domenica 22 marzo 2009

Libertà di informazione e di voto - Forme di associazionismo civile










18 commenti:

Anonimo ha detto...

La "Libertà di informazione e di voto" costituisce il fondamento della nostra Associazione Protocollo C3 e del suo omonimo progetto, descritto su www.protc3.org.

Ne parlerete a Rende?

ASSOCIAZIONE PROTOCOLLO C3

Maria Teresa ha detto...

Volevo sapere se è stata organizzata anche una diretta streaming per consentire a chi non può essere presente di seguire il dibattito tramite internet.
In tal caso sarebbe opportuno pubblicare il link sul blog ed io potrei anche creare uno specifico evento su facebook.
Grazie

Gennaro Giugliano ha detto...

Mi auguro che sia possibile seguire sia tramite streaming una eventuale diretta,altrimenti munirsi di videocamere mini dv per riprendere la manifestazione che sicuramente sarà interessantissima per poi creare i vari filmati da condividere in rete,grazie e buona domenica a tutti

gennaro

Anonimo ha detto...

Auguri dr. Lima
Mathilda :-)

bartolo ha detto...

Ho...capito!!!
Mi metterò in aspettativa anticipata!

Vincenzo Scavello ha detto...

Questa volta, parimenti ai giovani che vogliono trovare posto ai grandi concerti, voglio essere a Rende, fin dalle prime ore del giorno.

Sono contento :-)

Luciana ha detto...

Spero che qualcuno riprenda l'incontro.:)

francesco siciliano ha detto...

Io non sono molto bravo con la tecnologia streaming o per video da mettere in internet se qualcuno mi può aiutare posti qui
Francesco Siciliano

Gennaro Giugliano ha detto...

per francesco siciliano

ciao francesco,per lo streaming video quello che occorre è un portatile unawebcam con microfono incorporato un account gratuito su ustream,il fatto è che a parole è semplice ma nella pratica anche a livello di prove per vedere se tutto funziona correttamente occorre del tempo. Secondo me è preferibile la ripresa fatta con mezzi tipo fotocamere digitali che supportano l'audio,oppure videocamere digitali mini dv,mini dvd, o altri supporti e poi usare programmi di montaggio video dividendo i filmati non oltr i 10 minuti da uplodare su server tipo toutube o google video o altri server che supportano i video tipo vimeo etc

Anonimo ha detto...

Non c'è il rischio che questa bellissima manifestazione possa esser strumentalizzata? dico questo perchè vedo tra i partecipanti-relatori una persona che, da qualche giorno, NON è più magistrato del Tribunale di Napoli (per come è stato presentato), bensì candidato in un partito (IDV) nella prossima competizione europea.
Pur abitando vicino Rende (e, quindi, avendo la possibilità concreta di esser presente) non credo che assisterò alla manifestazione, appunto perchè temo il rischio paventato.
Diversa sarebbe l'ipotesi se il conferenziere fosse stato presentato con la sua attuale qualifica..
Un caro saluto

"Uguale per tutti" ha detto...

Per Anonimo delle 14.38.

Gentile Anonimo,

la ragione per la quale Luigi De Magistris è presentato come "Giudice del Tribunale di Napoli" sta nel fatto che questo convegno è stato organizzato molto tempo fa, quando ancora nessuno - neppure Luigi De Magistris - sapeva che lui sarebbe stato candidato.

Sopravvenuta questa circostanza, le alternative erano:

1. annullare l'iniziativa;

2. escludere De Magistris;

3. ristampare tutti i manifesti cambiando la qualifica di De Magistris;

4. lasciare tutto com'era.

La soluzione "1" è apparsa ingenerosa nei confronti di tutti gli altri relatori e di coloro che hanno piacere di assistere al convegno così come era stato organizzato.

La soluzione "2" è apparsa ingenerosa nei confronti di Luigi De Magistris che aveva dato la sua disponibilità con generosità e cortesia quando non era ancora candidato.

