venerdì 26 settembre 2008

Tribunali, il miracolo degli organici pieni



di Luigi Ferrarella
(Giornalista)




da Corriere della Sera del 20 settembre 2008


Milano - Chi c’è, c’è; e chi non c’è al 30 settembre, non ci sarà proprio.

Oplà, e il miracolo è fatto: benché in realtà ne manchino più di 3.000, i cancellieri dei tribunali italiani vedranno il loro organico andare magicamente in pari sulla carta.

In attesa infatti che entro il 30 novembre «le amministrazioni pubbliche ridimensionino gli assetti organizzativi secondo principi di efficienza, razionalità ed economicità», cioè tagliandoli del 10%o imposto dalla legge, il decreto legge n. 112/2008 (lo stesso che toglie al bilancio della giustizia anche 900 milioni nel 2009-2012) in estate ha avvertito al comma 5 dell’articolo 74 che «le dotazioni organiche» sarebbero state «provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti al 30 settembre 2008».

Ecco fatto: non impressionerà più il 70% in meno negli organici dei direttori di cancelleria C3 (che oggi sono 350 invece di 1.330), sparirà quasi il 60% di vuoti nelle file dei cancellieri C2 (oggi 1.750 anziché 4.300): e in effetti i nuovi organici messi a punto il 6 agosto per la Giustizia si avvicinano proprio a questa fotografia dell’esistente in emergenza, sostituendosi all’organico teorico e concentrando in quelle fasce il grosso della soppressione dei posti.

Basta un tratto di penna per far magicamente scomparire o ridimensionare i disastrosi vuoti negli organici della spina dorsale della celebrazione dei processi, i cancellieri C2 e C3, le cui lacune da anni costringono molti tribunali a ridurre (per esempio non facendo udienza di pomeriggio) il numero di processi celebrabili ogni giorno.

E se nel «taglio» generale del loro del personale amministrativo spuntano invece qualifiche che con la nuova taratura guadagnano organici, sono le mansioni inferiori A e B (commessi, ausiliari); oltre ai posti solo in teoria in più, creati sì ma per 1.439 precari (ex Lsu, Poste, Zecca) che da anni lavorano e la cui stabilizzazione stava già nella Finanziaria di due anni fa.

Dal 6 ottobre, intanto, entreranno in agitazione e non andranno più in udienza a rappresentare l’accusa al posto dei magistrati togati, i 1.707 viceprocuratori onorari (240 meno del previsto) ai quali una circolare ha dimezzato per il futuro, e negato negli arretrati per il passato, le indennità che ne compensano un lavoro ormai non sostituibile.

Da anni, infatti, questi precari del diritto (prorogati a termine) e cottimisti del diritto (pagati 75 euro a udienza, senza pensione, malattia, maternità) si sono visti subappaltare dallo Stato il 90% dei processi davanti al giudice monocratico: furti, scippi, rapine, droga, Bossi-Fini, proprio i reati di solito al centro dei tanto pubblicizzati «pacchetti-sicurezza».

Forse a non giovare è che, già solo per riassumere le due questioni, occorrano più di 9 minuti: il tempo vantato dal Consiglio dei Ministri per sbrigare il via libera alla maxi-Finanziaria triennale.

E deve essere sempre questo singolare rapporto tra tempo e decisione a far esaminare in questi giorni la riforma della giustizia civile (proposta dal governo) solo alle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali, e curiosamente non anche alla Commissione Giustizia. Ma per quanto la si costringa nelle maglie del “decisionismo” contabile, la realtà, come anticipano le vicende di cancellieri e vpo, si riaffaccia a bussare.

Solo che, ad avvertire il toc-toc, saranno le spalle dei cittadini: utenti di una giustizia che sempre più scaricherà nei «subprime» delle loro istanze inevase/rimandate/negate tutti i finti risparmi, pagati al caro prezzo dei debiti di efficienza accumulati.



5 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.ammazzatecitutti.org/elenco-sostenitori-autofinanziamento-2008-2009.php

Anonimo ha detto...

"Organizzazione creativa"?

Anonimo ha detto...

Solo una piccola ma rilevante correzione all'articolo di Ferrarella: dal 6 ottobre si asterrano tutti i mot, compresi i giudici onorari di tribunale.
Al riguardo sul sito Federmot tutti i chiarimenti.
Del resto sul disagio di questa magistratura precaria se n'è parlato ampiamente su questo sito nel blog "il chitone nero" che val la pena rivisitare.

Anonimo ha detto...

Non solo i Vice Procuratori Onorari si asterranno dalle udienze: anche i Giudici Onorari di Tribunale, pagati meno della donna delle pulizie (73 euro netti a udienza), faranno lo stesso.

Si è discusso se dare o no 2.500 Euro in più ai togati che vanno alle sedi "disagiate". Ma per guadagnare 2.500 euro un Giudice Onorario in media lavora oltre 3 mesi.

Difatti, benché vada in udienza lo stesso numero di volte del Magistrato ordinario, e tratti le stesse sue cause, il Giudice Onorario guadagna la bellezza di 720 euro netti al mese. Senza contributi, è ovvio !

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Mi pare di tutta evidenza che ormai da molti anni è in atto il tentativo di sterilizzare l'attenzione della magistratura nei confronti del potere politico-economico.
Come ? Facendo mancare loro anche l'aria per respirare !
Modificando le leggi !
Cambiando l'assetto de dell'Ordinamento della magistratura !
E del CSM !
Ovvio che gli avvocati e le Camere penali esultano: vogliono dare del "tu" ai magistrati !
E' un gioco troppo grosso, del quale al comune mortale sfuggono i contorni e l'orizzonte.