martedì 28 ottobre 2008

Dobbiamo fermarci





di Felice Lima



Carissimi Amici,

vi scrivo queste righe con grandissima fatica, perché proprio mi ripugnano e le parole giuste non vengono fuori.

Ma vi prego di credere che sono inevitabili.

Vi scrivo queste righe per dirvi che ci dobbiamo fermare. Che il blog, almeno per ora, non potrà continuare. O almeno non così come è stato fino ad oggi.

Le ragioni sono molto pratiche ed è proprio questo che le rende difficili da mettere per iscritto.

E’ molto difficile rassegnarsi al fatto che anche i sogni più belli debbano fare i conti con la realtà più materiale.

In questo caso, la “realtà materiale” è che il webmaster (cioè io) non ce la fa più.

Gli impegni di lavoro sono sempre stati onerosissimi e in questi mesi, se possibile, sono addirittura aumentati. Nel mio ufficio sono andati in pensione due colleghi (eravamo sette e ora siamo cinque) che non si sa quando potranno essere rimpiazzati e noi rimasti ci stiamo facendo carico anche di una parte del loro lavoro.

Inoltre da più di un anno – cioè da quando abbiamo iniziato questa bellissima avventura telematica – il blog e i suoi “dintorni” (dei quali vi dirò fra un attimo) hanno totalmente assorbito ogni minimo spazio del pochissimo tempo libero che avevo. E così da più di un anno la mia famiglia, quando torno dal lavoro (sempre più tardi), mi vede sempre davanti a un computer o al telefono o a un convegno o alla presentazione di un libro o da qualunque altra parte, ma non nel posto dove anche un marito e papà molto impegnato ogni tanto deve pur stare.

Perché è vero che ciò che conta nelle relazioni umane è la qualità e non la quantità di esse, ma è altrettanto vero che c’è una quantità sotto la quale si va verso l’inesistenza.

E’ difficilissimo mettere un punto a questa esperienza, perché è stata ed è meravigliosa e sorprendente.

Abbiamo aperto questo blog per una necessità culturale e morale. Dunque, senza cercare di prevedere se avrebbe o no avuto una qualche forma di consenso e di successo.

Io personalmente, pur essendone l’ispiratore, pensavo sarebbe rimasto lì, come una delle tante meteore che attraversano l’immenso pianeta del web.

Temevo anche altre orribili cose: tipo che, consentendo come voleva Bruno (Tinti) che i lettori potessero intervenire liberamente e anche anonimamente, ci saremmo trovati in pochi giorni a leggere solo insulti e strampalaterie.

E invece tutto è andato in un altro splendido modo.

Il blog ha avuto un grande successo.

A oggi 260.000 lettori c.d. “unici”, che hanno letto 680.000 volte i 527 articoli che abbiamo pubblicato (1,28 articoli al giorno per più di un anno).

Un indice di attenzione e gradimento su internet che è agevolmente verificabile inserendo su Google la stringa di ricerca “uguale per tutti”. E’ già sorprendente che il nostro sito sia il primo risultato di una ricerca fondata su una frase tanti generica come, appunto, “uguale per tutti”. Oppure la stringa di ricerca “toghe.blogspot.com”: 42.100 pagine a oggi.

Ma non è questo, secondo il mio modesto parere, l’aspetto veramente importante di questa esperienza.

La grandezza di essa sta, a mio parere, nel sistema di relazioni che si è instaurato fra i protagonisti del blog e nella semplicità e naturalezza con cui ciò è avvenuto.

Il primo fatto che voglio citare è che, ammessi i commenti dei lettori anche anonimi, invece che ricevere insulti e assurdità, abbiamo ricevuto (con eccezioni talmente minime numericamente, da restare irrilevanti) opinioni, pensieri, passione, interesse, cultura, dibattito, affetto, amicizia, critica costruttiva e tanto altro.

Insomma, sapevamo benissimo che il mondo è pieno di splendide persone. Abbiamo avuto la prova che, come forse non avevamo il coraggio di sperare, tantissime di loro stanno lì, pronte a dare il loro contributo con generosità e sincerità.

Un amico carissimo che mi ha insegnato alcune delle cose che si dovevano sapere per stare su internet – Luca Salvini – anni fa ha prestato gratuitamente a lungo la sua opera (è un valentissimo informatico) per la realizzazione di una bellissima community internettiana di motociclisti, della quale ho fatto parte anch’io (TDMItalia).

Una volta gli ho chiesto: “Perché hai speso tutto questo tempo, per te prezioso, in una cosa così?”

Mi ha risposto: “Perché ho scoperto che se dai agli altri la parte migliore di te loro ti lasceranno scoprire la parte migliore di sé”.

Non so se noi siamo riusciti a darvi la parte migliore di noi. Voi ci avete dato certamente un’infinità di cose bellissime, delle quali vi sono e vi siamo profondamente grati.

Credetemi, da diverse settimane devo scrivere queste cose, ma non ci sono riuscito, perché mi sembra come di tradire le aspettative legittime di persone che mi sono davvero care: tutti voi.

Ho letto e riletto tante volte i vostri commenti e davvero mi dispiace immensamente scrivervi le cose che sto scrivendo, ma vi prego di credere che le scrivo perché è proprio necessario.

Torno al blog e ai suoi “dintorni”.

Il “lavoro” del blog non è solo quello che si vede. Non si tratta solo di scegliere e pubblicare un tot numero di articoli al mese.

Dietro quello che si vede ci sono ore di “lavoro” per un sacco di cose.

La Redazione riceve centinaia di mail, alle quali vorremmo rispondere, ma a molte delle quali non riusciamo materialmente a farlo per mancanza di tempo (e ne approfitto per chiedere sinceramente scusa a tutti per questi ritardi che a volte diventano vere e proprie omissioni).

E poi i commenti. Vanno letti tutti e molti meritano una risposta, un ringraziamento, un’attenzione.

Tutto questo richiede tantissimo tempo. Ma ci sembra che sia ciò che ha costituito davvero l’anima di questa nostra esperienza.

E poi attorno al blog e con l’occasione del blog sono venuti mille altri impegni. Partecipare a convegni. Alla presentazione di quel bellissimo libro. Eccetera.

E, ancora, ognuno di noi aveva già altri impegni pure importanti. Dagli inviti nelle scuole a parlare di legalità. Agli incontri con i ragazzi di “Addio Pizzo”. Alle relazioni tecniche su temi delicati ed eticamente rilevanti. Alle battaglie dentro la magistratura associata.

Insomma, il blog è un impegno bellissimo, ma un impegno grande. E in questo momento non riusciamo a reggerlo.

Quando lo abbiamo aperto, il nostro auspicio non era insegnare nulla a nessuno, né dire cose mai dette o talmente straordinarie da cambiare il mondo.

Il nostro sogno era provare a parlarci. Dimostrare che ci si può parlare.

E questo sogno si è realizzato.

Ci siamo parlati qui in tanti e di tante provenienze diverse.

Si sono parlati i giudici e gli avvocati; i laureati in legge e quelli di ingegneria o medicina; i laureati e i non laureati; quelli “di destra” e quelli “di sinistra”; i belli e brutti; i buoni e i cattivi.

Ci siamo detti le cose. Abbiamo discusso. Quasi sempre amabilmente. Qualche volta duramente. Sempre, mi è sembrato, costruttivamente.

Ci siamo messi in questa avventura senza sapere bene cosa avremmo scoperto.

Abbiamo scoperto che “si può”.

Che c’è spazio, opportunità e modi per incontrarsi. Per conoscersi. Per arricchirsi reciprocamente. Per scoprire cosa pensano quelli che non la pensano come noi. Per uscire dai luoghi comuni e dai discorsi corporativi (detto fra noi, abbiamo scoperto definitivamente che l’isolamento della magistratura è in parte voluto da chi la gestisce, perché, se lo si volesse, si potrebbe in tanti modi porvi fine o almeno ridurlo).

Abbiamo fatto amicizia fra tanti di noi e con tanti di voi.

Io vi ho profondamente nel cuore.

Certo a questo punto del mio discorso emerge la parte peggiore, che stava a covare lì sotto. La paura che tutto questo possa finire.

Un po’ sembra così e un po’ può anche essere così.

Ma, credo, spero, non lo sia per la parte più importante di questa bellissima avventura.

Ciò che abbiamo fatto, ciò che ci siamo detti, ciò che ci siamo dati è nostro per sempre. Non si perde. Ci ha arricchiti e ci arricchisce. Ci rende migliori. Spero.

Per me è sicuramente così.

Io credo fermamente che i primi ai quali facciamo le cose che facciamo siamo noi stessi.

Io credo fermamente che ciò che facciamo ci cambia.

Noi ci siamo fatti in quest’anno insieme tante cose belle e, dunque, sotto tanti profili non saremo più gli stessi di prima.

Siamo, saremo più ricchi.

Forse anche più generosi e più coraggiosi. Questo dovrebbe conseguire a questo esserci fatti coraggio fra noi e a questo avere scoperto quanta generosità hanno tanti vicino a noi.

Che succederà, allora, adesso?

In verità, vi confesso che non lo, perché questo piccolo blog fa da tanti mesi così tanto parte della nostra vita che non è facile immaginarcela senza.

Con Nicola (Saracino), con il quale divido la fatica “materiale” di questo lavoro, abbiamo pensato che l’unica cosa sicura è che almeno per un po’ di tempo dobbiamo assolutamente dedicare il tempo che finora è stato del blog agli altri doveri di cui vi ho detto.

Dunque, il blog non sarà “aggiornato”. O lo sarà molto meno di quanto è accaduto fino ad oggi.

Ovviamente tutto quello che c’è resterà dov’è e continueremo a pubblicare i commenti. E, quando potremo, metteremo qui le cose su cui sentiremo indispensabile un confronto fra noi. Ma, purtroppo, senza la frequenza e attualità che abbiamo cercato di assicurare fino ad oggi.

Poi, ci piacerebbe organizzare un grande e bel convegno. Così ci potremo anche incontrare e conoscere fisicamente.

Un amico incontrato proprio qui (Edoardo, che scrive con uno pseudonimo) ha in mente un libro che racconti questa esperienza.

Per “restare in contatto” abbiamo aperto una newsletter.

Se vi iscriverete, avremo un indirizzo di posta elettronica al quale mandarvi avvisi o notizie relative alle sorti future del blog.

Chi fosse interessato a sapere come funziona questa newsletter, troverà tutto spiegato a questo link.

E’ davvero difficile trovare parole per chiudere questo post.

Due sole considerazioni mi sento di proporre.

La prima è l’auspicio, la preghiera che questo post non chiuda i nostri dialoghi, la nostra amicizia. Che essa continui solida nei nostri cuori e, in un modo che ancora non sappiamo, anche sui video dei nostri computer.

In ogni caso, ogni tanto, seppure con una frequenza minore, ci scriveremo ancora. E sarà bellissimo ed emozionante, passando da queste pagine, ritrovarsi. Sapere che ci siamo ancora.

La seconda riguarda il nostro desiderio di assoluto che ci porta a stimare di meno le cose che non si presentano come “definitive” o “totalmente risolutive”.

Su internet ho letto un apologo che vi riporto.

«Un giorno un uomo camminando lungo la spiaggia, vide un bambino raccogliere qualcosa e, con delicatezza, gettarlo in mare. Si avvicinò al bambino e gli chiese: “Cosa stai facendo?” Il giovane rispose: “Rigetto le stelle marine in mare. La marea è scesa e, se non le rimetto in acqua moriranno”. L’uomo disse: “Ragazzo mio non ti rendi conto che ci sono chilometri di spiaggia e centinaia di stelle marine? La tua azione è inutile!” Dopo aver ascoltato attentamente, il bambino si chinò raccolse un’altra stella marina e la rigettò in mare. Poi sorridendo all’uomo disse: “La mia azione per questa qui ha fatto la differenza!”»

Confidando nella vostra pazienza e comprensione per le mie difficoltà, vi abbraccio con tantissimo affetto.

Felice



119 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo e gentilissimo ma troppo pessimista Dott. Lima.

Posso dirle che nelle sue stesse condizioni si trova anche il Dott. Salvatore Borsellino, il quale ci ha già avvertiti da giorni del fatto che sarà costretto a ridurre gli impegni assunti sul sito, onde evitare di soccombere per l'eccessivo stress e per scongiurare il ripudio familiare.

A noi che frequentiamo il suo sito e che lo incontriamo nei vari convegni la cosa non ha fatto piacere ma abbiamo capito che è un passo irrinunciabile.

A tutti noi è capitato di dover tirare i remi in barca, ma il ritmo che si riesce a prendere dopo è sicuramente più naturale e piacevole, rispetto al tour de force dei primi momenti di euforia e di impegno quasi sovrumano.

Mi creda, è così.

Chiunque abbia fatto parte di una list, di un gruppo o di un forum su Internet, sa che le cose devono prendere prima o poi il ritmo naturale della vita "là fuori".

Lei non deve sentirsi in pena o dispiaciuto.

Noi teniamo molto alla vostra presenza sul blog ma sappiamo capire le esigenze SACROSANTE che avete.

Del resto, se si guarda la regolarità con la quale pubblicate i vostri post e la si analizza con occhi non "internettiani", ci si rende conto che è come se tutti i santi giorni avessimo organizzato un gruppone fantozziano che si autoinvitasse a pranzo a casa vostra.

Voi ne sareste felici, siete dei cuochi provetti e ci fareste assaggiare i piatti migliori.

Ma dopo un anno, con tutta la buona volontà di questo mondo, sareste alla frutta.

Non c'è niente di cui scusarsi, ciò che abbiamo imparato qui è prezioso e molto importante per tutti noi.

E se non si pubblicano nuovi post, non vuol dire che il blog debba chiudere.
Può darsi che in un momento qualsiasi, uno di voi sia libero da impegni e decida di parlare con noi.

La cosa DAVVERO importante, al di là del clima di amicizia che si è instaurato tra noi e voi, è che ogni tanto, quando il caso lo richieda, continuiate ad informarci sulle cose che riguardano la giustizia.

Sulle porcate che nessuno pubblicherà mai, sulle leggine di straforo che tanto piacciono a chi governa (a chiunque sia sulla poltroncina in quel momento), sugli imbarazzanti comportamenti del CSM o dell'ANM.

Tutte cose che noi "esterni" non potremmo mai arrivare a sapere senza l'aiuto di chi ne capisce.

Vedrà Dott. Lima, dopo un periodo di "disintossicazione" l'impegno diverrà sì sporadico, ma anche piacevole e molto leggero.

Lo so perchè ci sono passata personalmente. 8)


La saluto con immensa stima e affetto

Luciana

Mimma ha detto...

Gent.le Dott. Lima,
chi le scrive e` una "non addetta ai lavori", ma amante della legalita` (e della giustizia), che segue e legge il blog, quasi con avidita`, da sempre. Capisco le sue ragioni e remore, ma le consiglio di non sentirsi in colpa! La sua famiglia, giustamente ha bisogno della sua presenza...ma anche noi, comuni cittadini , ignoranti delle sfumature legali, in questo momento abbiamo bisogno di questa "avventura", che "avventura" ormai non e` piu`! Penso che capiamo tutti che Lei debba rallentare, ma se il blog non chiudera`, comincera` a vivere di vita propria ed e` proprio questo che chiediamo, noi cittadini comuni inesperti di legalita`: un luogo apolitico di cui ci si possa fidare, dove si possano leggere commenti, critiche ed analisi su quello che accade oggi in questo paese allucinante.
Quindi, la prego, rallenti (senza sensi di di colpa), deleghi, ma non chiuda questo spazio!

E. Clarke

Anonimo ha detto...

Spero che possiate riprendere prima o poi, se ci sarà la possibilità materiale, questo servizio insostituibile e unico. Grazie a tutti voi, veramente, Grazie!

E' stata la prima volta che ho potuto leggere informazioni non faziose, figlie di cervelli e anime libere, scritte da persone che gestiscono un, seppur piccolo, potere.

spero di ritrovarvi sulla mia strada.

Anonimo ha detto...

Carissimo Felice,
Non soffra per questo, sono certo che tutti sappiamo capirLa!
Da parte mia se posso fare qualcosa, da volontario, per aiutarvi, ne sarò felicissimo!
Datemi le istruzioni e mi metterò subito all'opera.
Saluti
b

Anonimo ha detto...

