La legge! ... è ... dev'essere ... speriamo che sia ... dobbiamo fare in modo che sia ...
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martedì 23 dicembre 2008
19 commenti:
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grande flores d'arcais!
RispondiEliminawallander
Mi era sfuggita, mi sfugge quasi sempre, questa trasmissione della Annunziata, che tuttavia trovo interessantissima.
RispondiEliminaL'ho seguito con la massima attenzione, perchè c'era, di fronte a Violante, Flores d'Arcais che non gli ha consentito di fare i soliti funambolismi tecnicistici.
Fin quando personaggi come Violante resteranno a influenzare l'attività politica del PD questo partito non avrà storia, anzi è prossimo ad implodere con effetti devastanti.
Una sola riflessione desidero proprorre, questa.
La proposta di legge di Di Pietro non potrà mai trovare accoglimento, nè oggi nè domani, con questi partiti, questa classe politica.
Ciò che propone Di Pietro comporterebbe un aumento del controllo di legalità che, mi pare di tutta evidenza, sta ancora più stretto di quanto non sia già oggi.
Un paese che funziona non ha bisogno di quella legge, un paese che non funziona, come il nostro, quella legge non la approverà mai.
Violante sulla questione morale:
RispondiElimina... voglio dire ...
... non è questo il punto...
il punto è l'uso immorale che si fa della questione morale ...
Violante sull'autorizzazione a procedere:
... voglio dire ...
... ne so qualcosa più di te ...
... non abbiamo retenuto ci fossero gli elementi ...
... voglio dire ... qualcosa anch'io: VERGOGNA!!!
Non c'è il problema di una “questione” morale! Il problema è la degenerazione della questione Meridionale man mano trasformatasi, prima in questione “politica” e successivamente in questione criminale! Flores è impeccabile nel suo ragionamento ma è la politica che deve fare sue queste analisi. E di conseguenza intervenire gestendo in maniera intelligente questa tragica fase. Veltroni ha detto: “fuori i capi bastone dal pd”! Finalmente, ho pensato, adesso via Minniti e Bova dalla Calabria; Bassolino e Jervolino dalla Campania; La Torre dei pizzini dalla Puglia; Chiamparino, che si vuole alleare con Bossi al Nord, dal Piemonte... Poi, qualcuno mi ha spiegato... ma sei scemo?!?!?! Veltroni si riferiva letteralmente ai tanti esponenti delle mafie, non a questi autorevoli dirigenti, capaci di farlo saltare in meno di 24 h dalla sgangherata poltrona in cui si trova seduto!
RispondiEliminaPrima di tutto Buone feste a tutti
RispondiEliminaLetterina a babbo Natale:
Carissimo Violante
Facci sognare
Trasferisciti con tutta la famiglia in Tunisia e piantaci le radici.
Non tornate più qui
Spero tanto che babbo Natale senta la mia preghiera
"Povera patria!
Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame,
che non sa cos'è il pudore"
ciao da michele
http://italianiinguyana.blogspot.com/
"La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell'Italia di oggi, fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perchè dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perchè gli altri partiti possono provare d'essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alla cause politiche. Quel che deve interessare veramente è la sorte del paese. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude".
RispondiEliminaParole di grande attualità pronunciate il 28/07/81 da Enrico Berlinguer. E' la famosa intervista rilasciata ad Eugenio Scalfari.
La Questione Vitale
RispondiElimina>
Non è irrilevante la “Questione morale”, ma questa scaturisce dalla Questione Vitale, ovvero dal fatto che quello del politico è il più comodo e redditizio,dei mestieri in assoluto.Uno stipendio di 16 mila Euro è la cacca, che attira i (OMISSIS) è la posta in gioco,per la quale si può sostenere tutto ed il suo contrario. Il denaro non è conciliabile con la tensione ideale: la spegne, la mortifica. Quanti si candiderebbero se il consenso dovessero conquistarlo con la Politica e con la prospettiva di restare poveri e pezzenti?E’ solo una perdita di tempo agitare la questione morale, quando si ritiene ormai acquisito che quello del politico debba essere una “professione”, che senza Finanziamento pubblico non si possa fare politica. Se la politica non fosse uno stipendificio,chi si candiderebbe? Solo quanti sono rosi da una tensione ideale incontenibile, il cui impegno è scritto nel DNA. Il Paese esprime personaggi siffatti? Non lo sapremo mai, fino a che è ritenuto il top non essere ancora entrato nelle patrie galere. L’altro corno della Questione Vitale è la tassazione da esproprio, che deriva dal primo per caduta naturale.
