di Vincenzo Montemurro
(Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno)
Cari amici di “Uguale per Tutti”, cari colleghi magistrati (spero siate tanti) e, soprattutto, cari cittadini (voi siete sicuramente numerosi),
innanzitutto desidero ringraziarvi per l’attenzione e la considerazione che in queste ore dedicate al documento redatto dai 25 magistrati della Procura di Salerno, alla quale peraltro mi onoro di appartenere se non altro per avermi consentito, ieri sera, di essere parte integrante e viva di un Ufficio UNITO ed UNITARIO in una situazione oggettivamente difficile e drammatica dal punto di vista umano e professionale (la staordinarietà e la forza dell’evento è confermata dalle mie precedenti esperienze professionali in altre sedi e merita le più ampie adesioni formali da parte di tutti i magistrati onesti).
Il momento istituzionale che vive la magistratura italiana è assolutamente sconcertante, ed implica da parte di tutti noi la consapevolezza che i principi fondamentali della indipendenza del magistrato e del primato della giurisdizione sono quotidianamente lesi e concretamente in pericolo: è necessario un risveglio delle nostre coscienze di magistrati e di cittadini, è necessario riaffermare con la stessa forza i nostri diritti e i nostri doveri (soprattutto morali e di onestà intellettuale, quindi discutere della questione morale all’interno della magistratura), è necessario e fondamentale ritrovarci uniti tra quanti condividiamo le preoccupazioni ed i principi espressi nel documento della Procura di Salerno.
Lo dobbiamo non solo ai nostri colleghi Apicella, Verasani e Nuzzi (ai quali penso con tristezza ed affetto mentre vi scrivo e che oggi non devono essere lasciati soli come in passato lo sono stati tanti magistrati che hanno inteso, molto semplicemente, perseguire l’obbligatorietà dell’azione penale nei confronti, ugualmente, di tutti) ma a noi stessi, perchè quello che si è verificato nei loro confronti domani – è purtroppo una certezza – si verificherà puntualmente nei confronti di tutti quelli che non presteranno ossequio istituzionale al potente di turno.
Lo dobbiamo, e non è retorica, ai nostri figli, se vorremo continuare a guardarli negli occhi senza la paura che la loro innocenza scorga nei nostri viltà.
Siamo noi a ringraziare voi, per avere rotto il silenzio, per non avere consentito che il potente effetto di intimidazione posto in essere vi raggiungesse.
RispondiEliminaMi auguro fortemente che i vostri colleghi non vi lascino soli e si stringano attorno a voi, firmando il vostro documento.
Mi auguro che tanti cittadini possano venire il 28 gennaio a manifestare per questa giustizia oltraggiata.
Vi siamo vicini.
potete pensare che si sia trattato dell'ennesima sconfitta delle "forze del bene" ad opera di qualche "oscuro signore",
RispondiEliminapotete pensare che sia soltanto il risultato di un sistema disciplinare di più che dubbia costituzionalità,
potete pensare che, nella decisione del CSM, scarse competenze tecniche si sono sommate all'ansia di dare "una risposta" all'opinione pubblica (rischi che diminuirebbero portando il disciplinare fuori dal CSM, magari presso sezioni specializzate delle corti d'appello)
comunque la pensiate, nei momenti di difficoltà questa canzone ha sempre funzionato:
http://it.youtube.com/watch?v=eh-ryLVIL_E&feature=related
10, 100, 1000 Montemurro, de Magistris e magistrati salernitani. Abbiamo bisogno di questi magistrati con la schiena dritta noi cittadini, per porre un freno a quel dilagante senso di impunità del potere che è diventato ormai davvero insopportabile soprattutto in Basilicata e Calabria. Prima che i cittadini decidano di cominciare a farsi giustizia da soli (il livello è colmo) mi auguro che la parte sana e coraggiosa della magistratura si unisca a voi e ci dia un segnale che esiste ancora uno Stato di diritto e una Giustizia Uguale per Tutti.
RispondiEliminaNoi tifiamo per voi e....per noi e i nostri giovani.
Saremo con voi alla manifestazione.
Grazie grazie GRAZIE DOTTOR MONTEMURRO!