Caro Felice, e spero mi consentirai questa mia piccola licenza confidenziale.

Aldilà delle ragioni, giuste, compensibili e legittime, provo una sincera amarezza nel perdere una delle mie quotidiane fonti di arricchimento personale.

Peccato, davvero peccato.

In bocca al lupo, sperando di poterci presto ri-leggere.

Con profonda stima.
fraba

Anonimo ha detto...

per Dott. Lima
e per tutta la redazione di “UGUALE PER TUTTI”

E’ con profonda tristezza che scrivo queste parole. Una tristezza che deriva dalla consapevolezza di aver perso (anche se sono cosciente che non è così) una Persona speciale. Adesso è come se mi sentissi un po’ più sola… Ma passerà… Comprendo però le sue ragioni e, nel profondo del mio cuore, so che questa decisone le è costata veramente tanto!

Ribadisco il concetto che lei non deve chiedere scusa a nessuno; solamente chi sbaglia deve chiedere perdono e lei non ha sbagliato nulla. Ci ha donato tanto e soprattutto ci ha donato il vero se stesso: il regalo più bello che un essere umano possa fare ad un altro.
Semplicemente è stato costretto ad effettuare una scelta e, a costo di essere retorica, vorrei dirle che “ogni scelta comporta una rinuncia”. Lo so perché l’ho provato sulla mia pelle; c’è un tempo per ogni cosa… ora tocca alla sua famiglia “godere” della sua presenza e della sua persona. Noi abbiamo avuto la fortuna di averla vicino per un anno, nonostante non ne avessimo il diritto e nonostante lei non ne avesse il dovere.

Non ha alcuna importanza che il blog venga aggiornato costantemente e frequentemente; l’importante è che non muoia… noi continueremo a scrivere commenti, riflessioni e critiche… E non importa dopo quanto tempo verranno pubblicati… Sappiamo che sta lavorando per migliorare il Paese in cui viviamo e già questo le fa onore.

Lei ha tutta la mia ammirazione e la mia comprensione. E se un giorno decidesse di organizzare un convegno noi saremo tutti lì, per dimostrarle la nostra stima e la nostra gratitudine. Quella stima e quella gratitudine che spetta solo ai Grandi Uomini come lei.

Con profondo affetto.

Stefania Tirelli – Reggio Emilia

“Io sono una, una soltanto… non posso far di tutto, nondimeno posso far qualcosa… non mi rifiuterò di fare quel qualcosa che posso fare”

Vittorio Ferraro ha detto...

Come la capisco.

Sapesse quante rinunce - anche
professionali - ho fatto per godere delle gioie di mia moglie e dei miei figli. Non mi sono mai pentito.

Lei è una persona meravigliosa e rara.

Con affetto ed amicizia
Vittorio Ferraro

Gennaro Giugliano ha detto...

Dott Lima,lei è una persona gentilissima come tutti coloro che hanno reso possibile fruire e confrontarsi liberamente su questo spazio. Personalmente ritengo non importante la frequenza di scrivere un post,quanto quella di scriverlo nel momento opportuno e dove tutti ci si possano confrontare,quindi non si preoccupi se il blog verrà aggiornato non tanto frequentemente,vuol dire che ci sarà più interesse nel farsi una passeggiata telematica all'indirizzo del medesimo per venirla a salutare e trovare nuove informazioni. Un abbraccio a tutti i suoi colleghi,redazione,ed un grosso in bocca al lupo per tutto

Gennaro

Anonimo ha detto...

- "UGUALE PER TUTTI" ci lascia.

- Consideriamo una notizia luttuosa non poter più consultare giornalmente, come facevamo, un blog così autorevole. Speriamo vivamente che ci sia un qualche ripensamento. E' come una luce che si spegne: resti pure un lumicino, ma non può scomparire del tutto. Privati di un link così prestigioso, ci sentiamo molto più poveri.
(dal blog di "Opinione Democratica"-Trieste
http://opinionedemocratica.splinder.com

Anonimo ha detto...

Gentile Redazione, comprendo perfettamente l'oggettiva difficoltà del conciliare l'attività lavorativa e la giusta attenzione per la famiglia con il gravoso compito della gestione del blog. Non dovete assolutamente preoccuparvi.Vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato, per la preziosa e qualificata opera di informazione, per la vostra generosità e amicizia.
Sperando di risentirvi non appena vi sarà possibile, porgo i miei più cordiali saluti,

Paola R. - Irene

Anonimo ha detto...

Dr.Lima,provo un dispiacere che non so spiegare a parole.Davanti ad una scelta simile,però,anch'io avrei scelto la famiglia.Mi avete tenuto compagnia per tutti questi mesi,ho conosciuto cose e fatti per me nuovi,ho sempre apprezzato la vostra chiarezza di linguaggio,senza paroloni,proprio alla portata di tutti.Grazie per quello che avete fatto,e per quello,sono sicura che continuerete a fare.Con affetto sincero: Carmela Salvaggio da Palermo

Anonimo ha detto...

Sono stata molto indecisa se postare un commento qui, dato che non è di tenore diverso dagli altri (non dovete scusarvi, anzi grazie; va bene anche un ritmo più lento basta che non si spenga del tutto; apprendendo la notizia mi sono sentita davvero male; non mollate; capiamo perfettamente voi e le vostre ragioni, e avete tutta la nostra solidarietà; ecc.).

Ma ora ribadisco: da soli è difficile tener testa a tutto, è in tanti che si può riuscire.
Fermo restando che è la Redazione che deve continuare a svolgere (seppur con più calma) questo lavoro, perché non può essere consegnato nelle mani di chiunque:
1- prendetevi tempo, come già detto da altri, ma non dimentichiamoci questo spazio d'incontro, e ogni tanto (specie per le cose importanti) tornate a trovarci, a scrivere, e postare qualche commento.
2- non possiamo sostituirvi, ma alcuni di noi nel loro piccolo qualcosa possono fare, potremmo continuare quest'esperienza insieme, con la forza che ci avete dato voi. Se ciascuno di noi facesse la sua parte, una piccola parte, potremmo continuare a sostenervi e continuare a dare vita allo spazio più democratico in cui mi sono imbattuta in questi anni! Sempre più lentamente di ora, per carità.

Io non sono un'insegnante, ma è da quando vi leggo (quasi un anno) che penso che ogni classe delle scuole superiori di qualunque tipo dovrebbe dedicare almeno un'ora al giorno alla lettura di un post del blog e dei relativi commenti, e alla discussione che ne scaturirebbe. Non tanto rispetto ai contenuti, quanto rispetto alle modalità del dialogo.

Non so, scusate se sembro fredda nell'esporre queste mie scarsissime considerazioni, ma quando ho letto questo post (già lungamente immaginato visti i recenti tempi d'intervento) mi si è come congelata una parte di cervello, non riesco ad essere abbastanza lucida.

Forse scriverò qualcosa di più coerente, e vi ringrazierò con parole migliori fra qualche tempo.
Ho scritto un po' di getto, non riesco a far di meglio per ora.

Con immensa stima e ammirazione, Silvia.

Anonimo ha detto...

Grazie per tutto quello che ha fatto e che ci ha dato.
Soprattutto nei momenti di maggiore dialettica, anche con opinioni opposte, ho apprezzato moltissimo il blog (che da sempre è la seconda pagina web che apro ogni volta dopo quella della posta).
Spero tanto in un ritorno
Franco Camodeca, modesto avvocato di provincia

Anonimo ha detto...

Carissimo Felice,
Lei ha gestito questo blog da primo della classe, con risultati inconfutabili, importanti, fruttuosi per tutti noi che lo abbiamo frequentato, e riconosciuti da Lei stesso con obiettività.
Proprio per questo vorrei tanto che Lei riuscisse, per una frazione di tempo che spero sia più lunga possibile, a buttare con un calcio in un angolo la cartella come si faceva l'ultimo giorno di scuola, per correre finalmente felici e senza più pensieri a tuffarsi in quel mare che si era tanto desiderato. La cartella naturalmente è il blog, e il mare da godere con un impagabile senso di libertà non può che essere il calore della sua famiglia e delle sue amicizie. Farei non so cosa per convincerla che ne ha tutto il diritto, e a questo punto oserei dire perfino il dovere.
Quanto a noi gruppone fantozziano -come dice Luciana- non credo ci faccia poi male smettere di autoinvitarci comodamente a pranzo: un po' di dieta forse ci aguzzerà quell'ingegno che in parte si è sviluppato proprio grazie a questo blog. L'importante è che ci siamo incontrati, e se di una cosa sono più che sicura, è che non ci perderemo.
Allora esaudisca, la prego, caro Felice, questo mio desiderio: si diverta!
Un abbraccio,
siu

Unknown ha detto...

Sì, che bello, un convegno! Grande idea!
E poi assolutamente mi associo agli altri commenti:
- grande affetto, stima e gratitudine per ciò che avete fatto finora
- la motivazione del cambio di marcia è più che comprensibile
- meglio una rarefazione che una chiusura
- in pochi si fatica di più, in molti si può faticare di meno...
...anche se ancora non è uscito come questo aiuto potrà concretizzarsi, almeno state collezionando un sacco di disponibilità :-)
e infine (ma in realtà si collega all'ultimo punto) volevo ringraziare anche chi nei commenti mette link ad altre notizie o articoli...

Anna - Milano

Paolo Brambilla ha detto...

Grazie,
per l'impegno quotidiano e per quanto fatto finora.
mi mancheranno quei dieci-venti minuti di studio (non sono del campo) e di riflessione sul valore della legalità, come faro del vivere civile.
grazie

Paolo Brambilla ha detto...

grazie
per aver tenuto vivo un paese che si sta abbandonando agli interessi dei pochi.
attenderò con ansia la newsletter

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
come sempre le tue parole rispecchiano pienamente il mio pensiero.
Hai la mia piena comprensione, e la mia ammirazione. Continua ad andare dove ti porta il cuore, e non te ne pentirai mai.
Ciao e grazie, comunque
Gabriele

Anonimo ha detto...

Gentile Dott. Lima, mi rivolgo a lei e a tutti i "Collaboratori" che hanno dato vita al sito "UgualePerTutti". Da quando vi ho "scoperto", quasi giornalmente, ho seguito e letto con attenzione i vostri articoli. Sono rimasta perplessa quando, negli ultimi giorni, gli articoli erano fermi al 14 ottobre. Mi sono domandata "Come mai?". Solo oggi vengo a conoscenza del motivo!!! Sicuramente Lei come gli Altri, avete il sacrosanto diritto e dovere di seguire la famiglia e i figli, a cui non dovrebbe mai mancare la presenza della figura paterna. Credo che la scelta della Famiglia sia prioritaria. E d'altro canto anche il lavoro, in questo momento in una situazione difficile, la porta a dover fare delle scelte. Sicuramente, da persona egoista, sono molto dispiaciuta se non potrò più essere informata quotidianamente, in modo inparziale e veritiero, degli avvenimenti che, soprattutto il questo momento storico-politico, stanno distruggendo il nostro paese. D'altro canto confido nella sua Professione e Professionalità. E in quella di tutti i Giudici e Magistrati che vogliono e che lottano affinchè le cose cambino. Che muoiono, che vengono trasferiti e umiliati. Che giornalmente combattono affinchè venga riaffermato lo stato di diritto nel nostro paese. Continuate nel vostro lavoro, lei e i suoi colleghi, come "Caterpillar", non guardate in faccia nessuno, non fatevi sopraffare dai poteri forti. Vi saremo vicini e vi sosterremo sempre e comunque. Vorrei riportare una lettera che ho inviato in data 6 febbraio 2008 alla vostra redazione, a cui lei ha gentilmente risposto, in cui dicevo:
"Buon giorno a tutti.
Sono una donna di 48 anni che, per riuscire ad avere un quadro più ampio di notizie dal mondo Italia, consulta giornalmente vari siti, tra cui il vostro, unici mezzi che permangono tutt’oggi sul “mercato” dell’informazione.
Mi concedo una premessa.
Nei primi ani ’90, le inchieste “Mani Pulite”, svolte da un pool di magistrati, che indagavano su corruzione, finanziamenti illeciti ai partiti, ecc., hanno colpito parte della corruzione ormai radicata e incancrenita all’interno del sistema Italia, facendo nascere la seconda repubblica e dando un grosso impulso affinché avvenisse un ricambio all’interno della classe politica, anche se in tutto questo periodo è sempre rimasta quasi la stessa.
Pur rendendomi conto in questi anni che “Mani Pulite” sia stata una goccia in mezzo al mare, ho sempre sperato che altri magistrati continuassero l’opera intrapresa in passato dal pool di Milano, continuando a lottare per la legalità e per continuare a combattere la corruzione.
E di questi magistrati ne abbiamo e dobbiamo esserne fieri!
Ho seguito negli ultimi mesi le vicende riguardanti i Magistrati Clementina Forleo e Luigi De Magistris.
In quel periodo in cui tutti i mass media ne parlavano, chi nel bene e chi nel male, ma ne parlavano, mi sono detta:
Vuoi vedere che ci troviamo di fronte ad una nuova fase di “Mani pulite 2”?
Sia la Forleo che De Magistris stavano indagando su presunte collusioni tra potere politico ed economia, su inchieste sulle scalate bancarie, su fondi europei inspiegabilmente scomparsi e sottratti ai contribuenti, e così via.
Molti i quotidiani ne hanno parlato, quasi giornalmente, e molte sono state le trasmissioni di approfondimento che hanno chiarito dettagliatamente le varie fasi delle vicende.
Poi, ecco arrivare una campagna capillare di diffamazione da parte della Politica e di conseguenza da parte della stampa e della televisione.
Tutto questo fino a quando la notizia pian piano non è andata a finire nel dimenticatoio.
Non fa più notizia ormai sapere che fine faranno la Forleo e De Magistris.
Che fine faranno le loro “inchieste-bomba”.
Che fine faranno tutti quei politici che erano indagati nelle loro inchieste.
Che fine hanno fatto tutti i contributi erogati all’Italia dall’Unione Europea.
Di tutto questo, ne sono certa, non si saprà più nulla.
Tutto verrà insabbiato, tutto verrà dimenticato, come se non fosse mai accaduto niente.
Tutti ormai focalizzati, sulle nuove elezioni e sulle campagne elettorali, sulla sfida tra Obama e Clinton, sul matrimonio della Bruni con Sarkozy, sul ricorso dell’Airone al Tar e sulla fine di Malpensa.
E’ come per la strage di Ustica o l’uccisione di Enrico Mattei: quando ci sono di mezzo i “poteri forti” bisogna mettere a tacere, a tutti i costi!
Nessuno ormai ne parla più! Non fanno più notizia!
Mi dispiace ma io non ci sto!
Come cittadina italiana voglio sapere, voglio sapere che fine faranno la Forleo e De Magistris e le loro inchieste.
Voglio che le inchieste vadano avanti senza interferenze da parte della politica, voglio che sia fatta giustizia e che venga finalmente applicato l’Art.3 senza alcune ingerenze affinché la nostra “Costituzione della Repubblica Italiana” non sia solo carta straccia.
Voglio che almeno sul web e anche sul vostro sito riprendiate a parlarne (prima che anche qui ci tappino la bocca!), visto che tutti i mezzi di informazione, carta stampata e televisioni, sono al servizio della classe politica.
Parliamone e parlatene, facciamo in modo che tutto il lavoro svolto da questi Magistrati non sia stato vano, facciamogli sentire che hanno dalla loro parte la grande maggioranza di cittadini onesti, che sono contro la corruzione e quel malcostume ormai in uso e diffuso a tutti i livelli.
“In Italia ci sono Magistrati coraggiosi che puntualmente, ogni qual volta cercano di indagare sui legami perversi tra parti della politica colluse con ambienti del malaffare, della massoneria ed organizzazioni di tipo mafioso, vengono immediatamente isolati e messi alla berlina.” (tratto dalla petizione popolare alle Autorità Europee di "EadessoAmmazzateciTutti")
Continuando a sperare nella “Riaffermazione di uno Stato di Diritto in Italia”, Vi ringrazio molto se vorrete anche solo leggere la mia missiva.
Colgo l’occasione per inviare distinti saluti e buon lavoro."
Tiziana Pierleoni

Anonimo ha detto...

Sono francamente dispiaciuto che si stia perdendo una rara occasione di arricchimento culturale per molti cittadini.

