martedì 3 giugno 2008

I rifiuti campani: un’emergenza ambientale, civile, politica, giudiziaria, costituzionale.


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di Uguale per Tutti


La settimana scorsa il Governo ha varato un decreto legge (si tratta del D.L. 23.5.2008, n. 90) che deve disciplinare gli interventi relativi alla tragica vicenda dei rifiuti in Campania.

La vicenda è molto complessa e non saremmo in grado di ricostruirla qui in maniera adeguata.

Ci preme, però, richiamare l’attenzione di tutti su alcuni aspetti molto rilevanti di questa dolorosa vicenda, aspetti che riteniamo non debbano essere ignorati né elusi in nessuna delle ricostruzioni di essa.


Primo.

La tragedia dei rifiuti campani non si sarebbe potuta verificare se numerosi amministratori pubblici di diverso rilievo – alcuni con responsabilità politiche e/o amministrative apicali – non avessero violato gravemente loro fondamentali doveri e se non fossero stati commessi numerosi e gravi reati.


Secondo.

E’ assolutamente evidente che le responsabilità non sono di questo o quel “partito”, di questa o quella “parte politica”, ma di numerosissime persone, appartenenti trasversalmente a questa o quella amministrazione, a questo o quel partito, a questa o quella impresa privata.

La tragedia campana non denuncia le malefatte di qualcuno, ma la crisi, il collasso complessivo di un sistema.

A nostro modesto parere essa imporrebbe – moralmente, politicamente, giuridicamente – di riconoscere che è indispensabile un recupero complessivo di legalità nel Paese, che non è possibile continuare a fare affari e politica in questo modo e sperare che ci si possa sempre “mettere una pezza” con qualche trucco mediatico, che non è possibile nascondere dietro il “problema immigrazione” il collasso di legalità perseguito intenzionalmente da tutti coloro che – in ogni parte politica – dovevano ottenere l’impunità per questo o quel loro amico, per questo o per quel loro finanziatore e giunto ora al suo inevitabile epilogo.


Terzo.

La magistratura è stata ingiustamente e strumentalmente accusata di non indagare nei confronti delle amministrazioni cosiddette di sinistra e di non perseguire il Presidente Bassolino.

Le numerose inchieste che coinvolgono quelle amministrazioni e quel Presidente (da ultimo rinviato a giudizio nel febbraio di quest’anno) dimostrano il contrario.

Gli arresti dei giorni scorsi dimostrano come la magistratura si sia impegnata anche in questa vicenda pur se con i noti limiti dovuti a carichi di lavoro impossibili, strumenti inadeguati, leggi ad personam, formalismi ammantati di garantismo ma pensati per paralizzare ogni efficace risultato.

Ciò che emerge dall’inchiesta che ha portato agli arresti testé ricordati dimostra quanto grave sia la compromissione di politici e amministratori pubblici di ogni colore in questa vicenda.

L’attacco dei giornalisti al servizio del potere contro questa inchiesta giudiziaria (ben commentato da Marco Travaglio in un articolo che si può leggere a questo link) è un ulteriore pagina di disonore del giornalismo italiano.


Quarto.

Il Decreto Legge 23 maggio 2008, n. 90, contiene norme che violano fondamentali principi costituzionali, in materia di giurisdizione. Stefano Rodotà ha parlato di «un diritto “speciale”, fondato su una sostanziale sospensione di garanzie fondamentali».

Con la scusa dell’“emergenza rifiuti” si introducono modifiche e deroghe a principi fondamentali della giurisdizione, che non possono essere in alcun modo accettati.

E’ evidente, infatti, l’estrema gravità di un “principio” per il quale la necessità di fronteggiare una emergenza “giustificherebbe” la sospensione dei principi costituzionali e la ricerca di un modo per impedire o rendere ancora più difficile alla magistratura accertare e perseguire i reati.

Ciò che sta accadendo è che chi – e ovviamente non ci si riferisce al Governo in carica, ma all’insieme trasversale di gruppi politici ed economici che negli anni sono stati consociativamente al potere – ha causato l’emergenza ne vuole gestire la “cura” in un modo che gli consenta di coprire proprie e altrui responsabilità.

Alla gravità dell’allarme in questione si deve aggiungere, per un verso, che esso è ancora più grave in un Paese la cui democrazia è vulnerata da una opposizione che non si oppone e, per altro verso, che basterebbe l’emergenza campana per trovare dolorose spiegazioni al “rinnovato clima di amicizia” che si è recentemente instaurato nel nostro Paese fra Governo e opposizione.

Il rischio è, in sostanza, che ciò che si sta negoziando sia solo un insieme di coperture reciproche. Con esiti esiziali per i cittadini e il Paese.


Quinto.

Nelle pieghe del Decreto Legge si nasconde un gravissimo pericolo per la salute pubblica, con riferimento alla violazione di norme fondamentali in materia di rifiuti tossici e pericolosi.


_____________


Tutto ciò posto, Vi invitiamo alla lettura dei seguenti scritti:

A questo link il testo del Decreto Legge

A questo link un articolo di Stefano Rodotà

A questo link una analisi tecnica del Decreto Legge

A questo link una lettera al C.S.M. di 75 magistrati della Procura della Repubblica di Napoli

A questo link un comunicato dell’Associazione Nazionale Magistrati

A questo link e a questo link alcune riflessioni sull’allarme per i rifiuti tossici.

A questo link il testo integrale dell’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Napoli relativa all'indagine sul Commissariato dei Rifiuti.

A questo link la notizia dei dubbi della UE sul decreto legge del Governo italiano.

A questo link il parere critico del Consiglio Superiore della Magistratura.



38 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per i contributi, cercherò di approfondirli.

Anonimo ha detto...

Paolo Mancuso, Napoli

Grazie, ho approfittato...

Anonimo ha detto...

Erano giorni che aspettavo un vostro commento sulla fattispecie. Grazie.

salvatore d'urso ha detto...

Ottimo articolo... breve... ma che sintetizza quasi tutto ciò che sta avvenendo in Campania...

Voglio fare solo una precisazione al punto 4.

Uguale per tutti Scirve:

"Ciò che sta accadendo è che chi – e ovviamente non ci si riferisce al Governo in carica, ma all’insieme trasversale di gruppi politici ed economici che negli anni sono stati consociativamente al potere – ha causato l’emergenza ne vuole gestire la “cura” in un modo che gli consenta di coprire proprie e altrui responsabilità.
"

Non si tratta solo di coprire... ma di perpetrare legalmente ora ciò che prima non si poteva fare... con le stesse aziende che hanno creato il disastro... e con le stesse logiche...

Parlano che la camorra ha causato tutto ciò... ma da sola non poteva nemmeno raccogliere un sacchetto di immondizia e incenerirlo... se lo stato gli ha permesso di far ciò... vuol dire che è stato complice... o meglio una parte dello stato...

E se oggi vara leggi per continuare a perpetrare tali errori ed orrori... vuol dire che quella parte dello stato è "CAMORRA"... ne + ne -.

Anonimo ha detto...

questo governo ha cominciato davvero molto male, e siamo solo all'inizio, appunto. non oso pensare ai prossimi mesi. auguri alla campania e a tutta l'italia...

Unknown ha detto...

Ieri sono stato a Caserta, principalmente nella sua stazione, diverse ore in stand-bye, sequestrato come un immigrato insieme ad altre circa 200 persone in attesa di prendere un treno per tornare a casa, e in questo lungo intervallo ho avuto modo di fare delle riflessioni che mi hanno abbastanza sconcertato e lasciato sgomento.

Oltre alla visibilissima distesa di rifiuti che ha rappresentato un panorama molto scoraggiante, sapevo che a non tantissimi chilometri da me, a Casal di Principe, degli amici, quelli di Libera Piemonte e dei Meetup di Grillo, insieme al Testimone di Giustizia Pino Masciari e ad altri altrettanto importanti Testimoni, celebravano il ricordo di Domenico Noviello esaltando le virtù di un uomo ammazzato dalla camorra per aver denunciato e semplicemente parlato.
E mentre il vero mafioso latitante con cui dobbiamo fare i conti, cioè lo Stato, continuava a tergiversare su quelle che ritiene siano le emergenze (le Sue) del Paese, a quegli stessi amici è stato chiesto sbrigativamente e frettolosamente di abbandonare questa Terra dimenticata dal Mondo perchè si era appena consumato, a cosi poca distanza da loro, l'omicidio di Michele Orsi reo di aver contribuito, con le sue dichiarazioni, a rendere meno nebulosa la situazione in attesa dell'imminente processo Spartacus.
E dietro tutto questo, nella tensione di recepire certi sfoghi per telefono, percepivo che il filo rosso conduttore era rappresentato simultaneamente dal sangue prodotto dalla camorra e dalla violenza del suo regime paramilitare/antistato e dalla rossa livida vergogna di uno Stato, che Stato non è, che non conosce il pudore di dire basta a tutto questo, anche di fronte a degli omicidi di cui è corresponsabile e complice. Rea per l'omertà e l'indifferenza con cui da decenni tratta i Testimoni di Giustizia e tutti quelli che fieri del loro coraggio dimostrano senso civico nei confronti delle Istituzioni denunciando tutti quelli che hanno contribuito a far diventare il nostro Paese quello che è oggi, una nazione derisa all'estero, come dice anche Alexander Stille in un articolo del 31 maggio scorso, e un paese dove le parole d'ordine sono corruzione e collusione tra mafia e politica senza alcuna discontinuità e senza alcun rispetto per la Memoria di tutti quelli che per questo nostro Paese sono morti, sacrificandosi nel nome di ideali oggi consunti e dilaniati dal malaffare.