RispondiEliminav prego, vi supplico, io partirò da milano e sarò il 28 a roma, vi prego vi prego di essere con noi della società civile, ultimi sconosicuti come me , che piango da anni sulle vostre e le nostre ferite, ..lo so che anche al vostro interno come in ogni pezzo della società,è più la parte sana che quella collusa, vi prego venite il 28 nel più grande muro umano , fiume di dignità di persone che tengono alla verità del paese..vi prego dottor Montemurro, lo sò che non potete lasciare in massa le vostre attività, ma vi prego un cancelliere a tribunale o procura , un giudice, un assistente amministrativo, tutti quelli che potete, datevi voce , passate parola fra voi senza dare troppo nell'occhio, non per timore schiavo, ma perchè li soprenderemo in una massa civile, profondamnete umana, che "il potere" di uno stato tradito,non ha mai visto
lei dottor Montemurro e tutti i giudici del tribunale di salerno , non sapete già quanto mi avete reso felice e fiera di voi con queste lettere, e perdoni perdonatemi se in questa felice dignità che mi date,spero in una giornata da dare alla nostra storia perche sia veramente Storia-
Grazie e un caro grande saluto
Viva chi ama come voi e noi insieme a voi e và verso cio'che è e fà, dà luce sul buio di chi non ama saper fare Verità e la per tale la spaccia dalla tv e dentro le istituzioni-
Lupo
Grazie a voi perché lottando per la vostra indipendenza e libertà, difendete anche la nostra libertà, la giustizia, la democrazia e la nostra Costituzione.
RispondiEliminaNon vi lasceremo soli. Come ho già scritto nel commento di un altro post (e come ha ricordato nanni64), per mercoledì 28 gennaio è stata indetta, a Roma, una MANIFESTAZIONE a sostegno del Procuratore Capo di Salerno, Luigi Apicella
L’appuntamento per la manifestazione è alle ore 9, a ROMA, in Piazza della Repubblica (lato Basilica S. Maria degli Angeli).
Ha aderito l’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia e saranno presenti anche Salvatore Borsellino, Sonia Alfano, Carlo Vulpio, Beppe Grillo e Marco Travaglio.
Come ha scritto Luigi De Magistris, questo è il momento di resistere e di lottare …
Ma perché non sfiduciate chi vi rappresenta all'esterno, con le loro facce ed i loro folli comunicati?
RispondiEliminaMa chi vi difende?
Chi ci difende?
W Vincenzo Montemurro!
RispondiEliminaW Luigi Apicella!
W Luigi de Magistris!
W Nicola Saracino!
W Stefano Racheli!
W Gabriella Nuzzi!
W Dionigi Verasani!
W Felice Lima!
W Ugule per Tutti!
W a Tutti Coloro che hanno nell'Anima il senso della Giustizia Uguale per Tutti!!!
Il Procuratore Apicella si dimette
RispondiEliminadall’Ann e rivendica la decisione di sequestrare le inchieste "Why Not" e "Poseidone" per verificare eventuali illeciti.
Rinnovo la mia solidarietà ad Apicella, Nuzzi e Versani.
...mi sono un po' perso nel postare il commento e l'ho mandato nel post sbagliato ..... se non disturba, lo ripeto qui .. scusate
RispondiEliminaBuonasera, Dottor Montemurro.
E' giunto il momento di "contarsi per contare", a quanto pare.
Noi semplici cittadini, che non possiamo far altro che dimostrarvi la nostra vicinanza ed il nostro appoggio, non abbiamo la possibilità di contarci sul serio, persi come siamo in mille rivoli e divisi sia per distanza, sia per diversi approcci al tema della legalità e del rispetto delle regole.
Ma credo che per Voi possa riuscire più semplice comprendere in modo chiaro e definitivo quanti intendono camminare al vostro fianco, partendo dal numero di coloro che, vestendo una toga, si sentiranno in dovere di controfirmare l'"appello di Salerno", da intendersi non solo come appello in quanto invito alla presa di coscienza, ma proprio come una vera "chiamata per nome".
Comprendiamo che la situazione non è molto incoraggiante, stando alle premesse. Ma siamo certi che chi confonde la scoperta di un virus con l'identificazione di anticorpi dormirà sonni molto meno tranquilli dei vostri.
Potreste riunirvi tutti in un palazzetto, magari intitolato al nome di battesimo della più bella Ministra presente in questo governo, il tutto in omaggio all'attuale presidente dell'ANM.
E discuterne in modo chiaro e definitivo.
Non siete soli, come non ci sentiamo soli noi grazie alla Vostra presenza, che auspico sempre più fiera e frequente sugli organi di informazione non soggetti a limitazioni di varia natura.
Per ora l'Italia più che un'isola felice, come la descrive qualcuno, sembra più un '"isola fenice", un qualcosa che non si sa esattamente cosa sia. Ma che saprà risorgere prima ancora di essere ridotta in ceneri.
Non glielo permetteremo.
Un abbraccio dalla Sua terra.