D'altra parte, essendo "del mestiere", comprendo perfettamente le ragioni del Dott. Lima e degli altri, per i quali mi sono sempre domandato dove riuscissero a trovare il tempo e la pazienza per curare un sito così prezioso svolgendo al tempo stesso l'attività di Magistrati (che non è affatto leggera, credetemi).

Gioacchino Bàrbera ha detto...

Gioacchino Bàrbera
Carissimo Felice,
hai fatto già moltissimo e, sinceramente, non so come hai fatto a tenere il ritmo.
Ma una cosa è rallentare o fermarsi, altra è chiudere. Un periodo di "ferie", purtroppo a spese nostre, sistemerà tutto. E non è detto che tutto possa cambiare nel volgere di qualche settimana. Io andrò dinanzi a Palazzo Chigi con uno striscione: "Vogliamo i tornelli"; e spero che il progetto passi. I tantissimi magistrati che lavorano a ritmi insostenibili e con assoluta onestà tireranno un sospiro di sollievo. E uno di loro potrà rimettere in moto il blog.
Un grande abbraccio.
gioacchino

io che speravo che :( ha detto...

Purtroppo da alcuni segnali, colti immagino da tutti, si era intuito che "qualcosa" stava cambiando.
Penso che tutti coloro che hanno avuto modo di godere della compagnia del Dott. Lima e di leggere i Suoi contributi, sempre illuminanti - anche per gli addetti ai lavori - per l'incredibile capacità di argomentazione che li contraddistingueva, non potranno che dolersi non solo della interruzione di questo rapporto, ma anche solo della sua contrazione.
Il coraggio delle iniziative del Dott. Lima e la Sua naturale inclinazione alla idea di democrazia che tutti condividiamo, al di là degli schieramenti politici di ciascuno, hanno consentito a ciascuno di noi di arricchirsi un po'.
Tutti quelli che hanno avuto la fortuna di partecipare a questa esperienza, sono certo non avranno esitazioni ad affermare che il loro modo di affrontare le varie discussioni che si affastellano, l’una sopra l’altra nella vita quotidiana, si sia di molto affinato ed EDUCATO attraverso la semplice partecipazione in questo “hide park” virtuale.
Per parte mia posso dire di avere incontrato in questi luoghi una serie di persone accomunate tutte da un elemento sempre presente nelle varie articolazioni in cui si è sviluppato questo blog: l'educazione ed il piacere di una franca, a volte forte, ma franca e leale discussione.
Ho più volte detto che la nostra giustizia è lo specchio fedele della nostra società, e sono certo che se esperienze come quella che tutti noi abbiamo qui vissuto fossero per esempio replicate nelle scuole (ovviamente sviluppate nella varie materie di cui si compongono i diversi programmi), e moderate da tanti "Limi", il livello culturale dei futuri cittadini di questa repubblica salirebbe non di poco. Immaginate dei ragazzi che interagiscono tra loro commentando la letteratura, il latino, la storia ecc. ecc. . Immaginate quanta disinformazione – quella praticata a volte nei libri di testo di storia – potrebbe essere denunciata, o quanti diversi punti di vista potrebbe essere valutati.
Non solo un libro si dovrebbe scrivere su questa esperienza, ma la si potrebbe prendere come esempio di un fenomeno indiscutibile: ogni aggregazione di persone costituisce il frutto dell’incontro di affinità elettive, lo svilupparsi delle quali influenza reciprocamente le singole anime che vi aderiscono.
La qualità di chi si pone al vertice del sistema alla fine cala sui singoli partecipi dello stesso, plasmandone i comportamenti, regolandone le angolosità e mitigandone di asperità.
Se questo blog si è alimentato di una condizione di generale e reciproco rispetto il merito indiscusso di tale condizione è da attribuirsi in prima persona al Dott. Lima e secondariamente, ma non senza pari importanza, ai singoli che da esso sono stati attratti e che vi hanno partecipato, donando un pezzo di se ad un ideale comune.
Quel che ha unito le varie anime di questa esperienza è stata la comune, forte, sensazione della incompiutezza di un sistema di regole insoddisfacente.
Evidentemente coloro che hanno espresso in questa sede i propri contributi lo hanno fatto esprimendo una esigenza di giustizia, ed una consapevolezza del valore intrinseco della stessa, che si colloca al di sopra delle regole e della loro interpretazione.
Al pari della “religione” la “giustizia”, è immanente all’uomo.
Addirittura si dice che prescinda dalla educazione e che risieda in quella parte misteriosa del nostro essere che sta al di sopra dell’intelletto stesso.
Un bambino totalmente privo di qualsiasi forma di educazione, avverte naturalmente – sin dai suoi primissimi mesi di vita - un limite negativo ai suoi movimenti potenzialmente lesivi degli altri, sol che controlli muscolarmente i suoi movimenti.
Sicchè in luogo di picchiare un altro essere umano o animale che sia (un gattino ad es.) è portato – anche a sei sette mesi di vita - ad accarezzarlo ed a proteggerlo.
Il bambino diventa poi adulto e quel senso del giusto che aveva in se’, prima ancora di coglierne l’essenza, a volte continua ad accompagnarlo, altre volte viene sopraffatto ed annullato dall’esperienza della vita, dal suo concreto dipanarsi.
L’elemento comune di questo blog non è stato di carattere politico o culturale.
Tutti coloro che hanno scelto di parteciparvi, a mio avviso, hanno conservato intatto il senso originario della “giustizia”.
Ciascuno la ha poi, magari, modellata a seconda delle proprie esperienze, ma l’ambizione comune era quella di affermare, quasi di reclamare, proprio quella idea di una giustizia, quell’ansia di affrancazione dalle distorsioni degli adulti, di cui era dotato il bambino che era stato.

Il Dott. Lima, ed il bambino che è stato, non sono fungibili, sicchè sarebbe una mera illusione pensare di andare comunque avanti senza di lui, o quanto meno senza la sua costante supervisione.
Mi auguro che si realizzino le condizioni perchè questa esperienza possa avere una prosecuzione, ma se così non dovesse essere, penso che il regalo più grande che abbiamo ricevuto da questa iniziativa sia stato quello di consentirci di esprimere le nostre illusioni confidando nella attenzione degli altri.
Vorrei pertanto esprimere al Dott. Lima, ed alla carissima persona che ha dimostrato di essere, un grazie davvero sentito per la sua passione e per il suo essere talmente al di sopra della media e talmente inconsapevole di tale sua condizione, da avere ritenuto di potere donare tante energie in favore di persone da cui nulla poteva avere, intermini di utilità, se non la semplice compartecipazione al suo senso di “incompiutezza”.

Grazie di tutto, carissimo Felice, e soprattutto grazie per il tempo che hai rubato ai tuoi affetti e che hai ritenuto di poter utilmente impiegare per spiegare – a chi avesse avuto orecchie per sentire –quale fosse la tua idea di democrazia.

IO speriamo che :)))))))))))))))

Anonimo ha detto...

Carissimo dottor Lima, so che le parrà strano (lo è anche per me) ma, nonostante la notevole differenza d'età (cronologica) e credo di ceto o censo e/o di categoria (che peraltro in buona parte svolge un lavoro "autonomo") in questo caso contingente vesto i "suoi panni".
E quindi doverosamente le devo consigliare di non trascurare (per impegni nobili che siano. e lo sono!) la famiglia...che giustamente poi l'ha coinvolTo e costretto a fare qualche giorno di ferie rispetto alla sua agenda "altruistica".
Appunto, "io e gli altri" mi rinfaccia(va) mia moglie e non solo; ovvero, secondo lei, di dedicare il 90% al lavoro e il 10% alla famiglia...che poi ti sottopone a un "processo civile" più lungo di quelli del "mio" tribunale...senza dei ri-"tornelli" del(la) "Brunetta...dei ricchi o dei poveri"?
E non so quanto c'entri quell'ingegnere [con 10 anni in più, che quando, negli anni 70, gli facevo notare un certo degrado da "Vandali in casa", dai vuoti di bottiglie gettati per terra magari vicino ai (primi!) cassonetti posti da lui sindaco a fatti più gravi come i vistosi abusi edilizi, mi rispondeva, "guarda che nel nord europa si parla di ben altro, di droga..."] che pur inseguendo modelli negativi, non mancava di qualche lampo di sana lucidità. E così un dì che il proprietario dello stabile (6 appartamenti, più attico. piano terra e interrato...poi - con i soldi risparmiati sulla casa - un figlio alla Luiss...da tempo avvocato a Milano...) lamentò della sua latitanza, ebbe a dire: "...tanto lui fa di più di quanto gli è dovuto".
Intendeva contrattualmente...anche se poi di revisione dei prezzi non se ne parlò, a differenza del costruttore [che, ora, è di fatto proprietario, progettista/("direttore dei lavori"/responabile del cantiere e della sicurezza..).eh, Di Pietro che intendeva controllare, nel 96 da ministro dei LLPP, i cantieri...che nonostante scrivesse le minute di notte perché le/la segretarie/a mattiniere/a potessero trarscriverle, non si è degnato di rispondere al quesito da me posto] della sua, e altre, Coop costata 3 volte tanto il prezzo d'appalto e consegnata dopo 3 anni ; figuriamoci poi ricordare al figlio avv. che il 2043 del c.c. (il migliore ma disatteso) a maggior ragione si potrebbe applicare dopo 35 anni, dove si dimostra e si sostanzia la differenza , in qualità e durata , rispetto ad altri edifici manutenzionati, già 2 volte?.
E come non bastasse dopo la frase appagante dell'ing. [con cui spesso dissentivo sulle sue scelte in politica, quando subentrò come segretario all'ottimo avvocato (detto "veleno"...tra l'altro amico del padre, e senatore, di Pier Vito Bardi...che aveva uno zio pres. di tribunale...il quale preso atto della sentenza da lui firmata, dopo che il "mio" avvocato (il N° 2 sulla piazza, dopo che il rivale, "veleno", venne a mancare e lui ne fece l'elogio funebre...mentre lo stuolo di colleghi che seguivano il feretro si spartivano i clienti, si disse)mi aveva sconsigliato di far ricorso, il pre.te per porre rimedio mi consigliò di rivolgermi a un politico, infatti Scalfaro da min. dell'Interno riparò al guasto],
il proprietario, in occasione di un incontro pre elettorale, in un lussuoso albergo di montagna, mi presentò l'on. Colombo, dicendo: "Presidente, dopo di Voi questa è la persona più onesta del mondo".
Potevo dopo fargli causa?

Tutto questo per arrivare alla frase del Suo amico, “Perché ho scoperto che se dai agli altri la parte migliore di te loro ti lasceranno scoprire la parte migliore di sé”.
Che in quanto al blog, per quello che mi consta, è valida (ho conosciuto quel volto umano di questi ambiti che era da sempre solo nel mio immaginario e che mi ha portato a rivedere la mia posizione, ma che credo giovi e ne guadagni anche la stragrande maggioranza di operatori del settore che sono arroccati su posizioni di comodo, di rendita per dare il fianco a chi - e per chi ne ha tornaconto - come Brunetta poi può mettere alle corde, aiutato da Vespa, il loro rappresentante), ma non credo incida laddove l'agenda di vita è dettata dall'interesse egoistico al punto da non riconoscere i meriti di chi agisce per migliorare i rapporti sociali , per il bene collettivo e chissà se indirettamente quello economico. Il caso contingente in specie ci rivela un'altro aspetto preoccupante che già da tempo ho intravisto, e cioè che i migliori professionisti (e proprio perché la bravura impegna molto non lascia spazio per la disonestà) restano fuori o inascoltati dalla politica partecipata.
E così il "Condominio" continuerà a essere amministrato dall'impiegato (demotivato) della PA ,a mezzo servizio, per la sua disponibilità, o dal professionista della politica (senza né arte e né "parte") o peggio dall' arrogante improvvisatore venditore di fumo. Mi ha preso la mano, sottraendo altri minuti al Suo tempo prezioso.[(io devo chiedere scusa...troppe parentesi...ma anche Questa lo è, e per ciò sono in "tema")] Con rinnovata e profonda stima, un caro e affettuoso saluto. Mauro C.

Anna ha detto...

Gentilissimo Dottor Lima,
la ringrazio dal più profondo del cuore, lei è stata la mia luce in tanti momenti bui della nostra povera democrazia, grazie a lei ho potuto capire tante cose e ritrovare anche la speranza.
Grazie di tutto dottor Lima, le auguro tutte le cose più belle e spero tanto di potere ancora leggerla attraverso le newsletter.
Con infinita stima
Anna (Chieti)

Anonimo ha detto...

Solo oggi purtroppo ho scoperto il vostro sito e con grande dispiacere devo dire!!!
Conosco bene la storia di Paolo Borsellino e di Salvatore e tutto quello che sta facendo...Spero di incontrarci ancora!

Anna arese milano

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
Le ragioni per le quali hai dichiarato di non potere più andare avanti sono ancor più nobili di quelle che ti hanno spinto ad assumere l'onerisissimo impegno di aprire il blog.
E' importante ogni tanto fermarsi e godere dell'abbraccio, delle parole, dello sguardo ... di moglie e figli.

Anonimo ha detto...

X Mauro

Dovrebbero nominarla Cavaliere della Rpubblica per il solo fatto di essere uno dei pochi che con il verbo "entrare" ancora usa l'apostrofo. O_o

Molti italiani si sono ormai buttati su dei disgustosi

"che centra"
"non può centrare niente"
"non ci centra un piffero"

(ARGH!)

Luciana

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Questa sera, 28 ottobre 2008, ore 20.24 la mia anima è a lutto.
Sperare che ci ripensi, caro amico, sarebbe ingeneroso, non può, non deve: lavoro, famiglia sono importanti, più importanti.
Questa sera mi assale la tristezza.
Le faccio tanti auguri e le dedico un pensiero affettuoso e grato.

salvatore d'urso ha detto...

Carissimo Dott. Lima
È con estrema tristezza che leggo in questo suo ultimo post di un quasi totale addio nel tenere aperto e aggiornato questo blog.

Ma devo ammettere che in cuor mio me lo sentivo da tempo che prima o poi sarebbe arrivato questo giorno, che tenere aggiornato un blog in questo modo, sempre nella maniera più corretta possibile nel tenere conto e rispetto dell’opinione di tutti e soprattutto con l’intento di portare tutti i lettori del blog ad un confronto diretto su tematiche di fondamentale importanza per la vita democratica del nostro paese, ci sono stati spesso articoli che dimostravano perchè questo paese è in continua decadenza ma al tempo stesso, o nei vari articoli o nei commenti dei lettori e degli autori, c’era sempre una piacevole nota di speranza o di poter far qualcosa in più per migliorare questo paese e migliorarci anche semplicemente come persone, ebbene tutto questo lavoro è stata un’impresa pressocchè titanica poichè possiamo tutti ben immaginare a quali sacrifici gli autori del blog sono dovuti andare in contro. Io stesso, che mi son dilettato in passato con estrema passione alla lettura e scrittura in vari blog e forum sul web ho potuto constatare quanto sia faticoso e quanto tempo prenda alla nostra vita privata questa nostra irriducibile passione ma che nel frattempo, giorno dopo giorno, accavalla problemi piccoli e grandi sia della nostra vita privata che di quella professionale arrivando poi a generare anche conseguenze molto significative su tutto quanto.


Credo che in questo paese ci siano tantissime persone che meritano di cacciar fuori quella parte migliore di loro... che però la realtà che essi vivono quotidianamente tende spesso e volentieri a soffocare facendo emergere rabbia e frustrazione verso gli altri, dove essendo spesso messi nell’impotenza di poter cambiare il fulcro di tutti i loro problemi tendono spesso, con rassegnazione, ad affievolirli in vario modo... spesso anche compiacendosi fintimante di far parte di quel sistema che genera tutta questa sofferenza...

L’Italia è un paese drammaticamente spaccato... inclinato... forse senza speranza... a volte penso che gli italiani non meritano gente come lei, e sa perchè?... Proprio perchè quando si trovano davanti tali persone, quegli italiani che hanno accettato una condotta almeno pressocchè amorale tendono a difendere quel loro consapevole grigiore pensando che tutti sono bene o male come loro... con i loro piccoli e grandi peccati... e quando magari riescono addirittura ad accettare che possono esistere persone davvero perbene, in molti casi si prova a cercare qualsiasi appiglio per renderle meno migliori di quanto sono. Dott. Lima, questa è pura e autentica cattiveria, e di questa cattiveria il paese ne è pieno, io ne sono fortemente convinto, i simboli vengono accettati solo se sono martiri ammazzati, spero solo che non si pretendano molti più martiri quali Falcone e Brosellino per migliorare questo popolo che non li merita.

