Indagini sul tesoro di Ciancimino Vizzini si dimette dall'Antimafia
Il senatore Pdl è indagato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra con altri tre parlamentari siciliani, i senatori dell'Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola e il deputato dell'Udc Saverio Romano
GHEDDAFI:SAPIENZA,IMMIGRATE MINACCIATE DA SERVIZI LIBICI "Sono stata minacciata da questi uomini libici che sono tra gli studenti". A parlare e' Amina, una signora di 47 anni che si trova tra gli studenti della Sapienza assieme al movimento per la casa Action. Da qualche ora, infatti, una decina di persone che parlano soltanto l'arabo sono comparse tra gli studenti e gli altri manifestanti: "Mi hanno chiesto perche', pur portando il velo, sono qui' a protestare contro un leader musulmano e mi hanno avvertito che hanno le mie foto con il cartello contro Gheddafi". Gli studenti, dal canto loro, stanno cercando di allontanare quelli che considerano "dei provocatori", ma alle richieste degli studenti queste persone hanno risposto di parlare solo arabo. Quando poi si e' avvicinata a loro una ragazza che studia lingua e cultura araba, hanno rifiutato categoricamente di parlare.
Grillo. Bugnano e Carlino: Non ci sentiamo chiamate in causa
Patrizia Bugnano
"Nessuno ci ha contattato per farlo e comunque non abbiamo alcuna intenzione di querelare Beppe Grillo per quanto detto ieri in Commissione Affari Costituzionali al Senato": lo sostengono le senatrici dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano e Giuliana Carlino, sottolineando che "per quanto riguarda i suoi apprezzamenti sulle parlamentari non ci sentiamo chiamate in causa e quindi non ci riteniamo offese".
Del mio conterraneo Beppe, non possiamo dire che abbia peccato di chiarezza, nel corso dell'esposizione dei contenuti presenti nella della proposta popolare sostenuta da trecentocinquantamila firme, pronunciata davanti alla commissione Affari Costituzionali del Senato. Come sostiene il Prof. Umberto Broccoli, focalizzare, l'attenzione sulla "congrega" che divide oggi a livello sociale il "noi" da "gli altri" mettendo alcuni individui rispetto ad altri in una cattedra che non spetta loro di diritto. Non esistono, secondo il giornalista, i linguaggi per gli addetti ai lavori e non esiste nemmeno la "pronuncia corretta" delle parole di derivazione latina e greca o di fonismo francese, non serve provarci. Personalmente mi sarei risparmiato il riferimento alla professione più antica del mondo, rivolto al solo genere femmine. Io avrei allargato il titolo professionale anche al genere maschile, che ritengo molto più numeroso.
Mi congratulo con Beppe, per aver soppresso (con fatica malcelata) il noto gentile termine, usato, abbondantemente, da noi genovesi, per intercalare e sottolineare argomenti importanti.
Cordiali saluti
Stefano Genova
P.S.
il noto gentile termine, eufemisticamente, viene anche detto "u Puë' di belli". BABBO "non padre" dei belli
Caro Beppe,..quello che hai "subito in quel'aula,si chiama "muro di gomma"..grazie al video,e alla rete che ti dà la possibilità di renderlo visibile,ci dimostri ancora una volta,che persone "selezionate" x il loro menefreghismo(prendi lo stipendio e fatti gli affari tuoi!)vengono poste in organi istituzionali,..inutili o pilotabili,che diano agli Italiani che non sanno cosa cè dentro "la scatola" l'impressione che esista un sistema democratico.
Sugli Italiani?..anche Io vorrei vedere voglia di riscatto!,ma x ora vedo rassegnazione e sfiducia,il fatto di non ottenere risultati,uccide in silenzio anche i meglio intenzionati,come hai dimostrato tu,in quella stanza,dove chi avrebbe DOVUTO!in quanto presumo profumatamente stipendiato prestare attenzione a ciò che avevi da dire in rappresentanza di migliaia di cittadini,invece ti ha arrogantemente irriso,senza vergogna leggeva il giornale!..come x dirti dei vostri diritti non ce ne frega niente!,..fatevene una ragione!