Con riferimento a questo, consideri che Luigi ha generosamente offerto per anni il suo tempo e molti chilometri di autostrada per partecipare a convegni nei posti più diversi, ispirati da sinceri intenti di impegno civile.

La soluzione "3" trasforma quello che Lei qualifica come un "rischio" in una certezza: se De Magistris venisse qualificato come "candidato", quello sarebbe il senso della sua partecipazione.

La soluzione "4" è quella che corrisponde alla verità.

Tutti sanno che convegni come quello non si organizzano in dieci giorni e che, dunque, quello è organizzato da prima che Luigi si candidasse; Luigi è lì non come candidato, ma per quello che è stato il uso impegno di uomo e di magistrato; Luigi è solo uno dei relatori e la presenza di tutti gli altri rende evidente che l'oggetto del convegno non è la candidatura di Luigi.

Tutto ciò detto, per rispondere alla Sua domanda sul rischio di "strumentalizzazioni", consideri che la "strumentalizzazione" è un utilizzo abusivo, un uso consapevolmente distorto di qualcosa.

Dunque, il pericolo di "strumentalizzazioni" c'è sempre, perchè mai si può impedire a chi non sia sincero di "strumentalizzare" qualunque cosa.

In fondo, se ci riflette, anche questa risposta che Le stiamo dando si presta a "strumentalizzazioni". Ma anche se non Le rispondessimo il silenzio si presterebbe a strumentalizzazioni.

Insomma, qualunque risposta o non risposta si presterebbe.

A noi sembra, dunque, che non resti altro che agire con sincertià e lasciare che ciascuno faccia ciò che vuole e tragga dalle cose le conseguenze che vuole.

Tanti, come Lei, non andranno a Rende. Tanti altri andranno.

Se Luigi De Magistris non andasse, tanti sarebbero contenti. E tanti altri sarebbero molto scontenti.

Se ci possiamo permettere un consiglio: vada o non vada in base a ciò che pensa Lei. Non scelga sulla base di ciò che "potrebbero" pensare altri.

Un cordiale saluto.

La Redazione

Anonimo ha detto...

Per anonimo delle 14.28

Dalle mie parti si dice: - chi ha il pane non ha i denti -

Mi scusi tanto Sig. Anonimo delle 14.28 se mi permetto di commentare il suo post nonostante la mia estraneità nell’organizzazione dell’evento e quindi non titolata per esprimere un’opinione.

Lei ha la grande fortuna di abitare nei pressi di Rende e nonostante ciò decide di non partecipare all’evento perché il Dott. De Magistris si candiderà (forse) alle elezioni europee. Io, al suo posto, pagherei per esserci (e non è escluso che ci sarò!) nonostante la distanza. Ma al di là della sua scelta, più che legittima, di non presenziare ciò che mi crea perplessità è il motivo!
Come si può cambiare opinione su di una persona così facilmente? E soprattutto vorrei chiederle cosa le fa pensare che il Dott. De Magistris, solo perché sta valutando l’ipotesi di candidarsi, sia diventato una persona diversa? Lei ha forse subito anche solo un decimo di quello che ha passato lui per poter giudicare la sua scelta?

Ogni giorno ci lamentiamo che i governanti del nostro paese non sono all’altezza del loro compito, che la giustizia non esiste, che la maggior parte dei politici è corrotta, che Tizio è stato condannato ma nonostante ciò siede in Parlamento… Poi, se una persona per bene, decide di partecipare alle elezioni europee non è sbagliato comunque… Quindi? Chi deve e chi non deve candidarsi? Lei ha la soluzione al problema? Perché se così fosse vorrei conoscerla… La mia non è una provocazione! Mi interessa veramente! Perché vede, io di ingiustizie ne ho subite tante, e se avessi la possibilità di avere una carica che mi permettesse di fare sentire la mia voce e di tentare di cambiare questo sistema corrotto in cui viviamo, mi precipiterei!