Eppure nonostante tutto non riesco a rinnegare le mie convinzioni, ciò in cui credo e per cui mi batto, per un paese migliore libero dalla massa di personaggi che fanno di tutto per poter tenere il paese sotto il loro schiaffo a qualsiasi costo, anche quello di vite umane, anche di quelle migliori.

Lo scopo di questo blog, nella sua sperimentazione, credo però sia stato raggiunto con brillanti risultati, e cioè ha dato atto pratico del fatto che la stragrande maggioranza dei suoi lettori sia riuscita a migliorarsi, a saper distinguere il bene dal male, a comprendere tanti mali di questo paese e a volte di come curarli, ma soprattutto credo che ci abbia insegnato che alle cose belle (tra le quali le proprie giuste convinzioni) non si debba mai rinunciare altrimenti si rischia di morire anche dentro, che si debba lottare duramente per esse.

Detto questo credo che poi sia di fondamentale importanza e sento dentro di me il dovere di dirle quanto le sono grato per tutto ciò che ha fatto in quest’anno di blog con i suoi numerosissimi articoli e commenti nel farmi maturare meglio come persona, come cittadino e anche come suo amico. Ho iniziato questo commento annunciando la tristezza che provavo nel leggere quelle sue parole ma con onestà devo dirle anche che son felice allo stesso tempo di immaginare che lei avrà un pò più di tempo da dedicare ad altrettante cose che sono di fondamentale importanza per la sua vita, sapendo comunque che continuerà ad essere sempre la stessa persona onesta, generosa, altruista e limpida che tutti noi abbiamo conosciuto.

Un abbraccio sentito e convinto a tutta la redazione ed in particolare a lei Dott. Lima per tutto ciò che ha fatto... ma soprattutto per ciò che continuerà a fare anche al di fuori di questo blog. A presto.

P.S.: Le dedico la frase del film “il corvo” dove il protagonista del film diceva alla sua amica bambina che era triste sia per la brutta vita che faceva e sia per il fatto che i suoi migliori amici (il protagonista e la moglie) non erano più con lei “Non può piovere per sempre”... ed io invece aggiungo di godersi appieno tutti quei giorni di sole... rimanendo sempre lo stesso Felice Lima che abbiamo avuto la fortuna di conoscere su questo blog.
P.P.S.: Non si dimentichi del convegno... senza fretta naturalmente... sarà una bellissima occasione per conoscerci tutti o quasi tutti di persona...

Anonimo ha detto...

Grazie davvero di cuore per quello che ci avete dato,spero di rileggervi ancora...BUON LAVORO A TUTTI VOI.

fudo ha detto...

Grazie del lavoro fatto finora. Non ho mai commentato prima, ma seguo questo blog da tempo, e questa necessità di cambiamento pur comprensibilissima mi rattrista. Spero che si riesca a ricostruire uno spazio simile a questo in un prossimo futuro.

Anonimo ha detto...

Gentilissimo dott. Lima,

questo è il primo post che mi è dispiaciuto leggere, ma capisco benissimo le sue motivazioni e vorrei esprimerle dal più profondo del mio cuore un grazie sincero. Un grazie immenso a lei e a tutti i membri della redazione.

Mi avete tenuto compagnia per un anno splendido, ricco di informazione vera e di spunti di riflessione. Mi sento una di quelle stelle marine per cui "avete fatto la differenza" e vi posso solamente ringraziare per il tempo che avete dedicato a questa preziosa iniziativa.

Rientrando dal lavoro accendevo il pc ed entravo nel vostro blog con la speranza di leggere un nuovo post. Confesso che alcuni articoli mi hanno toccato e commosso, altri hanno suscitato in me rabbia e disappunto per aver conosciuto come noi cittadini siamo ogni giorno maltrattati e vessati da una politica distante ed autoreferenziale.

Il vostro contributo è stato per me di grande importanza. Avete fatto capire anche ad un profano come me quali sono i mali che affliggono la giustizia in Italia e come i nostri politici tendano a fare di tutto per conservare lo status quo (o se possibile addirittura a peggiorarlo). E lo avete fatto con un linguaggio semplice ed intuitivo, spesso accompagnato da esempi chiari.

Insomma non riesco a trovare le parole più adatte per esprimere il mio enorme, immenso grazie. E' la prima volta che lascio un commento. Credo di aver letto probabilmente tutti i post del blog, fin dalla sua nascita. In una sorta di "religioso web-silenzio" non ho mai fatto sentire la mia "voce", leggendo con interesse articoli, link e i commenti di altri lettori. Ma questa volta non riesco a starmene in disparte e voglio unirmi al grazie di altri lettori.

Sono convinto che nel nostro paese la democrazia sia in pericolo, minacciata da un neo-autoritarismo a reti unificate. Se prima pensavo che nessuno se ne stesse rendendo conto ... ora, grazie a questo e ad altri blog, ho capito che altre persone hanno ben chiaro cosa stia succedendo e forse non siamo neppure così in pochi. Qualche volta mi sembra di essere parte di una sorta di Resistenza...e cerco di fare del mio meglio ogni giorno per informare gli altri attorno a me su quello che sta accadendo.

Sono convinto che questa esperienza del blog UGUALE PER TUTTI sia stata per molti fonte di arricchimento personale.

Con grande stima.

Cordiali saluti.

Marco Ferrari

Luca Bonisoli ha detto...

Gentile dott. Lima.
Mi spiace davvero leggere di questo (spero solo temporaneo) rallentamento nell'attività del blog.
Da quando ho iniziato a frequentarlo qualche mese fa, Uguale Per Tutti è diventato un mio piccolo punto di riferimento per conoscere l'opinione e l'interpretazione dei fatti da parte di chi la legge e la sua applicazione la vive sulla propria pelle.
Questo mi ha dato modo ad esempio di approfondire alcuni interessnti aspetti del diritto (che utilizzo come strumento di lavoro in qualità di tecnico ambientale, ma non conosco a fondo avendo scelto studi diversi da giurisprudenza), ma soprattutto di scoprire il profondo senso di umanità che anima molti PM, giudici e avvocati (che, nella mia ignoranza, avevo sempre immaginato freddi e impersonali).
Grazie quindi del prezioso arricchimento personale che mi avete offerto e spero di rileggervi presto.

Isidoro ha detto...

In un anno avete messo su questo blog tanto di quel materiale, gran parte del quale non è affatto datato, che le discussioni potranno andare avanti per molto tempo.
Non è un dramma tirare il fiato, riposarsi e riflettere, avere il tempo per tornare ai propri affetti familiari. Nella vita bisogna trovare il tempo per provare la gioia e la serenità. Io credo che si salva la vita alle stelle marine anche così, guardando alle cose con gli occhi di un bambino.
Lei e i suoi colleghi, Dr. Lima, avete iniziato una cosa importante, ma se le cose si esaurissero nelle persone di chi le inizia non sarebbero affatto importanti: non ci può essere sempre un Lima o un Tinti a tirare la carretta per tutti quanti. Ora è tempo di trovare maturità, idee e azioni nella gente e nella società. Esperienze come la vostra hanno, al di là di tutto, questa grandissima importanza: dimostrano che le cose, volendo, le possiamo concepire e fare davvero, noi, la gente.
A presto
Isidoro (Il cane di Jack)

Anonimo ha detto...

Caro Felice, siete riusciti a dismostrare che esiste per la magistratura un modo diverso di rapportarsi con "la gente" ed
avete gestito questo blog in modo stimolante ed intelligente e considero la sua eventuale chiusura una grave perdita.

Immaginando quanto tempo ed energia dovesse comportare tutto il vostro lavoro nel e per il blog ho sempre nutrito per voi una grande ammirazione.
Avete dunque tutta la mia comprensione per questo momento di difficoltà che spero comporterà solo un rallentamento e non un abbandono delle scene!

Alessandra De Curtis

Anonimo ha detto...

dispiace e non poco...ma non è possibile allargare la cerchia dei collaboratori del blog per alleggerire il carico sugli attuali?
altrimenti, non lo dico con cattiveria, la frase di Gandhi "siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo" va a farsi benedire...
in questo blog si è sempre capito che eravamo e siamo in pochi in italia a voler coltivare la realtà nuda e cruda non nascondendoci dietro bandiere di partito ed articoli di giornale riportanti assurdità.
Però allo stesso tempo sembrava che avessimo una speranza, un qualcosa che ci rendesse anche l'ordinario meno cattivo ai nostri occhi.
Ora sembra che le battaglie per De Magistris, le discussioni sul Csm, le possibili riforme della magistratura si cancellino in un "click" di computer..o comunque cadano nel dimenticatoio.
Lei Dott. Lima ha tutte le sue buone ragioni, la cosa che mi fa veramente alterare è che in questo mondo sembra vincano sempre i cattivi, sembra che l'ultima parola, poi quella ufficiale, esca sempre dalle loro bocche.
Ma a questo punto mi chiedo, cambierà mai qualcosa in questo paese?
Con stima
m.

gianfranco ha detto...

Essendo un semplice lettore non addetto ai lavori, non ho mai postato nulla ma ho approfittato del vostro (di tutto lo staff) impegno, leggendo ogni nuovo post con attenzione.
Essendo padre di due bimbi, mi sono spesso chiesto come, chi scrive con il vostro impegno, potesse conciliare gli impegni del blog con quelli della famiglia.
Non posso quindi che capire e condividere, mio malgrado, la vostra scelta.
Mi mancherete.
Spero comunque di trovare, ogni tanto, un nuovo post che mi informi su cio` che mi accade intorno e che nessun altro mi dira`.
A rileggervi.

Anonimo ha detto...

Gentile dottor Lima
non sono dell'ambiente e ho scoperto questo blog per caso. Dal momento in cui l'ho scoperto però mi sono sentita più serena, ho capito che c'e' ancora qualche speranza che questo paese torni ad una vita normale. Non posso che augurarle tanta serenità a lei e alla sua famiglia. Grazie di cuore.
Marina

Anonimo ha detto...

Gentile De Luca,
l'onorevole Angela Napoli chiede al ministro Maroni di avviare le procedure d'accesso per valutare se sussistono gli elementi per un eventuale scioglimento per infiltrazioni mafiose nel Comune di Melito Porto Salvo! Considerato... il ruolo certifacatomi di 'ndranghetista facente parte, appunto, della cosca che si presume abbia infiltrato il Comune di Melito Porto Salvo, considerato ... inoltre ... che il mio "capo" 82enne si trova detenuto in regime di carcere duro (41 bis) già dal 1994, che i suoi figli, reggenti della stessa "cosca", a turno si alternano tra latitanze, carcere duro, e libertà accordate dai tribunali competenti, che tra loro, causa inimicizia, si confondono tra “capi” e “code”; chiedo... al "POPOLO ITALIANO" che venga finalmente ristabilita la verità in tema di rapporti tra mafia e politica e che venga finalmente accertato se non sia sempre quest'ultima ad infiltrare la prima! Ed inoltre... che si invochino elezioni politiche immediate ... in modo che sia lo stesso Popolo a scegliere chi debba essere il naturale Rappresentante Parlamentare che certamente visti i risultati cui hanno ridotto l'Italia e le Regioni difficilmente possono coincidere con gli attuali!
Con la solita stima bartolo iamonte.

Anonimo ha detto...

E' già stato detto molto, da altri, quindi sarò essenziale.
Grazie di cuore, e un arrivederci a presto!
Con affetto.

NeoAtu ha detto...

In rappresentanza degli Informatici ATU esprimo il nostro disappunto e dispiacere nel leggere quanto accade.
Dott.Lima, Lei non ha esitato un attimo a riportare sul blog la nostra scomoda vicenda, scomoda anche (sì vogliamo supporlo, è un reato forse?) anche per una parte della Magistratura, ed il fatto che ancora oggi manchino prese di posizione chiare e limpide lo dimostra.
Dott.Lima e Redazione del blog, a tutti è concessa una pausa e Voi la meritate, ma non chiudete questo angolo di libertà.
Ci auguriamo di leggervi ancora.

Comitato Lavoratori Informatici ATU (in appalto o meglio in "intermediazione" in servizio -ancora per quanto non si sa- negli Uffici Giudiziari, con onore)

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
Sono Dario, uno "studente" di Scienze Biologiche che ti scrive da Napoli. Vi ho seguiti in questa bellissima avventura e ti ringrazio per la tua onestà ed umanità. Alla prossima

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
so quanto sia per Te realmente doloroso interrompere l'assiduo ed incessante impegno, e capisco che quando parli di "tradimento" o porgi le Tue scuse è perchè sei profondamente consapevole che quel "motore" rappresentato dalla Tua costanza infaticabile garantiva a noi tutti l'esistenza di uno spazio importante.

Importante perchè, come hai sottolineato, il blog ha fornito la conferma - specie a chi, come il sottoscritto, era ormai abbastanza colpevolmente disilluso - che è ancora possibile "provare".
Anzi, che esiste - e non in pochi -il sostanziale convincimento che le cose possano cambiare e che si debba tentare di cambiarle.
Tentare per tutelare la nostra dignità, per sentirci liberi in senso assoluto, e per dare ai nostri figli il giusto esempio da imitare.

Importante, poi, perchè il corretto confronto ha certamente arricchito tutti, sotto ogni profilo.
Non mi riferisco solo agli (importantissimi) approfondimenti, ma soprattutto al fatto che ciascuno ha avuto occasione, almeno una volta, di comprendere i presupposti su cui si fondavano idee diverse dalle proprie.

Importante, anche, perchè ha creato rapporti umani, e sarebbe davvero bello se si potesse organizzare quell'incontro di cui hai accennato.

Personalmente, al di là del fatto che mi mancheranno i quotidiani aggiornamenti - che facevo fatica a seguire (!!!) - sono contento (si, realmente contento) che Tu abbia preso questa difficile decisione.
Come Tu abbia fatto a resistere fino ad oggi per me resterà un mistero ...
Sarà che sono un "handicappato informatico", ma veder inserito un mio commento in tempo reale mi creava inquietudine ed ansia al pensiero che facevi lo stesso con altre decine di interventi - considerato che non sei proprio un "disoccupato" e che non hai certo fatto venir meno il Tuo impegno professionale.
E so che rischio di farmi insultare se dico giusto a Te che ultimamente ho avuto "poco tempo" per partecipare ai commenti (!!!), ma ritengo che costituisca dovere assoluto per un marito / padre dedicare ai propri affetti almeno una minima parte della giornata.
E so perfettamente quanto i Tuoi cari saranno felici della Tua decisione.

E poi ... chissà che così non si riesca a vedersi anche fuori da un'aula di Tribunale ...

Un grazie per l'impegno profuso e un abbraccio.

Mimmo Rossi

Anonimo ha detto...

dirò quello che Elsa Morante ha messo sulla bocca di un bambino, Useppe, quando si è visto privare delle persone vicine, delle persone che muovevano la Storia: NON VOIO!! NON VOIO!!
in mezzo a questo mare virtuale, certo i fatti concreti han più peso, il lavoro, le conferenze, i convegni, ma La prego, trovi una soluzione. Per me è luce di riferimento questo blog.
grazie,
con stima
Francesca Cenerelli

Anonimo ha detto...

E' inevitabile che la fatica delle prima fase "eroica "del azzeccatissimo Bolg di Felice Lima,subisca un rallentamento del tutto comprensibile. In attesa di aprire la fase 2 del Blog , avrei una proposta da fare al dott. Lima e ai suoi collaboratori e tutti gli intervenuti della fase "eroica": Aprire una gara di idee su come riorganizzare il Blog (sui contenuti e sui modalità di comunicazione) in modo tale da consentire al dott. Lima di dedicare al blog diciamo dalle tre alle sei ore ogni 10 o 15 giorni. Che ne pensate? Maria Cristina

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, queste pagine sono state le fedeli compagne di tante notti.
Al dottor Lima e a tutto lo staff voglio dire semplicemente ...Grazie.
Anche a nome dei ragazzi di Addiopizzo Catania,i quali, che oltre ad essere stati affezionati lettori di queste pagine sono soliti “rubarle” tempo prezioso. :)

Anonimo ha detto...

Non ho parole.