Cambieranno le cose,ma ci vorrà tempo,l'erba è ancora verde nel giardino di troppi Italiani,ed è proprio questo stato delle cose che la mantiene così verde..scrivo su questo blog perchè credo che la magistratura,quando sana! sia l'unico strumento in mano ai cittadini,nonostante,spesso grazie a leggi,leggine,cavilli,ecc..(che si fanno a palazzo)si trasformi anch'essa in un "muro di gomma" che non rende giustizia!..ma dobbiamo crederci perchè dopo la rassegnazione,viene la disperazione,..e forse a quel punto avere un bel prato verde non sarà più così importante!,come non avrà più importanza avere un bel posto "statale" magari in una commissione di vigilanza,..da vigile urbano,..da assessore cumunale,..da promotore finanziario o da magistrato..forse a quel punto se mai ci arriveremo,ognuno dirà avessi fatto il mio dovere!
Qualcuno che ha grandi e bellissimi prati verdi dice che dobbiamo essere ottimisti!.. Auguri.
Ddl intercettazioni, Scarpinato: Il Paese messo a tacere di Roberto Scarpinato
Le vicende emerse dalle intercettazioni in tanti processi hanno messo a nudo una inquietante trasversalità nella gestione di affari poco puliti. Credo che non sia un caso che le intercettazioni siano diventate un punto di attacco fondamentale da parte del mondo politico. Ormai si è costruito un sistema di omertà blindato. Testimoni non se ne trovano più, le poche persone che hanno osato raccontare alla magistratura i misfatti dei potenti hanno dovuto subire una via crucis che non ha risparmiato neanche i loro affetti più personali. Collaboratori di rango sono venuti meno, restano collaboratori che raccontano episodi di criminalità da strada. Magistrati che osano indagare sui potenti sono sottoposti a procedimenti disciplinari e trasferiti di ufficio con procedure discutibili. Oggi l’unico momento di visibilità del modo in cui viene realmente esercitato il potere sono rimaste le intercettazioni; solo le macchine (le microspie) ci consentono di ascoltare in diretta la vera e autentica voce del potere. Le intercettazioni sono rimaste l’ultimo tallone di Achille di un potere che nel tempo ha sempre più circondato di segreto il proprio operato, perché l’opposizione è venuta meno al proprio compito, il giornalismo indipendente è emarginato e non ha più spazi nella televisione, la magistratura rischia di divenire sempre più addomesticata. Ed ecco perché la riforma delle intercettazioni deve passare, perché da quel momento in poi non sarà più possibile sapere quello che succede in questo Paese dietro le quinte: in quel fuori-scena dove, come la lezione della Storia ha dimostrato, si mettono a punto accordi segreti e inconfessabili, che riducono la politica visibile a una “messa in scena” per cittadini ignari, trattati come eterni minorenni ai quali celare la realtà della macchina del potere. La magistratura sarà privata di strumenti di indagine fondamentali e il vecchio tormentone sulle toghe rosse non ci sarà più, perché non ci saranno né toghe rosse, né toghe nere, né toghe di centro. Io e i miei colleghi assistiamo sgomenti a quello che sta accadendo, perché ci siamo battuti in questi anni con tutte le nostre forze per arginare l’avanzare della criminalità mafiosa e della criminalità del potere, e renderci conto che si stanno facendo saltare gli ultimi anticorpi, che ci stanno disarmando, che si rischia di consegnare il Paese alla criminalità è qualcosa che ci lascia interdetti e ci fa interrogare sul senso del sacrificio di quelli che prima di noi hanno perduto la propria vita per difendere la tenuta democratica del Paese. ...Io credo che se questa partita delle intercettazioni sarà perduta non avremo soltanto una pessima riforma processuale, ma avremo uno squilibrio dei poteri in Italia. È strano che una riforma processuale possa acquisire uno spessore di carattere costituzionale, ma ciò avviene perché siamo in una situazione di patologia della democrazia. In una situazione fisiologica esistono tutta una serie di anticorpi che consentono di controbilanciare gli abusi del potere: c’è un’opposizione parlamentare, c’è un giornalismo libero e indipendente, c’è una separazione dei poteri. Io credo che in un Paese come questo, in cui tutti gli anticorpi sono stati disinnescati e dove soltanto le macchine, le microspie svolgono una funzione di opposizione e di visibilità democratica, quando anche le macchine saranno messe a tacere, il Paese sarà messo a tacere. http://temi.repubblica.it/micromega-online/ddl-intercettazioni-scarpinato-il-paese-messo-a-tacere/
non riesco ad avere l'ottimismo di Grillo ("La marea sta montando ...Lì fuori c'è qualche milione di persone che vuole restaurare la democrazia. Non vi chede di dargli ascolto. Ve lo ordina...Io ho fiducia negli italiani. Sapranno cacciare, spero con metodi democratici, chi oggi occupa abusivamente le istituzioni e ci rende lo zimbello del mondo."). Solo un miracolo può salvarci ! Nemmeno una catastrofe naturale .. perchè questa avrebbe un effetto "statistico".
