domenica 2 giugno 2024

Il DDL costituzionale Meloni-Nordio su separazione delle carriere, sorteggio e Alta Corte.


di Giuliano Castiglia
Magistrato

Giovedì 30 maggio il Consiglio dei Ministri ha varato il disegno di legge costituzionale di riforma dell’ordinamento giudiziario.

Come spiega Nicola Saracino in “Una riforma utile perché dannosa”, su queto Blog, l’articolato si impernia su tre pilastri: la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri con la creazione di due distinti CSM, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica; la selezione mediante sorteggio dei componenti dei due nuovi Consigli; la sottrazione al CSM della competenza a emettere «i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati» e l’attribuzione della «giurisdizione disciplinare nei riguardi dei magistrati ordinari» a un giudice di nuovo conio, definito «Alta Corte»,  composto da magistrati, professori universitari e avvocati, anch’essi selezionati mediante sorteggio come i componenti dei due Consigli superiori.

Va riconosciuto che, al netto dei processi alle intenzioni, non si vedono solo ombre.


Continua - Leggi tutto l'articolo

sabato 1 giugno 2024

Una riforma utile perché dannosa.



di Nicola Saracino - Magistrato 
 
La posizione degli organi ufficiali dell’Associazione Nazionale Magistrati sul progetto di riforma (costituzionale) della giustizia è scontata: solita riforma inutile e dannosa.

Com’è noto essa si articola su tre temi fondamentali: la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri; il sorteggio come metodo di selezione (quanto una “s” cambi le cose ha del miracoloso) dei componenti dei due Consigli Superiori (divisi tra giudicanti e requirenti); l’assegnazione del compito di punire disciplinarmente i magistrati (siano essi giudici o pubblici ministeri)   ad una Corte speciale, definita “Alta”.

Della separazione delle carriere -  sostanzialmente dismessi argomenti anacronistici come quello della “comune cultura della giurisdizione”, ormai sconfitti dalla cronaca e dalla storia se si ammette che il pubblico ministero di oggi non è quello conosciuto dai Costituenti  -  si paventa che la pubblica accusa possa perdere l’indipendenza che ne avrebbe dovuto caratterizzare l’operato secondo l’originario disegno costituzionale e quindi finire sotto il controllo del potere esecutivo. 


Continua - Leggi tutto l'articolo

mercoledì 15 maggio 2024

Certezze sulle perplessità del Ministro Nordio


di Rosario Russo, magistrato in quiescenza

“...se ho delle perplessità tecniche, queste riguardano l’adozione di una misura rispetto ai tempi in cui è stato commesso il reato e al tempo in cui sono iniziate le indagini”: così il ministro Carlo Nordio il 9 maggio 2024  a proposito della misura cautelare inflitta al Presidente Toti (notizia Ansa).

Egli ha diritto – come recita la legge in aderenza alla Costituzione - a non essere indicato come colpevole fino a quando la colpevolezza non sia stata accertata con sentenza di condanna irrevocabile.

 Ma, soprattutto in una fase così delicata del procedimento incoato, anche i Magistrati che si occupano del caso hanno diritto a non essere ‘giudicati’ sommariamente, con riferimento agli atti emessi, mediante valutazioni assertivamente ‘tecniche’ ma dichiaratamente non meditate. 

Specialmente ad opera del Ministro della Giustizia, che tra l’altro ha il potere di attivare la funzione ispettiva e di esperire l’azione disciplinare! 

Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.”(L. Wittgenstein). 

É quanto esige il giusto processo. 


Continua - Leggi tutto l'articolo

martedì 9 aprile 2024

Test di intelligenza



di Nicola Saracino - Magistrato 


Alcuni colleghi hanno elaborato un appello, rivolto al Consiglio Superiore della Magistratura, affinché esprimesse un parere contrario al testo normativo che introduce la “verifica della idoneità psicoattitudinale allo svolgimento delle funzioni giudiziarie” dei magistrati. 

