discussioni<BR/>degli avvocati e la decisione su questa richiesta di archiviazione<BR/>avanzata oltre sette mesi fa. In mattinata il giudice<BR/>aveva reso nota la propria decisione sull’istanza di rimessione<BR/>del processo a Roma per legittimo sospetto,<BR/>avanzata alla scorsa udienza dalla Genovese e da suo marito<BR/>Michele Cannizzaro (che si oppongono all’archiviazione<BR/>assieme a Vincenzo Tufano, pg di Potenza), indagati in<BR/>«Toghe Lucane».Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-44288261495886038802009-01-16T02:21:00.000+01:002009-01-16T02:21:00.000+01:00Come sempre è un piacere leggere le osservazioni p...Come sempre è un piacere leggere le osservazioni precise e puntuali di Felice Lima, anche se, ahimè, dedicate ad un momento drammatico per la democrazia in Italia.<BR/>Sono un cittadino qualunque, inerme spettatore di una tragedia che si sta compiendo sulle nostre vite e sul destino della mai abbastanza amata nazione a cui apparteniamo.<BR/>Certo, sono inerme ma fino a pochi anni fa possessore di grande fiducia nella Giustizia e negli uomini che per scelta e convinzione se ne ergono tutori.<BR/>Ma ora nasce un atroce dubbio: che fine farete, dopo questi fatti, voi tutti magistrati e giudici ancora dotati di profonda coscienza? Come potrete tutelare la società civile quando chinando il capo dovrete riconoscere che l'applicazione della legge è inversamente proporzionale alla influenza ed alla potenza economica e politica di chi compie (od è sospettato) reati? Quando intimamente saprete di DOVERE seguire determinate scelte, pena il vostro personale futuro (e conseguentemente quello delle vostre famiglie)?<BR/>Finito con Apicella & C. questi figuri passeranno molto velocemente a sottrarre (oltre alle risorse economiche) anche lo strumento delle intercettazioni, per poi arrivare al controllo dell'unico canale LIBERO rimasto, fastidioso e pericoloso, qual'è il WEB e le decine e decine di blog che consentono opinioni e dibattiti non convenzionati.<BR/>Una invocazione quindi per Felice ed i colleghi che qui provano ad "urlare" le proprie (nostre) ragioni... Non mollate, per favore, noi cittadini "anonimi", molti più di quel che credete, siamo con voi<BR/><BR/>Con grande stima, rispetto ed amicizia<BR/>Antonio AdamoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-18620535003668072402009-01-15T20:12:00.000+01:002009-01-15T20:12:00.000+01:00@nanni64. Ho l'impressione che l'on.le Antonio Di ...<B>@nanni64. Ho l'impressione che l'on.le Antonio Di Pietro abbia oggi una bruttisssima gatta da pelare presso la magistratura napoletana.<BR/>Come da notizie di stampa, oggi è stato chiamato-convocato-prestantosi spontaneamente (non so)per rendere conto delle cose campane dell'Italia dei Valori (alla quale sono iscritto) e delle imprudenze di suo figlio Cristiano (che non sembra sia un'aquila).<BR/>Domani sapremo com'è andata a finire e se Di Pietro troverà tempo e volontà di essere presente il 17, cioè dopodomani, a Roma davanti al C.S.M. per manifestare.</B>.LUIGI A. MORSELLOhttps://www.blogger.com/profile/00738190835326712679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-60945224501184607652009-01-15T17:37:00.000+01:002009-01-15T17:37:00.000+01:00Se avete tempo e nervi saldi, ascoltate l'intervis...Se avete tempo e nervi saldi, ascoltate l'intervista al ministro Alfano trasmessa stamattina da Radio anch'io. Ma ascoltatela fino in fondo.. ne vale la pena. http://www.radio.rai.it/radio1/radioanchio/view.cfm?Q_EV_ID=273476Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-74426699875865718352009-01-15T15:53:00.000+01:002009-01-15T15:53:00.000+01:00Ho mandato all’on. Di Pietro il commento che sotto...Ho mandato all’on. Di Pietro il commento che sotto trascrivo. Non so se ho fatto bene, ma sento di dovere richiamare l’attenzione di tutti su quello che sta accadendo e cercare di fare breccia in questo muro di gomma é difficilissimo. Se ritenete di condividere questa scelta, fate anche voi la stessa cosa, inviando commenti anche in altri blog. Perché il rischio di rimanere inascoltati sia il più scarso possibile. E perché questi magistrati, e la Giustizia che rappresentano, siano meno soli possibile.