La settimana scorsa il quotidiano
“il Dubbio” ha pubblicato una intervista a Marcello Basilico, consigliere togato del Csm nonché capo del
gruppo consiliare della corrente Area all’interno dell’organo di autogoverno
della magistratura.
Alla domanda se il nuovo consiglio della Magistratura abbia “preso le distanze” da quello precedente nelle nomine ai posti direttivi e direttivi il consigliere ha affermato testualmente “E non abbiamo nemmeno elementi per ritenere che quelle nomine siano state frutto di scelte scorrette. Il fatto che Luca Palamara facesse parte del Consiglio in cui sono stati nominati determinati dirigenti non significa che per questo solo motivo queste nomine fossero tutte frutto di logiche spartitorie.”
Davvero divertente questa intervista. Da scompisciarsi dalle risate avrebbe detto Totò.
In sintesi, “tutto bene, Madama La Marchesa!”.
Al CSM, nel Basilico-pensiero, esistono sì le correnti ( bontà sua) … ma non il correntismo.
E già questo basterebbe per sussultare sulla sedia!
Non pago, l’esponente di Area aggiunge che il correntismo consiliare non è mai esistito, neppure nei Consigli precedenti.
E le nomine palamarizzate? Qui addirittura l’intervistato ha anticipato la domanda e subito ci ha tranquillizzato: “tuttapposto”!
Perché, dice, non ci sono le prove dell’illegittimità di quelle nomine…
Ma allora, viene da chiedersi, perché Palamara è stato radiato dalla magistratura ?
Forse per aver realizzato da solo il sistema da lui raccontato nel dettaglio e disvelato dalle chat assurte agli onori delle cronache ?
Eppure il Csm decide collegialmente, come sa anche uno studente al primo anno di giurisprudenza.
Ma se per un attimo, un solo attimo, volessimo anche ritenere verosimile ciò che racconta il dott. Basilico, qualcuno ci potrebbe spiegare che ci stanno a fare le correnti in Consiglio?
Ah già, sì è vero: garantiscono il pluralismo culturale quali motori di idealità !!!!
Perdonate la dimenticanza!
Noi pensavamo anche che non esistessero truffatori senza truffati ma è chiaro che ci sbagliavamo.
E non ci resta che ringraziare il consigliere per averci aperto gli occhi.
Già intravedo il dott. Mirenda scappare dal paraCSM coperto nelle parti intime da una foglia di basilico.
RispondiEliminaCiò che dice il consigliere Basilico non è aria fritta. Ci dice come stanno le cose, che non c'è alcuna speranza e che non dobbiamo illuderci. E' "tuttapposto" !!! Ma non è possibile rimanere inerti a vedere che la casa brucia.
RispondiElimina<>
RispondiEliminaCosì detta nell'ultima intervista al Dubbio, il dott. Marcello Basilico, membro togato del CSM, non accorgendosi dell'aporia.
Ben vero, in contrasto con le decisioni delle S.U, è stato infatti proprio il P.G. a escludere la rilevanza disciplinare di qualunque autopromozione, senza dire che egli non ha agito neppure a fronte di etero raccomandazione, come fattogli rilevare pubblicamente da alcuni membri della passata consiliatura (cons. Di Matteo, Gigliotti e Pepe),
Bandito dall'ordine e dall'ANM il sommo mediatore, l'ingloriosa 'sepoltura' delle notissime chat ha reso la magistratura ricattabile. È questo il "pluralismo culturale" di cui discorre il cons. Basilico?
Avevamo un tesoro costituzionale enorme, la nostra autonomia: l'abbiamo svenduta!
E se non piagne di che pianger suoli?