L'articolo de Il Corriere della Sera di oggi, a firma di L. Ferrarella, che riferisce della clamorosa indagine su alcuni docenti
universitari accusati di aver "truccato" alcuni concorsi si conclude così:
"Per i pm,
invece, gli indagati avrebbero, nel complesso delle casistiche singole,
«inquinato sistematicamente la regolarità delle procedure di selezione» ai
concorsi, «sostituendo logiche clientelari al metodo meritocratico e al
principio di imparzialità».
Come cantava
Battisti, "mi ritorna in mente" qualcosa di terribilmente familiare e
domestico, di.cui abbiamo ampiamente scritto anche su questo blog ed in particolare
nell'articolo che si può leggere a questo link.
Sarebbe carino, allora, per simpatica assonanza, che i vari Ferrarella, MiIella e Salvagiulo - prime firme dei giornaloni giudiziari a senso unico - chiedessero ai loro potenti amici Pubblici Ministeri: a) cosa ne pensano del "nominificio" del CSM e delle spartizioni degli incarichi secondo logiche di brutale sodalità correntizia; b) se il "sistema" palamariano, ancora vitalissimo (ne vedremo delle belle con le nomine della Procura di Milano, di Roma e del Procuratore Nazionale Antimafia), sia o meno penalmente rilevante; c) se, infine, contrariamente a quanto ritiene il democraticissimo Procuratore Generale della Cassazione, dott. Salvi, l'autoraccomandazione sia illecita anche per i magistrati, al pari dei comuni cittadini.
Così, giusto per sapere...magari qualche Professore potrebbe essere interessato
Ma si...giudice, tutto va bene Madama La .... Non mancano, per distrarci, le letture: dopo la strana vita di Prodi, ecco le effusioni d'amore della Boccassini. (Maru è cu mori) diceva mio nonno (povero è -solo- chi muore).
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