Io sono stata molto felice quando ho saputo della scelta del Dott. De Magistris, perché credo che ci sia bisogno di persone come Lui e vorrei tanto che ce la facesse, perché, dopo tutto ciò che ha passato, se lo merita e se l’è guadagnato con tanti sacrifici e tanta sofferenza (alla faccia di tutti coloro che invece in politica si sono rifugiati per sottrarsi alla giustizia!) e perché sa cosa non funziona in Italia, cosa è necessario cambiare e cosa è meglio per il nostro Paese. Lui ha provato sulla sua pelle cosa significa essere onesti e fare il proprio dovere in Italia! La sua sarà una voce pulita (e speriamo non sia la sola!) al di fuori di un coro sporco!

FORZA DE MAGISTRIS!

Stefania Tirelli – Reggio Emilia

Besugo ha detto...

Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall'asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano: "Ecco," dicevano "un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto". Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: "Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito". Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire sull'asino. Così sono portati entrambi dall'unico quadrupede: il borbottìo dei passanti e l'indignazione si accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due persone. Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi con l'asinello libero. Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: "Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi". Allora il padre disse: "Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci".

by Esopo

Silvio Liotta ha detto...

Per l’anonimo del 23 marzo 2009 14.38

Caro anonimo, chiedi se l’incontro presentato nel post si presti a strumentalizzazioni? Ma se sei tu il primo che lo strumentalizza! Certo che si presta a strumentalizzazioni. Lo chiedi a noi? Ma se lo stai già strumentalizzando, adducendo il fatto che De Magistris non è più magistrato ma sulla locandina di ciò non viene preso atto.

Caro anonimo, i bizantinismi all’italiana, di cui in questo post risulti uno dei più illustri rappresentanti, sono quelli che ci fanno sprofondare viepiù nell’abisso. Piuttosto che recarti all’incontro per criticare nel merito (positivamente o negativamente non importa, perché la libertà di critica è un bene insostituibile) ciò che lì si dirà, preventivamente ti arrocchi su un formalismo banale per delegittimare a priori un incontro pubblico, aperto, in cui tutti potranno partecipare e se del caso proporre in quella sede le proprie critiche e i propri dubbi, anche relativi alla candidatura di De Magistris. E invece ci privi della tua insostituibile partecipazione solo perché nella locandina c’è un errore (che poi errore non è come ha messo in evidenza la redazione).

Di fronte al feroce attacco proveniente dalle graveolenti “cantine” del potere italiano, diretto a tutti coloro che nell’esercizio delle proprie funzioni hanno ispezionato proprio quelle cantine, noi che facciamo? Evidenziamo un refuso in una locandina, per il quale riteniamo non si possa partecipare ad un incontro pubblico in cui si discute dell’importanza dell’associazionismo civile per la tutela della libertà di informazione e di voto.

Inoltre sostieni che non assisterai alla manifestazione perché temi il rischio di strumentalizzazioni. Ma se tu non partecipi, chi volesse strumentalizzare l’evento ha già vinto, perché basterebbe la sola ipotesi di strumentalizzazioni per ostacolare la partecipazione dei cittadini. Piuttosto dovresti contrastare le possibili strumentalizzazioni (che ci saranno e non certo per l’errore che tu evidenzi, siamo pur sempre a Cosenza, in Calabria) con la tua partecipazione attiva e critica. Non bisogna avere paura delle strumentalizzazioni. C’è gente che sta meditando di partire dal nord per essere presente a questo incontro. Altro che errore nella locandina strumentalizzazioni!

