da Articolo21.info
La Corte d’Appello di Roma, sezione lavoro, ha respinto il ricorso della Rai contro Michele Santoro che si vede così confermare sia il risarcimento economico che il rispetto della collocazione e del ruolo legato al programma in onda.
La Rai infatti aveva già pagato 1,5 milioni di euro al giornalista per il risarcimento del danno subito con l’allontanamento dalla tv pubblica e anche rispettare la sentenza che gli imponeva di riportare in video Santoro nella stessa collocazione di prima.
Tutto questo era stato stabilito dal Tribunale del lavoro contro il quale la Rai aveva appunto in appello fatto il ricorso che oggi è stato respinto.
Viene quindi confermata la parte che stabiliva le modalità di utilizzazione di Santoro, che la Rai aveva contestato in quanto a suo avviso doveva essere ripensata perché avrebbe inciso sull’autonomia imprenditoriale dell’azienda.
Ma anche la parte economica del risarcimento, che la Rai aveva già pagato.
Questa la decisione della Corte d’Appello di Roma sezione lavoro, presidente Ermanno Cambria, relatore Donatella Casablanca.
“Con la sentenza di oggi questi siamo ad oltre 10 giudici – commenta l’avvocato Domenico D’Amati, legale di Michele Santoro – che danno ragione a Santoro e torto alla Rai. La decisione di oggi è una gran bella soddisfazione”.
9 commenti:
Sì, una gran bella soddisfazione: per l'avv. Amati, per Michele Santoro e per noi telespettatori.
Giustizia l'è fatta.
Questa è un'altra delle tante piccole vittorie per le quali vale la pena gioire...
Ringrazio la redazione per aver postato quest'articolo...
Caso Genchi: tutta la verità in un menù
http://bennycalasanzio.blogspot.com/2009/03/caso-genchi-tutta-la-verita-in-un-menu.html
Credo che dopo le ultime notizie false che hanno dato ai tg credo sia bene aprire un post per discutere a riguardo...
Cosenza, 19:47
WHY NOT: DE MAGISTRIS, TOCCA INTERESSI E HAI TUTTI CONTRO
"Non mi sono pentito di essermi occupato di Why Not: e' un'inchiesta come tante altre, faceva parte del mio lavoro. Per qualche indagine ti fanno l'applauso, quando tocchi certi interessi hai tutti contro". Lo ha detto l'ex pm di Catanzaro Luigi de Magistris, questa sera a Rende (Cosenza), dove ha partecipato ad un convegno, anche in qualita' di candidato alle elezioni europee, nella lista di Italia dei Valori. Affrontando i temi politici, De Magistris ha detto che "Alla politica posso dare un contributo di trasparenza. Sono stato per 15 anni magistrato e portero' la mia esperienza in Europa. Primo punto sara' evitare che il denaro pubblico venga sperperato. Invece si deve guardare ad uno sviluppo economico sostenibile per l'ambiente, a dare lavoro e penso soprattutto ai giovani, che in un territorio come la Calabria e al Sud vivono un momento di difficolta' enorme. Io mi candido in tutta Italia. In Calabria conto di svolgere gran parte del mio lavoro. Voglio rappresentare in Europa l'Italia in un modo decente, e non come persone che hanno solo squalificato questo Paese".
Ciancimino: ecco chi erano i soci di mio padre
http://www.antimafiaduemila.com/index.php?option=com_content&task=view&id=14194&Itemid=78
Processo Mori-Obinu: parla l'ex capo del Ros
http://mail.live.com/default.aspx?&ip=10.1.106.97&d=d3559&mf=0&rru=inbox
Bene per Santoro ma un risarcimento così alto è uno schiaffo alla miseria e alle migliaia di giornalisti che fanno la fame. Anche lui è un privilegiato. antonio brindisi (ilgoron.blogspot.com)
Acerra, ordinanza ecoballe in Gazzetta ufficiale: i dettagli
Sarà possibile conferire “rifiuti imballati e non imballati” e “ovunque stoccati” provenienti dagli impianti di selezione e trattamento previsti nel Dl 90 del 2008 – e cioè Caivano (NA), Tufino (NA), Giugliano (NA), Santa Maria Capua Vetere (CE), Avellino - località Pianodardine, Battipaglia (SA) e Casalduni (BN) – all’interno del termovalorizzatore di Acerra, “prescindendo dalla qualifica di destinazione già attribuita ai rifiuti stessi, prodotti dalla data di risoluzione dei contratti con le società ex affidatarie del servizio di gestione dei rifiuti in Campania”. Lo prevede l’ultima ordinanza del presidente del Consiglio datata 18 marzo e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Più nel dettaglio, l’ordinanza stabilisce che per “assicurare la proficua continuazione delle attività di gestione del complessivo ciclo dei rifiuti nella regione Campania mediante l’impiego di tutti gli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti disponibili” i rifiuti confezionati in ecoballe, “a prescindere dallo stato di conservazione prodotti dalla data di risoluzione dei contratti con le società ex affidatarie” del servizio di gestione dei rifiuti in Campania e “giacenti presso l’impianto di selezione e trattamento dei rifiuti di Tufino (Napoli)”, sono conferiti presso il termovalorizzatore di Acerra, dopo la caratterizzazione da parte dell’Arpa Campania. In caso di esito negativo dell’attività di caratterizzazione – cioè di accertamento dell’incompatibilità dei rifiuti a essere bruciati ad Acerra – “si provvederà allo smaltimento dei rifiuti stessi presso altri idonei impianti autorizzati”
Insomma rifiuti, classificati a norma o no, anche tossici, potranno e verranno bruciati ad Acerra.
E se Acerra non ce la farà, si useranno tutti gli impianti disponibili per completare il crimine.
ricordatevi bene che le ecoballe sono oggetto di un processo e già sono risultate piene di tutto: da carcasse animali a pneumatici, a materiali radiattivi.
Mosca, 16:14
CRISI: BAN KI-MOON, C'E' RISCHIO DIVENTI ANCHE POLITICA
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon si dice preoccupato che la crisi economica "ci porti rapidamente verso una crisi politica". Ban Ki-Moon ha parlato alla Conferenza speciale sull'Afghanistan di Mosca.
Non so se sia un bene o un male... ma di sicuro è bene che qualcosa anche a livello politico cambi... sperando in meglio così come accaduto in america con l'elezione di Obama.
La Libertà di opinione garantita, per ora, grazie a una Sentenza. Quando ci dicono che siamo un Paese libero, che Santoro è libero di fare "politica" sulla TV di Stato, sarebbe bene ricordare che tali Libertà sono sancite dalla Costituzioni e non come accade in Italia, da una Sentenza.
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