sabato 23 maggio 2009

E’ il 17° anniversario della strage di Capaci




Oggi è il 17° anniversario della strage di Capaci.

Ricordando Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinari, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, vi proponiamo di rileggere due post che abbiamo pubblicato qui diverso tempo fa e che restano di attualità.

Sono:

Ne vale la pena ed è doveroso

In memoria di Giovanni Falcone. Riflessione sulle colpe – di ieri e di oggi – del C.S.M. e dell’A.N.M.







10 commenti:

V per vendetta ha detto...

E' doveroso ricordare....basta solo un momento....ma poi subito dopo scrollarsi di dosso la malinconia e portare avanti un pensiero di legalità e trasparenza che ormai in questo paese sembra non esistere più.....un saluto sincero giovanni e se puoi salutami paolo....un babbo che non ci stà!!!!! e che vorrebbe per sua figlia un mondo più limpido.

Anonimo ha detto...

ricordo tutto di quei momenti..
la notizia,
la strana atmosfera all'università,
i professori che tenevano gli occhi bassi,
e per me uno strano senso di colpa per la vita vissuta normalmente, mentre altri, diversi da noi,
migliori di noi,
morivano in modo atroce.
Avv. giovanna Bellizzi

Anonimo ha detto...

Anch'io ricordo tutto di quei momenti..e le parole di Caponnetto..."E' finito tutto"...
Lui sapeva..Ed oggi anche noi e lotteremo sempre.
Alessandra

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Le parole di Antonino Caponnetto, schiantato dal dolore, quella frase terribile ripetute una-due volte mi fanno pensare oggi alle parole di Cristo sulla croce che grida a Dio una terribile domanda: "Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?

Gennaro Giugliano ha detto...

Dalle morti ( assasinii) di Falcone e Borsellino è nato quel patto scellerato tra mafia ed istituzioni e mi viene veramente da vomitare pensando che nel 2009 a parte chi si è reso materialmente partecipe a questi delitti la ns Nazione non tiri fuori i reali mandanti di queste stragi. Credo che sia la cosa più vergognosa ed aberrante che possa essere stata partorita dalla ns repubblica da dopo il periodo fascista

stostretto ha detto...

Un uomo che ha la piena consapevolezza di essere ucciso per il suo lavoro, per il suo alto senso del dovere e della giustizia, ha forse la speranza che questo alto sacrificio possa servire a qualcosa.

Morire per gli altri.
Forse solo questa può essere la ragione che placa in parte la paura.

La violenza dell’essere ucciso per aver compiuto il proprio dovere si contrappone alla consapevolezza che qualcosa dopo possa cambiare.

Oggi 23 maggio 2009 il sacrificio del giudice Giovanni Falcone, della moglie e della sua scorta , unito a quello dei martiri che lo hanno preceduto ed a quelli che sono stati uccisi dopo, perché giusti, sembra essere risultato vano.

Poco, pochissimo è cambiato.

La “coscienza civile” spenta dai forti venti di normalizzazione.
La politica sempre più attenta a relegare il fenomeno mafioso come arma dell’antimafia e dei politici “comunisti”.
Cosa nostra è sempre più inserita nel tessuto economico e politico del nostro paese.

Gli italiani trasformati in apatici tele-spettatori ai quali servire le notizie con moderazione gestendo la loro ormai scarsa attenzione e le loro paure.
La classe dirigente di questo paese fatta di uomini potentissimi e sempre più implicati con il malaffare.
A parlare di mafia è rimasta poca gente. I soliti.

Gli altri occupati a fare altro. A superare la crisi.

Il presidente del consiglio, il cui nome risulta agli atti delle procure che si sono occupati delle stragi che hanno generato questi martiri laici è sempre più impegnato a deviare il sistema giudiziario altrove.

Gli Italiani lo esaltano.
Infondo la maggioranza dei cittadini lo accetta perché i suoi comportamenti sono uguali a quelli di molti italiani che vivono nella cloaca di questo paese fatta di bustarelle, raccomandazioni, piccole e grandi evasioni, clientelismi e sistemi mafiosi.

Gli italiani sono ormai “berlusconoidi”.
Né santi né navigatori.
Tutti furbi, sperti e malandrini.

Oggi a 17 anni dalla strage di Capaci vorrei chiedere scusa a chi ha creduto infondo che la propria morte potesse servire a qualcosa per cambiare perché nulla sembra essere accaduto.

Oggi a 17 anni dalla strage di Capaci vorrei mandare a fare in culo la maggioranza degli italiani per aver reso vano un così alto sacrificio.

www.stostretto.it

David ha detto...