Sono sicuro che il popolo onesto farà di tutto per recarsi con ogni mezzo a Roma a sostenere la causa, perchè questa non è una causa come le altre,questa è " La Causa" la più importante,quella del diritto,della costituzione,delle regole,della dignità,della disciplina e del senso reale dello Stato,quindi nessuna propaganda e bandiera di appartenenza se non quella della trasparenza e legalità. Anche per le restanti Procure non vi sono più ne scuse ne pretesti da accampare. Chi della categoria non si presenterà alla manifestazione ( o quantomeno non darà deleghe precise a colleghi per partecipare) vorrà dire che sta dalla sponda opposta e quindi sarà bene fare un bel censimento di nomi e cognomi per avere la certezza che per codesti la magistratura non gli appartiene e non sono tantomeno degni di indossare ne una toga di rappresentanza ma neanche un grembiule da inservienti.......
RispondiEliminaSe quando accedo alla Rete avverto la necessità di fare una capatina su "UgualeperTutti", prima del controllo della posta o informazioni per il lavoro, ci deve essere un motivo;
RispondiEliminaSe prima di andare a letto, qualsiasi sia l'ora, non mi fermo a controllare gli aggiornamenti sul Blog, mi manca qualcosa ... come se non avessi salutato i tanti amici che, pur non avendoli mai incontrati, so che ci sono, pronti a condividere con altri le loro idee: autentico viatico per questi tempi bui.
Grazie Dott. Montemurro, grazie a Lei e tutti i Magistrati di Salerno cui auspico arrivino forti, da tutt'Italia, attestati di solidarietà di altre Procure.
Grazie della difesa alla vostra dignità di Magistrati, al fatto che avete giurato fedeltà alla Repubblica e, soprattutto, alla Carta Costituzionale e ce lo state confermando, buttando oltre il fosso di qualsiasi inspiegabile negativa congiuntura, tutte le vostre paure.
Apprezziamo questo vostro atto di coraggio e ve ne siamo grati, perchè costretti a vedere, ogni giorno, lo sguardo meschino e sfuggevole di chi dovrebbe difendervi e non trova il coraggio per farlo.
Un Abbraccio Affettuoso
Ho accolto con gioia e speranza la notizia del documento di Salerno, e leggo ora con estremo piacere le parole del dott. Montemurro; concordo con lui, ovviamente, sul fatto che andrebbe fortemente posta all'ordine del giorno la questione morale all'interno della categoria.
RispondiEliminaSappiamo già che, su Salerno, l'associazionismo "ufficiale" (anzi, preferisco definirlo associazionismo "unico") ha già preso posizione: pur contorcendosi verbalmente(rubo l'espressione usata tempo fa in questo blog)alla fine è stato più che chiara... e comunque lo era stato forse ancor più come suol dirsi per fatti concludenti.
Pertanto, non possiamo aspettarci da esso alcuna iniziativa.
Temo, tuttavia, e spero fortissimamente di essere smentito, che al momento iniziative "non ufficiali" abbiano poca possibilità di avere seguito reale nella categoria.
Però bisogna almeno cominciare a pensarci, ed il blog serve infatti anche a questo.
Mi auguro fortissimamente che il documento di Salerno circoli capillarmente tra gli uffici giudiziari italiani e, soprattutto, che riceva tante adesioni.
Un saluto solidale e speranzoso al dott. Montemurro ed ai colleghi di Salerno (anche a colui che non ha voluto sottoscrivere il documento, credo ne abbia, in fondo, ancor più bisogno).
Avvilito
Voglio esprimere tutta la mia ammirazione e la mia solidarietà ai Magistrati della Procura della Repubblica di Salerno, insieme alla mia profonda riconoscenza, perchè mi permettono di credere che la luce della giustizia, quella della verità, della libertà e dell'uguaglianza continuino ad ardere; e di sperare che il buio profondo, di etica, d'ideali e di umanità che ha pervaso il nostro Paese non sia definitivo.
RispondiEliminaMi auguro che facciano da traino a tanti altri, di ogni regione e di ogni procura, incoraggiandoli ad uscire allo scoperto, ma nella quotidianità del loro lavoro soprattutto a non tentennare nel rendere conto solo alla propria coscienza, e ad una Legge che non è, se non è uguale per tutti.
Un grandissimo grazie.
siu
Esprimi con un commento vuoto la girata di spalle fatta dall'ANM al Procuratore Apicella, lasciato solo da chi rappresenta solo un esercito di Ponzio Pilato.
RispondiEliminaManda un commento in cui scriverai solo un punto esclamativo (!) a dimostrazione che è finita l'indipendenza della magistratura!
