di Benny Calasanzio Borsellino
Qualche minuto fa il Csm ha assolto la dottoressa Clementina Forleo, Gip di Milano, dall’accusa di aver violato i suoi doveri di giudice per le indagini premiliminari nell’ordinanza con la quale chiedeva alle Camere di utilizzare le intercettazioni che riguardavano alcuni parlamentari parecchio sfigati: il senatore Luigi Grillo di Forza Italia, per la vicenda Antonveneta; e per quella delle scalate Bnl e Rcs, Massimo D’Alema, Piero Fassino e Nicola Latorre del Pd, Salvatore Cicu e Romano Comincioli di Forza Italia.
La Forleo aveva scritto nell’ordinanza che i politici coinvolti “appaiono non passivi ricettori di informazioni pur penalmente rilevanti né personaggi animati da sana tifoseria per opposte forze in campo, ma consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata”.
Il Procuratore generale della Cassazione aveva chiesto la condanna della Forleo alla censura e, come pena accessoria, aveva indicato il trasferimento in un altro ufficio.
Per una volta, il Cms dice tutt’altro: assoluzione perché il fatto non costituisce illecito disciplinare.
Cosa vuol dire?
Che Clementina Forleo aveva tutto il diritto di scrivere quelle considerazioni emerse dalle intercettazioni per motivare la richiesta di via libera (urgente) alle Camere.
Per adesso si può solo gioire a metà però: nelle prossime settimane il Csm dovrà decidere su altri due procedimenti contro di lei per il quale è stato richiesto il trasferimento (uno relativo alle dichiarazioni che la Forleo aveva rilasciato su presunte «pressioni» ricevute da «ambienti istituzionali» e un’altra azione disciplinare promossa dal Pg di Cassazione e inerente la gestione di un procedimento a carico di Farida Bentiwaa, accusata di terrorismo internazionale, processo sul quale il gip aveva avuto contrasti con il procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro).
Ho come la sensazione però che la vera prova è stata superata.
La dottoressa Forleo è uscita pulita e indenne da una guerra che le hanno scatenato contro gli schieramenti politici.
Toccando la politica si muore, le avrà detto qualcuno.
Oggi mi sembra che a soccombere siano finalmente coloro che si credevano intoccabili, potenti e stimati.
Ora rimangono il piccolo D’Alema, il piccolo Fassino, l’infimo Latorre.
E rimane un grande giudice che dopo essersi difesa per un anno esatto, speriamo possa tornare a fare al meglio il proprio lavoro.
Ad ore invece l’altra sentenza, quella relativa al procedimento a carico di Luigi De Magistris.
anche se un po' offuscata la luce comincia a farsi spazio nelle nebbie, chissà "c'a nuttata nun stia pe passà!
RispondiEliminaio non credo che il nostro paese sia tutta "monnezza" e Clementina (scusate l'ardire) lo dimostra pienamente, non so quante altre persone avrebbero tenuto duro come lei.
fabio orsini
Io non mi ritengo ancora soddisfatto,bisogna che chi ha sbagliato debba pagare il suo conto alla giustizia,me ne frego se si chiama Pinco Pallino ed ha ricoperto ruoli importanti nella politica italiana,quindi quando questo avverrà allora vuol dire che siamo un paese civile e la legge è uguale per tutti,diversamente signori non andiamo da nessuna parte e rimane solo un semplice contentino ( come si suol dire) fatto dal Csm
RispondiEliminaPurtroppo ho la sensazione che dietro alla scelta del CSM ci siano soltanto ragioni politiche volte a ricompattare magistratura e cittadini nella seppur giusta battaglia contro i provvedimenti ammazza giustizia.
RispondiEliminaNon sono convinto che questo atto sia risolutivo delle nefandezze che certi esponenti anche del CSM hanno platealmente (ed impunemente) commesso.
Figurarsi poi degli attori politico istituzionali che dietro a tutto ciò si celano.
Bravo, Nick! Hai visto giusto: vogliono soltanto ricompattarsi per combattere contro il governo. La "casta" giudiziaria vede l'incombente pericolo esterno e dimentica, ma solo per l'emergenza, i propri dissidi interni. Per la Forleo ci sarà tempo dopo ...
RispondiEliminaPer While.
RispondiEliminaCi scusi. Non abbiamo pubblicato il Suo commento perchè siamo d'accordo con Lei nel ritenere diffamatorio il blog al quale ha messo il link e, dunque, non contribuiamo né alla diffamazione né alla diffusione su internet di roba del genere, linkandola.
La Redazione
Clementina Forleo e' un gigante in un paese di nani. Quanto dolore e sofferenza in quegli occhi scuri e severi! Grazie per averci comunicato questa vittoria che spero non sia l'eccezione che conferma la regola.
