sabato 9 maggio 2009

“Come un uomo sulla terra”


A questo link, il blog sul documentario sulle drammatiche vicende dei migranti in Libia e la petizione per fermare i respingimenti.






1 commenti:

Anonimo ha detto...

5.000 firme su 60 millioni di italiani.
Pochi, per dire 1 o 2,commenti su tutti questi articoli sul respingimento.
Perchè? Perchè va bene così agli italiani e agli magistrati, avvocati, studenti di giurisprudenza e cittadini che leggono il blog?
Come cittadino europeo mi sento molto a disagio fra di voi.
Vorrei attirare l'attenzione ad alcune cose:
1)Sab, 09/05/2009 - 19:23
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/05/09/174992-berlusconi_italia_multietnica.shtml
Berlusconi: "No all'Italia multietnica
I rimpatri non violano alcuna norma"

2) (ANSA) - PALERMO, 9 MAG - Verso nuovo respingimento immigrati
Orientamento del Viminale nel confronto dei 162 soccorsi oggi
Potrebbe scattare un nuovo respingimento, il secondo in tre giorni, nei confronti dei 162 migranti soccorsi oggi al largo di Lampedusa. Sarebbe quest l'orientamento del Viminale, anche se una decisione ufficiale non e' stata ancora comunicata. Gli extracomunitari si trovano ora a bordo del Pattugliatore Spica della Marina Militare. L'unita' potrebbe fare rotta verso la Libia, come e' successo mercoledi' scorso con altri 227 extracomunitari trasferiti a Tripoli a bordo di tre motovedette.
3)http://www.corriere.it/politica/09_maggio_09/maroni_immigrati_respinti_da84e542-3ca2-11de-a760-00144f02aabc.shtml
Silvio Berlusconi appoggia la linea dura di Roberto Maroni. E rilancia: «Si deve fare chiarezza sulle due visioni - afferma il presidente del Consiglio. - La sinistra con i suoi precedenti governi aveva aperto le porte ai clandestini provenienti da tutti i Paesi. Quindi l'idea della sinistra era ed è quella di un'Italia multietnica. La nostra idea non è così».

4)http://www.corriere.it/politica/09_maggio_09/maroni_immigrati_respinti_da84e542-3ca2-11de-a760-00144f02aabc.shtml
NOTIZIE CORRELATE
L’asilo negato senza verifiche (9 maggio 2009)
La chiesa e gli immigrati respinti: «Diritti a rischio» (9 maggio 2009)

5) http://roma.indymedia.org/node/9945
Ai patrioti italiani: difendiamo la Costituzione
Versione stampabile
Sab, 09/05/2009 - 08:42
autore:
Roberto Malini
Il decreto sicurezza è un testo aberrante su cui si basa il "golpe" contro la democrazia e la libertà in Italia
www.everyonegroup.com
Messaggio ai veri patrioti italiani: difendiamo dai nemici della democrazia i valori della Costituzione

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dov’'è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne
dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto
un italiano per riscattare la libertà e la dignità andate lì, o giovani, col pensiero. Perché lì è nata la nostra Costituzione”.

Piero Calamandrei

Milano, 8 maggio 2009. Il Gruppo EveryOne apprezza i tentativi del Presidente della Camera Gianfranco Fini di porre freno all'escalation di odio razziale che cresce senza più limiti in Italia, sospinta da rappresentanti delle Istituzioni che si sono trasformati in aguzzini senza scrupoli, in feroci persecutori delle minoranze etniche. Parlamento, Consiglio e Commissione d'Europa, Nazioni Unite, organizzazioni per i Diritti Umani, Conferenza Episcopale: tutti ormai manifestano sdegno e orrore per le politiche discriminatorie, per la propaganda che istiga il popolo italiano a continue manifestazioni di rifiuto e violenza contro il diverso, spesso improntate a vero e proprio sadismo razziale. Non vi sono più limiti all'abisso di crudeltà, alla follia che possiede gli uomini al vertice dello Stato. Democrazia, civiltà, umanità: i valori su cui si basa la società dell'Unione europea - anche per allontanarsi dagli anni in cui il continente perse ogni traccia di umanità - agonizzano e muoiono. Bisogna opporre le ragioni del coraggio, dell'umanità, del sentimento universale di fratellanza e pace, del rispetto del prossimo a questi oppressori, a questi padroni e servi di un potere perverso e pervertirto, malvagi, pessimi esempi per la gioventù italiana. Lavorare duramente, con immensi sacrifici, affrontando le loro intimidazioni e violenze, la loro arroganza mortifera, frapponendo la dignità delle nostre vite alle operazioni persecutorie è ormai l'unico modo per dissociarsi dalle atrocità, divenendo veri patrioti, veri difensori della democrazia. Ci rivolgiamo a tutti coloro che non collaborano con le Istituzioni che attuano politiche e azioni contro l'umanità: fratelli, ora siete voi, siamo noi lo Stato, di cui rappresentiamo l'anima ancora pulita, civile, democratica. Che non ci colga la paura, che non ci prenda mai la tentazione di arrenderci: ogni vita salvata, ogni ingiustizia evitata è un mattone poggiato sul suolo dell'Italia di domani, un mattone dell'edificio di un governo giusto e legittimo. La strategia del potere che divampa come fuoco sulla terra d'Italia, bruciandone la sostanza nobile della Costituzione e della cultura dei Diritti Umani appare ormai chiara. Sono furbi, coloro che promuovono l'orrore dell'intolleranza, e ammorbano il Paese con le loro ideologie razziste. Per trasformare in realtà il loro delirio di razza, alternano esternazioni provocatorie, attraverso politici già noti per la demagogia intollerante (p.e. Salvini e la follia dell'apartheid sui mezzi pubblici milanesi), stigmatizzando poi tali "estremizzazioni" attraverso i leader che si ispirano a un "razzismo moderato": così vogliono porre il fondamento per il golpe contro gli ideali democratici, fondamento che è - oggi - il decreto sulla sicurezza, un testo xenofobo e aberrante, contrario alla Costituzione, alla Carta dei diritti fondamentali nell'Unione europea, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Invitiamo tutti i democratici a non cadere nella trappola: se la protesta contro il decreto nella sua integralità proseguirà nelle sedi europee e internazionali, il governo non avrà possibilità di farlo passare o comunque dovrà abortirlo presto, perché rappresenta il ritorno delle leggi razziali. Roberto Malini

roberto.malini@everyonegroup.com