!
Grande Avvilito!
RispondiEliminaAnch'io ho pensato all'Unico magistrato che non ha firmato e volevo esprimergli la mia solidarietà. Certo anche, però, che i firmatari se lo coccolano con grande affetto.
b
Vorrei raggiungere prima di tutto la persona, ancorchè magistrato,"avvilita" e attraverso lui arrivare alla persona nonhè magistrato Montemurro, e giungere come un messaggio dentro una bottiglia,tutte le persone "civili",magistrati e non, rimaste in questo paese,solitarie e socievoli,come spero sia io ..vorrei parlare loro dicendo che quando si è permeati di quei contenuti valoriali indispensabili per muoversi continuamente dentro se stessi verso la ricerca di cio' che dà e fa verità,questo flusso/processo,non può più abbandonarti, ancorchè tu abbia mai bisogno nella vita,per tuo errore o per tua innocenza,di rivolgerti (o essere chiamato a rispondere di te)..a chi per un pezzo della tua vita dovrà dare ufficiale e motivata "verità";
RispondiEliminaNel flusso normale di una vita come la mia alla ricerca giorno su giorno della conoscenza di se stessa e degli altri,in un'indagine con un senso infinito,anche se limitato dai miei stessi limiti connaturali a ogni essere umano,è solo la mia autonomia e indipendenza,garanzie di libertà fissata nei contenuti per non diventare abuso della stessa, che mi può portare ad accrescermi e non decrescere,ad essere vitale o creativa o costruttiva e non mortale,cioè svuotata degli strumenti che sviluppano la coscienza amplificandola a raggio di civiltà per rendermi un uomo migliore rispetto al giorno prima,responsabile di tutto ciò..per fare cio' non devo essere "associata" a nulla e nessuno,ciò non lo dico per fare riferimenti all'Anm per esempio, ma paradossalmente proprio per garantire la migliore corrispondenza fra quanto costruisco in me e la sua validità (corrispondenza riscontrabile=azione risultato) per il maggior "vantaggio" della collettività(e non solo un singolo o due o una cerchia apicale o privilegiata) in cui sono una parte come ogni altro singolo e non solo svolgendo un ruolo o essendo ridotta a numero "che non conta".
Io sono un cane sciolto signor "avvilito",è da 50 anni che lo sono e sono fiera di essere così consapevole di tanti miei errori ,limiti perchè solo quella condizione che via via ho sofferto a prezzo di tanta solitudine e indifferenza/ disprezzo "degli altri" ,mi ha fatto amarli di più,come io "devo" a me stessa ma..
ma ho sempre partecipato dall'epoca in cui occorreva forte una "commissione del per..dono" dalla radice metafora della palma alla sciascia, da mattei a pasolini o pecorelli,dalle stragi alla mafia le bande il terrorismo e la p2, andando da sola a ogni dissenso espresso dal comitato milanese per la legalità sotto il tribunale o al palavobis..vi ho sempre sostenuto dentro me, forse mi è stato facile xkè non ho mai avuto una di quelle lunghe cause,pretesto per cui ai miei fratelli italiani adddormentati e ridotti a italiano medio, hanno spacciato che la giustizia non funziona per farla funzionare( o non funzionare) meglio solo doveva dicevano i governanti traditori di stato?
Non lo sò, ma dentro me non vi ho mai abbandonato, vi ho sempre seguito,responsabile al posto di non lo è stato,non è Stato nè cittadino,e continua sempre più a non esserlo.
Io supplico tutti i lupi solitari pasolinanti come me,disperatamente pieni di speranza,che in Italia ci si possa dare al di là di ogni bandiera o associazione o giro quadrato o tondo,una pagina responsabilmente "seria",ed anzi fornire indicazioni precise in quanto magistrati e in un peridodo delicato come questo, che tutto non abbia una sbavatura ( come alcune ad esempio di p.zza navona), concentrati sui temi,al limite in un silenzio tombale..di parole ne sono state dette tante,vi immaginate se stessimo attorno alla corte di cassaz o al csm,tutti muti attorno attorno ai muri che chissa quante ne hanno sentite, per ore..al massimo con un suono ritmato come il cuore di piccoli tamburi?