Vicino a Lei e alla Redazione come mai prima.

Un forte e sincero abbraccio.

Pierluigi Fauzia

Anonimo ha detto...

Felice, Andrea, Achille e tutti gli altri che ormai mi sono familiari per aver frequentato sin da subito il blog, e poi Gioacchino, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente bene, tanti anni fa - un po' di vite fa - e che ho ritrovato qui (ma non poteva essere diversamente, accidenti),
tutti i frequentatori del blog (ma quanti siamo, e quanti nomi nel momento del congedo!), NON PERDIAMOCI DI VISTA.

E non perdiamo di vista la ragione per cui, cosi' distanti eppure cosi' solidali,siamo stati insieme tanto tempo e ci siamo scambiati idee, notizie ed insieme abbiamo lottato ognuno dalla sua postazione.

Senza la consapevolezza che un altro modo di lavorare per la giustizia e' possibile, rafforzata dalle voci di questo blog, forse sarebbe stato piu' difficile il mio percorso, di denuncia e di ribellione.

Sapere che non siamo soli, se non allevia la fatica, riempie di speranza il lavoro.

E poi, Luigi e Clementina hanno ancora bisogno di noi : la strada e' ancora in salita.

A presto, dunque.

Anonimo ha detto...

Gentile dr. Lima
per favore....non lo faccia
non chiuda il blog.
in questo periodo ci ha fatto illudere che qualcosa si può....ci lasci l'illusione.
Lasci che questa voce libera possa continuare ....
Ci chieda collaborazione, ci offra la possibilità di poterci trovare qui come in un "porta a porta" veramente libero.
Ci permetta di dividere con Lei ed il resto della redazione il piacevole peso di poter parlare liberamente e di far crescere la ns. coscienza.
Non ci lasci....
Mathilda
:°(

Anonimo ha detto...

Ma perchè questa decisione? Lei era l'unico gestore del blog?
Non cè nessuno che possa aiutarlo?
Questa blog è una ricchezza per la rete. Uno strumento imprescindibile.
Spero si riesca a non chiudere questo grande spazio di libertà e legalità!!!

Anonimo ha detto...

Non importa se il blog sarà meno aggiornato. È giusto che anche voi abbiate più tempo per il vostro lavoro, per le vostre famiglie, per i vostri affetti, per voi stessi. L’importante è che questo blog continui ad esistere e non venga chiuso definitivamente.
Il Suo lavoro, dott. Lima, e quello dei suoi collaboratori è stato e continuerà ad essere preziosissimo per tutti noi che siamo passati e che continueremo a passare di qua. Ci arricchisce.
Molto bella l’idea del convegno: spero di non perdermelo.
Grazie. Grazie per l’impegno, grazie per la disponibilità, grazie per questo spazio democratico, grazie per gli stimoli trasmessi, grazie per l’informazione data, grazie per ogni denuncia fatta, grazie per il sostegno a Clementina Forleo e a Luigi De Magistris.
Grazie di tutto.
Maria Teresa Scarlato - Roma

Lilla ha detto...

Dottor Lima, tutte le sere prima di andare a dormire, dopo aver dato il bacio della buonanotte ai miei figli, faccio il giro di tutti i blog amici e il suo era per me un blog amico. Adesso ci passerò ugualmente, sperando di vedere sempre nuovi post e aggiornamenti. La famiglia è importante, ma anche divulgare buone idee e buoni pensieri perché pure la nostra famiglia stia meglio domani è importante.
Passerò domani per il solito saluto serale, perché incontrare belle persone è così raro che quando succede vorresti non perderle mai di vista.
Un sorriso e a presto

Anonimo ha detto...

ciao feli'
non volemo essere noi la causa dei guai co tua moglie :)
ciao, a presto!

Anonimo ha detto...

Carissimi Dott.Lima e tutti della Redazione di Uguale per Tutti
GRAZIE
E' stato un onore incontrarvi.
"sentivo" che c'era nell'aria qualcosa di questo tipo.
Il vostro blog ha consentito anche a noi non addetti ai lavori di poter accedere al dibattito ma sicuramento è servito per "scuotere" il sonno di molti.
Nell'attesa e nella speranza di un ritorno, ritenendo il vostro lavoro di magistrati fondamentale mi consolerò leggendo le sentenze del Giudice Lima nelle quali mi sembra persino di sentire il timbro della sua voce.
A presto, ci troverete qui.
Alessandra

Anonimo ha detto...

La Giunta sezionale A.N.M. di Reggio Calabria all'unanimità esprime forte disappunto per le accuse formulate da de Magistris nei confronti di una parte della magistratura calabrese di non essere affatto estranea al sistema criminale che gestisce gli affari in Calabria. Che dire!?!?! Ritengo non sia più sufficiente la frase che avete scelto d'inserire all'apertura del Blog: “Non dobbiamo avere paura dell’azione dei malvagi, ma del silenzio degli onesti” – Martin Luther King
-...debba essere così modificata: "Quando anche la voce degli onesti, anziché levarsi in difesa dei suoi simili, si leva in difesa dell'azione dei malvagi, vuol proprio dire che dobbiamo avere paura!"

Anonimo ha detto...

SI certo c'è amarezza, ma anche la consapevolezza, avendoTi conosciuto da vicino e sapendo come vivi il Tuo lavoro, la Tua famiglia e questo stesso Blog, che non si può e non si deve poggiare ogni nostra speranza sulle spalle di uno soltanto, o comunque di pochi.
La lezione di questa bellissima esperienza è proprio, come Tu dici, quella di avere tutti insieme scoperto che "si può", mentre prima di conoscervi avevo quasi rinunziato ad ogni speranza di miglioramento delle cose, all'idea di uno sforzo comune con altre donne e uomini di buona volontà.
Si può.
Ora possiamo contarci e non siamo pochi.
Vederci ad un Convegno e conoscerci di persona tutti quanti sarebbe bellissimo e foriero, io credo, di tantissime ulteriori iniziative il peso delle quali possa essere distribuito equamente su ciascuno invece che solo su Te e sugli altri della Redazione.
Non è una fine.
E' solo un cambiamento nell'azione di noi tutti tesa ad un'irrinunciabile aspirazione al cambiare le cose.
Scopriremo sicuramente cosa altro fare e come farlo.
Si può fare.
E lo faremo.
Ti abbraccio forte

Andrea Falcetta

Lupo ha detto...

Caro Felice,
voglio anch'io darti pubblico riconoscimento per il tuo immenso e meritorio lavoro e associarmi a quelli che(come Gennaro ed Isidoro ad es.) hanno colto il lato positivo della vicenda (non un addio, ma un vediamoci come fanno i buoni amici rispettosi ognuno della vita dell'altro).
Sono contento della tua attuale scelta così come lo sono stato quando hai iniziato questa meravigliosa avventura, anche se mi sento in colpa per non aver assolutamente dato il mio contributo.
La vita è un divenire e la vita che tu hai dato al blog non si spegnerà ... diverrà qualcos'altro ... sicuramente qualcos'altro di buono.
Con l'affetto fraterno di sempre, Vincenzo

Anonimo ha detto...

FRANCESCO SICILIANO
Caro Felice, hai fatto tanto e il nostro dispiacere è dato solo dal fatto di dovere frenare questo splendido percorso; dovevi dirlo ma non dovevi spiegare avete fatto veramente tantissimo. Io non vorrei fare un bilancio perchè si tratta certamente di un arrivederci, di una pausa e non è tempo di bilanci. Mi piace però ricordare che per molti di noi il blog è stato il quotidiano da leggere e su cui intervenire. Situazioni particolari della giustizia ( chiamamole così) hanno dato ancora più visibilità ad un lavoro eccelso ad un messaggio veramente rivoluzionario. Ricordo ancora il "ne valeva la pena" e più ci ripenso più mi dico ne vale e ne valeva la pena; ne valeva la pena di denudarsi se questo è stato un messaggio raccolto; ne valeva la pena di denudarsi se questo è stato un motivo di incoraggiamento per molti; ne valeva la pena di denudarsi se questo è stato il modo di creare o ricreare riferimenti culturali, valori positivi. In un mondo caratterizzato dalla necessità di "raccontare dei successi e dei fischi non parlarne mai" l'autocritica che avete saputo e voluto offrire è stato davvero un grande messaggio; in un mondo dominato dall'opportunismo e dall'egoismo ( non considero altruismo la beneficenza quale anelito di assoluzione ma definisco altruismo l'osservanza anche a proprio discapito di regole morali) in cui quasi tutti i rapporti sono caratterizzati dall'ipocrisia e dall'essere di circostanza questo luogo in cui ci si è mostrati veri nei propri pensieri e nelle proprie convinzioni "politiche" ( forse grazie all'intimità del momento di ideazione del messaggio) è stata realmente una grande invenzione. Avete saputo tramutare un luogo che doveva essere settoriale e tecnico in circolo culturale e ufficio studi giuridico di molti problemi quotidiani; si è parlato di giustizia ma anche di libertà, di povertà, di religione e di tanto altro. Forse nessuno di Voi al momento della partenza immaginava che si sarebbe potuto arrivare a tanto.
Per Te e per gli altri redattori vorrei lasciare due piccole citazioni e un arrivederci:
"Leggi morali
(Es 20:16; Pr 19:5, 9; De 19:16-20)(Le 19:15-18; De 16:18-20)
1 «Non spargere voci calunniose e non favorire l'empio attestando il falso.
2 Non andare dietro alla folla per fare il male e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia.
3 Così pure non favorire il povero nel suo processo.
4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo. 5 Se vedi l'asino di colui che ti odia caduto a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo.
6 Non violare il diritto del povero nel suo processo.
7 Rifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 8 Non accettare nessun regalo; perché il regalo acceca quelli che ci vedono, e corrompe le parole dei giusti.
9 Non opprimere lo straniero; voi conoscete lo stato d'animo dello straniero, poiché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.

Paolo Borsellino
La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Grazie di cuore
Francesco Siciliano

salvatore d'urso ha detto...

L'allarme dell'opposizione
"Ritorna la norma salva-manager"

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/salva-manager/salva-manager/salva-manager.html

Wil ha detto...

Che sia il Tempo la risorsa in scarsità?

Mi è spiaciuto molto leggere questo "addio", che spero rappresenti un "arrivederci".

La nostra conversazione era iniziata, tempo fa, con la mia "maleducazione digitale" ... le chiedevo info tecniche. Lei me le diede, assieme ad "una per colore".

A presto e grazie.

Willy C.

Anonimo ha detto...

Dedicato a tutti (o quasi) coloro che sono intervenuti .
Alcuni commenti somigliano a dei "necrologi". A me sembra che si esageri! Mi sembra invece(potrei anche sbagliarmi,spero di no) che il dott.Lima abbia spiegato molto chiaramente che non riesce a tenere il ritmo di un Blog editorialmente sempre aggiornato e arricchito da servizi come la puntuale rassegna stampa .Francamente mi sembra che La decisione di tenere comunque aperto il Blog sia giusta e coraggiosa. Qualche post fa auspicavo l'apertura di una gara di idee per consentire al dott.Lima una gestione del blog adeguata al tempo che egli ha a disposizione.Non è affatto detto che la quantità e l'aggiornamento degli articoli sottoposti ai visitatori del Blog sia sinonimo di qualità degli argomenti trattati ,nè che debba essere il principale criterio di interesse per i suoi estimatori.
In un Blog dedicato ai temi della Giustizia e al significato che essi rivestono nella società civile , nell'economia e nella politica del nostro disgraziato paese, non conta la quantità degli articoli quanto la qualità delle informazioni ,delle riflessioni e la forza degli stimoli intellettuali e psicologici che i post sono in grado di apportare. Prova ne sia il fatto che alcuni articoli hanno dato vita a dibattiti di grande qualità generati unicamente da considerazioni di elevato livello intellettuale , professionale e di esperienza personale ,messe a disposizione liberamente sui post del Blog, mentre altri articoli hanno fornito informazioni preziose per la sorte stessa della Giustizia nel nostro paese :cito per fare un esempio l'intervento dei lavoratori precari addetti all'assistenza informatica dei tribunali.
L'articolo di questi lavoratori pubblicato senza esitazione da Felice Lima ha fatto capire a tutti come sia ridicola e grottesca l'idea di mettere mano alle riforme dei codici senza garantire prima la "messa insicurezza" e la "costituzionalità "delle procedure giudiziarie negli uffici giudiziari e nei processi ,ponendole al riparo dalla manipolazione e dalla vendita delle informazioni(e dai gravissimi inquinamenti che l'istituzione dei call-center sicuramente consentirebbero).
Rivolgendomi a lei ,caro dott. Lima , dopo averla ancora una volta ringraziata per l'apertura di questo Blog -credo unico nell'asfittico orizzonte di una autentica informazione sui temi della Giustizia-,nel caso avessi peccato per eccesso di ottimismo,mi associo a tutti coloro che la implorano di non chiuderlo .Maria Cristina

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo che ci ha riferito sul comportamento della magistratura calabrese nei confronti di De Magistris.
E' vero la paura a volte è necessaria per scongiurare paure ben peggiori della prima e per non soccombere a ciò che potrebbe accadere se la rappresentazione della realtà che quella paura ci "consente" non ci permettesse di combattere le conseguenze che oggettivamente potrebbero scaturire
dalle cause reali della paura stessa. La prima ad avere paura delle conseguenze del suo comportamento dovrebbe essere la magistratura calabrese ,che non si vergogna del comportamento tenuto da alcuni dei suoi rappresentanti nei confronti di un magistrato indipendente e di grandissima superiorità morale come De Magistris. Maria Cristina

Cinzia ha detto...

Bè, questo è OT,
ma visto che siamo in auto-gestione cerco di continuare a tenere alto il livello di stimolo...

http://www.difesadellinformazione.com/ultime_notizie/96/picconata-di-cossiga-questa-volta-e-istigazione-a-delinquere/

...Finchè c'è Lima cè speranza :-]

Cinzia ha detto...

Detto e fatto.
Ecco come è andata...

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5187&mode=thread&order=1&thold=0

...con la benedizione di san Francesco da Cossiga!

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
questa tua creatura sconta il prezzo che pagano tutte le iniziative realmente "senza fini di lucro". Parafrasando un vecchio detto, è proprio vero che solo "l'erba cattiva non muore mai".
Un forte abbraccio
Sergio Palmieri

Wil ha detto...

CINZIA

Grazie dei Link, io oggi dichiaro dal mio blog la "fine ufficiale della fiducia nelle istituzioni e nell'informazione tradizionale".

Ecco cosa dissi della Vergoga Cossiga alcuni giorni fa.

http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/10/parole-di-piombo.html

Ecco cosa penso dei fatti di oggi:

http://nonleggerlo.blogspot.com/

Grazie, ti aspetto (non ho trovato la tua mail, per questo ho scritto qui)

Anonimo ha detto...

Ciao Felice,
scusa se ti do' del tu pero' ormai sei diventato un amico!
Anzi siete diventati amici!
Quindi il mio grazie per tutto quello che avete fatto finora va a Lei e a tutto il suo staff e, visto che sono ottimista, vi mando il mio 'Arrivederci al prossimo post', che sia fra un mese o fra un anno non lo so' pero' so che e' importante!
E' importantissimo il lavoro che avete fatto, tant'e' vero che questo blog anche se non sara' piu' aggiornato con la stessa frequenza di prima restera', almeno per me, una fonte imprescindibile di dati certi e di opinioni costruttive.

Buona giornata e un abbraccio a tutti voi e alla sua famiglia
Consuelo

Anonimo ha detto...