Quel testo è già comparso sulla Gazzetta Ufficiale, si tratta del  decreto legislativo 28 marzo 2024, n. 44.

L’articolo 5 compie il misfatto. 

In sede di concorso è previsto un colloquio psico-attitudinale diretto a verificare l’assenza di condizioni di inidoneità alla funzione giudiziaria, come individuate dal Consiglio superiore della magistratura con propria delibera.

Continua - Leggi tutto l'articolo

giovedì 21 marzo 2024

Guido Salvini: io inviso al potere, ma sul mio lavoro parlano i numeri



Riprendiamo da Il Dubbio lo scritto di Guido Salvini, un'autodifesa non dovuta di un magistrato che ha trattato un'infinità di processi difficili. 
Il cronista distratto vede la goccia sul pavimento ma non l'acqua spalata.
La lettura dell'articolo denigratorio sul Corriere della Sera (che trascura del tutto le statistiche del lavoro svolto da Salvini)  dimostra che taluni fanno danno quando lavorano, meglio un lavativo in redazione che un cronista disattento. 
I magistrati si valutano per quello che fanno; se si guardasse al non fatto sarebbero tutti da licenziare, visti i carichi dei ruoli di ciascuno.    

^^^^^^^^^^^^^^^^^

La replica dell’ex magistrato a un articolo del Corsera: “Ho lasciato l’incarico da Gip a dicembre senza misure cautelari pendenti e con tutti i processi di rilievo per la collettività o conclusi o fissati”

Guido Salvini
20 marzo, 2024 • 22:50


Dispiace che il lungo ed astioso articolo del Corriere spari, con pretese di scoop, volutamente alle ombre, ed è ovvio perché è un articolo che ha il fine preciso che diremo alla fine, senza servire affatto a comprendere i problemi della giustizia a Milano.

Continua - Leggi tutto l'articolo

mercoledì 13 marzo 2024

Poco da insegnare.



 di Andrea Reale - Magistrato 

Il plenum del 6 marzo ha designato i componenti togati del direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, il cui bando  risaliva al luglio 2023.
 
I criteri eccessivamente   generalisti che dovevano improntare la scelta hanno fatto dire ad un consigliere molto indipendente che si trattava di un “ setaccio in cui passavano i dinosauri (non i granelli )”.
 
E infatti 50 candidati sono stati immediatamente “defenestrati ” senza una riga di motivazione.
 
Pare, invece,  che la sestina vincente (sarebbe bello conoscere la cabala e puntare sui sei  numeri del Superenalotto delle correnti) sia stata “giocata” soltanto tra pochi preselezionati senza comparazione e con il metodo pubblicizzato qualche anno fa da un ex consigliere del CSM (purtroppo caduto in disgrazia….): tre a me, due a te e uno a loro!

Continua - Leggi tutto l'articolo

martedì 23 gennaio 2024

Il pluralismo ... di pochi




Pubblichiamo un documento, che facciamo nostro,  redatto dai colleghi  dei 101,  anzi del centouno Cost.: La giustizia è amministrata in nome del popolo.  I giudici sono soggetti soltanto alla legge.


La maggioranza del CDC ha sfruttato la conferenza stampa del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura del 18.1.2024 per rimarcare il presunto ruolo di “indirizzo politico in materia giudiziaria” del CSM. 

Infatti, nel documento “Parole ed Equilibrio” approvato domenica 21 dalla maggioranza del CDC si legge – tra l’altro – che “ogni deliberazione assunta in materia di organizzazione e di amministrazione comporta, di necessità, una scelta tra opzioni culturali e politiche diverse”. 

Continua - Leggi tutto l'articolo

giovedì 21 dicembre 2023

Spoil system




Titola il quotidiano il  Dubbio:  "L’invasione di toghe a via Arenula sovverte la democrazia.". 

ma chi chiama le toghe a via Arenula?

il Padre Eterno? 