Vi prego quindi di accogliere la mia supplica,una preghiera smisurata come direbbe il faber,una goccia di splendore prima di morire viste tante persone morte per farci vivere,giudici,guerra di migliaia di morti per mafie e crimini di stato deviato ed ora di sterminio di cio' che fa grande un popolo,la sua sana costituzione..
non possiamo essere ridotti a un corpo come quello di Eluana,in agonia da 17 anni,che deve pu far finta di essere in vita con di-spacci di leggi "private" spacciate per pubbliche sul pretesto di una volontà espressa da una maggioranza del paese avvilita e svuotata dalla sua civiltà a botte di culi tette villaggi e outlet-
Lupo
Ps viste le accuse di anonimato che leggevo ieri,lascio mail filidimemoria@libero.it..in rete si sa che possono circolare brave persone o persone più oscure e considero un bene proteggersi anche se nella mia vita fuori rete,non sono mai anonima-
Purtroppo quanto deciso dal CSM non è un episodio isolato, ma si inserisce in una logica che procede a colpi di "riforme"; il decreto sulle intercettazioni presentato del governo serve a sterilizzare l'azione di indagine dei magistrati e quella di controllo degli organi di informazione, almeno di quei pochi non ancora appecoronati sulle posizioni del potente di turno.
RispondiEliminaOltre a citare Ligabue "a parte che ho ancora il vomito ...", sarà necessario che i magistrati, come i giornalisti che credono nel loro lavoro intraprendano azioni clamorose, per tentare di rompere il muro di omertà delle istituzioni e della informazione di regime. Vogliamo scommettere sullo spazio che dedicheranno i TG nazionali alla manifestazione del 28? Un caloroso sostegno da un cittadino che purtroppo non potrà parteciparvi direttamente.
Gentile De Luca,
RispondiEliminaovviamente, il momento è propizio, una buona somministrazione di sonnifero mentre il resto dell'Italia si sveglia, è fondamentale per tenere i calabresi assopiti!
Così un giornale, che li somministra per conto del Consiglio regionale calabrese, pubblica gigantografie sotto i seguenti titoli:
"Un coro di voci per l'antimafia”.
“A Catanzaro convegno nazionale sul potere delle 'ndrine e delle altre mafie".
Il convegno, con il patrocinio della Presidenza e dell'Assessorato alla Cultura e all'Istruzione della Regione Calabria, è organizzato dall'Istituto meridionale di storia e scienze sociali. Fondazione costituita dalla Regione Calabria, Comune di Catanzaro e Dipartimento di Economia della Università della Calabria nel 1986 (avete letto bene, 1986: 23 anni di formazione culturale e professionale all'indegnità dei rappresentanti dei calabresi nello stesso Consiglio, quasi tutti inquisiti dalla magistratura per reati gravissimi).
Le gigantografie riportano l'effige delle Sue Eccellenze Forgione Francesco, Macrì Vincenzo e Cisterna Alberto! Pionieri, da venti anni, della lotta alla 'ndrangheta che, anziché essere sconfitta, è divenuta la più potente organizzazione criminale esistente al mondo (ma non si vergognano, tutti e tre, a fare i relatori? Quando si dice ... che facce toste!!!).
Con la solita stima bartolo iamonte.
Mercoledì tutti a Piazza della Repubblica, Roma ore 9.
RispondiElimina“Contrariamente a quanto affermato dal presidente dell’ANM all’indomani di dette decisioni, non ci sentiamo di sostenere con eguale convinzione che nel caso di specie “il sistema” abbia dimostrato di avere adeguati “anticorpi” ... Il momento istituzionale che vive la magistratura italiana è assolutamente sconcertante, ed implica da parte di tutti noi la consapevolezza che i principi fondamentali della indipendenza del magistrato e del primato della giurisdizione sono quotidianamente lesi e concretamente in pericolo ....... è necessario e fondamentale ritrovarci uniti tra quanti condividiamo le preoccupazioni ed i principi espressi nel documento della Procura di Salerno. Lo dobbiamo non solo ai nostri colleghi ... che oggi non devono essere lasciati soli come in passato lo sono stati tanti magistrati che hanno inteso, molto semplicemente, perseguire l’obbligatorietà dell’azione penale nei confronti, ugualmente, di tutti) ma a noi stessi, perchè quello che si è verificato nei loro confronti domani – è purtroppo una certezza – si verificherà puntualmente nei confronti di tutti quelli che non presteranno ossequio istituzionale al potente di turno. Lo dobbiamo, e non è retorica, ai nostri figli, se vorremo continuare a guardarli negli occhi senza la paura che la loro innocenza scorga nei nostri viltà”.
RispondiEliminaDalle ore 19.50 (orario di pubblicazione della lettera ai colleghi) alle ore 11.08 del giorno dopo: NULLA. La speranza di vedere pubblicata nel blog una lunghissima lista di vostri colleghi che, come voi, fossero altrettanto “non egualmente convinti” “che nel caso di specie il Sistema abbia dimostrato di avere adeguati Anticorpi” é rimasta tale.
