Passato il Ferragosto torna d'attualità il caso della consigliera del CSM Rosanna Natoli contro la quale la procura della Repubblica di Roma ha avviato un'indagine con due ipotesi di reato, il tentato abuso d'ufficio e la rivelazione del segreto d'ufficio.
Pare che a settembre, alla ripresa dei lavori del Consiglio Superiore, si affronterà la questione se "dimettere" d'ufficio la consigliera che non ha assecondato gli inviti alle dimissioni "spintanee".
Ciò sulla base di una norma del 1958 secondo la quale il consigliere sottoposto a procedimento penale può essere (temporaneamente) estromesso dal CSM se a chiederlo è la maggioranza dei due terzi dei colleghi.
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