martedì 28 settembre 2021

Capacità e competenze o interessi di consorteria?


di Nicola Saracino - Magistrato  

I magistrati sono soggetti soltanto alla legge e si differenziano solo per le funzioni in concreto svolte. 

Non c’è un meglio ed un peggio, un sopra ed un sotto. 

Del resto se un cittadino avvia una causa il giudice non se lo sceglie, lo trova.  

In base a congegni  prefissati dalla legge e dalle norme che alla legge danno attuazione. 


In molti uffici giudiziari è in uso un sistema di c.d. assegnazione automatica degli affari, nel senso che le cause vengono distribuite tra i vari giudici in base ad un “algoritmo” sul quale nessun intervento umano è ammesso.
 
Un sorta di  … sorte. 

Ebbene il giornalista Giovanni Floris, desideroso di essere rassicurato dal capo politico del M5S, l'avv.  Giuseppe Conte,  quasi lo implora di escludere il sorteggio per la composizione del CSM che altrimenti s'abbandonano capacità e competenze.

Che deve aver notato solo lui,  da osservatore alquanto disattento degli affari togati.    

Quindi al CSM è bene che l’algoritmo previsto per tutti i cittadini non operi e che gli elettori togati scelgano i “migliori” tra loro scansando la pletora di "incapaci ed incompetenti" che si annida nella magistratura, così platealmente sconfessando, i magistrati per primi,  la stessa idea costituzionale della loro totale equiparazione. 

Si tace volutamente che il voto non è quasi mai rivolto alla scelta dei migliori, ma alla tutela di un interesse. 

Com’è sotto gli occhi di tutti al CSM si fanno gli interessi di consorterie di potere che spesso interferiscono, e pesantemente, nello stesso esercizio della giurisdizione, piazzando il capetto giusto qua, trasferendo il magistrato scomodo di là. 

E questo alla politica serve, non ci rinuncerà facilmente e non gliene si potrà fare una colpa, perché la politica è il terreno degli interessi e delle fazioni e  si attrezza in base al sistema elettorale che di volta in volta fronteggia, governando con maestria collegi e collegini elettorali.   

La politica.  

Nessuno sembra volere una giurisdizione che non le somigli, neppure il capo politico dei M5S che invece il sorteggio lo avevano proposto, quando però ancora non erano divenuti forza di "governo". 


1 commenti:

bartolo ha detto...

Raccomandazione legittima: con tutti i politici alle dipendenze degli autogoverni di importanti gruppi, Cairo incluso, non si può assolutamente correre il rischio di un CSM alla balia della cattiva sorte.