domenica 23 marzo 2008

Pasqua di risurrezione



di Uguale per Tutti

E’ Pasqua.

Nel pieno rispetto di chi non crede o non crede da cristiano (il nostro blog è un luogo dove si incontrano persone di ogni convinzione religiosa), permettete a chi di noi è cristiano di condividere il significato di questa festa, che celebra la risurrezione di Cristo.

Di questa festa che ci dice che il tempo, il tempo di ciascuno di noi non è l’unico tempo e che la morte non è la sconfitta più grande.

La grandezza e il mistero del cristianesimo stanno in questo: in un Dio che non misura la vittoria e la sconfitta con il metro “materiale” del “qui e adesso”.

Vorremmo proporVi due pensieri di San Paolo.

«Se Cristo non è risorto – scrive San Paolo nella prima lettera ai Corinzi –, allora è vana la nostra predicazione e vana anche la nostra fede» (1 Cor. 15,14).

Se l’unico senso delle cose fosse qui e adesso, se l’ultima parola fosse quella del fatto materiale e del fatto di oggi, allora il nostro sarebbe un triste destino. Il nostro impegno una fatica ingrata. La nostra speranza fondata su poca cosa.

La ragione per la quale tanti di noi non si sono scoraggiati in passato e non si scoraggiano oggi è che pensano che il senso di ognuno di noi e della nostra storia collettiva non si misura solo in termini di vittoria “materiale” qui e adesso.

L’altro pensiero di San Paolo è quello che scrive nella lettera ai Romani: «La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l’ha sottomessa – e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo» (Romani, 8, 19-23).

Il mondo è nelle nostre mani. In quelle di tutti, ma anche in quelle di ciascuno.

Solo noi uomini e donne possiamo dare un senso alle cose.

La grandezza o la pochezza definitiva del mondo sarà misurata dalla grandezza del nostro sogno e dalla nostra capacità di impegnarci per realizzarlo.

Nel mondo intero, ma anche nel cortile di casa nostra, la storia di tutti e di ciascuno sarà segnata dal nostro gesto, dalla nostra scelta quotidiana, dalla nostra generosità, dal nostro impegno, dalla nostra fiducia, dal nostro sguardo limpido, dalla nostra mente chiara. Oppure (non sia!) dalla nostra rinuncia, dalla nostra sfiducia, in definitiva dalla nostra tristezza.

Mille cari auguri a noi e a tutti!

Che il Dio della misericordia e della pace guidi i nostri passi e scaldi i nostri cuori.


6 commenti:

Vincenzo Scavello ha detto...

Auguri di vero cuore a tutti voi!

E' vero! Dio non misura la vittoria e la sconfitta con il metro “materiale” del “qui e adesso”.

Cosa fare, dunque, rispetto a quanti mortificano le parole del Signore nell'agire quotidiano?

E cosa dire di quanti calpestano, senza tregua, i Comandamenti?

Chi crede si affida al giorno del giudizio, sicuro che, solo allora, chi avrà meritato la vita eterna potrà goderla fino in fondo e chi avrà peccato subirà una giusta ed eterna punizione, per il male di cui è stato portatore.

E oggi? Quale consolazione per gli orfani, le vedove, i genitori che piangono i figli per mano di un'umanità violenta?
Chi consolerà, oggi, l'infanzia violata, chi accoglierà la disperazione che grida dai bordi delle strade, chi allontanerà la solitudine che ti scaraventa nelle braccia della morte?

In questi casi, come in un film, vedo la rabbia di Cristo che scaraventa in aria i tavoli dei mercanti nel Tempio. Lo vedo pieno di rabbia scacciare dal Tempio coloro che non erano degni nemmeno di varcarne le porte.

E, oggi, quanti mercanti bisognerebbe cacciare dal Tempio? Davvero dobbiamo credere che sia impossibile o che non tocchi ad ognuno di noi imitare l'esempio di Cristo?

VIA, ALLORA, I MERCANTI DAL TEMPIO, DA TUTTI I TEMPLI, OCCUPATI DA UN ESERCITO DI FARISEI, SORDI AL DOLORE E ALLE GRIDA D'AIUTO DELLA GENTE.

VIA I MERCANTI, VIA I MERCANTI DAL TEMPIO, UNICA SOLA COSA DA FARE, COSI' COME CRISTO CI HA INSEGNATO! INCOMINCIAMO DA OGGI, SE NON LO ABBIAMO GIA' FATTO, SE VOGLIAMO CONTINUARE A DIRCI CRISTIANI.

Buona Pasqua ... e che sia una vera Pasqua di Resurrezione per ognuno di noi.

iveir ha detto...

io sono ateo anticlericale tollerante
io sono uno che ha voglia di essere e comunicare
io sono uno che quando pensa a falcone e/o borsellino ha brividi
io sono come quelli che hanno rinunciato ad una vita decorosa per
essere come tutti quelli che non hanno rinunciato ad essere

Anonimo ha detto...

Grazie
In questi giorni ho provato il mio piccolo sconforto e la mia risurrezione.
Non so cosa credere, ma so cosa sento.
Un abbraccio a tutti.

Anonimo ha detto...

Grazie per le Parole che avete riportato.

Buona Pasqua a tutti.

Unknown ha detto...

Alla redazione di questo blog e a tutti quelli che da tempo lo leggono, avendone fatto uno dei propri siti di riferimento dove trovare una informazione libera, pulita, e scevra da ingerenze esterne di qualsivoglia entità, un caro e sincero augurio per questa ricorrenza pasquale affinchè il suo spirito non solo di catarsi morale ma di riscoperta di quei valori oggi tanto, troppo spesso, delegittimati e violentati da media e politica indecenti, possa illuminarci abbagliando il nostro cosi frenetico quotidiano conferendo la giusta importanza a valori come la solidarietà, il rispetto reciproco, oltre che di noi stessi, non trascurando il rispetto delle regole e della giustizia, cosi come diceva anche San Paolo.

A presto

Indiano

Anonimo ha detto...

Grazie di queste riflessioni.

E' bello che qualcuno abia pensato di postarli qui.
speriamo che risorga anche la giustizia in Italia.