Di Cossiga cosa non è stato detto, e cosa non ha detto che non abbia sfiorato il penale (o il ridicolo?)...come non fa una grinza l'ultima boutade o, più consona considerando l'età, pochade.
Di sparate oggetto già di consulenze psichiatriche persino oltre confine ce ne sono a decine, c'è l'imbarazzo di scelta, col rischio di perdersi e lasciar correre come è capitato a me; per chi vuol divertirsi ci sono 3-4 siti che le hanno assemblate (io per la ricerca ho scritto: Cossiga, "il p...."...c' è Blondet,... e un lungo articolo de "Il Foglio"), e così messe assieme si resta a dir poco basiti.
Restai, invece, stupito nell'apprendere che in Thailandia, ai primi di settembre, le Forze dell' Ordine, impiegate per sedare gli scontri tra fazioni (per gli effetti dovuti alla richiesta del Pad delle dimissioni di Samak, del PPP accusato di frode elettorale e per il quale se ne chiese lo scioglimento da parte di quelli che organizzarono il golpe del 19 settembre 2006... che depose l’allora premier Thaksin Shinawatra - invidioso del "collega" Berlusconi che non viene cacciato pur avendo
fatto di peggio rispetto a lui, anche padrone di tv - mentore politico di Samak...), non portavano armi addosso. E penso a Genova e alla Diaz: lì i poliziotti sono entrati armati contro gli inermi, e per il treno carico di ultrà hanno "alzato le ...palette" per dare il via? Più o meno per la gestione vista a P. Navona...la Polizia ha "regolato" lo scontro facendo da "arbitro/spettatore".
Mi racconta uno che a Genova era presente che prima del corteo arrivò la polizia e che restò indifferente di fronte a un gruppo armato di bastoni che poi s' infilano nel corteo per agitarlo...affinché i poliziotti possano poi ("legittimati"?) menare nel mucchio...mentre quelli si dilegnavano (blach block? misteri italiani, gli stessi e di sempre!?).
Ora, io posso dire - come Cossiga disse del pres. di Anm, Palamara, "non ha la faccia del magistrato"... - che lo strano "poliziotto" cerchiato ha la faccia dell' "infiltrato"? E poi sono cose che si sanno...chi non ricorda il filmato, storico, che mostra
il poliziotto infiltrato che dopo aver aizzato i "rivoltosi" poi lo si vede tra quelli in divisa...e che spara ad altezza d'uomo?
La stessa tecnica (d'infiltraggio), con qualche variante "cossighiana" adottata per i "black bloch" al G 8...con l'aggravante che quando non era possibile innescare quegli elementi di provocazione, consigliati cinicamente da Cossiga, si è ricorso a produrre prove false (mazze, "picconi", spranghe e molotov...) per poter massacrare persone impotenti nella Diaz.
La notizia "criminis" (come per le "fucilate" di Bossi...e prima la bandiera nel "cesso"...ora usata per avvolgere bastoni, per legittimarne l'uso "repubblic...hino"?) è di dominio "pubblico...ministero", non bisogna "cercarla" (come si dimostra dai link proposti da Cinzia); per il personaggio K, la senilità, la malattia sono elementi da peritare e poi valutare. Se "...ci sarà un giudice a ....Roma"....
Per frasi molto nolto meno gravi dette da persone oneste ingiustamente vessate dallo stato, in momenti di sconforto e per rabbia, sono state spesso denunciate e persino condannate.
Parlo di comuni mortali, s'intende! Mauro C.

Anonimo ha detto...

Carissimi Dr. Lima e collaboratori

Vi ringrazio di cuore per la grande lezione che ci avete dato e per quanto potrete ancora darci.

Rimarrete nel mio feed a vita.

Con affetto
Maurizio

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
nel 1996, 12 anni fa, sei stato uno degli animatori delle lezioni di educazione civica "Noi dentro la Costituzioni", seguite con passione da noi che allora eravamo ancora ragazzi.
Da allora tanto tempo è passato, spesso accompagnato da un profondo "silenzio" culturale e dalla solitudine.
Ognuno di noi in questi anni, sparpagliato per l'Italia, ha portato dentro di se non solo il calore di quell'avventura umana, ma soprattutto l'"onere" degli insegnamenti e della testimonianza: cercando di combattere sempre "la buona battaglia".
E' stato bello ritrovare dopo tanti anni sul web la forte testimonianza di questo blog
che ha coinvolto così tante persone e "riacceso i cuori".
La consapevolezza che come ogni cosa umana anche questo blog possa avere una fine, sebbene mi rattrista, tuttavia non mi sconforta: nulla andrà perduto.
Al di la di riuscire a sintetizzare questa esperienza in un progetto didattico (libro, DVD, conferenza itinerenate, ecc.), cosa che Vi auguro possiate fare ...nel giusto tempo, è certo che chi ne è stato partecipe (anche silente) in questi mesi certamente ne porterà l'arricchimento nella sua vita.
E' infatti importante che i nuovi legami, anche lontani e spesso spontanei, non indeboliscano i rapporti vicini, che perlatro abbiamo scelto di costruire.
In questi anni in giro per l'Italia ho avuto modo di conoscere persone importanti, carismetiche. Fra queste conobbi un imprenditore che aveva costruito con onestà in 50 anni una bella azienda di famiglia, il cui figlio tuttavia aveva scelto di non continuare l'attività preferendo un impiego diverso, con un modesto stipendio e vievendo con sacrificio lontano dalla regione in cui era cresciuto. Incuriosito chiesi al padre il perchè di questa scelta, mi fu risposto: "i miei sacrifici, le mie preoccupazioni, i continui impegni nel portare avanti quotidianamente l'azienda in 50 anni hanno fatto spaventare i miei figli!".
Abbiamo il dovere innanziatutto nei confronti dei nostri cari di "non trasmettere paura". Il nostro entusiasmo, la nostra visione, la nostra "pazzia" si devono concretizzare in una "testimonianza possibile"...che soprattutto chi ci è vicino deve poter scegliere (senza paura) di continuare a portare avanti nella propria vita.
Come da quegli incontri del '96 ad oggi è evidente che il tempo trascorso non sia stato infruttuoso, sono certo che ci saranno nuove occasioni di incontro e crescita, che forse coinvolgeranno ancora più gente: bisogna credereci!
Grazie ancora per esserci stato.
Giovanni

stefano ha detto...

Mi dispiace immensamente Dott. Lima della decisione da Lei assunta, questo blog era uno dei pochi "posti" dove al cittadino, senza distinzione alcuna, come da Lei ricordato, veniva data l'opportunità di esprimere liberamente il proprio pensiero su tematiche che purtroppo troppo spesso vengono "sotterrate".Io non sono mai intervenuto nelle varie discussioni ma costante e sempre crescente è stato il mio aggiornamento e la mia presenza sul blog.Concludo facendoLe i miei migliori auguri per il Suo futuro professionale e non e ringraziandoLa inoltre con sincera stima perché con "poco" ed in poco tempo Lei mi ha "dato" davvero tanto arricchendo le mie conoscenze e la mia personalità.

salvatore d'urso ha detto...

Gelli conduttore in tv: «Venerabile Italia»
Il «Maestro» della loggia massonica segreta P2 condurrà un suo programma. Ospiti? Andreotti e Dell’Utri

http://www.corriere.it/politica/08_ottobre_31/gelli_tv_venerabile_6d6aeeec-a725-11dd-90c5-00144f02aabc.shtml

Anonimo ha detto...

Cara Maria Cristina,
nessuna superiorità morale da parte di de Magistris!
Soltanto incompatibilità tra le persone oneste e dignitose ed il "sistema" perverso che governa le istituzioni calabresi. E con questo non voglio offendere nessuno. Molti, inconsciamente, rifiutano di accettare che in effetti qui è tutto marcio!

salvatore d'urso ha detto...

Firenze, 16:33

GELLI, SOLO BERLUSCONI PUO' PROSEGUIRE PIANO RINASCITA
"L'unico che puo' andare avanti e' Silvio Berlusconi". Lo ha detto - riferendosi al 'piano di rinascita democratica' - l'ex gran maestro della loggia P2, Licio Gelli, nel corso della trasmissione 'Venerabile Italia', presentata oggi a Firenze e che andra' in onda su Odeon Tv a partire da lunedi' prossimo. Berlusconi, secondo Gelli, puo' portare avanti questo progetto "non perche' era iscritto alla P2, ma perche' ha la tempra del grande uomo, che ha saputo fare, anche se ora dimostra un po' di debolezza, perche' non si avvale della maggioranza parlamentare che ha. Non condivido il Governo Berlusconi - ha poi proseguito l'ex gran maestro - perche' se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza. Ci sono provvedimenti che non vengono presi perche' sono impopolari e invece andrebbero presi. Bisogna affondare il bisturi o non si puo' guarire il malato''. Riferendosi poi a quale forza politica, secondo lui, abbia messo in pratica il piano di rilancio democratico, Gelli ha aggiunto: "tutti si sono abbeverati, tutti ne hanno preso spunto. Ma i partiti veri non esistono piu', non c'e' piu' destra o sinistra. A sinistra ci sono quindici frange e la destra non esiste. Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perche' la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti perche' non ha una struttura partitica". Rispondendo ancora ad una domanda dei giornalisti sul 'lodo Alfano', Gelli ha poi aggiunto che "l'immunita' ai grandi dovrebbe essere esclusa, perche' al Governo dovrebbero andare persone senza macchia e che non si macchiano mai". Infine, sull'eventuale figura in grado di succedere a Berlusconi, Gelli ha detto: "avevo molta fiducia in Fini, perche' aveva avuto un grande maestro come Giorgio Almirante. Oggi non sono piu' dello stesso avviso, perche' ha cambiato''.

salvatore d'urso ha detto...

Alitalia, firmano i confederali
ma piloti e steward dicono "no"
Cai si ritira - Alitalia verso il fallimento

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/alitalia-32/letta-trattativa/letta-trattativa.html

salvatore d'urso ha detto...

Un consiglio per Felice Lima...

Caro dott. LIma...

ma perchè non provate insieme a Tinti e qualche altro blog simile al vostro in rete di unirli sotto un unico blog... e magari concedervi un giorno per uno alla settimana per la manutenzione del blog?...

Magari si potrebbe trovare anche qualche volontario su questi vari blog pronto a darvi una mano...

Unknown ha detto...

aggiungo alla notizia di Gelli in tv, postata da Salvatore, la pronta reazione di Sonia Alfano, per i Familiari Vittime di Mafia, che si dicono "schifati e indignati".
"Si lascerà che un uomo, primo artefice delle pagine più nere ed indegne della storia d'Italia, porti il messaggio e le perverse dottrine della massoneria deviata in televisione".
http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=37435&idsezione=1

...mamma mia!!

A. -MI-

Anonimo ha detto...

Carissimo Dott. Lima,
spesso ho consultato questo sito senza mai intervenire, perchè non sono una addetta ai lavori. Trovo prezioso quello che avete costruito e sono un po' addoloarta che finisca, mi spiace sempre molto quando qualcosa di utile e ben fatto cessa.
Trovo altrettanto buone le motivazioni per farlo terminare.
Vi lascio il mio "grazie" per il tempo speso ad informarci e Vi abbraccio, tutti.
Simona Proietti

Vincenzo Scavello ha detto...

Carissimo Dott. Lima,

Il Blog non cesserà di vivere se, come ci Lei ci dice, ci saranno ancora aggiornamenti. Non importa che vi siano dieci articoli al giorno o al mese, importante è che vi sia, nella sterminata rete, la possibilità di fare corretta informazione e farla da uomini e donne davvero liberi.

Personalmente, qui, ho trovato conferma alla mia necessità di difendere e preservare i valori della Carta Costituzionale. Ho trovato conferma all'inestimabile valore della terzeità del Giudice. Ho scritto diversi commenti e ho potuto farlo consapevole che la mia opinione avrebbe trovato ospitalità.

Ho trovato anche conferma di un'altra convinzione, largamente condivisa, che, purtroppo, riguarda i luoghi e gli uomini della politica.

Dove, in questi luoghi, si difende la nostra Costituzione?

Dove, in questi luoghi, è tollerata la libera espressione del pensiero?

Dove, in questi luoghi, si lavora per confermare e rafforzare l'indipendenza della Magistratuta?

L'apologo che Lei ci ha regalato rappresenta la sintesi di quello che più ci accomuna e che ci rende più forti. Rappresenta la SPERANZA che, sulla sterminata spiaggia della nostra vita, possano ritrovarsi Bambini e Bambine, Uomini e Donne che siano tantissimi, ognuno a liberare la propria stella spiaggiata.

Lei, Dott. Lima, lo ha fatto con coraggio e in molti abbiamo voluto condividere questo suo gesto d'amore, fino a farlo nostro.

Mentre scrivo, a conferma delle sue parole, mia figlia 15enne mi richiama al mio dovere di padre. Smetto, così, come Lei ha deciso di fare, consapevoli che non sarà per sempre.

Un Abbraccio affettuoso

Anonimo ha detto...

Ringrazio di cuore per avermi dato la possibilità di avere un punto di riferimento
riguardo :
- Ad una continua ricerca della verità
- Ad una verità a 360 gradi , ovvero dove l’etica è permeata anche da autentici valori cristiani , dove la richiesta di giustizia nasce dal profondo dell’essere e sarà ed è fonte di beatitudine come dice una frase del vangelo di oggi - Mt. cp. 5,6 “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia” .
Se possibile chiedo solo , come hanno già detto tanti altri, di continuare a pubblicare almeno quegli articoli o notizie che possano in un qualche modo contribuire alla verità , ad un continuo discernimento tra ciò che è bene o male , tra ciò che è onesto o disonesto , tra ciò che è sincero o ipocrita.
Grazie ancora di tutto.

Tonino

baron litron ha detto...

questo blog è un luogo di confronto aperto e leale, come ce ne sono tanti, ma con in più il rispetto della verità e della correttezza garantito dalla competenza ed obiettività dei redattori.
ringrazio Felice Lima per quanto ha fatto finora, e sono convinto che potrete trovare il modo, e i tempi, per continuare nell'impresa, dopo una doverosa pausa ristoratrice.
noi (nel senso di lettori e cittadini consapevoli) non molleremo, e se qui siamo costretti dalle circostanze a sospendere le attività, nulla ci vieta di farlo altrove, mettendo a frutto i semplici accorgimenti di obiettività, rigore e fondatezza che Felice, con i suoi secchi ma correttissimi (e mai offensivi) rimbrotti, ci ha portato ad utilizzare per sostenere le nostre tesi.

su questo blog commentano persone di opinioni ed idee diversissime. le diversità però non sono mai scadute negli insulti, nell'intolleranza, nella faciloneria, come purtroppo accade in troppi spazi di dibattito virtuali, radiofonici, giornalistici o televisivi di questo scalcagnato stivale. e questo è avvenuto anche e soprattutto grazie alla maestria dei redattori, e alla loro abilità nell'esporre quanto di loro competenza con rigore e semplicità.

grazie ancora, spero davvero di potervi rileggere in momenti più tranquilli. l'importante è non cedere alla volgarità.

baron litron

Anonimo ha detto...

So che un commento in più non..cambierà nulla,nè aggiungerà niente a quanto non sia già stato detto,ma ci tenevo a dirvi che..
queste pagine mancheranno a tutti credo. Più e più volte sono state per me un momento di presa di coscienza,e conoscenza.
GRAZIE per il tempo dedicato a quello e a quelli che stanno.. al di là del web,al di là del blog.
Sperando di rileggerci presto,
buon lavoro,nei vostri uffici,nelle vostre realtà,e soprattutto,nelle vostre famiglie :)

salvatore d'urso ha detto...

Va fatevi due risate un pò tutti...

Il comune di Venezia ha querelato nonno Fede... per un programma che oltrepassa abbandontemente i confini della demenzialità...

la disinformazione all'emilio fede:
http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgxMTAxMTYwNzQ1LnhtbCI7fQ==

il video della puntata (nn si capisce cosa voglia dimostrare):
http://it.youtube.com/watch?v=4x7c_JNUoNo

la risposta di venessia.com:
http://it.youtube.com/watch?v=msUbNl0NEa8

salvatore d'urso ha detto...

Roma, 11:54

PASOLINI: 33 ANNI FA VENIVA RITROVATO SUO CORPO MASSACRATO

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/PASOLINI-33-ANNI-FA-VENIVA-RITROVATO-SUO-CORPO-MASSACRATO/news-dettaglio/3388473

achille palermo ha detto...

tenga duro dott. Lima, il suo articolo mi ha rasserenato non poco, temevo di avere di fronte un "mostro" vista la disinvoltura con la quale espleta quotidianamente una notevole mole di lavoro, compresi i provvedimenti a fine udienza... credo però che a questo punto sia importante che Lei decida su quale fronte è più utile il suo impegno... e non sono sicuro che sia quello della quinta sezione civile del tribunale di Catania

salvatore d'urso ha detto...

"Ho visto quelli del camion bianco
aggredire e picchiare i ragazzini"

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-5/ltestimonianza-prof/ltestimonianza-prof.html

Anonimo ha detto...