Vi prego, tiratemi un pizzico e ditemi che è tutto un incubo, che quello a cui assistiamo non è la realtà ma solo una mistificazione..

Che Paese è quello in cui nessuno si scandalizza a tal punto da non scendere in strada, tutti insieme, facendo un terremoto che sovverti questo regime e questa dittatura per niente dolce?

Indiano

Anonimo ha detto...

Primo

Ritengo che la violazione dei fondamentali doveri e la commissione di numerosi e gravi reati sia ascrivibile non solo a numerosi amministratori pubblici di diverso rilievo, ma anche a certi ufficiali di polizia giudiziaria e a certi magistrati che nell'attualità e nei lustri passati hanno omesso di svolgere la funzione di prevenzione e repressione dei reati commessi.

Secondo

Non ci sono responsabilità politiche in una vicenda grave come quella dei rifiuti campani, ma solo responsabilità personali che hanno prodotto questo disastro proprio perchè non perseguite in tempo.

Il recupero complessivo di legalità nel Paese è un compito proprio del Presidente della Repubblica, visto che il Governo non ha in programma questo proposito ed il Parlamento non è in condizione di farlo.

Terzo

Basta con i noti limiti dovuti a carichi di lavoro impossibili, strumenti inadeguati.
E' una storia montata a mò di alibi precostituito per celare la strafottenza, gli interessi personali ed il malaffare di certi ambienti pubblici.
Con il 50% dell'attuale organico composto da persone preparate, appassionate e volenterose si recupererebbe il 90% dell'efficienza della pubblica amministrazione.

Quarto

Il diritto speciale richiamato da Rodotà dovrà superare il vaglio della Corte Costituzionale.
Non fasciamoci la testa anzitempo, se entro il 2009 l'emergenza non sarà risolta allora si che le critiche al Governo saranno legittime, ancorquando godesse della fiducia del Parlamento.

Quinto

Il paventato gravissimo pericolo per la salute pubblica sarà neutralizzato dai poteri dello Stato a ciò deputati.

Saluti

Anonimo ha detto...

Questo paese e' diventato un incubo,ma d'altra parte la magioranza dei cittadini ha votato per questo governo,io non so piu' cosa pensare,mi rode il fegato,sto fisicamente male nel leggere ogni giorno le cose che il premier fa e dice...e mi vengono certi pensieri che non posso dire ne scrivere..Buon lavoro a voi ma sopratutto buona fortuna a voi uomini di legge.

Anonimo ha detto...

Buona fortuna a tutti noi.....oggi è uomo di legge chi rispetta la legge......
Quanti uomini di legge ci sono?
Mathilda triste

Anonimo ha detto...

ottimo articolo... un appunto solo all'articolo di M. Travaglio sull'Unità linkato a proposito del giornalismo italiano: cito testualmente "Come il fatto che, a suo tempo, nessuno abbia impedito al Papa di parlare (fu il Vaticano a rinunciare all'invito per evitare contestazioni)"... non direi proprio caro Marco: Papa Benedetto (non il Vaticano) ha deciso di rinunciare non perchè temesse contestazioni (figuriamoci! È abituato a parare i colpi almeno quanto te) ma perchè temeva disordini fuori dall'Università, e non temeva per la sua incolumità, ma per quella dei giovani che vi avrebbero eventualmente preso parte.
Tanto ti dovevo per la stima che ti porto.

Anonimo ha detto...

Condivido in toto quanto detto da Brunetta Marzio. Inoltre
basta dare colpe l’unica colpa veramente grave è il non agire!!!!
Infatti se i magistrati avessero fatto il loro dovere negli anni passati e avessero denunciato al csm la loro impotenza e all’opinione pubblica, in mancanza di ascolto nelle sedi competenti forse non si sarebbe arrivati a tutto ciò.

Comunque basta dare la colpa a questo o quello. Le colpe ce le hanno tutti quelli che non agiscono compreso il presidente Napolitano, maggiori responsabilità maggiori colpe. Ora è il tempo di tirarsi su le maniche!! Come gran parte di onesti cittadini/immigrati

Forza al lavoro

salvatore d'urso ha detto...

GIUSTIZIA: M.I. AD ALFANO,PROCESSI VELOCI E RITI ALTERNATIVI



ROMA, 4 GIU - Una serie di interventi combinati per contenere la domanda di giustizia, anche valorizzando le procedure di risoluzione alternativa del contenzioso e che realizzino la semplificazione e modernizzazione del processo penale e civile. E' la soluzione indicata da Magistratura Indipendente al ministro della Giustizia Angelino Alfano in un incontro sulle carenze strutturali del sistema giudiziario.
'La delegazione di Magistratura Indipendente - dice il segretario Carlo Coco - ha rappresentato l'oggettivo divario esistente fra la complessiva e crescente 'domanda di giustizia' nel settore civile e penale e la capacita' di risposta del sistema, evidenziando come l'amministrazione giudiziaria non sia in grado di fronteggiarla mediante una semplice razionalizzazione delle risorse, strumentali ed umane, attualmente disponibili'. La produttivita' del lavoro dei magistrati - ha sottolineato Mi - 'e' progressivamente cresciuta nel corso degli anni '90 e da alcuni anni ormai ulteriori significativi incrementi non sono possibili, se non intervenendo concretamente su alcune delle altre variabili che concorrono al risultato'. Per migliorare l'efficienza della giustizia, 'e' indispensabile una politica di riqualificazione e di miglioramento della gestione del personale dell'amministrazione giudiziaria e l'attuale grave inadeguatezza del trattamento economico attribuito ai magistrati ordinari'

salvatore d'urso ha detto...

Per Marzio Brunetta...

Lei dice che non ci sono responsabilità politiche... ma solo personali... come se un politico eletto... che svolge un ruolo istituzionale... e che quindi in quel momento e per gli amministrativi che compie rivestendo quel ruolo... non ha responsabilità politiche... ma solo personali...

E quando, di grazia, sussistono responsabilità politiche?...

Forse lo ha sentito dire in Tv?...

Se si risponde ad un'affermazione... e cioè che in campania ci sono responsabilità politiche... e si dice che non è vero... lo si spiega pure...

Ad esempio un Bassolino... Presidente della Regione Campania eletto nei DS... non è possibile che per la questione dei rifiuti, per atti firmati e scelte politiche per affrontare l'emergenza dei rifiuti, abbia responsabilità personali e non politiche...

E responsabilità politiche non sono nemmeno quelle di Mario Landolfi (AN) e Nicola Cosentino vice di Tremonti, che da quanto risulta dalle inchieste giudiziarie hanno tenuto rapporti, chiesto favori e preteso assunzioni dall'imprenditore ucciso e collaboratore di giustizia... Michele Orsi...

Le responsabilità... che tanto mancano in questo paese... ed è per questo che è in disgrazia... mancano sempre quando si tratta di comportamenti anomali o addirittura criminali...

Ci sono invece quando si tratta di applaudire il politico... la politica... quando merita gli applausi...

Il merito... politico...

Il demerito... personale...

Riguardo al problema dei rifiuti...

In parte è vero quanto lei afferma al punto terzo... fosse solo quello il problema...

Forse non le è chiaro cosa è accaduto in Campania e cosa sta ancora accadendo... quali fossero i mali per cui è accaduto tutto questo... e che questi mali ancora oggi non vengono per nulla rimossi...

Il decreto legge... del terribile e prepotente Presidente del Consiglio... mostra i muscoli per seppellire l'immondizia urbana e quella tossica tutta insieme e nelle stesse discariche...

Qual'è quindi la differenza tra una discarica legale... e una illegale... se il metodo utilizzato è lo stesso... ed è valido solo per la campania?...

Lo sa che in Campania il problema dei rifiuti... quelli legati alla raccolta indifferenziata... è solo napoletano, dei suoi comuni limitrofi e in parte del casertano?... perchè quindi il resto dei comuni campani devono adeguarsi ad un piano che elimina a priori l'utilità della raccolta differenziata?...

E le ditte che gestivano all'epoca i rifiuti in talo modo... come mai non si rimodula il sistema delle gare d'appalto... e le ditte ion odor di camorra vengono scartate?...

E l'Impregilo?...

E il resto della truppa comiissariale sotto inchiesta?...

Ma lei infine dice... lasciamo fare... vedremo nel 2009 gli effetti...

Gli effetti... e le responsabilità...

Se risulterà, un domani, tolto il vincolo della militarizzazione delle discariche... e quindi passare a delle analisi approfondite di ciò che c'è depositato in quelle discariche... all'aumento del tasso dei tumori... delle malformazioni... cosa accadrà?

Ammettiamo, solo per assurda ipotesi, che si produrrà con questo sistema un effetto opposto a quello della risoluzione dell'emergenza... di chi sarà la colpa? Sarà personale?... Sarà politica?... Andrà qualcuno in galera?... Magari imputandogli il reato di crimine commesso contro l'umanità e la salute...

