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lunedì 16 ottobre 2023

L'imparziale di destra.



di Nicola Saracino - Magistrato 

Dalla Corte di Cassazione al Governo, senza tappe intermedie. 

Oggi giudico, ma domani governo.  

Senza essere iscritto ad un partito politico, che quello è vietato ad un magistrato. 

E dallo scranno del  Governo  mi metto a pontificare sul perché sia indispensabile che i magistrati, oltre ad esserlo, appaiano imparziali.

Ma imparziali di destra o di sinistra? Vien da chiedersi. 

Perché è a tutti evidente che l’immonda pantomima scatenatasi intorno al caso del giudice Apostolico è soltanto un pretesto per additare decisioni giudiziarie sgradite come frutto di astio politico, anziché di ordinaria applicazione di norme giuridiche. 

Ed il Governo in carica non si distingue da quelli precedenti che pure hanno demolito colleghi onesti quando hanno toccato corde sgradite al potere. 

Con la differenza che i governi di sinistra, di solito, trovano agile sponda istituzionale nel CSM che risponde ai comandi della politica, allo “sconcerto” del potente quando è un amico.  

In questo caso l’aggressione viene da destra e la risposta del potere togato è stata un no. Con la richiesta d’apertura d’una “pratica a tutela” della dottoressa Apostolico, sottoscritta da numerosi consiglieri superiori, s’è posto lo sbarramento a qualsiasi velleità di colpirla disciplinarmente.

Il dott. Mantovano evoca, ancora, applicazioni della legge da intelligenza artificiale, senza pensiero né senso critico, rimettendo alla sola Consulta il potere di giudicare le leggi secondo i valori della Carta costituzionale.

Dimenticando che il disastro giuridico, questa volta, si deve ad un DM (decreto ministeriale) verosimilmente elaborato dalle toghe governative; non è una legge, ma un atto che deve osservarla e che se vi contrasta vale come il due di bastoni a briscola. 

Anzi, quel DM è talmente mal pensato che ha posto esso stesso in pericolo la corretta applicazione dell’intera normativa sul doveroso controllo dell’immigrazione. 

L’avranno concepito - a comando - proprio quei magistrati "indipendenti" che vengono chiamati a servire il governo di turno, dal quale prendono ordini, quali che siano. 

Dottor Mantovano, se mai tornerà a fare il giudice, chieda alle parti in causa se appare loro politicamente "imparziale".

  



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