Su questo sito http://googleitalia.blogspot.com/2009/06/cosa-centrano-i-blog-con-le.html c'è un articolo abbastanza preoccupante per l'informazione in rete. All'art.1 comma 28 del DDL sulle intercettazioni approvato alla Camera, si parla anche di rettifiche per i siti informatici in generale. «Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell'articolo 32 del testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono»; Vi prego, per difendere la libertà della rete, diffondete!!! Ppaolo Napoli
Vorrei rivolgermi a Di Pietro per chiedergli di dare voce agli articoli dei disegni di legge che questo governo sta partorendo ogni giorno, che niente hanno a che fare con le esigenze dei cittadini, disegni di legge o lavoro sporco che va bene a quanto pare anche all'opposizione. Si faccia carico Di Pietro di leggerne qualcuno ogni giorno davanti le telecamere in televisione, alla radio... Si sono modificato l'articolo della costituzione per le intercettazioni, poi è spuntato fuori il problemino delle intercettazioni indirette. Allora si eliminano le intercettazioni. Tutto questo oltre che scandaloso è inammissibile. Se sono strumenti di prevenzione non si può aspettare il reato. Se poi ci censurano anche la rete siamo fritti. A proposito, la riformicchia del processo civile ancora non è in Gazzetta. I poveri disgraziati possono attendere. Alessandra
“Ho sempre avuto l’impressione che in ultima analisi, nel corso della vita, un individuo deve una buona volta schierarsi, prendere posizione, ed essere disposto ad affrontare le conseguenze quali che siano. E se è invaso dalla paura non può farlo. La mia preghiera più grande è sempre che Dio mi preservi dal terrore che paralizza, perchè quando una persona vive accompagnata dalla paura per le conseguenze dei propri atti sulla sua vita personale, non potrà mai fare niente per contribuire a sollevare l’umanità intera e a risolvere i molti problemi sociali che ci troviamo di fronte in tutte le epoche e a ogni nuova generazione”.
3 commenti:
Su questo sito
http://googleitalia.blogspot.com/2009/06/cosa-centrano-i-blog-con-le.html
c'è un articolo abbastanza preoccupante per l'informazione in rete. All'art.1 comma 28 del DDL sulle intercettazioni approvato alla Camera, si parla anche di rettifiche per i siti informatici in generale.
«Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell'articolo 32 del testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono»;
Vi prego, per difendere la libertà della rete, diffondete!!!
Ppaolo
Napoli
http://www.corriere.it/foto_del_giorno/home/09_giugno_13/giannelli_6dfb5f34-57da-11de-831b-00144f02aabc.shtml?p
perchè non pubblicate anche questa ?
Vorrei rivolgermi a Di Pietro per chiedergli di dare voce agli articoli dei disegni di legge che questo governo sta partorendo ogni giorno, che niente hanno a che fare con le esigenze dei cittadini, disegni di legge o lavoro sporco che va bene a quanto pare anche all'opposizione.
Si faccia carico Di Pietro di leggerne qualcuno ogni giorno davanti le telecamere in televisione, alla radio...
Si sono modificato l'articolo della costituzione per le intercettazioni, poi è spuntato fuori il problemino delle intercettazioni indirette. Allora si eliminano le intercettazioni. Tutto questo oltre che scandaloso è inammissibile.
Se sono strumenti di prevenzione non si può aspettare il reato.
Se poi ci censurano anche la rete siamo fritti.
A proposito, la riformicchia del processo civile ancora non è in Gazzetta.
I poveri disgraziati possono attendere.
Alessandra
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