La Costituzione... e il decreto legge incostituzionale...

Ci sono altri modi... per risolvere il problema... e solo per evitare il rischio del colera... basterebbe come minimo indire la raccolta differenziata almeno per l'umido... cosa fattibilissima e di immediata eseguibilità...

Ma ci sono altri interessi dietro... e forse per questo che esiste l'emergenza... e nasceranno nuove emergenze... in futuro, in campania ed altrove...

Saluti...

Anonimo ha detto...

"Certo che affidare a Berlusconi la risoluzione del problema Rete4/Europa7 ricorda tanto l’affidare a Berlusconi e a Bertolaso la risoluzione del problema della monnezza, d’accordo con Bassolino. Cioè d’accordo con l’altro, che con Berlusconi e Bertolaso ha collaborato a crearlo. È come se, di fronte a un delitto, si affidasse il compito di risolvere il caso all’assassino."
(Marco Travaglio)

salvatore d'urso ha detto...

De Magistris: Archiviazione...

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/cronaca/rep_cronaca_n_3153564.html

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/cronaca/rep_cronaca_n_3153574.html

Anonimo ha detto...

Rispondo a Salvatore d'Urso

Per responsabilità politica (che escludo) credo si debba intendere nel bene e nel male la capacità di gestire e risolvere una questione di interesse pubblico.
Nel caso dell'emergenza-rifiuti campana credo che la questione sia stata affrontata sin dall'inizio nell'ottica del malaffare, un grosso affare per la malavita, anche da parte di chi ha fatto scelte politiche, con l'inevitabile coinvolgimento di soggetti terzi dotati di mezzi e tecnologie funzionali allo scopo.
La politica è stata usata come maschera, e qualcuno ha agito per fini elettoralistici, per interessi personali e quantomeno per il quieto vivere.
Nel dire questo bisogna tener presente soprattutto il contesto sociale degradato campano o, se volete, solo napoletano.
Ecco perchè parlo di responsabilità personali, e non politiche.

Quanto al fatto che Berlusconi voglia seppellire, secondo lei, i rifiuti solidi urbani e quelli tossici insieme nelle stesse discariche, quale sarebbe lo scopo?
Forse odio verso i napoletani?
Forse sarà l'odio dei padani?
O semplicemente per farsi bello con gli elettori (...ho mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale).
E quindi andrebbe a Napoli ogni settimana per impartire sul posto e di persona disposizioni in quel senso ai camionisti, agli operatori ecologici e a tutti gli altri addetti?
Penso piuttosto che i rifiuti tossici esistenti in giro e nel sottosuolo prima di questo Governo siano sufficienti per provocare malformazioni e tumori per l'avvenire.

Saluti

salvatore d'urso ha detto...

Caro Marzio Brunetta...

Lei si chiede qual'è lo scopo di mischiare il tutto... rifiuti urbani e tossici...

innanzitutto... la informo che non sono io a dire che il Primo Ministro ha questa intenzione... ma è il decreto legge, da lui fortemente voluto e varato oltre una settimana fa...

Che sia contro il popolo campano, spinto dall'odio... io non l'ho mai detto e mai pensato... che fosse invece per un altro sentimento verso qualcos'altro invece lo penso... l'amore per i soldi... i piccioli... fanno girare... i rifiuti...

Difatti l'art. 9 del decreto legge parla di discariche e di cosa deve finire in discarica... vengono citati i codici CER dei rifiuti solidi urbani e poi vengono citati alcuni codici CER di sostanze altamente tossiche, cioè ceneri e rifiuti industriali, fanghi tossici... ecc... tutto dovrà finire nelle discariche previste dal decreto... il decreto non stabilisce quali discariche debbano accettare quale tipo di rifiuti... non lo specifica e quindi intende tutti.

Un'ipotesi del genere, lei comprende benissimo che è impensabile per uno stato civile, difatti nessun paese in Europa e forse al mondo agisce in questo modo con queste modalità... e nessuna regione italiana per giunta... una legge ad hoc per la Campania, è meraviglioso... quale onore... solo che riproduce e legalizza ciò che prima non si poteva fare...

Prima non si poteva fare non solo perchè amorale e osceno...

Ma anche perchè una legge del genere non l'avrebbe firmata nessun Presidente della Repubblica, poichè incostituzionale perchè mette in serio pericolo le risorse ambientali e la salute dei cittadini stessi... salute tutelata chiaramente dalla nostra costituzione... e quindi non possono essere varate leggi che ne causano pericolo.

Questo credo sia chiaro... adesso.

Ritornando alle responsabilità...

A parte che è ovviamente provato... ma anche solo fantasticando ora... ma le può mai sembrare possibile che un clan qualsiasi, anche il più ricco e potente... possa prendere l'appalto dei rifiuti in più comuni, sempre la stessa ditta... che tale ditta firma un contratto con il quale si prende la responsabilità di smaltire i rifiuti nelle discariche previste dalla normativa regionale... che tale ditta invece per risparmiare o per sversare anche altri tipi di rifiuti non urbani crea discariche abusive dove porre il tutto così da mimetizzare il tossico con l'urbano... tutto questo senza che polizia, carabinieri, vigili urbani, politici locali, provinciali e regionali sappiano nulla... per anni e anni... e che solo dei magistrati se ne accorgano...

E quando i magistrati se ne accorgono... e scoprono molteplici complicità e spartizioni di denaro... anche con personaggi istituzionali e politici vari... la politica si muove... l'emergenza si muove... la magistratura non si deve più muovere... così il Presidente del Consiglio disse che i magistati campani dovevano smetterla di ostacolare il piano per l'emergenza... che era la solita giustizia ad orologeria... solo che le intercettazioni erano dell'anno precedente... e per redigere i verbali ci vogliono almeno 3 mesi... quindi parliamo prima delle elezioni e per le indagini prima che cadesse Prodi...

E invece si che scatta l'ingiustizia ad ogologeria... cioè un piano politico... perchè di piano si tratta... per impedire ai magistrati di fare il loro lavoro che è previsto dalla costituzione... e siccome la magistratura è indipendete dal potere politico... l'unico modo per poterla controllare è sottoporla al potere politico... così la superprocura sui rifiuti...

I magistrati però hanno accertato le responsabilità della politica... per questo si son chieste le dimissioni di Bassolino e della Jervolino... poi da loro negate... sperano forse di resistere almeno fin quando ci saranno le elezioni europee per scappare a Bruxelles... chissà... scappano dalle loro responsabilità?... vedremo... vedrà...

Lo so benissimo che per chi non è campano o vive al sud... credere a tutto ciò è difficile... lo era anche per me... fino a quando non si capisce che chi finisce per fare il politico ad alti livelli (naturalmente non vale per tutti, qualcuno si salva) finisce per correre dietro ai soldi... e per far continuare a far soldi a chi gli garantisce di correre con un paio di buone scarpe di ginnastica, o una belle bici, o una bella moto... o una bella auto... chi corre più veloce becca più soldi... e garantisce anche più persone che continuano a far soldi...

Anonimo ha detto...

Ringrazio Salvatore d’Urso per avermi spinto ad interessarmi dei codici CER.

L’art.9 del DL 90/2008 autorizza lo smaltimento dei seguenti rifiuti:
- 19.12.12 altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211
- 19.05.01 parte di rifiuti urbani e simili non compostata
- 19.05.03 compost fuori specifica
- 20.03.01 rifiuti dei mercati
- 19.01.12 ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 190111
- 19.01.14 ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 190113
- 19.02.06 fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce 190205
- 19.01.11* ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose
- 19.01.13*ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose
- 19.02.05* fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose
- 19.12.11* (per il solo parametro «idrocarburi totali») altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose.

Quando lei parla di sostanze tossiche, credo faccia riferimento ai rifiuti delle ultime quattro categorie, perché riferite a sostanze pericolose.
Per rifiuti pericolosi si intendono:
- Pile esauste
- Batterie d’auto esauste
- Farmaci scaduti o inutilizzati
- Rifiuti etichettati con la sigla T/F (tossico/infiammabile)
- Fitofarmaci e pesticidi
- Oli esausti
- Tubi neon e lampade a fluorescenza.
Tali rifiuti normalmente vengono avviati agli impianti di termodistruzione.
Il DL 90/2008 non deroga a questo, prevedendo lo smaltimento delle ceneri, dei fanghi e degli altri rifiuti prodotti dal trattamento di tali rifiuti.
Lo stesso DL, inoltre, prevede all’art.9, comma 4, il pretrattamento del percolato da realizzarsi tramite appositi impianti e, all’art.18, che le deroghe adottate rispettino i principi fondamentali in materia di tutela della salute dell'ambiente e del patrimonio culturale (altrimenti ne risponderebbe Bertolaso).
In conclusione, con questo DL si cerca di risolvere l’emergenza-rifiuti campana, senza creare ulteriori disastri oltre quelli già esistenti, e non potrebbe essere diversamente.
Quanto all’adozione della superprocura, è una misura che non vedo di buon occhio, ma sarà la Corte Costituzionale a pronunciarsi.

