giovedì 4 giugno 2009

La Sezione di verona dell’A.N.M. sulla vile aggressione al Procuratore Schinaia


ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI
Sezione di Verona


La vergognosa aggressione patita dal collega Schinaia dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, come i toni e le parole volutamente sconsiderate, irrispettose del presunto avversario e irridenti alle istituzioni abbiano un immediato effetto concreto.

In questo clima di ripetuti e gratuiti attacchi all’Ordine Giudiziario, portati anche da soggetti di alto profilo istituzionale, un gruppo di ragazzi si è sentito legittimato ad aggredire vigliaccamente alle spalle (in assoluto contrasto con i “codici di onore” a cui gli stessi dichiarano di ispirarsi) un Magistrato della Repubblica, dopo averlo ripetutamente offeso.

Solo per un mero caso le conseguenze di un simile comportamento non sono state gravi.

Al collega Schinaia, uomo e magistrato di cui tutti conoscono e apprezzano la signorilità, umanità, pacatezza e preparazione giuridica, va tutto il nostro sostegno e la nostra sincera amicizia di cittadini e di magistrati.

I colleghi dell’Associazione Nazionale Magistrati di Verona sperano che simili episodi, che avviliscono e feriscono la nostra vita sociale e politica, non abbiano più a ripetersi e si impegnano ad operare affinché, nel rispetto delle regole e delle leggi, questo clima di scontro e di delegittimazione delle istituzioni sia relegato tra i brutti ricordi.

Verona, 3 giugno 2009

Il Presidente della Sezione A.N.M. di Verona
Ernesto D’Amico



9 commenti:

daniele di martino ha detto...

Infatti, ritengo chi sia un episodio d'avvero sconfortante, e definisco che un uomo dovrebbe essere rispettato prima come persona umana poi per la carica la quale occupa.Spero che questi episodi siano solo un "CASO" sporatico e che la maggistratura ritorni a splendere di quella luce che da molti anni risulta offuscata.La mia piu' sentita solidarieta' per il procuratore Schinaia da semplice e umile cittadino.Daniele Di Martino

Anonimo ha detto...

Sembra che il fatto sia stato commesso da un diciasettenne in gruppo con dei coetanei, per "punire" proprio il Magistrato che si era occupato di suoi processi.
I cattivi maestri fanno "scuola".
Alessandra

Anonimo ha detto...

Al Presidente della sezione A.N.M. di Verona dott. Ernesto D'Amico

Dove eravate quando un Vostro collega,Dott. Apicella,veniva vigliaccamente sospeso senza stipendio,il Dott. De Magisris costretto a lasciare la Magistratura,la Dott.ssa Forleo ,Nuzzi e Verasani trasferiti con Ordinanze cautelari
"irridenti alle istituzioni"?Questi Magistrati sono stati vittime delle Alte cariche Istituzionali che hanno sparato a zero sulla Dott.ssa Gandus,che non tollerano Magistrati che operano in rispetto della nostra Costituzione.Probabilmente il Dott.Schiania é un Magistrato onesto.Dopo quanto operato dal Vostro CSM non ci potete più parlare di Codice d'Onore,ci insultate.Mi inchino al Codice d'Onore del Dott.Lima e dei Colleghi che hanno scritto su questo sito in difesa diDe Magistris...Al Vostro interno vengono tutelati GOT che si macchiano del reato di truffa e associazione a delinquere e Magistrati come Apicella,che tutelano gli interessi del Popolo Italiano cacciati via.Questo state pagando,ma più alto è il prezzo che paghiamo noi cittadini onesti ed innocenti.
Pax et Bonum
dina riccioni

Besugo ha detto...

Dialogo tra due partigiani feriti, reduci dall'attentato alla stazione radio dell'EIAR. Quella notte di fine maggio 1944, un rapido susseguirsi di tremende esplosioni a trecento metri dal ponte sullo stura, manda in pezzi la stazione radio, abbattendo le grandi antenne da cui, per mesi e mesi erano partiti i fischi strazianti e il rauco gracchiare che aveva impedito agli italiani di intendere pienamente il quotidiano messaggio di solidarietà del colonnello Stevens.