Non sono una addetta ai lavori, ma semplicemente una che crede che la Giustizia sia un fondamento della Civiltà.
E in questo momento mi pare di vivere in un paese incivile.
In questo blog avevo trovato un modo per arricchire le mie conoscenze, un conforto il sapere di tanti Magistrati che amano il loro lavoro e che ancora credono alla Giustizia con la G maiuscola.
Adesso leggo con molto rimpianto che il blog avrà un momento di stasi. Le motivazioni sono sacrosante, ma spero che ci siano altri "volenterosi" che possano tenerci al corrente dei "fatti e dei misfatti" che purtroppo sono all'ordine del giorno in questo nostro povero Paese!
Grazie comunque per tutto quello che avete fatto!

Mila Fozzi - Torino

Unknown ha detto...

Pur avendo letto senza commentare in questi ultimi mesi le discussioni proposte da questo blog che mi vede tra i lettori sin dalla prima ora, insieme a tantissime altre splendide persone, non posso questa volta restare in silenzio e non esternare la mia più profonda amarezza.

E' sacrosanto il diritto alla famiglia che il dott.lima, persona esemplare, rivendica per se e per i suoi cari e questo non può non fagli onore.

E la sincera e profonda amarezza che molti nutrono nel vedere da oggi questo blog un pò più silenzioso non può cancellare in alcun modo la simpatia, la stima, il rispetto, la considerazione, l'affetto che diverse decine di persone hanno cominciato a nutrire con genuinità per lei per quanto ha fatto e per come ha permesso a molti di noi di indottrinarci di ambiti non nostri e di condividere la sua umanità e il suo sapere con una semplicità e una umiltà che oggi sono merce rara.

Per tutto questo, un profondo e sincero

Grazie

Indiano

Anonimo ha detto...

Ho frequentato con costanza questo blog per leggerne notizie e riflessioni e per divulgarle altrove, anche senza esprimere opinioni non avendone competenza.
Credo di potervi soltanto ringraziare con affetto del lavoro che avete svolto e di quello che spero, con meno assiduità, vorrete continuare a svolgere. Mi sento di condividere il pensiero espresso nel primo post da Luciana.
Non c'è nulla di cui scusarsi, meritate ringraziamenti e stima.

Anonimo ha detto...

De Magistris, il silenzio può uccidere
Mercoledì 05 Novembre 2008 09:29
di Giusva Branca - Il silenzio può anche assordare.
Ma la storia del Sud - e della Calabria in particolare - ha dimostrato che di silenzi si può anche morire.
Sono passati 18 giorni dalle gravissime e fortemente inquietanti dichiarazioni dell'ex Pm di catanzaro, Luigi De Magistris che, ai microfoni di Sky Tg 24 - mica Telepompa - ha dichiarato testualmente che "una parte rilevante della magistratura calabrese non è estranea al sistema criminale che gestisce affari di particolare rilevanza".
Da allora, a fronte di una dichiarazione di portata così devastante nulla, si è mosso.
Lo avevamo già scritto pochi giorni dopo, ma in cuor nostro speravamo di trovarci di fronte semplicemente a tempistiche tipicamente italiane e, dunque, lente nella loro fase di avvio.
Inguaribili ottimisti!
Sono passate quasi tre settimane da quella che nel resto del mondo sarebbe stata una "sparata" che sanciva l'inizio di una valanga dalle conseguenze inimmaginabili.
Da noi, si sa, il motto è non muovere, attendere che passi, che il vento del tempo copra di un sottile velo di oblio quanto detto che rimarrà lì, nel limbo, senza nè si e nè no, senza punti esclamativi o interrogativi.
La tattica è tutta calabro-sicula: "Piegati, giunco, che passa la piena"

Anonimo ha detto...

Si consiglia di leggere:

SONIA ALFANO «Reazioni feroci perché ho colto nel segno, a Reggio E. una classe dirigente che vuole mantenere il silenzio sulle infiltrazioni mafiose»non mi arrendo | 28/10/2008
« Le feroci reazioni alle mie parole mi inducono a pensare di aver colto nel segno: a Reggio esiste una parte della classe dirigente che vuole mantenere il silenzio sulle comprovate infiltrazioni mafiose e cerca di spostare l'attenzione dai veri problemi». Firmato Sonia Alfano. Il botta e risposta tra la presidente dall’associazione familiari delle vittime della mafia e il procuratore capo Italo Materia, ...

http://www.wikio.it/politica/politici/sonia_alfano#news76306039

Stefania Tirelli - Reggio Emilia

Anonimo ha detto...

Grazie infinite a Dott Lima e a tutti i collaboratori. Ho frequentato con costanza questo blog per leggerne notizie e riflessioni e per divulgarle altrove. Ho espresso opinioni, sempre da anonimo perchè altrimenti era così complicato, non avendone competenza (come si dice!!) perchè non sono un magistrato o avvocato, essendo laureata in un'altra disciplina. Apprezzavo il dibattito intellettuale e umano e spero vivamente che continua. Brindo alla prossima reincarnazione sotto un 'altra forma!!L'anonimo celtico.

Anonimo ha detto...

Ringrazio tutti i partecipanti di questo blog che hanno manifestato la loro gratitudine alla redazione e con affetto sincero hanno ringraziato e confortato il Giudice Felice Lima.
Penso proprio che in questi momenti tutti noi ci sentiamo gratificati dall'evento epocale avvenuto in queste ore negli Stati Uniti D'America. l'elezione alla presidenta degli USA di Barack Obama ha ridato speranza alla specie umana di buona volontà.

Stefano
Genova

PS
Presumibilmente il nome di
BaracK => deriva da Baruc, segretario del profeta Geremia in Babilonia durante l'esilio (VI secolo a.C.)

Barack => Baruc => Benedetto

Cinzia ha detto...

davvero ci vogliamo credere?
non ha fatto nessuna dichiarazione sostanziale che lo possa far credere realmente diverso dal suo avversario, né sulla pena di morte, né sulla chiusura di Guantanamo, né sulla fine delle guerre di democrazia portate avanti nel mondo, nè sui diritti umani, né sul trattato di Kyoto... ecc.ecc.ecc.
però se proprio ci vogliamo credere a questo nuovo maquillage, non ci vorrà molto prima che le nostre illusioni s'infrangano.
Nel frattempo... informiamoci meglio su cos'è davvero il caro Barak (benedetto da chi?)

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=22157

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=22146

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5203&mode=thread&order=1&thold=0

che dite, vi basta?!!

Cinzia ha detto...

...dimenticavo questo

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=22169

che riporta anche un'interessante link per approfondire l'importanza della Commissione Trilaterale... altro che G8!

salvatore d'urso ha detto...

Incinta, ruba le bistecche
"Non mangio carne da mesi"
Ventitré anni, una gravidanza di cinque mesi e un contratto di lavoro part time, è stata sopresa con tre confezioni di carne e alcune di affettati. Totale: 67 euro
di Emilio Randacio
L’hanno sorpresa tra gli scaffali della Standa, in zona Barona. In maniera goffa, da un giubbotto sgualcito, spuntavano tre confezioni di carne e alcune di affettati. Gli addetti alla sicurezza del grande magazzino, com’è prassi, quando si sono resi conto che avevano a che fare con una ladra, l’hanno accompagnata in direzione e chiamato i carabinieri. E hanno atteso. Non è la cronaca dell’ennesimo fallito furto per mano di un balordo qualunque. L’autrice di quel colpo mancato è una ragazza di 23 anni incinta di cinque mesi, italiana, incensurata, con un lavoro part time.

Nell’attesa che la gazzella dei carabinieri arrivasse alla Standa, la sicurezza del grande magazzino ha fatto i conti: il bottino ammontava a 67 euro. Tre pacchetti di carne per lo spezzatino, alcune confezioni di affettati misti. Dopo essere stata prelevata dai carabinieri e portata in caserma per l’identificazione, davanti al maresciallo che le chiedeva le generalità e una spiegazione, la ragazza l’ha fornita con semplicità: «Era un mese che non mangiavo carne. Ne avevo davvero bisogno e non ho resistito alla tentazione». La paga part time, ha fatto capire, non le basta per tirare la fine del mese. Poi è scoppiata in un pianto a dirotto

Ora la ventitreenne è sotto inchiesta per furto e il fascicolo è finito sulla scrivania del pm Tiziana Siciliano. Per il furto scoperto in flagranza il codice prevede anche l’arresto, ma nel suo caso, sia per l’avanzato stato della gravidanza sia per il fatto di essere incensurata, il magistrato ha deciso di non adottare misure restrittive in attesa del processo. (05 novembre 2008)

salvatore d'urso ha detto...

La vita di un ragazzo di soli 20 anni vale per l'Inail 1700 euro!!!

http://www.italiopoli.it/

Anonimo ha detto...

Anche se in ritardo voglio far pervenire il mio saluto, i miei auguri e qualche considerazione.

Quando, già rallegrandomi per la ripresa dell'attività, ho letto questo post di spiegazione due sono stati gli stati d'animo:
(1) rammarico - per la perdita di un forum così prezioso, qualificato e attento
(2) sollievo - per il dr. Lima e famiglia (se è vero che è "meglio un asimo vivo che un dottore morto" figuriamoci poi per un confronto tra dottori... - ovviamente absit iniuria verbis).

Oggi poi ho visto che c'è la rassegna stampa; grazie per la segnalazione dell'articolo di Corigliano, col cavolo l'avrei scoperto da solo!

Ma soprattutto volevo dare atto del merito principale di questo blog, e della passione civile che c'è dietro: l'aver individuato, mostrato agli italiani e cercato di colmare un "vuoto" informativo e politico; anche se il teorema corrente - indimostrato - asserisce che il vuoto in politica non esiste.

La meteora del dr. Lima & C. non orbita nello spazio web con la regolarità di prima, a modo suo un cratere l'ha prodotto e ben visibile.

Anonimo ha detto...

Cara Cinzia, sono troppo vecchio per poter seguire l'evoluzione di questo sogno americano. Ma spero che questa mia illusione possa almeno in parte concretizzarsi e fornire anche a Lei l'occasione per allienare, almeno in parte. il palese cinismo.
Un anziano giornalista, ha fatto notare che circa un secolo fa, la Casa Bianche è stata edificata da schiavi neri. Oggi un nero (un giovanotto aitante abbronzato), entra da padrone in quella casa e potrà invitare ad entrare anche i bianchi.
Lo stesso giornalista ha scritto "questa è una rivoluzione".
Possiamo essere di opinioni diverse, ma questi sono fatti non opinioni.

Un caro saluto

Stefano
Genova

Anonimo ha detto...

Ora non più il ladro di pollo ma dello spezzatino.
Mutano i tempi e ci si adegua, al ribasso, alla crisi...chissà cosa direbbe Trilussa...se poi avesse sentito degli sprechi di stato denunciati, il 5, in quella trasmissione di ottimo livello su La7-Axit, condotta splendidamente e con coraggio nel fronteggiare e tener testa al censore La Russa...che io avrei preso a calci.
La "difesa" d'ufficio a oltranza non giova nemmeno alla categoria, che come tutti già sapevano gode di scarsa stima.
"Non è buon militare colui per il quale l'unico movente delle sue azioni è di aspirare alla ricompensa": "Governo del personale", materia sicuramente sconosciuta al ministro.

C'era anche quel cinico di Andrea Nativi,esperto in campo militare, con il sorrisetto beffardo se non sadico...che però almeno ha parlato della massa di marescialli che fanno gli istruttori di "se stessi" ... che concorrono a squilibrare la ripartizione delle risorse in danno dei mezzi di ammodernamento.
Ma la cosa più vergognosa, deplorevole e inaccettabile è il possesso abusivo di alloggi militari a basso costo di persone già privilegiate non aventi diritto...che non vengono poi sfrattate come i tanti comuni mortali.
In questi casi, ufficiali giudiziari e forza pubblica sono impotenti...come di recente per lo sfratto di locali occupati dalla polizia di stato...che si è chiusa dentro e i carabinieri/finanzieri comandati per aprire e così consentire l'accesso nei locali, si sono rifiutati di forzare l'ingresso. Mentre pochi giorni fa scompare una donna di 62 anni dopo che ha trovato la porta dell'alloggio in affitto chiuso con un catenaccio. "Servitori" (del re e mai del popolo!) di uno stato forte con i deboli e debole con i forti?! E La Russa che al sol nominare la divisa gli si spalancano gli occhi...dando del "pazzo/i" a chi - la redazione - lo contraddice con i fatti mostrati?
Io l'avrei querelato anche perché uomo d'istituzione, con l'aggravante di essere avvocato e quindi di sapere...a meno che non fosse , in quel frangente, incapace di "intendere e volere". E prima dell' "esercito di fannulloni" e spreconi, si è parlato, appunto, della massa di poveri in crescita esponenziale e quindi della rendita da lavoro schiacciata da quella da capitale...virtuale; dopo 45 anni di presenza della - diciamo - sinistra al governo...con le fette di salame (come quelle rubate per fame da una delle tante vittime del fallimento...) sugli occhi!

Brava Ilaria...continua così! Cordiali saluti. Mauro C.

Anonimo ha detto...

Guardate che bella iniziativa! dovrebbe essere fatta in tutte le citta'!

http://savianocontinua.blogspot.com

Buona giornata
Consuelo

Anonimo ha detto...

Ad anonimo del 5 novembre h. 16.07.
Dei poteri forti abbiamo sentito parlare molto spesso, giusto un anno fa, quando gran parte della Magistratura (non gli amici di questo blog) e della politica si stracciava le vesti perche' i due cattivoni andavano in tv a dire una cosa che poi e' risultata chiara a tutti.
De Magistris e Forleo furono presi per visionari.
Poi venne la scoperta che in Cassazione la massoneria deviata assicurava trattamenti "differenziati" e benevoli agli amici degli amici.
Nessuno e' stato rimosso, nessuno e' stato deferito al CSM, anzi la notizia e' sparita immediatamente dalle cronache.
Oggi ricompare Licio Gelli, proprio mentre e' sotto gli occhi di tutti che dall'istruzione alla giustizia alla informazione il suo programma "di rinascita" scandaloso (che tanta rabbia ancora suscita nella limpidissima Tina Anselmi) sta prendendo forma nel silenzio generale.
Poi accade che il pool di Why not si infrange e chi voleva intensificare le indagini sulla Loggia di S. Marino avendo trovato inquietanti conferme viene messo in minoranza (l'articolo e' nella rassegna stampa di Vanna) e di fatto espulso; la commissione europea nega l'autorizzazione a procedere ed utilizzare le telefonate agli amici di capitani coraggiosi e furbetti vari (D'Alema & C); Cossiga da' raccapriccianti consigli alla polizia; un gruppo "dimostrativo" di violenti arriva sino alla porta della redazione di Chi l'ha visto della RAI senza che alcuno intervenga o arresti - l'occupazione dei mezzi di informazione, ricordate?-
L'antimafia, finalmente, dopo mesi dalle nuove elezioni, viene formata, senza la sig.ra Lagana' - per fortuna - ma con una serie di inquietanti personaggi che dovrebbero stare altrove...
Allora viene da dire che de Magistris aveva ragione un anno fa ed ha ragione oggi. Ed era del tutto scontato che sarebbe stato respinto nel silenzio (come nel silenzio ed oblio e' stata avvolta Toghe Lucane - ma il Dr. Vincenzo Capomolla che fa?)
E' chiaro ormai che il nostro Paese (quel pezzo di stato che e' contro lo Stato) non ha voglia di rinnovarsi, di ritrovare onesta' e limpidezza di condotta, e soprattutto chiede che non se ne parli....
Ricordate Saviano? "I delinquenti hanno paura delle parole"
Dobbiamo continuare a parlare, ad usare il nostro tempo libero (poco) per mantenere viva (molto) la fiamma della informazione e della riflessione, anche ora che chi ci ha condotto sin qui e' oberato di impegni, ma ci ha ormai tracciato il percorso.
In fondo hanno ragione : : siamo tutti Saviano.
Se siamo molti, possiamo farcela.

Filippo de Lubac ha detto...