Ciascuno di noi è chiamato alla massima partecipazione, alla massima profusione di energie per cambiare rotta alla nostra politica, alle nostre vite collettive. Soprattutto in Calabria (dove anch’io son nato e cresciuto). Queste forme di mobilitazione aperta, finalizzate alla presa di coscienza dell’importanza della rimozione dell’illegalità che vanifica ogni speranza di vera libertà politica dovrebbero essere tutelate, supportate, aiutate a crescere, mettendoci la faccia (altro che anonimi). Partecipare attivamente, ripeto attivamente e con convinzione (se c’è ovviamente, altrimenti la partecipazione diventa passivo presenzialismo, altro bizantinismo inutile) è un modo anche per aiutare quanti calabresi non hanno la maturità politica, l’approfondimento culturale, per comprendere fino in fondo che partita, oggi, si sta giocando. Non tutti hanno avuto accesso, in particolare in Calabria, agli studi, non tutti hanno la possibilità di sottrarre tempo ad un faticoso lavoro per aggiornarsi e per capire cosa si sta perpetrando sulle loro spalle. Chi invece quell’accesso l’ha avuto deve sentire la responsabilità di mobilitarsi anche per coloro che con più difficoltà possono approfondire aspetti complessi. Se l’aver studiato ci è servito solo per l’esercizio di una professione, vissuta nell’angusta cerchia dei colleghi, in club esclusivi, avulsi dai contesti di vita reale, in piccole conventicole dove autorappresentarci come gli “illuminati”, il nostro studio non c’è servito a niente. Solo a riprodurre logiche di casta che impoveriscono sempre più il tessuto sociale dei territori.

Caro anonima, vorrai scusarmi se volendo rispondere alle tue puntualizzazioni mi sono permesso di esprimere considerazioni personali di portata più generale. In conclusione mi preme condividere con te, e con quanti leggeranno, un’ultima considerazione.

Con tutto ciò che ho detto in questo intervento non voglio certo dire che bisogna andare “a questa bellissima manifestazione” (come tu stessa l’hai chiamata). Ciascuno deve decidere con la propria coscienza ciò che è meglio fare o non fare. Però se la decisione di non partecipare si basa su un refuso nella locandina o sulla paura che ci fanno le strumentalizzazioni (magari i colleghi ci diranno che siamo amici dei magistrati, sempre meglio che essere gli amici dei plenipotenziari calabresi che hanno immiserito la vita di molti), capisci bene che quelle strumentalizzazioni che tu tanto paventi avranno una facile vittoria.

Con la dovuta stima
Silvio

francesco siciliano ha detto...

Dopo aver capito che il dott. De Magistris aveva deciso di ricominciare a parlare alla gente, mi sono posto il problema delle strumentalizzazioni ( preciso delle strumentalizzazioni prima della candidatura) ma ho sempre pensato e penso che il dott. De Magistris possa essere definito tecnicamente didattico sotto il profilo della comprensione della situazione locale e nazionale, a prescindere dalla rilevanza penale delle cose. Mi sono posto il problema, dicevo, ma ho appreso con piacere e grande emozione la sua cortese disponibilità. In quel momento è partita l'organizzazione dell'incontro. Alcune cose sono cambiate ( non certo di poco conto) ma i partecipanti no! Provo a dirlo con una metafora da ragazzo c'erano panatta e barazzutti io tifavo barazzutti, c'erano moser e saronni, io tifavo saronni, ho sempre apprezzato non il campione che si compiace ma quello che lo diviene con grande sacrificio. Al convegno verrà LUIGI DE MAGISTRIS che, ovviamente, non è cambiato in tre giorni

Gennaro Giugliano ha detto...

Siete riusciti a filmare la manifestazione ? grazie per gli eventuali link ai video

Gennaro Giugliano ha detto...

http://ilparafulmine.blogspot.com/

Ho inserito tutti i video con gli intervendi di De Magistris a Rende nella manifestazione specifica,l'audio è discreto per ogni video e cmq un grazie a chi ha registrato e condiviso su youtube questo incontro

Anonimo ha detto...

Indico di seguito il link col video
estratto da "Metrosat.tv" in attesa che pervenga - tramite l'avv. Siciliano - anche il video da me girato a Rende:
http://www.facebook.com/s.php?q=silvio+gambino&init=q&sid=9729cb9e215799b308de61c0444ff255#/video/video.php?v=64927124375&oid=57427774373

Ringrazio Gennaro per avere anticipato tutti ed dato diffusione all'evento!
Raffaele Zenardi