sabato 2 aprile 2022

Eccesso di ribasso



L'eccesso di ribasso denota l'andamento anomalo di un titolo azionario quotato in Borsa. Quando si verifica, gli organi di controllo bloccano l'operatività su quel titolo perché oggetto di potenziale speculazione. Solo dopo una congrua pausa di riflessione, che curi il cd. panic selling, il titolo viene riammesso alle contrattazioni.    



Lo “monita” niente di meno che l’on. Salvatore Bonafede, ex ministro della Giustizia che della riforma in discussione si sente un po’ il papà, dato che l’idea di sconfiggere il Sistema venne a lui per primo, subito dopo la scoperta (dell’acqua calda, si direbbe) della sua esistenza disvelata dall’affaire Palamara. 

Primo ribasso. 

E quindi il ministro Bonafede annunciò urbi et orbi che in quattro e quattro otto la sua riforma per stroncare il correntismo e che si basava sul sorteggio temperato del consiglieri superiori sarebbe stata presentata al Parlamento. 
Solo che, caduto il primo Conte e cambiato l’alleato di governo, il ministro Bonafede mutò anche il suo pensiero: il sorteggio è incostituzionale, sono contrario. Quale occasione migliore del congresso dei correntisti per annunciare la buona novella? 


Secondo ribasso. 

E’ solo il 15 febbraio 2022 e leggiamo: Per il Csm «serve un sorteggio temperato». Parola di Giulia Bongiorno. “L’idea è che prima si verifica la presenza dei requisiti, poi si procede al sorteggio che definirà un paniere di candidati, e alla fine si vota su quelli. Il tema è recidere il vincolo di gratitudine che esiste tra correnti e magistrato e condiziona la sua esperienza …”. 
La stessa parlamentare qualche settimana dopo “tempera” il suo ardimento e propone, in sostanza, il sorteggio degli scrutatori, non dei candidati: la sua proposta di sorteggiare i “collegi”, anziché i candidati, la cui scelta viene lasciata alle correnti, è la mattanza di quella originaria.  

Terzo ribasso. 

E’ il più clamoroso perché la corrente di maggioranza dei magistrati italiani, quella di Magistratura Indipendente, coinvolta a pieno titolo nello scandalo palamariano, individua nel sorteggio l’unico strumento per “cambiare davvero” il Sistema. Correva il mese di luglio 2020.
Passata la buriana e confermato che i magistrati italiani - quelli ai quali il sistema è molto gradito - non avrebbero fatto mancare il loro consenso alla corrente, anche Magistratura Indipendente si rimangia i buoni propositi ed indica nelle candidature politico/correntizie il vessillo costituzionale del CSM politicizzato che, se comanderà lei, è ancora buono.  


I "movimenti" che stanno interessando il "titolo" della riforma del sistema elettorale del CSM appaiono evidentemente anomali. Se esistesse un'autorità di controllo, dovrebbe sospendere le contrattazioni. 
Non servirebbe a nessuno una inefficace riforma del CSM cui si giungesse solo per il panico prodotto da un monito presidenziale.

1 commenti:

francesco Grasso ha detto...

Contro questo correntismo c'è l'assoluta unanimità. Non va bene, ha dei difetti, ha prodotto il fenomeno Palamara, non va bene! Bisogna perfezionarlo ! L'eliminazione del collegio unico, può andare bene.