Le ragioni possono essere varie.
1. Non avete colleghi magistrati (avete controllato se per caso hanno messo “fuori organico” anche voi, senza dirvi niente?).
2. I vostri colleghi non hanno figli da guardare negli occhi.
3. I vostri colleghi non hanno paura che la innocenza dei loro figli scorga nei loro la viltà, ma hanno altre paure, paure più pressanti di questa.
4. Lasciare soli quei magistrati, e voi, non é viltà ma prudenza ed equilibrio, le tipiche virtù di un vero magistrato.
5. Gli “Anticorpi” sono troppo efficienti perché il virus di una Giustizia UGUALEPERTUTTI possa moltiplicarsi, bloccando il “Sistema”.
6. Le vostre preoccupazioni sono palesemente infondate, perchè i vostri colleghi di Salerno hanno compiuto illeciti disciplinari gravissimi.
Non sono una “collega”, ma ho due figlie da guardare negli occhi. Per questo firmo idealmente, per quello che può servire, il vostro documento.
Annamaria Mantegna, giudice di pace di Palermo.
Questa lettera dei Magistrati della procura di Salerno è un'iniziativa che finalmente squarcia l'inquietante muro di assordante silenzio che si riscontra all'interno della categoria.
RispondiEliminaOgni Magistrato, onesto servitore dello Stato di Diritto, ha secondo me il dovere morale imprescindibile di controfirmare questa lettera.
Il silenzio colpevole e pavido di chi non lo farà sarà certamente la misura per capire fino in fondo da che parte intende stare.
Ogni cittadino consapevole che ama il proprio paese, la Democrazia, la Libertà, la Giustizia ha il dovere di essere al fianco della parte sana delle nostre vilipese istituzioni, a costo di qualsiasi sacrificio.
Qui stiamo giocando una partita in cui non si può essere semplici spettatori, seppure idealmente aderenti, non si può fare il tifo da casa sperando di vincere, è necessario PARTECIPARE.
Il momento è grave e richiede azioni proporzionate alla sua intensità.
Resistenza civile attiva e pacifica può e deve essere l'unica risposta da dare.
Perdere anche questa occasione potrebbe essere davvero devastante.
Perdonate l'irruenza del mio fervore, ma il momento che viviamo è veramente tragico ed io non ha altre parole che queste.
Tutto il resto mi sembra sia già stato detto da altri meglio che da me.
Grazie a tutti quelli che lottano e non si arrendono, mai.
"Maurizio D. ha detto...
RispondiEliminaEsprimi con un commento vuoto la girata di spalle fatta dall'ANM al Procuratore Apicella, lasciato solo da chi rappresenta solo un esercito di Ponzio Pilato.
Manda un commento in cui scriverai solo un punto esclamativo (!) a dimostrazione che è finita l'indipendenza della magistratura!
!"
Comincio a domandarmi se sia mai STATA veramente TUTTA indipendente ... o lo era solo quando faceva comodo ad una certa parte politica ?
La lettera della Procura di Salerno, è davvero la prima presa di posizione collettiva di magistrati da quando è iniziata tutta questa vicenda. E’ come una boccata d’aria. Ma ci aspettiamo che valanghe di adesioni di magistrati si uniscano a questo coro. Questa sarebbe la vera svolta! La vera svolta sarebbe che un gran numero di magistrati partecipasse alla manifestazione di mercoledì. In questo momento essere prudenti e non schierarsi, significa mettersi dalla parte del potere e dell’ingiustizia, che è troppo manifesta per poter essere ignorata. L’argomento “l’ha deciso il CSM pertanto dobbiamo rispettarlo”, come giustamente ha sottolineato il giudice Lima, non regge, è illogico e pretestuoso.
RispondiEliminaMi appello veramente a tutti, magistrati, avvocati, operatori della giustizia, giornalisti, a tutti i cittadini: unitevi alla protesta contro questa ingiustizia, che è il culmine di anni di ingiustizie e di silenzi. Usate tutti i metodi legali e democratici per manifestare il vostro pensiero (critico), la vostra solidarietà, la vostra richiesta che la legge sia al di sopra di tutto e che sia uguale per tutti.
E’ essenziale, perché sono anni che questa storia va avanti in un pesantissimo silenzio, rotto solo da poche voci critiche, senza le quali, forse, non saremmo neanche qui a parlarne. Occorre essere in tanti ed essere uniti.