Vede nanni64,in questo Paese vive ed opera una ferrea rete sotterranea oramai consolidata nel tempo e molto diffusa " LA RAGNATELA DELL'ILLEGALITA'. Dopo una gestazione di 19 mesi e 16 giorni (8sett.43 - 26aprile 45)viene alla luce,ESSA E'IN GRADO DI PARALIZZARE PERFETTAMENTE GLI STRUMENTI COSTUZIONALI PREVISTI PER IL FUNZIONAMENTO DELLA DEMOCRAZIA.Costituiscono l'intreccio perverso di tale ragnatela,elementi deviati appartenenti a tutte le categorie,TUTTE ! nessuna esclusa.Purtroppo per l'insipienza di tanti, che si interessano solo di calcio o gossip,alcune di tali categorie,elementi assai rilevanti alla determinazione del perverso fenomeno, sfuggono alla conoscenza dell'opinione pubblica.Questa è la causa principale di una errata diagnosi del male e di tutti i conseguenti fallimenti delle cure adottate. Ma vede, tempo verrà....
l'intervento di Grillo è vergognoso e fuori da ogni logica e da ogni realtà. si parla addirittura di pregiudicati in parlamento.
adesso io chiedo a voi che siete uomini di legge.
Previti ha ucciso qualcuno? dell'utri ha ucciso qualcuno? tutti quelli di cui parla Grillo hanno ucciso qualcuno?
la legge che voi dovreste conoscere mi insegna che una persona che non uccide non può essere definita criminale. quindi voi state parlando in compagnia di Grillo di persone incensurate da un punto di vista penale poiché non hanno commesso alcun omicidio.
spero lo capiate e spero lo diciate perché noi cittadini che paghiamo le tasse vorremmo molto che chi giudica nella aule di tribunale conosca bene tutto ciò.
mi auguro che voi possiate rispondere presto e compiutamente.
anonimo delle 23.13, veramente esiste ancora qualcuno ignorante come te? Dimmi che è uno scherzo, ti prego. Eppure scrivi in italiano corretto, segui la consecutio temporum, utilizzi il sistema informatico e la rete, dovresti aver sviluppato un minimo di attività logico-intellettiva. Anonimo, ti prego, vai dal giornalaio, non dico in libreria, comprati una garzantina (quelle piccole enciclopedie tascabili) sul diritto (non ti chiedo di comprare un codice penale o un manuale universitario). Poi vai a "Reato" e leggi, impara, studia, renditi conto delle assurdità che hai scritto. Anzi senza spendere i soldi per la garzantina, vai su wikipedia, che sappi, non è comunque attendibilissima, e cerca sempre "reato", "crimine" cerca di capire perchè quello che hai scritto è una follia che fa cadere le braccia ed accapponare la pelle a qualsiasi operatore del diritto o insegnante. La tua ignoranza è un peccato mortale.
Premettendo che condivido il 100% della lotta grillina, vorrei sapere perchè nel video di Beppe non si sentono le domande che la Commissione gli rivolge.
Mi spiego, più volte si sente qualcuno esortare Grillo nel rispondere ad alcune domande.
“Ho sempre avuto l’impressione che in ultima analisi, nel corso della vita, un individuo deve una buona volta schierarsi, prendere posizione, ed essere disposto ad affrontare le conseguenze quali che siano. E se è invaso dalla paura non può farlo. La mia preghiera più grande è sempre che Dio mi preservi dal terrore che paralizza, perchè quando una persona vive accompagnata dalla paura per le conseguenze dei propri atti sulla sua vita personale, non potrà mai fare niente per contribuire a sollevare l’umanità intera e a risolvere i molti problemi sociali che ci troviamo di fronte in tutte le epoche e a ogni nuova generazione”.
