domenica 7 febbraio 2021

Ai nostri due lettori

In un momento piuttosto “caldo”  per i temi affrontati in questo blog, desideriamo ricordare a tutti i lettori, anche casuali, che è possibile postare commenti la cui pubblicazione è necessariamente subordinata all’approvazione della redazione per evitare di danneggiare, anche involontariamente, le persone e quindi mettere a rischio la prosecuzione della nostra attività,  che svolgiamo con sincera passione da tanti anni.

Nel fare questo ci è molto gradito porgere un saluto particolare a due lettori  che seguono il blog dalla sua nascita e,  scommetteremmo, non si sono persi un solo articolo.

Si chiamano Francesco Grasso e “Bartolo”.

Del secondo, ahinoi, riusciamo a pubblicare un commento su venti, non perché non li leggiamo e consideriamo.

Ma perché egli è una persona sanguigna e  genuina, troppo “diretta” nelle sue note.

E’ con grande simpatia che li invitiamo a continuare a seguirci ed il secondo, in particolare,  voglia accettare questa incitazione:  provi a metterci nelle condizioni di pubblicare i suoi sempre “ficcanti” commenti.  

Con sincero  affetto.

La Redazione

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Condividendo quanto scritto dalla Redazione, voglio porgere il mio affettuoso a grato saluto personale a Bartolo e Francesco.
E' prezioso, quando si cammina nella notte, vedere che altri ti camminano a fianco.
A Bartolo porto, poi, un affetto speciale per la grandezza d'animo e la dignità con cui ha affrontato vicende molto dolorose.
Grazie di cuore, amici.
Un caro abbraccio.
Felice Lima

francesco Grasso ha detto...

UN LUNGHISSIMO CAMMINO NELLA NOTTE !!! Una notte fredda, buia, un buio fitto, dove nulla si può intravedere. Il calore che da noi emana ci ha consentito di andare avanti, dritto per il verso giusto. Oggi si vedono i primi frutti. Mi si perdoni l'intenzionale assoluta assenza di modestia: FRUTTI MOLTO PROFUMATI !!!!! Un abbraccio fortissimo.

bartolo ha detto...

Ringrazio La redazione e il dott. Felice Lima per le (forse non meritate) parole rivoltemi.
i commenti, “diretti” e “ficcanti”, sono frutto di gioia nel leggere le vostre perle di saggezza giuridica e costituzionale, determinati anche dal mio vissuto (laurea in scienze politiche con qualche esame di diritto costituzionale, anche se non alla sapienza) di cittadino “impattato” con il “sistema”. certo, c’è anche la “rabbia”, che porta in automatico le dita sulla tastiera. ma più che per me, commento per quei concittadini (comuni) che non lo fanno perché stritolati fisicamente e moralmente dal medesimo sistema. una testimonianza a quanto sia importante il rigoroso rispetto della costituzione che auspicate. tento, inutilmente quando vado sopra le righe, di trasmettere agli incolpevoli eretici il significato di frasi del tipo: “mi ucciderà la mafia, ma a volere la mia morte è ben altro che mafia”. i “potenti”, volenti o nolenti, nel momento in cui si omologano, omologando anche le istituzioni rappresentate, anche se galantuomini, si trasformano in tutt’altro.
saluti, e grazie per la strenua difesa, oltre il gravoso impegno lavorativo, della civiltà giuridica.