I cittadini non faranno mai mancare il loro appoggio a quella parte di magistratura che si farà garante della legalità.
Esprimo ai Magistrati di Salerno e al Dott. Montemurro la mia stima e la mia solidarietà. Non sono un addetto del settore ma mi chiedo perchè inviare lettere ad una associazione (l'ANM), seppure di grande rappresentatività della categoria, e non ai propri superiori? Comunque il segno che ben 25 su 26 magistrati abbiano avuto il coraggio di esporsi è un chiaro esempio che si è raggiunto il colmo.
RispondiEliminaGrazie dott. Montemurro... lei non è sola... voi non siete soli... ma c'è bisogno che questo sentimento di giustizia e di democrazia giunga al cuore di tutti gli italiani... e che abbiano un'alternativa valida e credibile per poter dare all'Italia un domani migliore... politicamente su questo blog non mi posso esprimere... ma tutti già sappiamo bene chi è l'alternativa valida...
RispondiEliminaCiò che importa, nel frattempo, è non abbassare mai il capo... a qualsiasi costo... perchè altrimenti poi ce ne vergogneremo per il resto della nostra vita... e non avrebbe senso vivere con tale rimorso... sarebbe una tortura... vedere l'infelicità nostra negli occhi dei nostri figli...
Grazie Vincenzo,
RispondiEliminaa te e agli altri coraggiosi Magistrati di Salerno.
La forza, l'integrità morale, l'onestà personale ed intellettuale,che ti riconosciamo saranno per te, ne sono sicuro, un incoraggiamento ad andare avanti.
Permettimi una citazione:
"Sii padrone della tua volontà e schiavo della tua coscienza" (Aristotele).
Paolo MANICONE
Scopro oggi questo blog... vista dall'estero la situatione della giustizia italiana è qualcosa che va oltre l'inquietante. Leggo gli interventi, le lettere e penso... ma davvero gli italiani stanno zitti? Dov'è lo sdegno? Dove sono le notizie? Soprattutto, dove sono le inchieste giornalistiche? Perché non ci sono approfondimenti dove solo i fatti vengono espressi?
RispondiEliminaNon potrò essere alla manifestazione del 28 in Italia, ma partecipo "da qui" esprimendo tutta la mia solidarietà, in primis ai magistrati di Salerno. E a tutti i magistrati italiani che lavorano con impegno affinché la verità venga a galla, e i colpevoli, quelli veri, siano rimessi alla giustizia. Adriana.
Si va ... bhe... Adriana ...e che vorresti una trasfusione nelle carceri?
RispondiEliminab
"Dalle ore 19.50 (orario di pubblicazione della lettera ai colleghi) alle ore 11.08 del giorno dopo: NULLA. La speranza di vedere pubblicata nel blog una lunghissima lista di vostri colleghi che, come voi, fossero altrettanto “non egualmente convinti” “che nel caso di specie il Sistema abbia dimostrato di avere adeguati Anticorpi” é rimasta tale.
RispondiEliminaLe ragioni possono essere varie".
Mi permetta, gentile GdP: ... SVEGLIA!
Lo dico non per deriderLa, ma per farLe apprezzare la realtà delle cose: che la maggior parte dei Magistrati si tiene ben stretta la SEDIA sotto il posteriore, come ogni altro pubblico dipendente!
Anonimo delle 16,37 scrive:
RispondiElimina"Lo dico non per deriderLa, ma per farLe apprezzare la realtà delle cose: che la maggior parte dei Magistrati si tiene ben stretta la SEDIA sotto il posteriore, come ogni altro pubblico dipendente!"
Oppure, da Magistrati, anzichè prendere aprioristicamente posizone prima che siano scritte le motivazioni dei provvedimenti disciplinari, aspettano che magari la Cassazione a SSUU renda giustizia a chi è stato troppo severamente (ma forse non anche ingiustamente, tecnicismi a parte) condannato dal CSM.
Lei che Magistrato non è, rimanga pur convinto di sapere "a prescindere" dov'è la verità.
Non rischiando di dovere essere giudicato un giorno da Lei, la cosa non mi turba.
"Anonimo delle 16,37 scrive:
RispondiElimina"Lo dico non per deriderLa, ma per farLe apprezzare la realtà delle cose: che la maggior parte dei Magistrati si tiene ben stretta la SEDIA sotto il posteriore, come ogni altro pubblico dipendente!"
Oppure, da Magistrati, anzichè prendere aprioristicamente posizone prima che siano scritte le motivazioni dei provvedimenti disciplinari, aspettano che magari la Cassazione a SSUU renda giustizia a chi è stato troppo severamente (ma forse non anche ingiustamente, tecnicismi a parte) condannato dal CSM.
