Il Procuratore Generale Giovanni Salvi presenta alla stampa l’iniziativa disciplinare del suo ufficio contro Luca Palamara. Nel rispondere alla domanda di un cronista, quasi corrucciato, lamenta l’appannamento dell’”immagine” pubblica della magistratura, così faticosamente costruita negli anni, come se il consenso del popolo rappresentasse uno dei principali scopi dell’azione giudiziaria.
S’insedia a Perugia il neo procuratore Raffaele Cantone ed anche lui, presentandosi alla stampa, si preoccupa dell’”immagine” della magistratura, a suo avviso ingiustamente attinta dai fatti relativi al solo Luca Palamara, dei quali il suo ufficio dovrà occuparsi in sede penale.
Sono due magistrati relativamente freschi nei loro rispettivi incarichi, il primo Procuratore Generale della Cassazione, il secondo procuratore della Repubblica di Perugia ed entrambi sono espressione della corrente (o meglio del cartello elettorale) denominato AREA che, per intendersi, rappresenta la cd sinistra giudiziaria, quella che per effetto delle rocambolesche dimissioni di alcuni consiglieri superiori dello scorso anno, si ritrova ad essere rappresentata più dei suoi meriti elettorali al CSM.