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"È un grande partito il nostro," dice Ivaldi.
"Si, ed è grande perché ci sono dei giovani come te."
"Il partito conta molto sui giovani, non è vero?" chiede Di Nanni.
"Molto," risponde Ivaldi.
"Anche per dopo," mormora quasi tra sé Di Nanni, "certamente anche per dopo, quando la guerra sarà finita e ci vorrà tanta forza per rimettere tutto in piedi."
"Si," dice Ivaldi, "per oggi e per dopo."
"Sai," dice Di Nanni, "a volte credo che sarà ancora più difficile dopo. Adesso non facciamo che sparare e sappiamo che per i fascisti tra poco sarà finita. Dopo sarà una lotta diversa, ugualmente impegnativa ma più lunga, certo molto difficile."
"Il partito," risponde Ivaldi, "uscirà molto forte da questa battaglia. Oggi forma nuovi quadri per la lotta armata e questi uomini domani saranno dirigenti e militanti capaci di battersi in altre lotte magari pacifiche, ma ugualmente dure, ugualmente difficili. Ci vorranno infinite energie per creare un paese democratico, nuovo, diverso da quello che abbiamo conosciuto."
"È strano," osserva allora Di Nanni, "che noi due, ora, senza neppure sapere se stasera saremo ancora vivi, si parli di cose che riguardano domani, un domani forse così lontano."
"Non è strano," riprende ancora Ivaldi, "perché non parliamo soltanto per noi, parliamo anche per gli altri. E gli altri sono tanti, tutti quelli che come noi vogliono un paese diverso, nel quale si viva liberi."
"Quando sarà finita con i fascisti e i tedeschi," chiede Di Nanni, "saremo veramente liberi?"
"Saremo liberi di ricominciare a lottare per una vera libertà, che si ha quando ogni uomo ha e vale per quello che è."
"Capisco," dice Di Nanni, "allora per questo tu dici che è molto importante quello che facciamo ora?"
"È importante," dice Ivaldi, "soprattutto perché, se oggi non facessimo nulla, non ci sarebbe mai un domani da cui cominciare a cambiare veramente le cose."
"Non sarei riuscito a spiegare bene tutto questo," dice Di Nanni, "però così lo sentivo: quello che dici per me non è nuovo, sono cose che ho sempre saputo."
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Tratto da: Senza tregua
La guerra dei GAP

Unknown ha detto...

Odio i proverbi e i detti popolari. Li odio.Sopratutto quando hanno un fondamento di verità.Da dove iniziare?
Il pesce puzza dalla testa?
dare il cattivo esempio?
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei?

francesco Grasso ha detto...

Si esprimono i più vivi sentimenti di solidarietà al dott. Schinaia per il vile attentato che lo ha colpito alle spalle. L' A.N.M. in relazione al movente del delitto, adotta in senso contrario, la medesima teoria già esposta da Berlusconi e i suoi.Ci si augura pertanto che in sede di indagini, in relazione al movente, si indaghi suficientemete anche su questa rilevantissima circostanza! Non può essere poi sottaciuto come l'A.N.M. non difende con la stessa incisività tutti i magistrati.Si fa riferimento alla decisione di sospensione della scorta alla Forleo,soprattutto alle ingiuste sanzioni al Procuratore della Repubblica di Salerno dott. Apicella,colpevole esclusivamente di applicare il pricipio di "legge uguale per tutti" e perciò applicando gli stessi metodi che quotidianamente si applicano ai comuni cittadini nei confronti dei suoi colleghi di Catanzaro. Il sottoscritto in data 15 gennaio 2009 inviava,in tal senso, una nota alla rubrica "Lo dico alla Sicilia" che ovviamente non ha pubblicato, sicuramente barbaramente ritenendo il soggetto non difeso privo di importanza,e pertanto indegno di una nota difensiva.