Saluti

salvatore d'urso ha detto...

Gentilissimo Marzio Brunetta...

E' un piacere mio innanzitutto discutere con lei entrando nei particolari del problema angoscioso dell'emergenza rifiuti in Campania.

Però mi deve permettere, entrando nei dettagli di fare delle precisazioni... poichè son dovute per capire davvero qual'è il problema e dei problemi che potrà innescare in futuro questo decreto legge.

Sui codici CER... lei ha solo detto una parte della verità... e già per tale parte lei sta ammettendo che vada in discarica di tutto... poichè sappiamo benissimo che già solo le sostanze da lei indicate possono procurare gravi danni all'ambiente e alle falde acquifere e successivamente determinare anche cause di tumori e malformazioni...

Se fino ad oggi tali rifiuti venivano differenziati e smaltiti in altro modo, un motivo c'è...

Inoltre vorrei chiarire invece quali sono gli altri rifiuti altamente tossici indicati da quei codici CER...

- 19.01.11* ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose

Le ceneri pesanti sono quelle prodotte dalla cosiddetta termovalorizzazione del rifiuto... cioè la parte solida che rimane dalla combustione del rifiuto, poichè sappiamo che il resto va nell'aria e quindi o inalato o ingerito visto che tali sostanze poi si depositano anche sulle piante e sui terreni coltivati... quindi ingeriti da animali da macello o assorbiti da piante orticole o da frutto...
Ma tali ceneri sono classificate in quel modo da esperti del settore e in qualsiasi altro paese del mondo o regione italiana è previsto un distinto modo di trattamento e smaltimento di tali ceneri tossiche. Non capisco perchè le ceneri dei termovalorizzatori debbano finire nelle stesse discariche dei rifiuti solidi urbani non tossici... e per giunta non vorrei che questo alibi valesse anche per le altre regioni che un domani possano sversare tali ceneri in queste discariche campane... visto che il DL non fa alcun riferimento al fatto che in quelle discariche ci finiranno solo ceneri prodotte in campania... da termovalorizzatori ed altro che produrrà tali ceneri... in passato è accaduto già illegalmente... ora potrebbe accadere anche legalmente... le leggi quando si fanno si fanno chiaramente non lasciando nulla al caso... lasciare alcune cose al caso provoca poi queste emergenze... e da l'alibi a qualche politico di dire che non è poi responsabile di tali atti...

- 19.01.13*ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose

Così specificato, visto che non si trovano altre informazioni a riguardo, si intende che tali ceneri possano essere non solo quelle derivanti da termovalorizzazione ma anche ceneri provenienti da acciaierie e altri impianti industriali... lo stesso vale per le ceneri pesanti di prima... e ripeto vanno smaltite in diverso modo... sarebbe stato forse meglio evitare di mischiare il tutto, destinando una discarica almeno allo stoccaggio di queste sostanze... il fatto che venga tutto messo in un'unica discarica è criminale.

- 19.02.05* fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose

Trattamenti chimico-fisici... non si riferisce solo ai fanghi derivanti magari dal trattamento chimico-fisico dei rifiuti da smaltire... anche perchè in Campania non esiste e non è previsto alcun impianto che tratti i rifiuti con questo sistema... ma bensì potrebbe dare l'alibi a quelle aziende che dai loro processi industriali potrebbe smaltire quei fanghi in quel modo... come fin'ora è accaduto nelle terre campane... di fanghi prodotti in altre regioni, per esempio al nord... fanghi dove già in passato a Marghera vicino Venezia furono aperte indagini che vedevano scaricare tali fanghi altamente tossici nella laguna e dove si sono verificati vari casi di intossicamento di cittadini viventi in quel luogo... ora meravigliosamente potrebbe finire tutto nelle discariche campane... legalmente...

- 19.12.11* (per il solo parametro «idrocarburi totali») altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose.

E qui più o meno quello che diceva lei sul trattamento meccanico dei rifiuti... anche per questi sarebbe opportuno destinarli altrove... visto che sono gli stessi impianti a generarli e non tutta la comunità... quindi facilmente identificabili e separabili oltre che indirizzarli a diversa destinazione...

In definitiva... non è che un cittadino si diverte nel criticare o dire no ai vari governi... ci sono molte cose positive che tali governi hanno fatto... ma lei capirà che se vengono attuate scelte sbagliate che mettano in pericolo la salute dei cittadini, senza tener conto di soluzioni migliori vedendo i tanti esempi di altre regioni e altri paesi, vuol dire che per tali scelte, oltre che legittimo opporvisi, queste non danno alcuna risposta alle esigenze dei cittadini ma potrebbe invece aggravare una situazione già catastrofica... e aggravare una catastrofe è criminale.

Lei vuol vedere la buona fede del governo in questo DL... io ci vedo, purtroppo, e non ho mai pensato fosse possibile, solo malafede.

Vede... le dirò di più... riguardo a quanto accaduto in Campania, ci sono state indagini che hanno provato che da oltre 15 anni in Campania veniva sversato di tutto, che l'emergenza è stata creata per far questo... l'emergenza... questo nome... non l'ha dato la camorra... ma la politica... i finanziamenti per uscire dall'emergenza li dava la politica... i vari commissarimaneti succedutisi in Campania hanno prolungato l'emergenza aggravandola e non risolvendola... Tali commissari facevano capo ai vari Governi e collaboravano con le istituzioni regionali...

In pratica qui c'è qualcosa che non si vuol vedere... non si vuol credere possibile... ma che i fatti indicano che le cose stanno messe in questi termini... e che non si sta risolvendo questa commistione tra politica e camorra.

Per chi è di parte... è difficile ammetterlo... Quindi ne destri e ne sinistri vorrano veramente guardare in faccia alla realtà e ciò significa che mai si risolverà il problema poichè questa politica verrà riconfermata...

Basta semplicemente uscir fuori da queste logiche, dichiararsi neutrale e aprire gli occhi alla realtà... e ammettere ciò che sta accadendo in questo strano paese...

E chiudo... con le responsabilità ancora... l'ultima inchiesta... quella definita "rompiballe"... Sapendo tutti che ci sono persone del commissariato ai rifiuti coinvolti in un nuovo/vecchio scandalo... Il presidente del consiglio doveva subito prenderne le distanze, chiedere subito che tali persone si dimettessero dal loro incarico e che risolvevano davanti al giudice tali problemi... oltre che chiedere subito spiegazioni a Bertolaso e magari prendere provvedimenti anche nei suoi confronti... e invece sappiamo bene tutti come è andata a finire... e intanto per tali comportamenti c'è chi ci ride dietro... e viene confermata una politica sempre meno credibile e più sporca e una democrazia sempre più moribonda...

Son sicuro che rivedrà la questione ricercando e volgendo lo sguardo sulle orgini del problema, sulle possibili alternative e sull'impatto nei giorni a venire su questa regione di tale DL.

Saluti.

Anonimo ha detto...

Caro Salvatore d'Urso, rispondo alle questioni da lei poste.
I fumi della combustione dei rifiuti non sono trattati nel DL, e nessuna delle critiche verso il provvedimento riguarda i fumi.
Le ceneri delle sostanze pericolose andranno smaltite insieme ai rifiuti solidi urbani proprio per la situazione di grave emergenza.
Nessuna sostanza pericolosa finirà nelle falde acquifere o nell'ambiente perchè verrà trattato anche il percolato.
Il suggerimento di destinare una sola discarica alle sostanze pericolose contraddice l'impostazione del suo discorso, in quanto anche solo una discarica inquinerebbe, e non è così.

Insomma, lei vede solo malafede in questo DL.
Io ritengo che con questo provvedimento si possa uscire dall'emergenza, al di là delle passate responsabilità per cui la legge provvederà.
O possiamo pensare che la soluzione sia far crescere le montagne di rifiuti nelle strade?

salvatore d'urso ha detto...

Caro Marzio Brunetta...

Lei Scrive:

"Io ritengo che con questo provvedimento si possa uscire dall'emergenza, al di là delle passate responsabilità per cui la legge provvederà.
O possiamo pensare che la soluzione sia far crescere le montagne di rifiuti nelle strade?"

Neanche io auspico questo... ci mancherebbe...

Però l'usare questa frase... quasi minatoria nei confronti di chi sta subendo tanto... come per dire... o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra... non mi pare tanto democratico... e soprattutto tanto intelligente come modo di porsi all'opinione pubblica... anzi la si offende...

Ma andiamo avanti...

Gli inceneritori vengono citati nel DL... eccome se vengono citati... e difatti:

Art. 5.

Termovalorizzatori di Acerra (NA) Santa Maria La Fossa (CE) e Salerno


1. Al fine di consentire il pieno rientro dall'emergenza nel

settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, in

deroga al parere della Commissione di valutazione di impatto

ambientale in data 9 febbraio 2005, fatte salve le indicazioni a

tutela dell'ambiente e quelle concernenti le implementazioni

impiantistiche migliorative contenute nel medesimo parere e nel

rispetto dei limiti di emissione ivi previsti, e' autorizzato, presso

il termovalorizzatore di Acerra, il conferimento ed il trattamento

dei rifiuti aventi i seguenti codici CER: 19.05.01; 19.05.03;

19.12.12; 19.12.10; 20.03.01, per un quantitativo massimo complessivo

annuo pari a 600.000 tonnellate.

