di Milena Balsamo - Magistrato
Il 15 marzo 2018, il consigliere di Area,
Valerio Fracassi scriveva a Palamara: “Ricordati che ti ho votato Pasca a
patto che mi sistemassi Orlando, non mi mollare”. E Palamara
rispondeva: “Tu ordini, io eseguo”.
In effetti, Annarita Pasca era stata nominata
presidente di sezione del Tribunale di Lecce e nell’aprile del 2018 anche Massimo
Antonio Orlando troverà il suo posto come presidente del Tribunale di Livorno.
Sentito dal CSM, Orlando risponde di non
sapere nulla di quelle conversazioni.
Accade
però che Orlando viene scelto dal Ministro Bonafede quale direttore generale
del DOG (Dipartimento di organizzazione giudiziaria); in questo caso, il
Ministro non ha ritenuto di nominare un dirigente amministrativo, come ha
deciso recentemente per il DAP, ma vuole proprio Orlando (che da poco più di
due anni presiede il tribunale labronico).
Ed allora il consigliere Antonino Di Matteo chiede una istruttoria sulla nomina di Orlando al posto di vertice del Tribunale di Livorno, non ritenendo sufficienti a chiarire la condotta del collega le risultanze della sua audizione al CSM, in cui questi dichiarava di non sapere nulla di questi accordi e che avrebbero dovuto “chiedere a Fracassi e Palamara”.