20 commenti:
Bravo Beppe Grillo ormai uno dei pochi che ha il coraggio di dire quello che pensa apertamente.Un vero "senza padrone".Grazie a voi tutti. spenser_cs
Indagini sul tesoro di Ciancimino
Vizzini si dimette dall'Antimafia
Il senatore Pdl è indagato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra con altri tre parlamentari siciliani, i senatori dell'Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola e il deputato dell'Udc Saverio Romano
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/indagini-sul-tesoro-di-ciancimino-vizzini-si-dimette-dallantimafia/1649662
Roma, 13:12
GHEDDAFI:SAPIENZA,IMMIGRATE MINACCIATE DA SERVIZI LIBICI
"Sono stata minacciata da questi uomini libici che sono tra gli studenti". A parlare e' Amina, una signora di 47 anni che si trova tra gli studenti della Sapienza assieme al movimento per la casa Action. Da qualche ora, infatti, una decina di persone che parlano soltanto l'arabo sono comparse tra gli studenti e gli altri manifestanti: "Mi hanno chiesto perche', pur portando il velo, sono qui' a protestare contro un leader musulmano e mi hanno avvertito che hanno le mie foto con il cartello contro Gheddafi". Gli studenti, dal canto loro, stanno cercando di allontanare quelli che considerano "dei provocatori", ma alle richieste degli studenti queste persone hanno risposto di parlare solo arabo. Quando poi si e' avvicinata a loro una ragazza che studia lingua e cultura araba, hanno rifiutato categoricamente di parlare.
Un vero intervento politico!
La Politica delle idee versus la politica delle poltrone e degli interessi personali.
Grillo. Bugnano e Carlino: Non ci sentiamo chiamate in causa
Patrizia Bugnano
"Nessuno ci ha contattato per farlo e comunque non abbiamo alcuna intenzione di querelare Beppe Grillo per quanto detto ieri in Commissione Affari Costituzionali al Senato": lo sostengono le senatrici dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano e Giuliana Carlino, sottolineando che "per quanto riguarda i suoi apprezzamenti sulle parlamentari non ci sentiamo chiamate in causa e quindi non ci riteniamo offese".
Del mio conterraneo Beppe, non possiamo dire che abbia peccato di chiarezza, nel corso dell'esposizione dei contenuti presenti nella della proposta popolare sostenuta da trecentocinquantamila firme, pronunciata davanti alla commissione Affari Costituzionali del Senato. Come sostiene il Prof. Umberto Broccoli, focalizzare, l'attenzione sulla "congrega" che divide oggi a livello sociale il "noi" da "gli altri" mettendo alcuni individui rispetto ad altri in una cattedra che non spetta loro di diritto. Non esistono, secondo il giornalista, i linguaggi per gli addetti ai lavori e non esiste nemmeno la "pronuncia corretta" delle parole di derivazione latina e greca o di fonismo francese, non serve provarci.
Personalmente mi sarei risparmiato il riferimento alla professione più antica del mondo, rivolto al solo genere femmine. Io avrei allargato il titolo professionale anche al genere maschile, che ritengo molto più numeroso.
Mi congratulo con Beppe, per aver soppresso (con fatica malcelata) il noto gentile termine, usato, abbondantemente, da noi genovesi, per intercalare e sottolineare argomenti importanti.
Cordiali saluti
Stefano
Genova
P.S.
il noto gentile termine,
eufemisticamente, viene anche detto "u Puë' di belli".
BABBO "non padre" dei belli
Caro Beppe,..quello che hai "subito in quel'aula,si chiama "muro di gomma"..grazie al video,e alla rete che ti dà la possibilità di renderlo visibile,ci dimostri ancora una volta,che persone "selezionate" x il loro menefreghismo(prendi lo stipendio e fatti gli affari tuoi!)vengono poste in organi istituzionali,..inutili o pilotabili,che diano agli Italiani che non sanno cosa cè dentro "la scatola" l'impressione che esista un sistema democratico.
Sugli Italiani?..anche Io vorrei vedere voglia di riscatto!,ma x ora vedo rassegnazione e sfiducia,il fatto di non ottenere risultati,uccide in silenzio anche i meglio intenzionati,come hai dimostrato tu,in quella stanza,dove chi avrebbe DOVUTO!in quanto presumo profumatamente stipendiato prestare attenzione a ciò che avevi da dire in rappresentanza di migliaia di cittadini,invece ti ha arrogantemente irriso,senza vergogna leggeva il giornale!..come x dirti dei vostri diritti non ce ne frega niente!,..fatevene una ragione!
