Pagine

venerdì 20 marzo 2009

Diffondere i valori della Costituzione



E’ arrivato in questi giorni nelle librerie un bellissimo libro di Gherardo Colombo e Anna Sarfatti.

Si intitola “Sei stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini” e spiega la Costituzione italiana in maniera semplice e chiara.

E’ un libro prezioso, perché offre agli adulti uno strumento veramente efficace per insegnare ai bambini e ai ragazzi cose veramente importanti per la loro vita e per quella di tutto il Paese. E, in verità, sfogliandolo, ci è sembrato che, nonostante i destinatari naturali siano i bambini e i ragazzi, la lettura del libro sia molto utile anche per gli adulti (per noi è stata una lettura avvincente e piena di sorprese).

Siamo preoccupati che i nostri figli conoscano l’inglese e l’informatica. Ma – sempre e di questi tempi ancor più – è davvero indispensabile che conoscano i loro diritti e doveri di cittadini e le ragioni del nostro vivere in società.

Vi parliamo di questo libro per ringraziare Gherardo e Anna Sarfatti di averlo scritto, ma anche per pregarvi di approfittare dell’occasione della sua pubblicazione per riflettere seriamente sulla necessità di imparare e diffondere civiltà e valori nella nostra società che di questo impegno ha tanto tanto bisogno.

Regalate questo libro a tanti bambini e ragazzi, se, come noi, lo troverete efficace; oppure scrivetene o compratene altri; oppure ancora inventatevi altri modi per far conoscere e capire a tutti quanto la nostra vita sia condizionata dalla conquista o dalla perdita dei valori difesi dalla Costituzione. Ma assumete con noi questo impegno. E’ necessario ed è bello.

Riportiamo un brano tratto da un’intervista a Gherardo e riportato nella copertina del libro.

«Dottor Colombo, perchè comincia le sue lezioni ai ragazzi domandando se sono felici? “Lo faccio spesso: è un modo per chiarire che viviamo in un paese fortunato, con una Costituzione che mette tutti sullo stesso piano, per dimostrare che, se si osservano le regole, le cose vanno meglio per tutti”»

Qui sotto la copertina del libro (cliccandoci su, si può ingrandire l’immagine).






11 commenti:

  1. Splendida lettura del pensiero.
    Mi chiedevo appunto se si poteva trovare una versione adatta ai bambini per la mia adorata nipote di sette anni.
    Lo compro subito!
    Alessandra

    RispondiElimina
  2. Mia figlia è ancora troppo piccola per affrontare la lettura di tale libro... ma lo comprerò ugualmente poichè quando crescerà potrà leggerlo visto che rimarrà sempre attuale il suo contenuto.

    RispondiElimina
  3. Grazie per la dritta.Lo comprerò senz'altro ma per me stessa, amo le cose spiegate in modo semplice , sono le più belle, le più vere,quelle che restano dentro per sempre.
    Salvatore, speriamo che sarà così,e prima che la Tua bimba cresca: speriamo che chi voglia cambiarla la Costituzione....sparisca prima di farlo.

    RispondiElimina
  4. Beh...dottore Colombo,
    non in tutte le regioni d'Italia si può rispondere allo stesso modo alle domande dei bambini!
    "è un modo per chiarire che viviamo in un paese fortunato, con una Costituzione che mette tutti sullo stesso piano, per dimostrare che, se si osservano le regole, le cose vanno meglio per tutti"
    In Calabria la Costituzione non ha fatto ancora ingresso. E a non applicare le sue leggi, non di rado, sono coloro presposti al loro rispetto. Quindi, per la Calabria è opportuna una nuova edizione dal titolo: "Sono Stati Loro"

    RispondiElimina
  5. Segnalo per i bambini più piccoli il libro "La costituzione spiegata ai bambini" (Mondadori). L'autrice è sempre Anna Sarfatti e le illustrazioni sono di Serena Riglietti.

    L'ho regalato alle inseganti della scuola materna che frequentano i miei figli e si sono dimostrate veramente entusiaste. A tal punto che stanno pensando di organizzare per l'anno prossimo una attività incentrata sulla Costituzione.

    Sono soddisfazioni!

    Alessandra De Curtis

    RispondiElimina
  6. Ho remixato un bellissimo testo di Gino Paoli dedicandolo così a F. Lima e a tutti gli amici che frequentano questo blog... ma non solo...

    ERAVAMO 4 AMICI AI BLOG


    Eravamo quattro amici ai blog
    che volevano cambiare il mondo
    destinati a qualchecosa in piu'
    che a una donna ed un impiego in banca
    si parlava con profondita'
    di democrazia e poi di liberta'
    tra un bicchier di coca ed un caffe'
    tiravi fuori i tuoi perche' e
    proponevi i tuoi faro'
    Eravamo 40 amici ai blog
    De Magistris si e' impegnato in Europa
    si puo' fare così qualcosa in più
    per cambiare questa nostra Italia
    si parlava in tutta onesta'
    di individui e solidarieta'
    tra un bicchier di vino ed un caffe'
    tiravi fuori i tuoi perche'
    e proponevi i tuoi pero'.
    Eravamo 4000 amici ai blog
    Colombo e' andato nelle scuole d'Italia
    i piu' forti sempre siamo noi
    poichè bisogna sempre essere in tanti
    si parlava con tenacita'
    di speranze e possibilita'
    tra un bicchier di whisky ed un caffe'
    tiravi fuori i tuoi perche'
    e proponevi i tuoi sara'.
    Siam diventati centinaia di migliaia ai blog
    in pochi ancora leggono i giornali
    e Bruno Vespa parte verso le tre
    con a fianco Berlusconi e Fini
    son passati li vicino a me
    con davanti due oche e due lacche'
    li sentivo chiacchierare
    han deciso di scappare
    da questa Italia che adesso va.
    Eravamo quattro amici ai blog
    che volevano cambiare l'Italia...