2. In deroga a quanto disposto dall'articolo 5 del decreto

legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, e successive modificazioni, e'

autorizzato l'esercizio del termovalorizzatore di Acerra, fatti salvi

i rinnovi autorizzativi periodici previsti dal citato decreto

legislativo.

3. Fermo quanto previsto dall'articolo 3 dell'ordinanza del

Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16 gennaio 2008, n.

3641, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 20 del 24 gennaio 2008,

e dall'articolo 2, comma 2, dell'ordinanza del Presidente del

Consiglio dei Ministri in data 17 aprile 2008 n. 3669, pubblicata

nella Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, circa la

realizzazione dell'impianto di termodistruzione nel comune di

Salerno, e' altresi' autorizzata la realizzazione del

termovalorizzatore di Santa Maria La Fossa (CE), conformemente al

parere positivo con prescrizioni reso dalla Commissione di

valutazione di impatto ambientale, fatta eccezione per quanto

previsto in tema di rifiuti ammessi a conferimento.

4. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente articolo si fa

fronte nel limite delle complessive risorse recate dall'articolo 17.




Art. 6.

Impianti di selezione e trattamento e di termovalorizzazione dei

rifiuti


1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 2 del decreto-legge

11 maggio 2007, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge

5 luglio 2007, n. 87, deve essere realizzata una valutazione in

ordine al valore dei seguenti impianti di selezione e trattamento dei

rifiuti, anche ai fini dell'eventuale acquisizione a titolo oneroso

da parte della stessa societa' affidataria del servizio di gestione

dei rifiuti, che tenga conto dell'effettiva funzionalita', della

vetusta' e dello stato di manutenzione degli stessi: Caivano (NA),

Tufino (NA), Giugliano (NA), Santa Maria Capua Vetere (CE), Avellino

- localita' Pianodardine, Battipaglia (SA) e Casalduni (BN), nonche'

del termovalorizzatore di Acerra (NA). Detta valutazione e'

effettuata da una Commissione composta da cinque componenti di

comprovata professionalita' tecnica, nominati dal Presidente della

Corte d'appello di Napoli, con spese a carico delle parti private

interessate e senza oneri a carico del bilancio dello Stato.

2. All'esito della procedura di valutazione di cui al comma 1, gli

impianti di selezione e trattamento possono essere convertiti in

impianti per il compostaggio di qualita' e per le attivita' connesse

alla raccolta differenziata ed al recupero, nonche' per la

trasferenza dei rifiuti urbani. A tale fine, il Sottosegretario di

Stato dispone per la progettazione, la realizzazione e la gestione,

in termini di somma urgenza, delle conseguenti opere necessarie,

nell'ambito delle risorse del Fondo di cui all'articolo 17.

Giusto per fare chiarezza... visto che anche i fumi rientrano nel discorso del DL...

le ceneri invece... vorrei sapere da lei nelle altre regioni come fanno... per non parlare degli altri paesi... non credo buttino tutto in discarica insieme ai rifiuti solidi urbani... se in Campania vien fatto ci deve essere un altro motivo...

Le soluzioni... ce ne sono molte... a partire dal riciclo di quei rifiuti differenziati... a Napoli dove non esiste la differenziata... si potrebbe almeno da subito distinguere tra secco e umido... almeno così cominciando a raccogliere l'umido si evitano eventuali malattie e quindi anche parte di questa frettolosa urgenza... e non è Einstein a suggerirlo... come non è solo un unico cittadino...

C'è una forte volontà di cambiare, di migliorare... e lo vogliono fare davvero in meglio... forse questo cambiamento in meglio non lo si vuole...

ma torniamo alle soluzioni...

esistono numerosi impianti per il riciclo del rifiuto... ad esempio il Thor... sperimentato in Sicilia.
Il costo e le dimensioni sono ridicole, 4 mln di euro costa l'impianto e occupa circa 900 mq... e un impianto di queste dimensioni smaltisce i rifiuti prodotti da 25.000 abitanti... quello che esce fuori è tutto materia prima che può servire all'industria, solo un 2% circa risulta essere non riutilizzabile. Cioè 50 volte di meno di quanto ora di rifiuti vien prodotto... e per giunta... una buona percentuale dei rifiuti introdotti nei termovalorizzatori diventa materiale altamente tossico... e tale materiale poi va in discarica... discarica che poi dovrà essere bonificata e poi tali rifiuti andranno comunque bruciati, molto probabilmente nei termovalorizzatori... e se li ci finiscono anche sostanze altamente tossiche... si rischia di immettere anche nell'aria nubi velenose...

Una curiosità infine... ma lei metterebbe mai una firma a garanzia rispondendo in prima persona penalmente e patrimonialmente se da questa gestione fatta in questo modo un giorno ci saranno conseguenze per le popolazioni campane?

In Italia si sa come vanno le cose... che nella maggior parte dei casi i responsabili la fanno franca... mentre io invece mi accontenterei di vedere la firma del premier a garanzia di tutto ciò... e domani se dovesse accadere qualcosa... dovrebbe risponderne senza se e senza... lui che ama fare i patti... io gliene propongo uno serio.

salvatore d'urso ha detto...

Aggiungo altra soluzione:

http://www.centroriciclo.com/

Ecco a Vedelago come riciclano già quasi tutto...

I rifiuti che mandiamo in Germania, gran parte di questi vengono reciclati... e poi rivenduti...

salvatore d'urso ha detto...

L'espresso:

A Napoli pure il percolato è oro
di Claudio Pappaianni
L'inchiesta della procura di Napoli sulla parte più inquinante e pericolosa dei rifiuti. Un liquido sparso deliberatamente nei corsi d'acqua e lungo le strade. A un costo altissimo Percolato. È l'ultimo vocabolo del dizionario dei rifiuti finito nel linguaggio comune dei campani. È la parte liquida che la monnezza rilascia con la decomposizione: la sorgente dell'odore di morte che imprigiona interi quartieri. È anche la frazione più inquinante e pericolosa, che infiltra nelle falde le sostanze tossiche. Ma quello del percolato è anche l'ultimo scandalo su cui si concentrano le attenzioni della Procura di Napoli.

L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara, che ha portato all'arresto del braccio destro di Guido Bertolaso, Marta Di Gennaro, ha fatto luce sul destino di questo liquido micidiale. Agli atti dell'indagine ci sono le proteste di un sindaco "perché i camion percolano", ossia seminano una macchia nera sull'asfalto. La Di Gennaro, sempre lei, lo rassicurava mandando i carabinieri a controllare e a convincerlo che "percolavano poco". Ma a fare quei controlli erano i militari in forza alla Protezione civile. Gli altri, 'i nemici' di cui si parla nelle intercettazioni, erano i carabinieri del Nucleo tutela ambiente guidati dal generale Umberto Pinotti, di cui la Di Gennaro si spinge addirittura a chiedere la rimozione.

Quei camion non perdevano liquido per errore, lo scaricavano deliberatamente. E molti sapevano. Così, il nuovo filone di indagine sui rifiuti condotta dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, ancora top-secret, ma che porterà presto a sviluppi di rilievo, è proprio sul destino del percolato in Campania. Un veleno che andrebbe trattato in impianti specializzati e che invece sarebbe stato sistematicamente sparso nei corsi d'acqua, nelle fogne o addirittura lungo le strade e nei campi. Ogni giorno, nelle discariche autorizzate dal Commissariato c'è un via vai di mezzi che aspirano il liquido nerastro dalle vasche per portarlo ai centri di bonifica. Ma lungo il percorso almeno la metà del carico finisce per essere smaltito illegalmente. Così ci guadagna la ditta che trasporta, che paga meno, e quella che smaltisce, che incassa lo stesso. Resta il fiume tossico, che penetra nel terreno e nelle acque e che nessuno si è curato di disinquinare.


Quello della mancata bonifica della Campania è uno scandalo nello scandalo. Per rimettere in sesto un territorio ammorbato da rifiuti, anche quelli tossici interrati per anni dalla camorra, nel 2001 il governo aveva istituito l'ennesimo commissariato. L'incarico fu affidato ad Antonio Bassolino, che era già commissario ai rifiuti. Un anno dopo, veniva siglato un accordo di programma con la Jacorossi Spa sponsorizzata dal ministero del Lavoro (allora retto da Roberto Maroni, ndr): 140 milioni di euro per rimuovere i veleni da 80 comuni. L'incarico fu affidato senza gara, grazie all'impegno della società di assumere 380 lavoratori socialmente utili. Lo prevede una legge dello Stato, che garantisce pure la gran parte degli stipendi per i primi tre anni. Una manna, che ha permesso alla Jacorossi di affidare senza alcun vincolo lavori in subappalto e tenersi, allo stesso tempo, gran parte di quegli operai fermi a giocare a carte, come loro stessi hanno denunciato.

