Pagine

martedì 7 luglio 2020

La breccia



Accogliamo con soddisfazione l’adesione alle nostre proposte di due Consiglieri superiori in carica, i dottori Sebastiano Ardita e Antonino Di Matteo.

Si tratta di colleghi che vivono l’istituzione CSM dall’interno e siamo quindi consapevoli della  responsabilità che hanno esercitato nel manifestare la pubblica condivisione delle nostre tre proposte: sorteggio (temperato) dei candidabili al CSM, rotazione degli incarichi direttivi, abolizione dell’immunità dei consiglieri superiori.

Ci accomuna, senz’altro,  l’amore per l’Istituzione che intendiamo salvaguardare dalle aggressioni improprie del correntismo,  alle quali assistiamo quasi impotenti da decenni.

Essere d’accordo su quei tre capisaldi supera ogni legittima differenziazione ideologica e sottolinea, ove ve ne fosse bisogno,  che separare l’Istituzione dall’attività politico/associativa non implica la cancellazione delle diversità culturali tra i magistrati che resteranno liberi di associarsi come meglio credono, purché quelle private associazioni non mirino a condizionare, in qualsiasi modo, l’indipendente ed imparziale esercizio della giurisdizione.

6 commenti:

  1. L'adesione di due altissime figure che onorono la Sacra Patria! Grazie infinite.

    RispondiElimina
  2. Sono felicissima. Lo sforzo di un gruppo di magistrati, lontani da appetiti politici sta sortendo qualche effetto!!! Con a bordo Di Matteo e Ardita, di strada in questo senso, se ne farà. La politica merita "sorveglianza", da fuori, quindi il magistrato trasparente e non affiliato può davvero far migliorare la qualità anche dei nostri amministratori che con una magistratura sana, hanno tutto l' interesse ad agire in modo altrettanto trasparente e per il " bene comune".Il cittadino per bene che subodorava le commistioni ora disvelate sarà più incentivato a votare e la sua scelta ritornerà ad avere un peso. Una magistratura che conoscendo le leggi, le rispetti e non le abusi è in grado di rivoluzionare veramente la società e di tirar fuori il meglio da tutti, anche dal singolo cittadino.
    Un magistrato non dovrebbe mai entrare in politica , ma è davvero esagerato che un magistrato prestato alla politica possa tornare di nuovo a fare il magistrato. Ora è il momento giusto, il calice ha traboccato, le esagerazioni, le scorrettezze,gli imbrogli sono così evidenti anche per i non addetti ai lavori, che la vera rivoluzione pacifica parte dalla limpidezza dei magistrati che non sono mai entrati nel " sistema" e se mai, avendolo subito, ne conoscono le pieghe più recondite.
    Lasciamoli lavorare. In tanti ci sentiamo già meglio.
    G.Bottazzi ( PC)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La scelta dei Consiglieri Ardita e Di Matteo è un segnale di incoraggiamento verso il cambiamento ed il recupero della fiducia per tutta la Magistratura

      Elimina
  3. Forse la prima significativa breccia nel muro di gomma del correntismo che finora ha sbarrato ogni strada del magistrato libero. Finalmente le idee da anni portate avanti da pochi emarginati galantuomini vengono sposate da soggetti che quel muro hanno contribuito, loro malgrado, ad innalzare e fortificare. E che hanno ottenuto, a differenza di quelli, l'onore delle prime pagine. Che sia l'inizio della battaglia conclusiva? Siamo in tantissimi a sperarlo. Guglielmo Trovato, pensionato.

    RispondiElimina
  4. Si tratta di un gruppo minoritario. Tuttavia oggi costituisce una micidiale tenaglia che può stritolare, raddrizzare qualsiasi stortura.Dispone di due blog che valgono dieci ANM. Improntati al principio di verità, in linea con gli arti. 1,2,3,18,21,101 della Costituzione, che persegue l' autonomia, l'indipendenza e l'imparzialità della giustizia. In grado di svegliare un popolato che dorme da secoli. Oggi bisogna sapere ,e sapere bene da che parte stare.

    RispondiElimina
  5. E' solo dall'interno che certe storture si possono debellare. Sperare che sia la politica a sistemare le cose è pura illusione.
    Il cittadino comune come me fa il tifo per chinagisce correttamente, ma adesso non è più sufficente, questo stato sgangherato ha bisogno che le parti sane si attivino.
    Paolo (VA)

    RispondiElimina

Scrivi il tuo commento nel riquadro qui sotto.

Per farlo NON occorre essere registrati.

Se non sei un utente di Google, nella sezione "Scegli un'identità" seleziona "Nome/URL" oppure "Anonimo", così non ti sarà richiesta la password.

Per favore, inserisci il tuo nome e cognome e la città dove vivi: un commento "firmato" è molto più efficace.

I commenti non compaiono subito nel sito, perchè sono soggetti a verifica preventiva della Redazione.

Non censuriamo in alcun modo i contenuti in base alle idee, ma non pubblichiamo commenti che:

1. ledano diritti di terzi, siano diffamatori o integrino altre fattispecie di reato (non pubblichiamo, per esempio, commenti sotto qualunque profilo razzisti);

2. contengano espressioni volgari;

3. costituiscano forme di spamming;

4. si esauriscano in una presa di posizione politica per questa parte o per quell'altra ("fare politica" è cosa nobile e necessaria, ma questo sito non è il luogo adatto).

Se non trovi pubblicato il Tuo commento e vuoi saperne le ragioni, inviaci una mail all'indirizzo della Redazione. Ti comunicheremo le ragioni della mancata pubblicazione.