    RispondiElimina
  7. Credo che il trascorso del dr. Gherardo Colombo costituisce un esempio di magistrato da seguire. Peccato che abbia lasciato la magistratura.....
    Mathilda

    RispondiElimina
  8. E cara Mathilda sempre i meglio se ne vanno, dalla magistratura. Alcuni li sospendono pure.

    Ci consola pensare che i bambini di oggi apprendendo quei principi un giorno, da persone mature, li sappiano realizzare meglio di come noi abbiamo saputo fare.

    Silvio

    RispondiElimina
  9. Io penso che la nostra costituzione vada certamente protetta,ma che sia inadeguata a proteggerci. Purtroppo i soli che si propongono di "adeguarla" hanno come intento di renderla ancor più adatta alle loro pretese. Per me un insieme di leggi e di istituzioni si può definire democratico se, condizione necessaria, soddisfa a due esigenze: 1) non deve esigere la santità di chi ha il potere; ma deve essere concepito in modo che non sia conveniente non rispettar le regole.
    2) i cittadini hanno il diritto di accedere ad una informazione genuina e di tal natura che sia loro possibile scegliere i loro rappresentanti a ragion veduta.
    Il fatto che i cittadini abbiano diritto ad una informazione genuina ( ristretta a quanto concerne la scelta dei rappresentanti) deve implicare che chiunque nega loro questo diritto o fornisce una informazione distorta deve essere sanzionato.
    Oggi è indubbio che le regole non sono rispettate, sovente il delitto premia, il cittadino non ha alcun diritto ad accedere ad una genuina informazione e nei fatti non ha alcuna libertà di scelta.
    Leggi ed istituzioni si modificano pure in base ai risultati pratici da esse forniti e si deve riconoscere che i risultati sono carenti.
    Su queste basi non basta contentarsi di avere una eccellente costituzione, ma ci si deve porre la questione di quali riforme si abbia bisogno per poter affermare che noi si vive in un paese democratico.

    RispondiElimina
  10. Ai bambini si ha il dovere di dire la VERITA'La nostra Costituzione,visto che mette tutti sullo stesso piano,ora la vogliono cambiare.Che viviamo in un tempo in cui i primi a non rispettare la Costituzione sono le Toghe indegne che operano all'interno della Magistratura e che il nostro non è più uno Stato di Diritto.I bambini,futuri cittadini,hanno il diritto di sapere come stanno le cose realmente nel nostro Paese per poter salvaguardare il loro futuro.Dopo quanto accaduto al Dott. De Magistris non possiamo raccontare loro le favole,oggi la Magistratura,terzo potere dello Stato,ha violato la Costituzione(art.3)ed ha tutelato chi delinque.Quello che vale per la Calabria vale per tutta Italia!!Non avete nessun deritto di prendere per i fondelli i nostri fifgli,soprattutto coloro che sono stati magistrati e sanno bene che all'interno della Magistratura è rimasto un pugno di Magistrati ed una massa di "Toghe lucane" che violano la Costituzione.DOVETE FARLA RISPETTARE SE VOLETE AIUTARE I NOSTRI FIGLI!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  11. non sono l'autore del commento delle 13.46.
    ma potrei anche esserlo!

    RispondiElimina

Scrivi il tuo commento nel riquadro qui sotto.

Per farlo NON occorre essere registrati.

Se non sei un utente di Google, nella sezione "Scegli un'identità" seleziona "Nome/URL" oppure "Anonimo", così non ti sarà richiesta la password.

Per favore, inserisci il tuo nome e cognome e la città dove vivi: un commento "firmato" è molto più efficace.

I commenti non compaiono subito nel sito, perchè sono soggetti a verifica preventiva della Redazione.

Non censuriamo in alcun modo i contenuti in base alle idee, ma non pubblichiamo commenti che:

1. ledano diritti di terzi, siano diffamatori o integrino altre fattispecie di reato (non pubblichiamo, per esempio, commenti sotto qualunque profilo razzisti);

2. contengano espressioni volgari;

3. costituiscano forme di spamming;

4. si esauriscano in una presa di posizione politica per questa parte o per quell'altra ("fare politica" è cosa nobile e necessaria, ma questo sito non è il luogo adatto).

Se non trovi pubblicato il Tuo commento e vuoi saperne le ragioni, inviaci una mail all'indirizzo della Redazione. Ti comunicheremo le ragioni della mancata pubblicazione.