-
www.ricostruire.it
Ristabilire l'etica democratica, secondo Emma Giammattei.
RispondiEliminaNon riesco a rendermi conto se questo intervento sia pertinente a questo stimatissimo blog. A parer mio, questa voce, si propone pubblicamente libera e sincera.
L'intervento di Emma Giammattei si trova al sito:
http://it.truveo.com/360-Emma-Giammattei/id/855768991
Auguri di Buon Natale e Sereno Anno Nuovo
Stefano
Genova
Per una vigorosa frase di Luciano Violante sulla "questione morale" occorre andare indietro al 1988, nella sua prefazione ad un allegato dell'Unità.
RispondiEliminaSu cui peraltro provai a richiamare l'attenzione nel 2002 (con risultati ovviamente sconfortanti).
Cliccare sul mio link o, nella homepage, cercare: una frase di Luciano Violante del 1988.
Dopo aver assistito alla puntata
RispondiEliminaIN 1/2 ORA di L. Annunziata, lo scontro di vedute tra Paolo Flores D'Arcais e Luciano Violante è apparso abissale e privo di "buon senso"= etica giuridica.
La posizione di Violante è inconcepibile :
-il POTERE POLITICO sia al di sopra della legge,
-il Parlamento non deve sottostare alle richieste legittime della Magistratura e quindi al rispetto del Codice di Procedura penale, invocando quell'art.68 che la Giunta al parlamento usa et abusa troppo spesso,come una vera e propria IMMUNITA'-IMPUNITA'.
Per quale innaturale anzi "divino privilegio" i parlamentari NON debbano rispondere davanti alla legge come tutti i cittadini non ci è dato saperlo, nonostante abbiano spesso valutato certe inchieste "giuridicamente corrette".
Olmert, in Israele, il primo Ministro in Belgio,ed in molti altri paesi del mondo il politico
"Indagato" anche con l'uso delle intercettazioni si dimette e
affronta la legge.
Possibile che in Italia si debba assistere ad una delegittimazione
dell'azione penale da parte della CASTA politica che ostacola l'iter delle indagini invocando la
SUPREMAZIA del Parere del Parlamento per evitare la Giustizia?
E' così che si vorrebbe risolvere la "questione morale"? E si vorrebbe un Parlamento pulito?
Ma sono rimasti in pochi ad invocare ancora la soluzione dei Processi in tempi ragionevoli rispettosi dell'art.111 della Costituzione, dell'abolizione dell'USO/ABUSO della Prescrizione,vera VERGOGNA dell'ingiustizia italiana, condannata più volte dalla Corte per la giustizia Europea di Strasburgo, il cui numero è triplicato negli ultimi 5 anni.
A nulla è valsa la Legge Pinto : ciò che conta è che l'imputato
"eccellente"-di solito rappresentante di una delle CASTE- abbia una condanna senza una pena!
E che dire poi di quel "MOSTRO" giuridico qual è il Patteggiamento allargato che privilegia Caino a danno di Abele? Nessuna parità tra i due, nessun rispetto per Abele!
E di questo se ne parla sempre poco, ma è ciò che interessa ai cittadini per la VERA RIFORMA della Giustizia.