Seguo il blog da quando tra le mani mi è arrivato il biglietto da visita di questo "salotto virtuale", sono uno studente di Giurisprudenza al secondo anno, ho scelto questa strada come una vocazione non solo come una facoltà qualunque e onestamente lasciare un commento o un'idea non solo sotto la foto del Giudice Falcone, ma anche sotto interventi di Giudici, Avvocati ed esperti mi sembra veramente come mettere un granello di sabbia dentro una clessidra che già scorre da sola.
Mi sento però anche io di partecipare, non al dolore dello Stato e al dolore della famiglia,ma alla gioia.
Alla gioia che questa figura (unitamente a quella del Giudice Borsellino e a tutte le vittime di mafia) ha portato a noi giovani, a un'Italia, che ogni anno si sente una e indivisibile, alla gioia dei bambini che sfilano per le strade prendendo coscienza del male radicato nel nostro paese, e sopratutto la gioia che queste persone, come il giudice Lima e il Procuratore Racheli danno a noi studenti perchè ci permettono ancora di credere in qualcosa che non sia un abito firmato o un idolo televisivo. Perchè si può essere grandi anche essendo piccoli, portando avanti quella passione che è il diritto ogni giorno, sapendo che, forse, un giorno le file interminabili alle porte degli assistenti, gli esami falliti per il capriccio di un assistente un pò troppo arrivarista un domani con la passione e la costanza, dimostratate ogni giorno dai lavoratori di pace, giudici e avvocati, un giorno ti potrà portare veramente a far restare quelle idee che Falcone aveva quando pronunciò la frase "Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini." Mi auguro un domani di poter camminare anche io sulle orme di voi giudici e avvocati tutti che ogni giorno scendete nelle trincee dei tribunali.

Permettetemi ora di concludere con un'immagine che penso possa valere più di cento mie parole.

Con affetto

David

http://farm3.static.flickr.com/2062/2415890296_613cae9e14.jpg?v=0

Anonimo ha detto...

Per David
è bellissimo scoprire che gli studenti universitari non solo visitano blog dedicati alla ricerca della giusta giustizia, ma hanno anche sentimenti così profondi.
Complimenti!!!
La tua opinione non è un granellino di sabbia,
è molto ma molto di più..
è la fiducia,
è la speranza
nei giovani,
nel nostro domani.
avv. giovanna bellizzi

Anonimo ha detto...

Per David
è bellissimo scoprire che gli studenti universitari non solo visitano blog dedicati alla ricerca della giusta giustizia, ma hanno anche sentimenti così profondi.
Complimenti!!!
La tua opinione non è un granellino di sabbia,
è molto ma molto di più..
è la fiducia,
è la speranza
nei giovani,
nel nostro domani”
E’ vero è bellissimo ed è allo stesso modo deprimente sapere
che quando vai agli esami e passano subito coloro che hanno un colore politico diverso dal tuo, e tu devi sudare sette camicie,
e diventano assistenti coloro che militano nel partito giusto,
che diventano professori coloro che hanno una inclinazione politica manifesta per un colore politico,
che diventano docenti i figli di quei soliti professori in quasi tutte le facoltà che conosco,

che trovano un posto di lavoro nel settore pubblico coloro che simpatizzano per un colore politico,
che diventano magistrati personaggi non in grado di scrivere un tema di 1° elementare e tu non hai neppure la possibilità che ti venga corretto,
che verrai attaccato da magistrati solo per il tuo colore politico, non per quello che non hai fatto!!!!!!
Mah spero tanto che sia cambiato qualcosa per te Davide, che oggi ci sia un po’ più di meritocrazia a dettare le regole…. Ringrazio anche io perle rare come il giudice Lima e il Procuratore Racheli mi sarebbe piaciuto incontrarli nel percorso universitario alla tua età.
Un motivo per cui Berlusconi, nel bene e nel male lo hanno votato in tanti è perché l’altra parte politica quella che non è rossa ed è per bene (cioè non ha spartito le trame del potere cioè non si trova nei posti di comando) è stufa di certa gente e non ne può più di essere sottomessa.
Vorrebbe che ci fosse una giustizia apolitica, una libertà apolitica,una verità apolitica! Proprio quello in cui credevano Falcone e Borsellino!
Con stima Eleonora

daniele di martino ha detto...

E' doloroso ricordare, eppure sono passati 17 anni.Ricordo la notizia appresa per radio,un silenzio angosciante ci avvolse, e tutt'ora mi rabbrividisce la senzazione negativa.Ricorderemo quel sacrificio per sempre.
daniele