Cambieranno le cose,ma ci vorrà tempo,l'erba è ancora verde nel giardino di troppi Italiani,ed è proprio questo stato delle cose che la mantiene così verde..scrivo su questo blog perchè credo che la magistratura,quando sana! sia l'unico strumento in mano ai cittadini,nonostante,spesso grazie a leggi,leggine,cavilli,ecc..(che si fanno a palazzo)si trasformi anch'essa in un "muro di gomma" che non rende giustizia!..ma dobbiamo crederci perchè dopo la rassegnazione,viene la disperazione,..e forse a quel punto avere un bel prato verde non sarà più così importante!,come non avrà più importanza avere un bel posto "statale" magari in una commissione di vigilanza,..da vigile urbano,..da assessore cumunale,..da promotore finanziario o da magistrato..forse a quel punto se mai ci arriveremo,ognuno dirà avessi fatto il mio dovere!
Qualcuno che ha grandi e bellissimi prati verdi dice che dobbiamo essere ottimisti!..
Auguri.
Oliver.
per favore, ditemi un solo aergomento di grillo che non risponde al vero.
francesco di mauro.
Ddl intercettazioni, Scarpinato: Il Paese messo a tacere
di Roberto Scarpinato
Le vicende emerse dalle intercettazioni in tanti processi hanno messo a nudo una inquietante trasversalità nella gestione di affari poco puliti. Credo che non sia un caso che le intercettazioni siano diventate un punto di attacco fondamentale da parte del mondo politico. Ormai si è costruito un sistema di omertà blindato. Testimoni non se ne trovano più, le poche persone che hanno osato raccontare alla magistratura i misfatti dei potenti hanno dovuto subire una via crucis che non ha risparmiato neanche i loro affetti più personali. Collaboratori di rango sono venuti meno, restano collaboratori che raccontano episodi di criminalità da strada.
Magistrati che osano indagare sui potenti sono sottoposti a procedimenti disciplinari e trasferiti di ufficio con procedure discutibili.
Oggi l’unico momento di visibilità del modo in cui viene realmente esercitato il potere sono rimaste le intercettazioni;
solo le macchine (le microspie) ci consentono di ascoltare in diretta la vera e autentica voce del potere. Le intercettazioni sono rimaste l’ultimo tallone di Achille di un potere che nel tempo ha sempre più circondato di segreto il proprio operato, perché l’opposizione è venuta meno al proprio compito, il giornalismo indipendente è emarginato e non ha più spazi nella televisione, la magistratura rischia di divenire sempre più addomesticata.
Ed ecco perché la riforma delle intercettazioni deve passare, perché da quel momento in poi non sarà più possibile sapere quello che succede in questo Paese dietro le quinte: in quel fuori-scena dove, come la lezione della Storia ha dimostrato, si mettono a punto accordi segreti e inconfessabili, che riducono la politica visibile a una “messa in scena” per cittadini ignari, trattati come eterni minorenni ai quali celare la realtà della macchina del potere. La magistratura sarà privata di strumenti di indagine fondamentali e il vecchio tormentone sulle toghe rosse non ci sarà più, perché non ci saranno né toghe rosse, né toghe nere, né toghe di centro.
Io e i miei colleghi assistiamo sgomenti a quello che sta accadendo, perché ci siamo battuti in questi anni con tutte le nostre forze per arginare l’avanzare della criminalità mafiosa e della criminalità del potere, e renderci conto che si stanno facendo saltare gli ultimi anticorpi, che ci stanno disarmando, che si rischia di consegnare il Paese alla criminalità è qualcosa che ci lascia interdetti e ci fa interrogare sul senso del sacrificio di quelli che prima di noi hanno perduto la propria vita per difendere la tenuta democratica del Paese.
...Io credo che se questa partita delle intercettazioni sarà perduta non avremo soltanto una pessima riforma processuale, ma avremo uno squilibrio dei poteri in Italia. È strano che una riforma processuale possa acquisire uno spessore di carattere costituzionale, ma ciò avviene perché siamo in una situazione di patologia della democrazia.
In una situazione fisiologica esistono tutta una serie di anticorpi che consentono di controbilanciare gli abusi del potere: c’è un’opposizione parlamentare, c’è un giornalismo libero e indipendente, c’è una separazione dei poteri.
Io credo che in un Paese come questo, in cui tutti gli anticorpi sono stati disinnescati e dove soltanto le macchine, le microspie svolgono una funzione di opposizione e di visibilità democratica, quando anche le macchine saranno messe a tacere, il Paese sarà messo a tacere.
http://temi.repubblica.it/micromega-online/ddl-intercettazioni-scarpinato-il-paese-messo-a-tacere/
nanni64
non riesco ad avere l'ottimismo di Grillo ("La marea sta montando ...Lì fuori c'è qualche milione di persone che vuole restaurare la democrazia. Non vi chede di dargli ascolto. Ve lo ordina...Io ho fiducia negli italiani. Sapranno cacciare, spero con metodi democratici, chi oggi occupa abusivamente le istituzioni e ci rende lo zimbello del mondo.").