A Tutta La Redazione:
RispondiElimina********Auguri*******
A Tutti i Lettori,
Auguri di un Sereno, Felice, Splendente Buon Natale!!!
b
Per un giorno....Auguri a tutti coloro che credono, che amano, che rispettano..... auguri auguri auguri
RispondiEliminaMathilda
Molti auguri di Buon Natale al titolare del blog, alla redazione e a tutti i lettori che lasciano commenti, ma anche (Veltroni docet) a quelli che preferiscono non commentare.
RispondiEliminaluigi morsello
Poche parole per un concetto importante: serenità per queste feste e per tutti i giorni che verranno. 8)
RispondiEliminaBuon Natale a tutti.
Luciana
Mentre i Violante per lunghi anni tessevano la loro tela, come poteva un comune cittadino comprendere quel linguaggio, quelle intenzioni, quell'aberrante disegno. Personalmente, a dirla tutta, molti di noi, in assoluta buona fede e troppo ingenui, non ne avevamo capito fino in fondo le terribili conseguenze. Questi hanno creato un modo di pensare che ha geneticamente modificato valori che si ritenevano indeformabili .E' stato permesso loro di coltivare degli Ego mostruosi. Cominciamo a scrivere la storia e che leggano, come in uno specchio, quello che si riferirà di loro, quando non potranno eccepire alcunchè. Pagina su pagina si descriva il danno arrecato. (C.L.)
RispondiElimina*
RispondiElimina***
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* AUGURI!
Un Felice Santo Natale a tutta la Redazione e a quanti offrono vitalità, con i loro interventi, a questo Blog.
QUESTIONE MORALE?
Ma non scherziamo, siamo a Natale!
Anzi no! Sarebbe ingiusto generalizzare ... perchè:
Oggi, Monsignor Tettamanzi, ha messo a disposizione 1 Milione di Euro della sua Diocesi per coloro che, in virtù della "crisi", perderanno il posto di lavoro. Come non plaudire a questa iniziativa fortemente solidale?
Chissà, però, cosa intende offrire quel Presule intercettato nelle note vicende Catanzaresi!
Giusto per ribadire che anche nel giorno di Natale bisogna separare il "Grano" dall'"Oglio" e ricordare che non c'è questione Morale senza la condivisione di pochi ma irrinunciabili principi etici.
Buon Natale e ancora Auguri!
Errata corrige al Post del 25.12 ore 19:44
RispondiEliminaNon volevo dire "quel presule intercettato" ma "quel presule di cui si parla in alcune intercettazioni".
Gia che ci sono, visto che è Natale, mi viengono in mente gli "Auguri Scomodi" di un terzo Presule: Don Tonino Bello, le cui parole voglio dedicare all'Italia dei "furbi" che, sulle spalle degli altri, rubando e falsificando le diverse situazioni, costruiscono i loro scandalosi privilegi.
"Tanti Auguri scomodi"
di don Tonino Bello
"Non obbedirei mai al mio dovere di vescovo, se vi dicessi «Buon Natale» senza darvi disturbo.
Io invece, vi voglio infastidire.
Non posso, infatti, sopportare l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla «routine» di calendario. Tanti auguri scomodi, allora!
Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un’esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Il bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità ad uno sfrattato, a un povero marocchino, a un povero di passaggio.
Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa l’idolo della vostra vita; il sorpasso progetto dei vostri giorni; la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.
Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla ove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che lo sterco degli uomini o il bidone della spazzatura o l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi tutte le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi cortocircuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute,
senza lavoro.
Gli Angeli che annunciano la pace portino guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio della fame.
I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere «una gran luce» dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.
I pastori che vegliano nella notte, «facendo la guardia al gregge» scrutando l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.
E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che poi è l’unico modo per morire ricchi.
Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza!!!".
Auguri a tutti!
RispondiEliminaPersonalmente trovo i seguenti siti esempi emblematici della realta` italiana:
http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=16598
http://www.youtube.com/watch?v=swntE1iWB5Y&feature=PlayList&p=3E3DD94CFD24858D&playnext=1&index=19
Buona lettura e buon ascolto
e. clarke
Buone festività a tutta la redazione ed ai lettori del blog
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