Eroici!
Quando ero ragazzo, un amico piú grande mi disse che era necessario "che il quotidiano diventasse eroico e l´eroico quotidiano".
Era una bella frase, comprensibile ma di cui non avevo alcuna percezione "operativa".
Tutti hanno sognato (da fanciulli) di incarnare le vesti e compiere le gesta di tale o tal´altro eroe, ma da adulti hanno poi pensato che fossero solo sogni di gioventú. Dove trovare cavalli, lance e donzelle da salvare?
Invece, i cavalli e le lance sono gli strumenti con cui oggi si possono combattere battaglie molto piú cruente e violente di quelle viste in tanti film. E per le donzelle da salvare c´é una lista immensa d´ingiustizie e soprusi.
Bisogna che il quotidiano diventi eroico e l´eroico quotidiano.
Cosa o chi puó sostenere questa grande impresa?
Nicola Piccenna
333.9089153

Cinzia ha detto...

Caro sig. Stefano,
io preferisco definirlo realismo e non cinismo. Per poter combattere è necessario essere realisti e preparati nel guardare in faccia la realtà. Ciò non esclude i sogni, è per realizzare quelli che si lotta.
Ciò che invece cerco assolutamente di evitare con accortezza sono le illusioni.
Le illusioni sono serve del potere, i sogni sono il cibo celeste che nutrono la nostra anima.
E non invecchiano mai.
Anche se probabilmente sono più giovane di Lei credo che neanche io avrò la fortuna di vedere realizzati i miei sogni, ma umilmente penso di aver capito che lo scopo della vita non è arrivare alla meta bensì scegliere la strada che riteniamo più giusta e percorrerla fino infondo con coraggio.
Tutto qui. Non poco.
In quanto alla casa bianca e ai suoi inquilini, il ragazzo "abbronzato" di cui Lei parla non è il primo nero ad entrarvi, anche se è certo il primo a farlo ricoprendo il ruolo formalmente più elevato (vedi Condoleeza Rice o Colin Powell, dimostrazioni viventi che si può entrare in quel palazzo costruito con il sangue dei propri padri tradendoli senza remore), ma di fatto in America comandano le lobbies economiche e chiunque abbia solo cercato di cambiare le cose avendone il potere o la forza reale del consenso, c'ha lasciato le penne.
Questa la realtà... ad oggi.
Se poi il caro Obama saprà dimostrarci il contrario non sarò certo io a negargliene il merito. Per ora nessun segnale rivoluzionario all'orizzonte, solo un ben congeniato e costoso castello mediatico, tanta euforia e molte aspettative ben coltivate da cavalcare. Per andare dove, lo vedremo.

Con stima

Anonimo ha detto...

Ho provato a chiamare il n di Nicola Piccenna: spento!
Approfitto del Blog: Complimenti!
b

Anonimo ha detto...

Gentile Stefano... e dov'è il fatto?!?!?!?!
b

Anonimo ha detto...

Cara Francesca,
non volevo scrivere per timore di non riuscire ad esplicare chiaramente il mio pensiero. Quindi, chiedo scusa se mi faccio frauntendere. Ho letto con interesse e paura il tuo post delle 21.11, pur non credendo ai complotti, temo che le cose che hai scritto siano vere! Dopo di ciò citi Saviano ed è quì che non mi trovo d'accordo: Pur essendo egli una mente eccelsa e pur essendo che il libro è un'opera d'arte, non ha fatto altro in questo contesto che portare acqua al mulino dei "criminali" con la maschera di statisti!
b

Anonimo ha detto...

Ho lasciato gli ultimi due post dell'articolo sul "Cantiere della Giustizia.." e dell'approfondimento
scritto dall'avv. La Barbera . Noto con rammarico che nessuno è intervenuto ,neppure "io speriamo che...". Se qualcuno dei frequentatori del Blog avesse intenzione di intervenire al congresso degli avvocati che si terrà a Bologna dal 13 al 16 novembre sarei felice di incontrarlo per scambiare qualche idea. c.3202328995 Maria Cristina

salvatore d'urso ha detto...

Nel mirino dei pm e del Fisco
17 conti "segreti" di Marcegaglia

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/economia/conti-marcegaglia/conti-marcegaglia/conti-marcegaglia.html

salvatore d'urso ha detto...

Inchiesta sulla compravendita di senatori
chiesta l'archiviazione per Berlusconi

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/compravendita-berlusconi/compravendita-berlusconi/compravendita-berlusconi.html

Anonimo ha detto...

Gentile Signorina/Signora Cinzia,
la mattina del 5 novembre, Gianna (la mia consorte), mi sveglia alle 6,20 e, con le lacrime agli occhi e la voce rotta dalla commozione, mormora: ha vinto Obama! Poi con un sussulto, corre verso la cucina esclamando: acc.. il caffè sul fuoco!
Mi alzo e la seguo nel corridoio; Pi poggia il suo umido tartufo sul mio polpaccio e guaisce reclamando la necessità di soddisfare le sue esigenze fisiologiche.
Mi vesto frettolosamente e raggiungo Gianna in cucina. Lei, facendo zapping ha trovato un canale che sta trasmettendo il discorso del presidente americano eletto, tradotto in simultanea nella nostra lingua.
Lei è in piedi in silenzio. La cingo per le sue spalle minute e poggiando la fronte sul capo Le momoro all'orecchio: hai proprio ragione questo discorso tocca i precordi.

Raccolgo il guizaglio e con Pi scendo in strada. L'asfalto bagnato, il celo gonfio di pioggia mi ricordono che ieri la protezione civile ha lanciato l'allarme "1". Ma che importa, oggi è proprio una giornata stupenda.

Porgo la trascrizione di due momenti del discorso con cui Barack Obama ha celebrato la vittoria a Chicago

APPLAUSO)
... voi avete reso possibile tutto ciò, e io vi sarò eternamente grato per i sacrifici che avete affrontato per riuscirci.

Ma più di ogni altra cosa, non dimenticherò mai a chi appartiene veramente questa vittoria: appartiene a voi.
Io non sono mai stato il candidato più ideale per questa carica. Non abbiamo mosso i primi passi nella campagna elettorale con finanziamenti o appoggi ufficiali.

La nostra campagna non è stata pianificata nelle grandi sale di Washington, ma nei cortili di Des Moines, nei tinelli di Concord, sotto i portici di Charleston. È stata realizzata da uomini e donne che lavorano, che hanno attinto ai loro scarsi risparmi messi da parte per offrire cinque dollari, dieci dollari, venti dollari alla causa.

Il movimento ha preso piede e si è rafforzato grazie ai giovani, che hanno rigettato il mito dell'apatia della loro generazione...

(APPLAUSO)

So che quello che avete fatto non è soltanto vincere un'elezione e so che non l'avete fatto per me.

Lo avete fatto perché avete compreso l'enormità del compito che ci sta di fronte. Perché anche se questa sera festeggiamo, sappiamo che le sfide che il futuro ci presenterà sono le più ardue della nostra vita: due guerre, un pianeta in pericolo, la peggiore crisi finanziaria da un secolo a questa parte. Anche se questa sera siamo qui a festeggiare, sappiamo che ci sono in questo stesso momento degli americani coraggiosi che si stanno svegliando nei deserti iracheni, nelle montagne dell'Afghanistan dove rischiano la loro vita per noi.

Cordiali saluti

P.S.

Un cordiale saluto al Dott. b

Stefano
Genova

Anonimo ha detto...

Scusate la pubblicità ma in fin dei conti siamo sempre in tema. 8)

Luciana
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Domani, 13 Novembre, a Ferrandina (MT)

Basilicata una regione in cui non c'è mafia ma qualcosa che le somiglia molto.

"L'isola FEnice"
Incontro- dibattito sui temi della lotta alle mafie

Interverranno:

Salvatore Borsellino
(fratello del giudice Paolo Borsellino)

Benny Calasanzio
(giornalista, scrittore, parente di vittime della mafia)

Don Basilio Gavazzeni
(Presidente dell'associazione lucana antiusura "Mons. Cavalla")

Pino Masciari
(imprenditore, testimone di giustizia)

Vincenzo Montemurro
(Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Salerno)

Avv. Leonardo Pinto
(segretario del Sindacato Avvocati di Matera)

Modererà l'incontro
Nicola Piccenna
(giornalista, capo redattore del settimanale "Il Resto""

Il dibattito potrà essere seguito in diretta web, a partire dalle ore 17:00, sui siti:

http://bennycalasanzio.blogspot.com

http://www.salandra.helloweb.eu

http://www.salandranet.it

salvatore d'urso ha detto...

"Meritocrazia senza spazio
nella piramide del potere"

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/paese-sbloccare/merotocrazia-spazio/merotocrazia-spazio.html

Anonimo ha detto...

Non abbiamo bisogno di MITI, né di IDOLI.

Leggete "The Mold of Yancy" di Philip Dick (1955) e capirete che è puerile entusiasmarsi per un Obama, quando in realtà chi comanda non è lui, né l'esecutivo di cui è formalmente capo, ma il potentissimo gruppo di "lobby" che lo ha fatto eleggere.

A maggior ragione quando occorre ricordare che viviamo in Italia, e non negli U.S.A. !

Anonimo ha detto...

IO FACCIO IL MECCANICO, COSA PENSERESTE DI ME, SE MI PRENDESSI L'IMPEGNO DI AGGIUSTARVI L'AUTO E POI VI CHIUDESSI IL COFANO IN FACCIA SENZA AVER TERMINATO IL MIO LAVORO?
NON POSSO ESSERE UOMO DI CULTURA, NON NE HO LE CARATTERISTICHE.
SE VOLETE, POSSO FARVI RIPARTIRE IL MOTORE CON UN CACCIAVITE E PERMETTERVI DI RIPRENDERE IL TANTO DESIDERATO VIAGGIO.
OGNUNO DI NOI HA UN SUO COMPITO, LA SUA INTEGRITÀ MORALE ED UNA SUA COSCIENZA.
SE LA POSSEDETE, ALLA VOSTRA FACCIO APPELLO.
IO NON VI LASCEREI IN PANNE IN AUTOSTRADA SENZA SOCCORSO.
MA LEGGENDO CHE NESSUNO È DISPOSTO AD ACCOLLARSI UNA RESPONSABILITÀ ’ E SOSTITUIRSI AL DOTT. LIMA, PER PERMETTERGLI DI RIPRENDERE FIATO, RIMANGO BASITO.
CERTO, SCRIVERE CHE SI COMPRENDONO LE MOTIVAZIONI È BEN PIÙ FACILE CHE ACCOLLARSI UN'ALTRA RESPONSABILITÀ.
PENSO CHE AL MIO PROSSIMO SOCCORSO CHIEDERÒ: HA BISOGNO D’AIUTO? LEI È UN LEGALE? SCUSI, MA SONO GIÀ TROPPO OBERATO DI LAVORO.
E’ CHIARO, O PRESUPPONEVO CHE LO FOSSE, CHE LA COLLABORAZIONE DI TANTI, PORTA UN SERVIZIO OLTRE LO SFORZO DI UNO SOLO.

AFFRANTO, GIOVANNI, BOLOGNA.

Anonimo ha detto...

Il giudice che ha assolto i vertici della polizia sui fatti avvenuti alla Caserma Diaz di Genova durante il famoso G8 vergogna, così risponde agli insulti ricevuti: "Capisco il risentimento di chi è stato picchiato, prima però dovrebbe vedere le prove che ci sono. Noi possiamo condannare solo in base alle prove. Il Codice prevede che si possa condannare solo quando la responsabilità è accertata oltre ogni ragionevole dubbio. Prima di criticare bisogna leggere gli atti." Sono solidale con il giudice Barone e mi chiedo perché nello stesso Paese l'Ordine giudiziario adotta due Codici penali; uno, al Nord, ufficiale; l'altro, al Sud, immaginario!
Gentile Giudice Barone faccia un corso di aggiornamento ai suoi colleghi del Sud: la maggioranza degli imputati che condannano per il reato di 416 bis è totalmente senza prove; altrettante assoluzioni sono state decretate nonostante le prove!
b

Anonimo ha detto...

Non abbiamo bisogno di MITI, né di IDOLI.

Il citato libro di Philip Dick, se non sbaglio, in Italia è stato pubblicato con il titolo "La penultima verità". Il libro narra di un mondo dove la razza umana è ridotta a vivere in enormi citta sotterranee. dove si costruiscono i robot per la guerra che si combatte sul suolo del pianeta, ormai contaminato dalle radiazioni atomoche.
La guerra si combatte tra le Democrazie Occidentali (Usa-Europa) e l'Unione Popolare (Urss-Asia).

Alcune vicende ed alcuni discorsi del presidente Talbot Yance fanno nascere nelle menti di osservatori "attenti" molte perplessità.

Il libro è molto interessante poiché ricco di spunti illuminanti circa la manipolazione della comunicazione di massa.

D'altro canto rischia di insinuare nel lettore un pragmatico cinismo privo di ogni sussulto emotivo

Secondo il mio modestissimo parere, i grandi eventi epocali (nel bene e nel male) sono stati propiziati da minoranze emotivamente normodotate.

D'altronde noi siamo qui perché condividiamo un pensiero, ovvero:

la legge! ... è ... dev'essere ... speriamo che sia ... dobbiamo fare in modo che sia ...
uguale per Tutti!

Un fraterno saluto

Stefano
Genova

"Uguale per tutti" ha detto...

Carissimi Amici,

scrivo queste righe con moltissimo ritardo, perché è davvero difficile (direi impossibile) trovare parole adatte a ringraziare tutti e ciascuno per le bellissime cose che sono state scritte qui e per quello che con evidenza c’è dietro quelle cose.

Forse, se me lo permettete, si può riassumere tutto parlando di “amicizia”.

Ho trovato su Wikipedia un paio di considerazioni che possono fare al caso nostro.

«Di tutti quei beni che la saggezza procura per la completa felicità della vita, il più grande di tutti è l’acquisto dell’amicizia» (Epicuro)

«Con amicizia si indica un sentimento di affetto vivo e reciproco tra più persone. Insieme all’amore, è uno degli stati emozionali fondanti della vita sociale. In quasi tutte le culture, l’amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca, che non pone vincoli specifici sulla libertà di comportamento delle persone coinvolte».

A me sembra che è questo che abbiamo fatto e Vi sono sinceramente grato per la generosità che avete manifestato a me e a tutti noi.

Grazie! Grazie davvero! Grazie di cuore!

Spero vivamente che io e tutti saremo capaci di meritare l’amicizia che ci offrite.

Scusate se non aggiungo altro, ma sono certo che qualunque parola in più rischierebbe di togliere più che aggiungere qualcosa al senso sincero di questo grazie e di questa speranza/promessa.

E passo a cose pratiche.

Raccogliendo i suggerimenti di tantissime persone, stiamo provando a fare andare avanti il blog, cambiando alcune delle sue “modalità” in modo da renderle compatibili con tutti gli altri nostri moltissimi impegni.

La cosa fondamentale che cambia è il tipo di impegno della Redazione.

Invece che quotidiano, sarà saltuario.

Invece di seguire l’attualità giorno per giorno, scriveremo quando potremo farlo. Magari più volte in una settimana o magari solo una volta in un mese.

Insomma, proviamo a lasciare “aperto” questo strumento di comunicazione, chiedendo a chi lo utilizzerà di perdonarci se non risponderemo sempre e a tutti, se risponderemo con poco o molto ritardo, se alcune cose ci saranno e altre ce le perderemo.

Vi confesso che è una cosa abbastanza “dolorosa”. Perché non rispondere a chi scrive, non soddisfare le legittime aspettative di chi cerca una risposta aumenta il senso di colpa sempre incombente su chi non riesce mai a onorare tutti i doveri che ha, a cominciare da quelli verso se stesso e i propri cari. Ma forse vale la pena di provare.

In quest’ottica, oggi abbiamo pubblicato un gruppo di scritti sulla vicenda delle accuse di “scarso rendimento” che il ministro Brunetta ha ritenuto di rivolgere pittorescamente ai magistrati in vari talk show.

Si erano accumulati nei giorni scorsi nell’archivio della Redazione e li abbiamo raccolti in una specie di “dossier” al quale si può accedere anche da un banner che c’è nella sidebar di destra del blog.

Ancora grazie davvero di tutto e della enorme pazienza che avete e avrete con noi.

Un caro saluto.

Felice Lima

Anonimo ha detto...

Caro Felice,
il senso di colpa che provi per non poterci risponedere sempre e a tutti non ce lo devi visto che ci gratifichi con i tuoi preziosi scritti. Sempre, Alte Lezioni che ribadiscono (e Dio solo sa quanto sono necessarie in questo momento storico) i principi di convivenza alla base di una vera società civile!
GRAZIE!!!