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martedì 2 febbraio 2021

Screditati! Ovvero dell’indispensabilità della Commissione Parlamentare d’inchiesta.



 «Vedere fino a che punto la perdita di ossequio verso le regole può arrivare mette davanti agli occhi le macerie. E non è una bella sensazione. Se i fatti descritti in quel libro riguardassero altri consessi, si sarebbero immediatamente aperti procedimenti penali. L’appartenenza alla corporazione, se così la si vuol chiamare, suggerisce la sgradevolissima idea di poter assicurare un trattamento diverso. E non è una bella sensazione. È un altro colpo alla stabilità del sistema delle regole».
Giovanni Maria Flick



L’operazione “capro espiatorio” cucita addosso a Luca Palamara ha finalmente avuto la sorte meritata. 

Quella del sistema Palamara è la fandonia dell’epoca e gli italiani, ormai,  lo sanno.

Esce un libro che contiene un numero infinito di notizie di reato con tanto di nomi e cognomi ed a sorprendere non è il mancato avvio ma la mancata chiusura di indagini penali  col rinvio a giudizio di molti. 

Del resto i procuratori della repubblica del “sistema” -  stando alla rappresentazione  che ne emerge dall’intervista di Luca Palamara -  sono la spina dorsale e nessuno compie con facilità azioni suicide. 


Specialmente da quando l’iniziativa penale è stata mefistofelicamente concentrata  nelle mani dei soli “capi” delle procure,  sottraendo al Paese quel controllo diffuso di legalità che era anche garanzia di trasparenza ed imparzialità. 

Un delitto perfetto, dunque,  quello del sistema? 

Non più, visto lo stato delle cose,  se si sostituisce all’indagante pigro una Commissione Parlamentare d’inchiesta che operi con i suoi stessi poteri. 

C’è da augurarsi che il Parlamento, la Politica, talvolta arbitrariamente vessata, prenda le redini di una situazione ormai fuori controllo. 

Occorre che scruti il potere giudiziario e la sua  abusiva organizzazione -  politica ma non democratica -  come efficacemente illustrato dal proponente dell’iniziativa, nel video qui sopra.  

Il tentativo di screditare chi nel sistema operava da attore protagonista ha avuto il solo effetto di travolgere una sceneggiatura maldestra.  

Avevamo segnalato l'estrema opportunità dell'istituzione di una Commissione d'inchiesta quando ancora il libro  Sallusti-Palamara era ben lontano dall'essere scritto.

Attendere ancora significherebbe legittimare il "sistema".    


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