Fin qui, sulla giustizia, c'è una riforma senza forma: manca ancora un testo, un progetto di legge timbrato dal governo. Eppure le discussioni s'accendono come cerini.
Ma senza un testo sul quale confrontarsi, di che discutono i discussant?
D'ipotesi, o al più di
proposte caldeggiate da questa o quella commissione ministeriale, e
immediatamente respinte da questo o quel partito. È l'esito d'una babele che
dura ormai da troppo tempo: qualunque idea divide prima ancora di venire
formulata.
In questa Babilonia, c'è però una
scelta che chiama in causa la ministra in carica, e insieme a lei le forze di
governo.
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