RispondiEliminaper Fabio Orsini, napoletano:
RispondiEliminae' forse il compagno di banco di un altro PM sotto i riflettori, il Vincenzo Montemurro di Potenza che ha testimoniato per de Magistris?
Se e' cosi', allora e' vero, le persone per bene si incontrano sempre (e si reincontrano magicamente sul blog; chissa' cosa fara' mai adesso, il mio antico compagno di classe...).
Insieme, spero davvero che il sole torni a brillare presto, tutto intero.
Sono altri ( e purtroppo non pochi...) i cattivi magistrati
Sono d'accordo con Nick ma non del tutto, forse le motivazioni di una sentenza così "popolarmente giusta" non sono quelle che lui pensa.
RispondiEliminaIn realtà certi giudici, e soprattutto quelli che in questi ultimi anni...ma che sto dicendo?
Ultimi anni?
Ricomincio.
In realtà certi giudici, e soprattutto quelli che DA SEMPRE osteggiano chi compie solo il proprio dovere, non cercano di ricompattarsi con i cittadini.
Si sono soltanto ricompattati tra loro per "evitare la rabbia dei cittadini".
Adesso stanno aspettando che i cittadini si distraggano per affondare De Magistris (ci scommetto) e per tirare qualche calcio sotto al tavolo alla Forleo.
Luciana
fiera di avere assistito ad un incontro con Clementina Forleo, Antonio Ingroia, Salvatore Borsellino, Benny Calasanzio e Carlo Vulpio e di aver stretto loro la mano :°)
Purtroppo si commettono degli errori,in buona fede senz'altro,nel vedere di un Giudice il solo aspetto istituzionale,dimenticando l'ovvia circostanza che anche i Giudici sono uomini e come tali soggetti alle passioni e soprattutto fallibili.Un'aspetto non ho mai condiviso,perchè non ne ho mai capito le ragioni:quello dell'esistenza di una magistratura organizzata.Non ho mai capito la ragion d'essere di tutte le associazioni come magistratura democratica,indipendente etc.etc.Se per piacere la Redazione potesse spiegarmene la funzione e le ragioni d'essere,Le sarei veramente grato.
RispondiEliminaPierluigi Fauzia
Per Pierluigi Fauzia.
RispondiEliminaGentile Pierluigi,
troverà molte delle risposte che ci chiede nell'articolo di Felice Lima “I cortocircuiti interni della magistratura”.
Cordiali saluti.
La Redazione
Ho letto l'articolo di Felice Lima e sono allibito. L'Italia e' un paese in cui le Istituzioni piu' importanti sono fallite. Le artificiali complessita' burocratiche e organizzative unitamente alla lottizzazione delle cariche rendono i sistemi vuoti di ogni contenuto. La soluzione puo' solo venire dall'esterno del paese. Dovete essere messi sotto tutela altrimenti il paese crollera' catastroficamente sotto il peso di tutti questi soprusi. Non siate orgogliosi e inghiottite la pillola amara. Da soli non ce la farete mai!
RispondiEliminaEgregia Redazione,
RispondiEliminaGrazie per la risposta,adesso è veramente tutto più chiaro.
Pierluigi Fauzia
Di Pietro: Berlusconi è un magnaccia... :)
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/politica/berlusconi-intercetta/sesso-politica/sesso-politica.html
D'Alema non è piccolo e neanche Fassino!!!
RispondiEliminaLa dottoressa Forleo mai potrà essere ripagata del torto subito.
E comunque, bisogna tenere sempre i riflettori accesi: i vigliacchi colpiscono sempre nell'ombra!
b
Ho apprezzato il post di Benny Calasanzio, che seguo sempre sul suo blog, e sono davvero felice per Clementina Forleo, alla quale rinnovo i miei complimenti.
RispondiEliminaHo una richiesta per la Redazione a proposito del "lodo Schifani" (o comunque si voglia chiamarlo): si sente dire da qualche politico "...come già in altri paesi d'Europa..."
Ecco, io vorrei sapere, in modo chiaro e specifico, le regole in vigore nei vari paesi europei.
Vi saluto cordialmente e vi ringrazio per tutte le informazioni che ho potuto ricavare e ricaverò dal vostro sito.
Martedì I° Luglio le Sezioni Unite in pubblica udienza discuteranno il ricorso De Magistris.
RispondiEliminaI nodi VENGANO al pettine.
Alessandra
Per Alesaandra:
RispondiEliminaIo ci andrei.
Anche solo a sentire.
Fosse per me porteri anche le bandiere ma non penso che le farebbero introdurre nell'aula.
Che ne dici? Ci vediamo lì ;)