mercoledì 18 giugno 2008

Il Procuratore della Repubblica di Milano sulla lettera di Berlusconi a Schifani


Procura della Repubblica
presso il Tribunale ordinario di Milano

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Comunicato stampa del 17.6.2008


Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, avendo letto, così come riportato sulla stampa, il testo della lettera inviata dal Presidente del Consiglio dei Ministri al Presidente del Senato nella quale, nell’illustrare le ragioni poste a base dell’emendamento al Decreto Legge sulla sicurezza proposto dai senatori Bertelli e Vizzini e diretto ad introdurre l’art. 2-bis sulla “sospensione dei processi penali relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002”, si qualifica come “stupefacente tentativo di un Sostituto Procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici” un procedimento avviato da questo Ufficio ed attualmente pendente nella fase dibattimentale dinanzi al Tribunale di Milano, deve con forza respingere tali illazioni.

Il procedimento per corruzione in atti giudiziari pendente dinanzi al Tribunale di Milano nei confronti dell’attuale Presidente del Consiglio e dell’Avvocato Mills, al quale evidentemente si fa riferimento nella lettera sopra ricordata, è stato iscritto a seguito di precise dichiarazioni rese dallo stesso Avvocato Mills in data 18 luglio 2004 alla presenza del difensore nel corso di un interrogatorio quale persona indagata in altro procedimento.

Le indagini sono state condotte nel più assoluto rispetto delle garanzie della difesa e nell’esclusiva ottica dell’accertamento della verità.

All’esito delle indagini preliminari è stata esercitata l’azione penale e gli atti, superato positivamente il vaglio dell’udienza preliminare, sono pervenuti al Tribunale.

All’esito di un dibattimento iniziato in data 13 marzo 2007 e prossimo alla conclusione, il Tribunale deciderà in ordine alla fondatezza o meno delle accuse.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

E’ venuta fuori la vera identità del Cavaliere, che ha simulato una redenzione volta ad ingannare il solo Veltrusconi. Ebbene Silvio riesce ad ingannare i suoi oppositori (così come fece con D’Alema nella precedente legislatura al fine di evitare la legge sul conflitto di interessi), tranne poi venir fuori nel momento topico, quando l’opposizione lo ha già legittimato.
E’ inaudito che un paese che gioisce per gli europei di calcio non senta il dovere di protestare in piazza per portare la solidarietà ai magistrati vittime dell’ennesimo vigliacco attacco, ma soprattutto per l’approvazione al Senato dell’ennesima legge ad personam nella completa accondiscendenza e silenzio colpevole dei mass media. Mario Mauri da Napoli

Anonimo ha detto...

Ma "porca miseria" non poteva essere reso pubblico, questo procedimento a carico di Berlusconi, prima dell'accordo preelettorale che ha visto inciuciarsi i due leaders dei maggiori schieramenti in lizza per il Governo del Paese?
b

Anonimo ha detto...

"berlusconi non ha idee, ha solo interessi."
(indro montanelli)

Anonimo ha detto...

"abbiamo un governo fascista? l'opposizione non esiste?
e chi se ne frega! abbiamo battuto la francia!
e siamo campioni del mondo! forza italia!"
(l'italiota medio) :-(