sabato 7 giugno 2008

Il testo intergale della richiesta di archiviazione di Salerno sul "caso De Magistris"


Riportiamo il link al testo integrale della richiesta di archiviazione della Procura di Salerno con riferimento al c.d. “caso De Magistris”, pubblicato su internet da Il Resto.

Vi si può accedere cliccando qui.

Poiché si tratta di un file di 7,23 megabyte, possono essere necessari alcuni minuti perché esso sia visualizzato.

Sul c.d. “caso De Magistris” abbiamo pubblicato su questo blog alcune decine di articoli e documenti, che sono individuabili nell’indice “Visualizzazione per temi”, nella sidebar di destra del blog.

Abbiamo raggruppato gli articoli in quattro “temi”:

De Magistris: tutti gli articoli

De Magistris: sull'avocazione dell'inchiesta “Why not”

De Magistris: la sentenza disciplinare e i commenti tecnici

De Magistris: la richiesta di archiviazione di Salerno




7 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie per questa preziosa inserzione.. chissà chi è stato il messaggero di cotanta "grazia".. :-)

saluti

indiano

"Uguale per tutti" ha detto...

Grazie a "Indiano" - che ha un blog a questo link - per averci segnalato il link con il testo dell'ordinanza.

Come diciamo sempre, il blog non è "della Redazione", ma di ognuno che lo legge, lo scrive, interviene, segnala cose, propone, critica, ...

E "Indiano" è tra i lettori dei quali non potremmo fare a meno.

Grazie Giuseppe.

La Redazione

Roberto ha detto...

La domanda che si fa ora la gente comune e: potrà De Magistris riavere le inchieste che gli erano state avocate?

Anonimo ha detto...

ho letto con grande fatica la monumentale richiesta di archiviazione e sono desolato.
Ormai la magistratura è divisa in bande che si combattono senza eslcusione di colpi utilizzando l'arma più devastante: la delegittimazione reciproca, l'inchiesta ad hoc.
E' davvero impressionante.
Gli unici destinati soccombere in questa lotta sono i cittadini ed il senso dello Stato, che dovrebbero avere giustizia (!) da questi spregiudicati guerrieri che passano il tempo ad indagarsi e calunniarsi.
Un tempo il foro era il luogo dove si incontravano persone di grande levatura morale pronte a confrontarsi lealmente per l'affermazione del diritto.
Oggi nei tribunali e nelle procure si incrociano magistrati e PM i quali si guardano torvi, non si parlano e scappano denunciarsi ed intercettarsi a spese dei cittadini (ovvaimente ipotizzando l'esistenza di contrapposte associazioni a delinquere al fine di potere abusare delle amate intercettazioni telefoniche).
E' una vergogna.
Dalla richiesta di archiviazione emerge impietoso il ritratto di PM che si registrano reciprocamente anche in conversazioni tra presenti, di capi degli uffici che escono dalle loro stanze per paura di essere itnercettati: un mondo di corvi dall'anima nera come la toga che umiliano ogni giorno.
Per non parlare di giudici amanti clandestini di altri giudici che decidono della sorte di cittadini senza dichiarare le situazioni di incompatibilità determinate dalle relazioni che intracciano.
E di pettegolezzi piccanti sulle relazioni extraconiugali di tali personaggi corroborate da consulenze tecniche disposte per contare quante volte i due piccioncini si sono telefonati in due anni (anche questi accertamenti sono a spese dello Stato).
Metteteci il direttore di novella 2000 a dirigere gli uffici giudiziari; o pagate Corona per fotografare i giudici amanti: almeno le indagini costeranno meno!
Per non parlare dell'apertura di centinaia di fascicoli: uno per ogni procedimento deciso da giudici di cui si assume la parzialità: mille sospetti di abusi, mille attentati alla libertà ed alla serenità di giudizio.
E nel frattempo le associazioni criminali, grate, governano il territorio lasciato sguarnito dalla toghe impegnate a indagarsi e calunniarsi ad oltranza.
Hanno tutti torto; hanno perso tutti e sopprattutto hanno ucciso lo Stato ed il senso delle istituzioni.
Ben venga una severa legge sulle intercettazioni: è l'unico strumento per disarmare le opposte fazioni impegnate in una guerra irresponsabile a spese dei contribuenti.
Per favore smettetela di parteggiare per questo o quello, sono bande indegne di uno stato civile che sottraggono enormi risorse al sistema giustizia (notoriamente povero) per interessi personali.
La soluzione è una sola: DESTITUITELI TUTTI o, almeno, TRAFERITELI TUTTI!

Un uomo senza speranza

dott frosini ha detto...

No, "Uomo senza speranza". La tua logica non mi convince : chi deve andarsene sono proprio coloro i quali partecipano al clan "mafioso" (in senso lato, ma anche, per alcuni di loro, sinsu strictu) che ha cercato in tutti i modi di liberarsi di giudici VERI.. giudici della levatura di De Magistris..
giudici che hanno fatto e continuano a fare -nonostante tutto- il loro dovere, cercando di portare alla luce il pus più profondo, per fronteggiare la malattia che mina gravemente la salute di questo povero Paese..

Saluti
FF

Anonimo ha detto...

E no, caro mio!
Perche' della monumentale richiesta leggere solo e soltanto il "gossip"?
Quello c'e', e' vero, ma non per se' stesso; emerge, perche' ci sono stati magistrati coraggiosi che, avendo passato anni di tormenti (ed avrebbero potuto girare la testa dall'altra parte pwer starsene quieti e tranquilli...) che hanno osato denunciare quello che poteva inquinare il corretto rapporto dei cittadini con la giurisdizione, che poteva cioe' minare il principio - sacrosanto - che la legge e' uguale per tutti!
La parte piu' agghiacciante del documento e' la forza di fuoco scatenata dai potenti, da quelli cioe' che hanno la possibilita' di infilarsi ovunque e di utilizzare le istituzioni per fini personali e per scambiarsi favori, contro un Magistrato che risposde al modello voluto dalla Costituzione, uno cioe' soggetto solo alle legge e non alle amicizie ed alle carriere.
Andrebbero mandati a casa, e subito, coloro che hanno offeso il giuramento prestato al momento dell'insediamento nell'ordine giudiziario, per il quale tanti hanno perso la vita.
Le istituzioni (il Parlamento, la Polizia, la Magistratura) sono a presidio dei diritti di tutti e per questo siamo tenuti a sostenerne l'onere, per questo pagare le tasse puo' essere davvero bellissimo....
In questo senso De Magistris, Nuzzi, Verasani, cosi' come Forleo e Lima, e Ingroia e tanti altri, ci danno testimonianza che, si', puo' esserci una speranza di vera e piena applicazione dei principi costituzionali. E che se siamo tutti solidali nel principio, certe brutte abitudini delle odiate caste possono venire smascherate ed eliminate, come e' giusto che sia.
Se non fosse cosi' ponderoso lo sforzo di leggerla tutta, la richiesta di archiviazione andrebbe volantinata ovunque.....
Ma scommettiamo che qualcuno ci pensera' a rendere abbordabile anche ai non addetti ai lavori il fondamentale documento?
Grazie ad Indiano, ai giornalisti coraggiosi ed a tutti quelli che ne hanno passate tante, ingiustamente, per pervenire alla verita'.

Anonimo ha detto...

sarebbe bello leggere un commento tecnico alla richiesta di archiviazione