giovedì 25 luglio 2024

L’Europa sprona l’Italia: sorteggio dei componenti del CSM anche per i non togati e separazione delle carriere estesa a tutte le magistrature.






Abbiamo un problema. 

Nonostante sulla "Carta" (costituzionale) sia proclamata l'indipendenza della magistratura dal potere politico,  i cittadini si sono accorti che così non è. 

Solo il 36% della popolazione ci crede.

Evidente che l'attuazione della Costituzione in materia di toghe non è avvenuta. 

I magistrati italici  - voluti dal Costituente senza padrone - si sono auto assoggettati al potere politico, quello interno del sistema lottizzatorio-correntizio, mantenendo una solo formale autonomia dai partiti politici, coi quali trattare ogni cosa (compreso chi distaccare ai ministeri, si veda la nota sulla circolare dei fuori ruolo appena approvata).

Di qui l'esortazione della burocrazia europea a rendere più efficace il sorteggio anche per i componenti del CSM provenienti da esperienze diverse da quella della magistratura.

Lo stesso parere evidenzia che in Europa non esiste alcuna regola che imponga o vieti la separazione delle carriere. 

Di qui l'invito a compiere scelte coerenti: se si separano le carriere nella magistratura ordinaria lo stesso andrebbe fatto per le giurisdizioni speciali dove esista un "pubblico ministero", come ad esempio quella della Corte dei Conti.     

             

1 commenti:

francesco Grasso ha detto...

L'elemento primario su cui si fonda l'indipendenza, è l'indipendenza da se stessi, dalle proprie voglie insane. L'indipendente da se stesso non può essere raggiunto da nessuno, nemmeno dagli onnipotenti. Poiché indipendenti si nasce e non si diventa, è quasi impossibile che un servo diventi indipendente. La magistratura, onnipotente assoluta non può essere dipendente dalla politica, è vero il contrario. Tale onnipotenza si riversa sul singolo magistrato. Poiché la separazione delle carriere riduce l'onnipotenza, che ben venga.