Lei che Magistrato non è, rimanga pur convinto di sapere "a prescindere" dov'è la verità.
Non rischiando di dovere essere giudicato un giorno da Lei, la cosa non mi turba".
Mi dispiace contraddirLa, ma esercito davvero la funzione giudicante in tribunale, anche se per riservatezza non intendo dire altro.
Spero, in ogni caso, che Lei sappia leggere con maggior attenzione quanto ho scritto, e che non abbia più reazioni "stizzose" come questa.
Perché quello che Lei ritorce contro il sottoscritto è proprio la critica che facevo, indirettamente, a Lei: quella di prendere posizioni aprioristiche, "senza leggere e senza sapere", la qual cosa, pur essendo tipica della maggior parte del popolo, non è ammissibile in chi fa della giustizia la sua professione.
Questa non è materia di "fede", né di opinioni, né di dibattiti televisivi! O, meglio, lo può anche essere, purché si lasci a chi giudica, anche disciplinarmente, l'ultima parola dal punto di vista legale.
Perché delle due l'una: o si delegittima la funzione giudicante, e allora non la si può più "invocare" quando fa comodo contro i nostri presunti "nemici", o la si rispetta sempre, ancorché possa talvolta non piacerci e ancorché sia lecito criticarla.
Ma oggi tutti pontificano e credono di sapere tutto.
Credono, appunto.
Sempre presumendo, iuris tantum, che siano in buona fede.
x l'anonimo giudice delle 14,12.
RispondiEliminaHo letto e riletto il Suo post, ma - giuro - non ho capito cosa intende dire.
Io volevo solo dire che è il rispetto per le istituzioni e per la funzione giurisdizionale, e non l'attaccamento alla poltrona come pensa Lei, a trattenere tanti magistrati dall'abbandonarsi a manifestazioni scomposte, anche dissentendo dalla pronuncia del CSM.
Lei invece che intende dire?
"x l'anonimo giudice delle 14,12.
RispondiEliminaHo letto e riletto il Suo post, ma - giuro - non ho capito cosa intende dire.
Io volevo solo dire che è il rispetto per le istituzioni e per la funzione giurisdizionale, e non l'attaccamento alla poltrona come pensa Lei, a trattenere tanti magistrati dall'abbandonarsi a manifestazioni scomposte, anche dissentendo dalla pronuncia del CSM.
Lei invece che intende dire?"
Intendo dire, gentile Anonimo, che Lei ha una visione troppo idealizzata dei magistrati.
E' vero che la maggior parte di loro, contrariamente a quanto dicono alcuni politici, lavora molto, talvolta anche sabato e domenica (scrivendo sentenze civili, ad esempio, o sciogliendo riserve), ma è altrettanto vero che solo pochi di loro metterebbero a rischio il loro "posto", la loro retribuzione, i loro indubbi, ancorché necessari e spesso meritati, privilegi rispetto a quelli della maggior parte della popolazione, o anche la sola sede nella quale esercitano - ovvero dove aspirano ad esercitare - soltanto per una questione di principio, a meno che tale questione non li tocchi direttamente.
Anche se "la causa" fosse giusta, per la maggior parte di loro prima vengono gli interessi personali, poi gli interessi corporativi della loro categoria e solo di seguito, se c'è spazio e non vi sono soverchi pericoli, gli interessi "nobili".
Come per quasi tutti gli esseri umani, del resto.
Comincio seriamente a temere per la nostra democrazia. E' in atto un vero e proprio complotto bei confronti di quei Magistrati che hanno un'unica colpa: qualla di aver fatto il proprio dovere e che hanno disturbato il manovratore. La cosa più inquietante è che il capo dei complottanti è il nostro Presidente del Consiglio e che le altre Istituzioni tacciono ignominosamente o brigano per togliere di mezzo questi onesti servitori dello Stato a cui va la mia personale solidarietà e stima!
RispondiEliminaIn primis al dr Montemurro che ha "lavorato" molto bene nella mia città.
Non sono pochi i cittadini che hanno capito perfettamente l'ennesimo tentativo in atto di sovvvertire la Costituzione. Siamo solo silenziosi perchè nessun microfono viene ad intervistarci. Anche mer 28 non ci saremo tutti "fisicamente", vista la difficoltà di raggiungere in mattinata Roma da distanze superiori a 300 Km. La nostra presenza sarà testimoniata da altri canali, quali Internet grazie ai collegamenti in diretta streaming offerti da alcuni Blog.
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