<BR/><BR/>Onorevole Di Pietro,<BR/>il procedimento disciplinare a carico dei magistrati di Salerno si concluderà sabato 17 gennaio. E lo scempio della Giustizia e della Legalità sarà compiuto. Perché l'efficacia deterrente del "COLPIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO" é efficacissima. <BR/>Il suo partito ha come bandiera la legalità: pensa di fare qualcosa per impedire o quanto meno divulgare questo scempio? Perché non divulga l'articolo scritto dal dott. Felice Lima nel blog UGUALEPERTUTTI,<BR/>http://toghe.blogspot.com/2009/01/il-csm-da-garante-carnefice,<BR/>articolo che le ho più volte segnalato?<BR/>Perché non diffonde la notizia che lo ho dato che alcuni cittadini manifesteranno in silenzio e senza bandiere davanti al CSM la mattina del 17?<BR/>Perché sta lasciando da soli quei magistrati coraggiosi? Perché consente che si impedisca ai magistrati di applicare il principio in base al quale la legge é uguale per tutti?<BR/>Si legga l'articolo che le ho segnalato: anche quel magistrato ipotizza, come lei, che si sta prospettando per il nostro Paese una dittatura.<BR/>Le cose accadono anche perché non si interviene per impedirle. E quando accadrà non potrò dire che lei non ne é corresponsabile.<BR/>Spero ancora in un suo intervento, certa della onestà che la caratterizza e del coraggio che tante volte ha dimostrato di avere.<BR/>Nanni64nanni64https://www.blogger.com/profile/05670283872277244772noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8087849520761405619.post-8053160435485917162009-01-15T14:37:00.000+01:002009-01-15T14:37:00.000+01:00Carissimo Felice, immagino quanto ti sia costato m...Carissimo Felice, immagino quanto ti sia costato mettere nero su bianco quello che ho appena finito di leggere. Non ti nascondo che negli ultimi tempi la mia fiducia nella "giustizia" che già da tempo traballava, ha subito davvero il colpo finale, tanto che mi è più volte capitato di ritorvarmi a pensare di dedicarmi ad altro.<BR/>Non mi sento di aggiungere una solo riga a quello che tu ha così coraggiosamente scritto e ti chiedo il permesso divulgare il contenuto del tuo articolo in rete nel modo più capillare possibile. <BR/>La maggioranza silenziosa non sa, e se sa accetta la situazione: l'importante è che non si tocchi il nostro orticello. <BR/>Magistratura e politica sono un connubio indistricabile, nel quale il fronte delle alleanze e quello dello scontro, si intersecano e viaggiano assieme in poche occasioni, per poi riprendere direzioni opposte.<BR/>Quello che sta succedendo nel nostro paese è sconcertante, e la cosa che più ti lascia allibito è come tutto questo possa accadere nel silenzio di tutti. <BR/>La TUA è la battaglia di Golia contro Polifemo, solo che mentre nella metafora mitologica una fionda poteva avere, come ebbe, delle chance di vittoria, in questo caso le armi a disposizione di tutti, comprese quelle di uno degli uomini più onesti ed intelligenti che io abbia avuto l'onore di conoscere, sono spuntate dal silenzio e dalla ignavia dei più. <BR/>Ho parlato con tuoi colleghi limitrofi al CSM e l'atteggiamento di questi è a dir poco raccapricciante. Del resto se qualcuno li ha collocati in certi posti, non puoi poi certo aspettarti che essi possano anche solo "pensare" (figurati esternare) contro gli interessi del collocatore.<BR/>Non posso fare altro che rinnovarti la mia stima incondizionata e spero che esista da qualche parte, prima che lo faccia la storia, qualcuno possa mettere un punto fermo a questa incresciosa vicenda. Nei miei atti avevo sempre scritto i termini "giustizia" e "giudice" con la lettera maiuscola (ancorchè la grammatica non lo prevedesse). Da un po' di tempo a questa parte ho abbandonato anche questo farsesco vezzo. <BR/><BR/>Un caro salutoio che speravo che :(https://www.blogger.com/profile/16117433588189692665noreply@blogger.com