Chiediamo  per un amico…

Nel merito, lo diciamo da sempre, vi è pieno accordo sulla necessità di dare sostanza alla separazione dei Poteri, anche attraverso la cessazione della pratica dei “ fuori ruolo” ( e fuori luogo…) piazzati nei vari Ministeri, così come - per simmetria - del correntismo in magistratura che della politica è diretto strumento.

Ognuno a casa sua, nel reciproco rispetto!

Continua - Leggi tutto l'articolo

giovedì 7 dicembre 2023

Chi indaga e chi è indagato?



Il Ministro (della Difesa) Crosetto aveva pubblicamente espresso il timore  "… di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni. Siccome ne abbiamo viste fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee...".  

E’ il tema della cd. opposizione giudiziaria che si realizzerebbe mediante indagini “ad orologeria” , spesso in prossimità delle cadenze elettorali, con svantaggio di una parte politica. 

Le parole del Ministro non sono originali, nel senso che prima di lui mille altre volte concetti analoghi sono stati in passato espressi da altri politici (spesso con ruoli istituzionali importanti),  dalla stampa e da commentatori di ogni ideologia. 


Continua - Leggi tutto l'articolo

sabato 2 dicembre 2023

Quando ad esser bocciato è chi dà le pagelle.




Sufficiente, discreto, buono, ottimo.

Anzi, pessimo!

Ma non era questo il Governo che si riprometteva di spezzare le reni al correntismo? 

E invece gli attribuisce ulteriori strumenti di ricatto nei confronti dei magistrati che dalle correnti vorrebbero liberarsi. 

Sì, perché introdurre una scala di valutazioni differenziate, conferisce al “maestro” il potere di stilare graduatorie secondo i propri gusti, vale a dire quelli dell’appartenenza, delle casacche. 

Ecco perché l’ANM se ne sta zitta zitta, è l’ennesimo favore che le viene concesso da governanti miopi.

Continua - Leggi tutto l'articolo

giovedì 19 ottobre 2023

Separazione delle carriere



Mentre il Governo si appresta ad introdurre l'ennesima eccezione per trattenere fuori ruolo oltre ogni limite di tempo uno dei mille magistrati assunti alle sue dipendenze (in sostituzione di altrettanti del governo precedente) riportiamo un intervento di Andrea Mirenda che pone l'accento sulla più urgente delle riforme che darebbe un senso, vero e sostanziale, al principio della separazione dei poteri.  

Irrimediabilmente offuscato se un capo di gabinetto o un direttore di un ente nominato politicamente va a fare il capo di una procura della repubblica. 

Ma questa "separazione delle carriere" è scomoda per tutti e non è all'ordine del giorno, neppure di questo Governo.       

Ecco il testo.
 
In disparte ogni valutazione sul merito delle decisioni, ovviamente riservata al giudice dell'impugnazione, credo che la vicenda Apostolico o quella fiorentina ci offrano, comunque, una preziosa opportunità per discutere serenamente, senza contingenti fini strumentali, intorno al valore etico e deontologico della cosiddetta "apparenza di indipendenza".
Una raccomandazione, questa, puntualmente recepita anche in sede unionale, a riprova del suo preciso valore fondativo in ambito giurisdizionale.

Continua - Leggi tutto l'articolo

lunedì 16 ottobre 2023

L'imparziale di destra.



di Nicola Saracino - Magistrato 

Dalla Corte di Cassazione al Governo, senza tappe intermedie. 

Oggi giudico, ma domani governo.  

Senza essere iscritto ad un partito politico, che quello è vietato ad un magistrato. 

E dallo scranno del  Governo  mi metto a pontificare sul perché sia indispensabile che i magistrati, oltre ad esserlo, appaiano imparziali.

Ma imparziali di destra o di sinistra? Vien da chiedersi. 

Continua - Leggi tutto l'articolo