Alla scadenza dei tre anni, il licenziamento e la cassa integrazione: paga sempre lo Stato. A Jacorossi, intanto, sono stati liquidati i primi lavori, ma a un prezzo troppo caro, specie per l'ambiente. L'incarico aveva scadenze ben precise e un rimborso garantito solo a operazioni eseguite. C'era poco tempo da perdere. Così, le scorie raccolte sarebbero state spacciate per scarti di edilizia per poi finire, sistematicamente, in cave della provincia di Caserta e Napoli non molto lontano da quelle di Chiaiano. Andavano separati, trattati, smaltiti ognuno secondo le procedure previste: la plastica con la plastica, i copertoni di auto con i copertoni, l'amianto con l'amianto. E invece, oltre un milione di tonnellate di monnezza sarebbe finita sepolta sotto strati di terreno in luoghi non certo idonei e, anche lì, il percolato ha fatto la sua strada infiltrandosi fin dove ha potuto. Hanno documentato tutto gli uomini del Noe di Napoli guidati dal Maggiore Giovanni Caturano e nei giorni scorsi la Procura ha notificato il provvedimento di chiusura indagini a 12 tra ex dirigenti della Jacorossi e delle ditte subappaltatrici.
(05 giugno 2008)

salvatore d'urso ha detto...

Scusate l'art. continua...

Secondo gli inquirenti, l'imperativo per i vertici della società romana era solo uno: 'Fatturare! Fatturare! Fatturare!'. I rifiuti andavano rimossi e portati ovunque, purché il Commissariato pagasse. Anche più del doppio di quanto dovuto: "Non valgono così tanto, lei lo sa: valgono la metà. Ma al Commissariato non facciamo conoscere le quotazioni al ribasso, sennò le royalties su cosa le prendiamo?", dicono tra di loro al telefono. Dei circa 60 milioni di euro già versati alla Jacorossi, almeno 46 sarebbero frutto di quello che per i carabinieri è stata una 'gestione illecita'. In pratica: frutto di uno smaltimento di rifiuti che in realtà sono stati solo spostati e di una bonifica dei terreni mai effettuata.

Le indagini si sono concluse nel 2006, ma ci sono voluti due anni per i provvedimenti. Un periodo durante il quale per la Jacorossi è arrivato anche un premio: un nuovo incarico da 101 milioni, oltre a 20 milioni come risarcimento per il mancato rispetto del contratto da parte del Commissariato. E quando all'inizio dell'anno Palazzo Chigi ha deciso di togliere a Bassolino l'autorità sulla bonifiche, la Jacorossi ha affidato il timone delle attività a Ciro Turiello, considerato un fedelissimo del governatore che lo volle accanto a sé nel Commissariato, salendo tutti i gradini fino a diventare vice di Bertolaso nel 2007. Nell'ultimo anno, Turiello è stato amministratore delegato di Asia, la società napoletana per i rifiuti con 2.200 dipendenti e una percentuale di raccolta differenziata di poco sopra il 10 percento, nonostante spenda 1,5 milioni all'anno solo per il leasing degli automezzi (parte dei quali forniti dalla Oram srl di proprietà di sua cognata, ndr). L'uomo giusto per il piano della Jacorossi: entrare nel mercato degli appalti comunali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. In Campania si ricicla tutto, tranne che la spazzatura.
(05 giugno 2008)

Anonimo ha detto...

Egregio Salvatore d'Urso, la vedo accecato dalla rabbia, tanto da perdersi in ragionamenti non comprensibili.
Le spiego perchè.
La domanda O possiamo pensare che la soluzione sia far crescere le montagne di rifiuti nelle strade? è evidentemente retorica, la sua risposta è pertanto negativa anche per conto suo.
Il discorso sui fumi lo ha introdotto lei per dire che spargono veleni nell'ambiente circostante.
Ma questo non era oggetto del nostro confronto e non mi risultano battaglie su questo punto da parte di qualcuno.
La critica al DL da parte di tutti è questa: non si possono mescolare rifiuti solidi urbani e ceneri da sostante pericolose nelle discariche.
Nel DL non si affronta la questione dei fumi.
Gli articoli 5 e 6 da lei riproposti riguardano il conferimento di rifiuti non contenenti sostanze pericolose nel termovalorizzatore di Acerra, la realizzazione del termovalorizzatore di Santa Maria La Fossa, e la valutazione di alcuni impianti per l'eventuale acquisizione.
Comunque, per venirle incontro, sottolineo questo passaggio dell'art.5: Al fine di consentire il pieno rientro dall'emergenza ..., in deroga al parere della Commissione di valutazione di impatto ambientale ..., fatte salve le indicazioni a tutela dell'ambiente e quelle concernenti le implementazioni impiantistiche migliorative contenute nel medesimo parere e nel rispetto dei limiti di emissione ivi previsti, e' autorizzato ....

Quanto alle soluzioni da lei proposte:
- mi risulta che la distinzione tra umido e secco sia già stata avviata dal Commissario De Gennaro ed entrerà a regime a breve;
- le altre tipologie di impianto ritengo siano state scartate per i tempi lunghi di realizzazione, ma forse potrebbero essere adottate in futuro.

Un'ultima cosa, vista la sua insistenza sulla responsabilità del premier: Berlusconi non è uno sprovveduto, e nemmeno Bertolaso e quelli degli uffici della Presidenza del Consiglio.

salvatore d'urso ha detto...

Monnezza dal nord...

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/rifiuti-11/atti-commissione-parlamentare/atti-commissione-parlamentare.html

Anonimo ha detto...

La notizia che non c'è.

Clamorosi sviluppi giudiziari nelle indagini per il malaffare della gestione dell'immondizia campana.
Questa mattina sono stati arrestati 5 magistrati e 19 appartenenti alle forze dell'ordine con l'accusa di aver coperto e favorito i disastri ambientali commessi negli ultimi quindici anni in Campania.
I 5 magistrati facevano parte dei Dipartimenti reati ambientali delle Procure di ****, **** e ****.
I 19 appartenenti alle forze dell'ordine collaboravano con gli stessi magistrati in quanto in servizio nelle Sezioni di Polizia Giudiziaria delle Procure.
I 24 arrestati, in pratica, avevano costituito una cupola di copertura del malaffare legato alla nototria disastrosa gestione dei rifiuti nelle Province di ****, **** e ****.
Per loro i clan erano generosi: telefonini, auto di grossa cilindrata a prezzi da utilitarie, crociere, viaggi, yacht di lusso a disposizione per le vacanze, computer per i figli, di tutto, di più.
Nella stessa inchiesta, nata dalle dichiarazioni di quattro pentiti già arrestati per fatti connessi, risultano indagati a piede libero altri 5 magistrati della Direzione **** e altri 25 appartenenti alla polizia giudiziaria, per aver omesso di denunciare le malefatte dei loro colleghi, nonostante ne fossero venuti a conoscenza già da tempo.
La Procura di **** fa sapere che l'indagine non è conclusa.
Già nei prossimi giorni si potrebbero avere altri clamorosi sviluppi.
I Comandanti delle forze dell'ordine a cui appartenevano gli arrestati fanno sapere che questi ultimi sono stati immediatamente sospesi dal servizio, e che alcune mele marce non possono minare il prestigio e la credibilità di Corpi dello Stato fedeli alle istituzioni e al servizio della legalità.

salvatore d'urso ha detto...

Caro Marzio Brunetta...

Commento prima il suo ultimo post dell'articolo che si riferisce agli ultimi arresti referenti a uomini delle istituzioni implicati nel disastro campano dei rifiuti.

Già da tempo in questo blog si è discusso di magistrati non leali alla Costituzione e allo stesso Stato alcune volte partecipando direttamente o indirettamente alle iniziative criminali di altri soggetti... ad esempio ritengo che De Magistris è stato vittima di altri magistrati meno onesti... e qualche verità già la sapevamo prima, qualche altra spunta in questi giorni e speriamo che prossimamente ne spuntino altre... mentre poi ci sono anche magistrati fannulloni... o che svolgono il loro lavoro senza amore e ne passione e quindi magari non danno il meglio di se... ora che ce ne è tanto bisogno...

Il fatto che questi magistrati ed altri esponenti delle istituzioni sono stati beccati dalle stesse istituzioni preposte al controllo della legalità, vuol dire che non tutto è marcio... che c'è ancora qualcosa che funziona bene... io applaudo ed elogio questi magistrati...

Ora ci si aspetta che invece questi magistrati poco onesti vengano prima di tutto espulsi dalla magistratura... quindi sarei curioso di vedere il CSM cosa farà a proposito... inoltre se saranno condannati penalmente è giusto che vadano in galera e che gli venga attribuita la giusta pena in modo che il diritto di uguaglianza di fronte alla legge valga anche per questi...

Ma ciò che è successo da ancora maggior ragione a quanto io sostengo... e cioè che in Campania, in passato esisteva un'organizzazione criminale composta da Camorra... politica... e pezzi delle istituzioni... e ritengo che ancora oggi ciò continui a perdurare...

La camorra non poteva fare ciò che ha fatto senza coperture... e senza il sostegno politico.

Il sostegno politico è avvenuto in varie occasioni e in vari modi... trasversalmente... quindi visto che gli esponenti politici oggi sono ancora quelli di ieri... come faccio a porre fiducia in questa politica... se soprattutto i fatti di questa politica risultano molto ma molto ancora ambigui...

