domenica 14 luglio 2024

Stesso "Sistema", stessi metodi




Il Tribunale del riesame di Genova ha negato la revoca degli arresti domiciliari al Governatore della Regione Liguria Toti. 

Permane, secondo quel giudice, il pericolo di reiterazione del reato in un  quadro indiziario grave. 

Aggiunge, il giudice genovese, che l’indagato non riconoscendo di aver sbagliato denota attitudine a ripetere i suoi errori. 

Dal CSM giunge  - con sorpresa dei soli  smemorati – la richiesta di due consiglieri (laici) di sottoporre il tribunale ligure ad accertamento disciplinare per supposta abnormità di un provvedimento che riecheggia, a loro avviso, i metodi della santa inquisizione.  

Oggi l’ANM alza gli scudi e denuncia la grave interferenza.

Nel 2009 era invece ammesso che ANM e CSM sollecitassero il Ministro ad agire disciplinarmente contro la procura di Salerno,  rea di indagare su altra procura della Repubblica. 

L’abnormità (il pretesto), quella volta, fu ravvisata nella lunghezza del decreto di sequestro. 

In questa intervista di Gabriella Nuzzi un memo di quanto accaduto all’epoca per mano del Sistema. 

Se non si ripeterà per i magistrati genovesi ciò sarà dovuto, semplicemente, al rapporto di forza in seno all’ANM ed al CSM (che fanno, per l’appunto, “sistema”). 

Che altrimenti Genova si ritroverebbe senza tribunale del riesame in un batter di ciglia, sol che al CSM vi fosse una maggioranza pronta a costituire  il collegio dell'inquisizione …

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ricordo come fosse ieri quella santa inquisizione svoltasi al palazzone di Roma contro il trio salernitano. E il solista di Catanzaro; e anche, ad intorbidamento delle acque, qualche "sistemista". Il mio amico che mi aveva preso all'aeroporto e portato nella piazza antistante la marescialleria confabulava con la moglie del difensore di de Magistris, convinto che eravamo dei tifosi di qualche squadretta di calcio tra le ultime categorie, confluiti lì per scongiurare il trasferimento del bomber Apicella e delle due ale, Verasani e Nuzzi. Subito s'è reso utile mantenendo un pizzo dello striscione "NO AL TRASFERIMENTO DI APICELLA". E siccome si rifiutava di credere che ero lì a difesa di magistrati, non si dava pace di come mi stavo spendendo a difesa di sconosciuti giocatori di calcio, considerata la mia asportivita'.