Solo un miracolo può salvarci !
Nemmeno una catastrofe naturale .. perchè questa avrebbe un effetto "statistico".
Vede nanni64,in questo Paese vive ed opera una ferrea rete sotterranea oramai consolidata nel tempo e molto diffusa " LA RAGNATELA DELL'ILLEGALITA'. Dopo una gestazione di 19 mesi e 16 giorni (8sett.43 - 26aprile 45)viene alla luce,ESSA E'IN GRADO DI PARALIZZARE PERFETTAMENTE GLI STRUMENTI COSTUZIONALI PREVISTI PER IL FUNZIONAMENTO DELLA DEMOCRAZIA.Costituiscono l'intreccio perverso di tale ragnatela,elementi deviati appartenenti a tutte le categorie,TUTTE ! nessuna esclusa.Purtroppo per l'insipienza di tanti, che si interessano solo di calcio o gossip,alcune di tali categorie,elementi assai rilevanti alla determinazione del perverso fenomeno, sfuggono alla conoscenza dell'opinione pubblica.Questa è la causa principale di una errata diagnosi del male e di tutti i conseguenti fallimenti delle cure adottate. Ma vede, tempo verrà....
l'intervento di Grillo è vergognoso e fuori da ogni logica e da ogni realtà. si parla addirittura di pregiudicati in parlamento.
adesso io chiedo a voi che siete uomini di legge.
Previti ha ucciso qualcuno?
dell'utri ha ucciso qualcuno?
tutti quelli di cui parla Grillo hanno ucciso qualcuno?
la legge che voi dovreste conoscere mi insegna che una persona che non uccide non può essere definita criminale. quindi voi state parlando in compagnia di Grillo di persone incensurate da un punto di vista penale poiché non hanno commesso alcun omicidio.
spero lo capiate e spero lo diciate perché noi cittadini che paghiamo le tasse vorremmo molto che chi giudica nella aule di tribunale conosca bene tutto ciò.
mi auguro che voi possiate rispondere presto e compiutamente.
Che bello è ritornato un troll!
Lasciateli, ci fanno tanta compagnia e ci aiutano a riderci su!
anonimo delle 23.13, veramente esiste ancora qualcuno ignorante come te? Dimmi che è uno scherzo, ti prego. Eppure scrivi in italiano corretto, segui la consecutio temporum, utilizzi il sistema informatico e la rete, dovresti aver sviluppato un minimo di attività logico-intellettiva. Anonimo, ti prego, vai dal giornalaio, non dico in libreria, comprati una garzantina (quelle piccole enciclopedie tascabili) sul diritto (non ti chiedo di comprare un codice penale o un manuale universitario). Poi vai a "Reato" e leggi, impara, studia, renditi conto delle assurdità che hai scritto.
Anzi senza spendere i soldi per la garzantina, vai su wikipedia, che sappi, non è comunque attendibilissima, e cerca sempre "reato", "crimine" cerca di capire perchè quello che hai scritto è una follia che fa cadere le braccia ed accapponare la pelle a qualsiasi operatore del diritto o insegnante.
La tua ignoranza è un peccato mortale.
F.to Avvocato docente di diritto del lavoro.
Egregio Professore,
Non è ignoranza ma malizia ed il suo (loro?) scopo è quello di attrarre l'attenzione.
Mi tornano alla mente le parole di Virgilio sugli ignavi:
"..e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e
passa..."
Cordialmente
P.F.
Premettendo che condivido il 100% della lotta grillina, vorrei sapere perchè nel video di Beppe non si sentono le domande che la Commissione gli rivolge.
Mi spiego, più volte si sente qualcuno esortare Grillo nel rispondere ad alcune domande.
Ma quali sono ste domande?
Grazie.
Senzapace73
Popolarità per gli spettacoli e guadagni assicurati in eterno.
Già... e ancor più triste poi notare quello che esponenzialmente di più fa il cavaliere... ville e veline...
Invidia.
"Già... e ancor più triste poi notare quello che esponenzialmente di più fa il cavaliere... ville e veline..."
Ognuno, nel suo piccolo, si arrangia come può.
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