Visto che il DL è scritto male... che le soluzioni li proposte sono vaghe e generiche... che Bertolaso non ha intenzione di utilizzare in modo appropriato le varie discariche... che i sindaci del napoletano e del casertano non riescono nemmeno a decidere quando dovrà partire la differenziata... non riescono nemmeno a programmarla... o forse non vogliono...

E non mi dica che è complicato... poichè nel mio comuni e in quelli vicini questo problema l'abbiamo risolto anni fa... la differenziata in Campania si fa... manca tutto il resto... e ciò vuol dire che c'è un gran fallimento della politica che doveva organizzare e far partire un processo di raccolta, stoccaggio, riciclo e smaltimento dei rifiuti... Quindi ciò significa che la politica ha FALLITO!!! E non deve aver paura o vergogna di ammetterlo... poichè sono i fatti.

Un mese fa... Berlusconi aveva promesso di risolvere il problema dei rifiuti... Ciò significava che:

1) La legge e lo Stato tornavano a farsi sentire;
2) Quella organizzazione criminale, camorrra-politica-istituzioni... veniva fatta a pezzi;
3) Che l'emergenza finiva di essere tale poichè si avviava un processo serio per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti;
4) Che la gente finalmente finisce di morire di tumori e diminuisca considerevolmente il numero di nascituri malformati;
5) In campania si trattano solo rifiuti campani.

Ma:

1) Lo Stato e la legge sono arrivati... ancora più forti... ma nei confronti delle persone sbagliate e di seguito spiego il perchè;
2) Il perchè... la famosa organizzazione criminale di cui stavo parlando prima... era già sotto attacco durante il governo precedente... continuando ora... può significare 2 cose solamente:
a) Entrambi i governi vogliono la fine di questo sistema criminale...
b) Chi sta investigando e combattendo contro questo sistema lo fa indipendentemente dalla volontà politica.
Io sono propenso all'ipotesi b)... poichè pare che a Berlusconi tali indagini danno fastidio... lo ha detto... e ha ideato una soluzione incostituzionale...
3) La serietà del DL è molto dubbia... in quanto scritto male e soprattutto rischia di rendere legale parte di ciò che veniva fatto prima illegalmente... e che non avviene in alcun paese del mondo o altra regione italiana... forse a Chiaiano non sarebbe accaduto tutto ciò... se nel decreto o in una successiva ordinanza si prevedeva una programmazione seria della dislocazione dei rifiuti... ad esempio Chiaiano solo vetro, o plastica... o secco indifferenziato non tossico... ecc...
Il fatto che si possa invece buttare di tutto di più... non genera di certo fiducia nei cittadini considerando ciò che in passato è accaduto... considerando che le discariche saranno segretate... e considerando la reputazione politica e bugiardiera del governo... (io non mi posso fidare di uno che racconta solo balle)...
4) Con tali soluzioni il numero dei tumori non diminuirà di certo... poichè tali tassi sono alti proprio per quelle popolazioni vicine a discariche gestite in quel modo... e non ci sono responsabili... non dirmi Bertolaso... perchè dopo quello che è accaduto doveva come minimo non ripresentarsi o dare subito le dimissioni... dei politici poi non ne parliamo proprio...
5) Nel DL non mi pare di aver letto qualcosa del genere... abbiamo come al solito dei predcedenti... e con il segreto militare non si rassicurano di certo le popolazioni... meglio una politica di trasparenza... seria... e completa...

Ha visto ieri sera Annazero?

Mantovano sosteneva che di rifiuti tossici non se ne parlava nel DL... gli hanno letto i codici... se ne uscito poi lo pseudoambientalista... sicuramente ex... che sosteneva che tali ceneri sono inerti... lei cosa pensa?... Io so gli esperti cosa pensano... cosa pensa l'Europa che dice bene di non mischiarli ma di trattarli in altro modo... e cosa pensano le altre regioni italiane.
Ha visto annozero quando alla fine ha parlato il ragazzo che sosteneva che loro vogliono fare la raccolta differenziata... che hanno molti volontari... che la vogliono fare a loro spese... e che le amministrazioni locali hanno le mani legate... e che Mantovano non ha risposto... e lei che risponderebbe?...

Perchè sono arrabbiato... perchè ce l'ho con Berlusconi...

Lei vive in Campania?... lei pone un'interrogativo interessante... la vittima pare sia Berlusconi... pare come se le persone lo odiano... ma per cosa? perchè il nome Silvio è brutto?... o il suo cognome?... per la sua statura?... per il suo look?
E se per caso le vittime... sono i cittadini?... di questa politica... destra e sinistra... quindi ci metta che ce l'ho anche con Prodi, Fassino, D'alema... ecc... poco importa... so le cose come stanno... non sono tifoso... e quindi chiamo le persone con il loro nome... in base a ciò che fanno o hanno fatto.

Si chiama critica... cosa che fanno in pochi in questo paese altrimenti quelle persone stavano a far compagnia a Craxi ad Hammamet... e lei lo sa bene che meriterebbero ben altro... ma le cose stanno così... ma ciò non vuol dire che io mi debba adeguare al pensiero del "e c'amma fa" o peggio del "va tutto bene" degli altri... ma sono convinto che al contrario che da queste prese di posizione la politica possa tornare a raddrizzarsi e risalire... anzichè continuare a scavare... poichè il fondo è stato già toccato... e da molto anche.

Da come scrive... mi permetta di poterle dire, che io capisco che secondo lei va tutto bene o quasi... che la strada è questa ed è buona... beh mi permetta allo stesso tempo di dirle che ci sono persone che non la pensano così... visti i fatti passati e presenti... e gli eventuali presagi futuri in base ad altre cose annunciate per le quali già dissento a priori... ad esempio la soluzione del nucleare al problema energetico... e su questo vada a leggersi ciò che gli USA stanno facendo per risolvere il loro enorme problema energetico... su cosa hanno puntato già da tempo... e dove stanno abbandonando la politica del nucleare per l'eolico e il solare...

La politica ha fatto numerosi errori in passato... non mi pare che oggi voglia rimediare... e il manganello è già una chiara risposta negativa... come pure la mancanza di trasparenza ovunque... non solo per il DL... come pure le azioni legislative degli ultimi giorni... e idiologie di destra e sinistra hanno poco a che fare con tutto ciò...

Anonimo ha detto...

Questo suo ultimo commento mi ha fatto capire come stanno i fatti. Le auguro tante buone cose.

Saluti

salvatore d'urso ha detto...

Caro Marzio Brunetta,

Bene, se ha capito davvero come stanno le cose allora sta alla sua e sola coscienza capire cosa fare o almeno come comportarsi... sempre nel nome dell'amore verso questo paese ed i suoi cittadini.

Ci sono tanti che han capito come stanno le cose... e difatti ne approfittano...

Altrettante buone cose ve le auguro anche io.

Anonimo ha detto...

Cari Signori della Redazione, tirando le somme, del vostro articolo rimangono in piedi solo le argomentazioni del Quarto punto, relativamente all'allarme lanciato per la sospensione dei diritti costituzionali.
Si tratta di lavori in corso, per cui ancora nessun danno irreparabile è stato fatto.
Relativamente agli altri punti, dalla discussione è emerso che:
- le responsabilità sono anche di qualche magistrato e di qualche poliziotto, in aggiunta a quelle da voi esposte;
- non ci sono responsabilità politiche, ma solo responsabilità personali, al contrario di quanto sostenuto da voi;
- parlare di magistratura che si è impegnata anche in questa vicenda pur se con i noti limiti dovuti a carichi di lavoro impossibili, strumenti inadeguati è fuor di luogo, diversamente da quanto da voi sostenuto;
- nel DL 90/2008 non si nasconde alcun gravissimo pericolo per la salute pubblica, al contrario di quanto da voi detto.

Ma non è tutto.
L'articolo parte dall'affermazione di una verità indiscutibile "I rifiuti campani: un’emergenza ambientale, civile, politica, giudiziaria, costituzionale" per lasciar intendere subdolamente, nonostante le precisazioni contrarie, che tutto questo disastro è colpa del Governo e del DL appena emanato.
Infatti, dopo la verità del titolo - riferita però ad almeno quindici anni di storia, voi esordite dicendo che il Governo ha varato il DL per disciplinare gli interventi relativi alla vicenda.
Poi dite(al quarto punto) che i gruppi politici ed economici che negli anni sono stati consociativamente al potere (e non il Governo) hanno causato l’emergenza ed ora ne vogliono gestire la “cura” in un modo da coprire proprie e altrui responsabilità.
L'allarmante questione sarebbe aggravata, però, dal rinnovato clima di amicizia tra Governo ed opposizione, per cui si prospetterebbe la negoziazione di un insieme di coperture reciproche.
Il vostro ragionamento è quindi: in Campania c'è un'emergenza, il Governo emana un DL per disciplinare gli interventi, la gestione della "cura" è affidata ai gruppi politici ed economici che l'hanno causata, Governo ed opposizione sono diventati amici per negoziare le coperture reciproche.
Ma allora il Governo, che ha emanato il DL-disciplina e che si è alleato con l'opposizione per la reciproca copertura (questi termini richiamano i gruppi politici ed economici prima citati), è anche causa dell'emergenza passata a cui fa riferimento il titolo, secondo voi!
Non solo, starebbe lavorando per coprirsi le spalle dalle responsabilità per un'emergenza futura!
Ma la discussione ha fatto emergere, a tal proposito, che l'emergenza non ci sarà, almeno per colpa del Governo.
O forse il tutto necessita solo di un chiarimento da parte della Redazione sul punto.

