Con sentenza n. 34380/22 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno cassato la decisione della Sezione Disciplinare del CSM secondo cui interferire sulla vita professionale dei colleghi confabulando coi consiglieri superiori per spingere l'amico (di corrente) e osteggiare il nemico non avrebbe leso il canone della correttezza.
La vicenda - a questo punto una "saga" - vede dunque schiudersi un nuovo capitolo la cui scrittura è affidata alla Sezione Disciplinare che dovrà comporsi subito dopo l'insediamento dell'appena rinnovato CSM.
Le puntate precedenti sono leggibili qui e qui.
CSM già rinnovato nella componente togata.
RispondiEliminaIl 13 dicembre, quando i parlamentari finalmente illuminati, appunto, da Santa Lucia eleggeranno pure quelli laici, sarà al completo. Intanto che schiuda il nuovo capitolo (o l'ennesima puntata al gioco delle 3 carte) Fernando Prodomo, si starà godendo, speriamo, la sua pensione anticipata (in Italia?).
Sapevamo che interferire sulla vita privata dei colleghi confabulando con i consiglieri superiori.......VIOLA L'ART. 54 DELLA COSTITUZIONE; sapevamo che i "legibus soluti": possono fare questo ed altro !!! Ma che le SS.UU. potessero affermare: che non lede il canone della correttezza, viene difficile da digerirlo.
RispondiEliminaBuone Feste ai redattori, curatori e gestori di questo Blog.
RispondiEliminaSono stati anni difficili ai quali oltre l’impegno di professionisti del diritto avete assunto anche quello di divulgatori di verità. A Vostra consolazione, nel paese che riconosce e festeggia soltanto gli eroi caduti, c’è il fatto che siete ancora, e per sempre, vigorosamente Vivi.
AUGURI di un buon Natale ed un vero anno nuovo. I miracoli ci sono sempre stati.
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