Anonimo ha detto...

Mi unisco al post di Dina indirizzato al dott Ernesto D'Amico.
La penso esttamente così Grazie Dina.
Tutti uniti quando i colpevoli sono insignificanti, pubblichiamolo bene, diamone risalto. Tutti zitti quando gli interessi comuni vengono messi a repentaglio!!!!Bravi vi state qualificando!
Eleonora

Anonimo ha detto...

Credo che l'agressione di cui stiamo discutendo,sia da attribuire a soggetti indagati dal magistrato x fatti di teppismo degli ultrà del Verona,lo dico solo x distinguere un fatto comunque grave!,ma con sfondi diversi da quelli che sento nei vari commenti.
Sfondi che sarebbero più che legittimi,nel caso di agressione nei confronti di giornalisti timbrati come "comunisti!"..,magistrati timbrati come "comunisti o toghe rosse!"..,avversari politici(pochi!) timbrati come "comunisti!" o "giustizialisti!".. showman,solo uno! che viene timbrato come "capitalista incoerente"...solo lui! eccetera,eccetera,bè Io credo che qualche anno fà sarebbero state persone a rischio,oggi chi anni fà avrebbe dovuto metterle a tacere con "mezzi drastici",può farlo tramite la delegittimazione mediatica..avendone i mezzi!..la legislazione ad personam..avendone i mezzi!..il posizionamento dell'uomo giusto nel posto giusto..avendone i mezzi!..facendo pressione psicologica su un magistrato "poco gradito" togliendogli la scorta!..avendone i mezzi! ecc..questo non vuol dire che dormirei tranquillo se fossi un personaggio "timbrato"..solo che in questo momento l'uso dei "mezzi drastici" credo! dico credo! non venga ritenuto necessario...ciò non toglie che l'inasprimento dello scontro sociale non può portare a nulla di buono x i cittadini!..ma a una classe politica che E'IL NULLA! offre un ottimo diversivo!..ESATTAMENTE COME VOLUTO!!!!
Auguri.

Oliver.

Anonimo ha detto...

Oliver,
non c'è Pace se non c'è Giustizia.Lottare affinchè la Legge sia Uguale per Tutti vuol dire evitare scontri sociali che vengono alimentati quando per un peso ci sono due misure.La Verità,quando la si vuole vedere,è una.Unisce gli uomini nella ricerca del Bene per se stessi e per i fratelli anche se nemici,cascano così le barriere fra uomini di sinistra e di destra.Possiamo quindi essere"timbrati" solo come uomini liberi,magari "timbrati" come perdenti,ma la nostra forza è che non ce ne importa nulla anche se lo siamo.L'importante è essere coerenti con i nostri ideali.Per quel che riguarda la nostra classe politica siamo noi cittadini che dobbiamo lottare per essere rappresentati da persone che non siano il"nulla" altrimenti anche noi diventiamo"nulla".Io ho lottato e mi sono impegnata per essere rappresentata in Europa da persone con le quali condividevo gli stessi ideali,che stimavo.Ci sono,ci siamo riusciti.L'Etica ha dato il suo colpo di coda.Ora per me,cittadina come te,la classe politica non è il nulla perchè al suo interno ci sono persone meravigliose che"io volli fotissimamente volli".E' tuo dovere di cittadino,anche per stima verso te stesso, lottare per non essere rappresentato dal"nulla".Il voto non mi sembra un"mezzo drastico" ma molto democratico.Io vorrei che tu potessi arrivare,come è successo a me ,ad essere rappresentato non dal"nulla" ma dalla tua parte migliore.
Con affetto
Pax et Bonum
dina riccioni
PS:a voi giovani risulta tanto faticoso scrivere "per" al posto della x,simbolo matematico?Lo stesso fanno i miei figli.