L’autore dell’articolo si evaporato di fronte alla caduta di 4,5 tesi su cinque da lui sostenute, e sarebbe sempre benvenuto un suo intervento riparatorio finale.

Saluti

"Uguale per tutti" ha detto...

Per Marzio Brunetta.

Gentile Lettore,

grazie per la Sua attenzione e gradita partecipazione.

Ci scusi se non la pensiamo per nulla come Lei e non condividiamo per nulla la ricostruzione da Lei proposta dei fatti e del nostro articolo.

Proprio per questo non riteniamo di dovere "riparare" nulla.

Pensiamo piuttosto, da ultimo anche a fronte del fatto che si è scoperto che i rifiuti gettati vicini alle case dei cittadini campani sono radioattivi (veda la protesta della Germania con riferimento a un carico spedito lì), che altri dovrebbero "riparare" e molto e non certo noi.

Il bello dei confronti sinceri - quale, grazie anche a Lei, è stato quello tenutosi qui - è che chi legge trova esposti diversi punti di vista e gli argomenti che li sorreggono.

Noi abbiamo esposto i nostri argomenti, Lei i Suoi.

Rstiamo convinti dei nostri e ritenitamo infondati i Suoi.

Lei del tutto legittimamente pensa il contrario.

Chi leggerà gli uni e gli altri si farà una sua opinione.

Ci permetta solo alcune notazioni riguardo a ciò che Lei scrive di noi.

La prima riguarda il fatto che Lei scrive: "- le responsabilità sono anche di qualche magistrato e di qualche poliziotto, in aggiunta a quelle da voi esposte".

Siamo d'accordissimo su questo. Diversamente da Lei, però, che si fa carico di una difesa corporativa della politica, noi non abbiamo questo problema.

Dunque, mentre Lei appare così impegnato a difendere la corporazione dei politici, noi non solo non ci impegnamo nel difendere la nostra, ma auspichiamo che ogni magistrato che non abbia fatto e non faccia il suo dovere venga al più presto cacciato e punito.

Questo blog è pieno di denunce di inadempienze e resposnabilità della magistratura.

La seconda considerazione riguarda la Sua affermazione secondo la quale il nostro scritto lascerebbe "intendere subdolamente, nonostante le precisazioni contrarie, che tutto questo disastro è colpa del Governo e del DL appena emanato".

Ci permetta di dirLe che la Sua accusa di essere "subdoli", oltre che inutilmente scortese, è palesemente priva di qualunque fondamento.

Ciò che abbiamo scritto è chiarissimo, non dice ciò che Lei gli attribuisce e non contiene alcun sottinteso subdolo.

Il Suo sforzo di confutare un'accusa che noi non abbiamo posto nei termini in cui la ricostruisce Lei o è un espediente retorico - purtroppo assai diffuso nel dibattito pseduopolitico di questi tempi - o è sintomo che Lei non ha letto e compreso ciò che abbiamo scritto.

Lei scrive: "Si tratta di lavori in corso, per cui ancora nessun danno irreparabile è stato fatto".

Anche questa Sua opinione a noi appare del tutto priva di fondamento.

Grazie davvero della Sua presenza fra noi.

Un caro saluto.

La Redazione

Anonimo ha detto...

Ma che mi ha preso per scemo?

"Uguale per tutti" ha detto...

Per Marzio Brunetta.

Lei scrive:
"Ma che mi ha preso per scemo?".

Francamente non comprendiamo il senso di questa Sua affermazione.

Nessuno qui intendeva né intende "prendere per scemo" nessun altro.

Abbiamo contrapposto i nostri argomenti ai Suoi.

Lei ci ha dato dei "subdoli", noi abbiamo negato l'addebito.

Se può spiegarci perchè questo Le sembri una "presa per scemo" proveremo a capire e rispondere.

La Redazione

Anonimo ha detto...

Io capisco soltanto che quando dall'2alto" gli ordini arrivano, (e arrivano sempre in momenti di tensione) anche le forze dell'ordine, "individuano" dall'elicottero una maxi discarica abusiva in Puglia.
Allora? Gli amministratori e tutti gli altri SONO la POLITICA e non responsabilità personali di questo e di quello.
Queste cose sono congiure di stato.
Alessandra

Anonimo ha detto...

no, amministratori d altri sono PRINCIPALMENTE cittadini soggetti alle leggi come tutti, e in seconda battuta sono "politica".
di conseguenza, se sgarrano vanno puniti personalmente a seconda delle azioni criminose che personalmente hanno messo in atto, e in seconda battuta verranno puniti politicamente, dagli elettori non venendo più votati, dai loro partiti, se compiono atti che danneggiano l'immagine o gli interessi del partito stesso.
se invece tali atti sono stati compiuti in accordo più o meno esplicito con gli organi dirigenti del partito, il giudizio politico sarà il medesimo (se non più pesante), mentre quello penale ha un nome ben chiaro: associazione per delinquere.
reato che copmporta pene ben più severe per gli stessi reati commessi come "liberi professionisti del crimine".
anche a questo - credo - si riferiva monsù Brunetta quando scriveva, qualche commento addietro, "Non ci sono responsabilità politiche in una vicenda grave come quella dei rifiuti campani, ma solo responsabilità personali che hanno prodotto questo disastro proprio perchè non perseguite in tempo."

e nel merito, vorrei rispondere anche a monsù D'Urso.
Lei dice: "la differenziata in Campania si fa... manca tutto il resto... e ciò vuol dire che c'è un gran fallimento della politica che doveva organizzare e far partire un processo di raccolta, stoccaggio, riciclo e smaltimento dei rifiuti... Quindi ciò significa che la politica ha FALLITO!!! "

mi permetta di dissentire vigorosamente: non è compito della politica l'organizzar e far partire un processo di raccolta differenziata!!!
questo è compito dell'economia, nella fattispecie del settore terziario, la politica deve soltanto creare le condizioni migliori perché si sviluppi una sana e corretta concorrenza tra i vari operatori, e scegliere in maniera trasparente quello che si riveli più conveniente per la collettività, niente di più, niente di diverso.

è ora di finirla con questa invadenza IMPOSTA della politica in ogni e qualsiasi aspetto della vita degli italiani, sembra di essere in Cina durante la Wenhua Dagemin (rivoluzione culturale, dice niente?), quando i cinesi mangiavano riso e politica a pranzo e a cena.
beh, noi in Italia da decenni (almeno quattro) mangiamo pane e politica anche a colazione, e io sinceramente ne ho ABBASTANZA.
se abbiamo voluto infilare la politica dappertutto, non ci lamentiamo se poi questa se ne approfitta per intrallazzare con chiunque, sia esso un imprenditore onesto che senza la "busta" non riesce a lavorare, sia esso un imprenditore disonesto, che parte dall'idea di dover pagare comunque la "busta" e cerca soltanto la persona giusta a cui consegnarla, sia esso un delinquente bello e buono, interessato soltanto a concordare col politico di riferimento la maschera più efficace sotto cui nascondersi.
per non parlare del troppo potere e le conseguenti distorsioni perverse che il "primato della politica" ha esercitato su interi settori dello Stato, dalla magistratura all'imprenditoria, alla scuola, alle forze dell'ordine.
sarò un illuso, o un qualunquista, ma sono convinto che in uno stato veramente libero e democratico la politica debba restare sullo sfondo, limitarsi ad amministrare intervenendo il meno possibile sulle dinamiche della società, avere insomma meno voce in capitolo, meno responsabilità, mano "impiegati", costi più ridotti, meno potere.
soltanto in questo modo riusciremo a liberarci della pesante eredità che ci ha lasciato il socialista corpulento (il primo, non quello morto in Africa), costituita da uno stato fatto apposta per essere teatro e arena di personaggi gonfi di nulla, e nemmeno più legati in modo evidente alle corporazioni economiche e sociali che ancora ne costituiscono l'ossatura.

un saluto, baron litron

"Uguale per tutti" ha detto...

Per Marzio Brunetta e per tutti.

In attesa di pubblicare un post apposito, segnaliamo a questo link la notizia della delibera del C.S.M. che, sostanzialmente all'unanimità (con i soli voti contari dei due componenti di nomina politica del centrodestra) ha esposto le ragioni per le quali "La superprocura [prevista dal D.L. sui rifiuti] è anomala. Finirà per ingolfare il lavoro, limitare l'autonomia dei giudici e rendere meno efficiente la macchina della magistratura" e per le quali "secondo il Csm, il decreto è labile, incerto e confuso. Per paradosso, l'applicazione del provvedimento governativo potrebbe rendere addirittura possibile smaltire nelle discariche in Campania rifiuti normalmente ritenuti pericolosi nel resto d'Italia. Eventualità già denunciata qualche giorno fa in un documento sottoscritto dai magistrati napoletani".

La Redazione

"Uguale per tutti" ha detto...

Abbiamo pubblicato a questo link il testo integrale del parere critico del C.S.M. sul D.L. rifiuti.

La Redazione